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Gibbo

Consiglio Direttivo APB 2025
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  1. ...son passati gli anni in APB, son passati e qualcosa ho imparato. Adesso so che ho tempo, ho tutto il tempo che scelgo di avere per ciò che desidero. Il tempo per far due passi con un amico e vivere piccole immense emozioni.
  2. ....un dono di cui ho sempre ringraziato a modo mio.
  3. ....ed è allora che capire anche il più piccolo dei segreti diviene un dono immenso.
  4. ....e ci possiamo permettere di divenire persino spettatori di un mondo che è lontano da noi, un mondo in cui ciascuno ha i suoi tempi e i cui ciascuno vive del conoscere i tempi dell'altro.
  5. ...e c'è un momento in cui ci rendiamo conto del valore del tempo, che non è quello che noi crediamo, ma aumenta enormemente nel momento in cui lo lasciamo scorrere. Ed è qui, che ne diventiamo finalmente padroni... il momento in cui si ferma, diviene infinito, ed è un attimo appena che diventa un pezzo di vita.
  6. La pioggia rallenta le giornate e ci regala momenti che avremmo vissuto ad un altra velocità, con lei ci sediamo e.....
  7. La pioggia ci rallenta, è spesso odiata perchè ci fa perdere tempo, eppure oltre al far bere il Bosco la pioggia insegna a dar il giusto valore alle giornate. Riesce a concentrarci sui luoghi che avremmo vissuto di fretta.
  8. .....e ciò che correndo non vedevo, ho imparato che può essere ottimo, forse più di ciò che cercavo. ....ma anche qui ho dovuto spendere tempo per conoscere e comprendere la differenza.
  9. ...e mentre correvo per trovare qualcosa che agognavo, lui, mi ha insegnato che poteva darmi ciò che non mi aspettavo, perchè, ogni cosa ha il suo tempo e impararlo non è facile, ci vuole tempo.
  10. ...un Bosco in cui mi sono seduto, mi sono preso il mio tempo, e gli ho donato il mio tempo mentre lui mi donava il suo.
  11. ....sembra impossibile, inconcepibile, eppure io ho imparato in rete, nel web, ho imparato in queste pagine, con queste persone, che io, se voglio, ho tutto il tempo che Scelgo di avere. Il tempo per il Bosco sotto la pioggia
  12. I papaveri sbocciano per poche ore di un rosso che è un riferimento per la Natura intera, io vado dalle mie api in pausa di lavoro ripetendo nella mia testa: non ho tempo, ripasserò a vederli, forse fotografarli, adesso, non ho tempo.
  13. E mentre corro nei ritagli di tempo, dentro al fiore il maggiolino si nutre del nettare e vive pienamente la sua esistenza, io gli passo accanto senza vederlo, mi piacerebbe ma: non ho tempo. ....mentre lui ribalta nell'orgia di nettare e di polline in un inno alla Vita.
  14. Gibbo

    Non ho tempo....

    Non ho tempo, corriamo impazziti formulando queste parole. Non ho tempo.... Il Timo fiorisce e lo calpesto correndo ripetendo dentro la mia testa: non ho tempo.
  15. Gibbo

    Maggio 2012

    acciderbolina!!! direbbe la mia amica Vale, io direi porc.... mis.... ma quanti funghi ci sono??!!! l'anno scorso non ho visto in tutto l'anno la varietà che hai visto in questi giorni! La prima Amanita bianca è sempre la A.verna, la riconosci bene perchè ha la volva globosa (bella tonda) divertiti..... Ho fatto un misto con vesca di prugnoli era SPAZIALE!!!! Gran funghi le russuleeeeeeeeeeeee
  16. ....entrando nel prato trovo lui più giovane, ma sempre cl profumo anisato. Alla base del gambo un leggerissimo ingiallimento, quasi impercettibile. Rimettiti in forma ragazzo, qui c'è da fare, abbiamo da parlar di funghi
  17. ...poi in un boschetto misto ai margini del prato trovo loro, quelli che qui chiamano turrini, questi esemplari più vecchi.
  18. Pioggia o non pioggia ho trovato il tempo di andare a funghi, complici soprattutto le giornate più lunghe..... sul sentiero trovo subito loro in un gruppetto bello compatto, gli odoro come faccio con tutti i funghi e sento il classico profumo da prataiolo, quello dei champignons comperati al mercato. niente arrossamenti o ingiallimenti... eccoli....
  19. Mi sorprendi sempre, Grande Sam!!!
  20. Edulis e di questi tempi è incredibile
    1. Gibbo

      Gibbo

      oggi pensavo a Bruno e ho riletto queste parole che ho sempre dinanzi a lavoro. mi manca così tanto

  21. Quello di cui parla Vincenzo è un fungo identico al prugnolo ma con un cappello di un colore tra l'arancio e il mattone, impossibile confonderlo, anche e soprattutto per l'odore. Ciao brutto
  22. ...e queste son gambesecche?? o altro??? ciao vincenzo bella dedica e ottima uscita, anzi invidiabile!!
  23. Quando leggo certe notizie mi icaxxo come una bestia, possibile che si debba vivere in un mondo così?? ANSA Miele propoli nocivi venduti come BIO Questo è ciò che combatto e che combatterò sempre, il giorno che farò una cosa del genere vi autorizzo a finirmi di caxxotti! Dal sito dell'ANSA: Miele e propoli nocivi venduti come 'bio' Forestale denuncia 46 aziende, 'ma oltre 90% miele bio e' sicuro' ANCONA - Migliaia di confezioni di preparati a base di propoli (tra cui 2.000 bottigliette di soluzione idroalcolica e 455.000 perle da masticare) e miele bio taroccato contenenti acaricidi non consentiti dalla legge sono stati ritirati dal mercato dal Corpo Forestale dello Stato. La Forestale ha riscontrato una concentrazione fuori norma di coumaphos e di chlorfenvinfos, quest'ultimo una sostanza liposolubile vietata in Europa dal 2003 e pericolosissima per il sistema nervoso dell'uomo. Quarantasei le aziende del settore denunciate per reati sanitari e frode in commercio al termine delle indagini partite all'inizio del 2010. L'operazione 'Ape Maia-Bio' era stata avviata dal Comando Stazione del Corpo Forestale di Comunanza (Ascoli Piceno) con una serie di controlli sul miele tradizionale e il prelievo di 125 campioni per accertare l'eventuale presenza di fitofarmaci nel miele, nella propoli, nella cera, nella pappa reale e nel favo. L'attivita' mira a limitare l'utilizzo da parte degli apicoltori italiani di fitofarmaci non consentiti dalla legge nella lotta contro la 'varroa', un acaro parassita che colpisce le api allo stato adulto e larvale e che per la sua rapida diffusione e' un annoso problema per l'apicoltura italiana. Secondo gli accertamenti della Forestale sul mercato nazionale sono stati immessi ed utilizzati fogli di cera pronti all'uso, contaminati da questi fitofarmaci vietati dai disciplinari di settore e dalle norme italiane ed europee. Tracce sono state rinvenute sul miele biologico e ulteriori approfondimenti hanno dimostrato che per sconfiggere la varroa in modo veloce e a costi bassi striscette imbevute di chlorfenvinfos erano state indrodotte nell'alveare, facendo cosi' entrare in contatto il miele con la cera contamina. Nonostante la mole di materiale ritirato dal commercio, pero', il comandante della stazione forestale di Comunanza Gianluca Baiocchi rassicura i consumatori: ''oltre il 90% del miele bio in Italia e' sicuro. Il resto lo abbiamo reso sicuro noi con i nostri controlli''.
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