Scusami Luana,
ma credo che tale regolamento sia valido solo per il Frignano.
Nelle Comunità Montane lungo il fiume Reno e Setta, per esempio, il regolamento, riportato sul tesserino a pagamento, prevede la possibilità di raccolta il Martedì, il Giovedì, il Sabato e la Domenica, il divieto assoluto il Lunedì e il Mercoledì.
Il Venerdì il permesso di raccolta è concesso ai soli residenti nei comuni delle Comunità.
Ad eccezione di specie definite ( es. Prugnolo ) per le quali il peso giornaliero consentito è limitato a kg 1, è possibile raccogliere fino a kg 3 totali di funghi epigei, salvo ( nuovamente!) i residenti che possono raccogliere fino a kg 5.
Non sarebbe più semplice, al di là dell'inevitabile balzello, se venissero istituiti permessi regionali ( previo l'obbligo, che da noi non c'è e in altre regioni sì, a frequentare un corso di base per il comportamento nei luoghi di raccolta e il riconoscimento delle specie fungine più comuni ) validi su tutto il territorio, con normativa ubiquitaria in regione e unicamente regolata dagli articoli dell'apposita e vigente Legge Regionale ( L.R. n. 6/96 e successive modifiche )?
No, per accontentare pochi la legge succitata delega "Enti competenti" ( Comunità Montane, Province, Enti Parco ) a legiferare localmente in merito, e questi, pro domo et bono"loro", dettano regole diverse gli uni dagli altri, scontentando, disorientando e salassando tutti.
Ed è, magari, la classica lotta di cani per un osso di gomma! ( o forse mi sbaglio, non conoscendo l'entità dei proventi che derivano dai permessi, al di là, diciamolo serenamente, delle tasse che già paghiamo e che, percentualmente, già arrivano come finanziamenti ai suddetti "Enti competenti" ).
D'altra parte, siamo cittadini del Bel Paese, e anche questo ci aiuta a ricordarlo.
Ciao.
Mauro da Bologna