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Caro Luciano, vedo che già hai "preso visione" in maniera più che abbondante dei luoghi del vostro prossimo soggiorno, spero che per quel periodo siano ancora così numerosi, un saluto anche a tutti gli amici matelicesi, Ennio.
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Un ringraziamento "collettivo" a tutti gli amici che hanno risposto (o solo visitato) a questo post, rendendo ancora più gratificante questo ritrovamento, un carissimo saluto e grazie, Ennio. P.S. certo che i funghi, quando andiamo a scoprirli nel loro "intimo", non finiscono mai di meravigliarci!!!, tutto questo fitto intreccio di ife, serve a rendere il contesto più "elastivo e molle" in modo che sotto l'azione della pioggia o del vento si comporti come un "soffietto" e disperda meglio le proprie spore.
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caro terzetto di amici veronesi, bellissime foto di funghi interessanti e tipici dei boschi alpini, veramente un bel reportage. una curiosità: la prima inocybe potrebbe essere I. fibrosa ?, un caro saluto a tutti, Ennio.
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.... scusate, questa l'avevo dimenticata, ma sono gli ultimi sprazzi della fioritura. a riciao, Ennio.
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I colori della natura, fanno da contorno ad un piccolo paesello abbarbicato su uno sperone roccioso a 1450 m. slm., ciao Castelluccio e un arrivederci a tutti voi, Ennio.
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Continuando a scendere, il sole ormai ha inondato con la sua luce splendente tutta la zona, qui si vede bene la netta divisione tra i terreni coltivati a farro e lenticchia e quelli adibiti a pascolo; peccato che la fioritura sia ormai in "sfioritura".
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Eccola poi al sole e in posizione di difesa; una bellissima e molto rara Vipera ursinii, già incontrata altre volte in quelle stesse zone.
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Un momentaneo istante di paura; mentre stavo piazzando il cavalletto per le foto, una vipera è uscita da un anfratto lì vicino, forse stava tentando di rifugiarvisi sentendomi arrivare, ma la fessura era troppo piccola; allora ha fatto "marcia indietro" sotto i miei occhi e .... quel che peggio, vicino alle mie ginocchia.
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4) spore x 1000 in acqua, globose, ornate da aculei fitti, colore marrone scuro-nerastro in massa, misuranti 4-5 micron.
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Quattro immagini di una veloce e provvisoria indagine micro. 1) ife del capillizio x 100 colorate con in rosso congo ammoniacale.
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un veloce passaggio allo stereomicroscopio: particolare della sezione dell'esoperidio ingrandito 40 volte.
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Ed ecco lo scopo delle mie ripetute ricerche: Geastrum melanocephalum (Czern.) Stanek, Ceska Mycol. 10: 22 (1956). Fungo semipogeo inizialmente a forma di cipolla +/- appiattita e con apice un pò a punta, a maturità fuoriesce dal terreno e l'esoperidio (strato esterno) si lacera in 5-7 lacinie lasciano libera la parte interna (gleba) che poi si ricoprirà di polvere sporale nera (testa nera), inde nomen.
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zona di ricerca 1, m. 1500 slm, "coste del Vettore", sullo sfondo i monti Argentella e Palazzo Borghese.
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un doveroso "scatto" ai miei due volenterosi compagni d'escursione; per loro solo "turini" passati e strasecchi e tanto camminare in terreno impervio.
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APasseggionelBosco ODV
