-
Numero contenuti
2803 -
Iscritto
-
Ultima visita
-
Giorni Vinti
3
Tutti i contenuti di peter
-
Convegno Internazionale di Micotossicologia (Trento 6-7 dicembre 2007)
peter ha pubblicato una discussione in Tossicologia
Cari amici APB ho avuto occasione di presenziare al 4°Convegno Internazionale di Micotossicologia organizzato dall'Associazione Micologica Bresadola a Trento , il 6 e 7 dicembre. Al Convegno è stato fatto il punto sulle intossicazioni fungine in Italia, Francia, Finlandia e Germania. Si è parlato inoltre delle “nuove” forme di intossicazione ,di recente identificate e definite nella letteratura specializzata, e sono state presentate casistiche aggiornate delle intossicazioni fungine iregistrate n alcune regioni italiane. Hanno partecipato al Convegno 250 micologi, per lo più funzionari di ASL o di aziende del settore industriale e alcuni medici e biologi italiani ed esteri, da numerosi anni impegnati nello studio e nel trattamento delle diverse forme di intossicazione fungina. Riporto qui di seguito le principali risultanze emerse con i titoli delle relazioni e nomi dei relativi relatori. Parte prima Le intossicazioni da funghi nella Provincia di Trento Relatore: dr. M. Donini (Trento) Il dr. Donini, responsabile di un gruppo micologico trentino, ha riferito in merito alle intossicazioni fungine registrate dal 1998 al 2007 nella città e nella provincia di Trento. Nel periodo complessivamente sono stati registrati 58 casi di intossicazione gastrointestinale, per lo più concentrati nell’anno 2005, 1 intossicazione panterinica, 1 intossicazione orellanica, 1 intossicazione psilocibinica e 8 intossicazioni di tipo falloidinico. Le specie responsabili delle intossicazioni gastrointestinali sono state alcuni boleti a pori rossi, lattari a lattice bianco, Entoloma lividum e rhodopolium, Ramarla pallida, Calocera viscosa, Amanita citrina, Leucoagaricus bresadolae, Macrolepiota rhacodes var. venenata e Tricholoma pardinum. Responsabile dell’unico caso di intossicazione orellanica, caratterizzata da insufficienza renale acuta, è stato il Cortinarius speciosissimus o orellanoides. Nelle intossicazioni più gravi ovvero nelle intossicazioni falloidiniche (n=8) i funghi responsabili sono stati l’Amanita phalloides, l’Amanita virosa e le Lepiote di piccola taglia; nelle intossicazioni di tipo muscarinico, che si manifestano con sudorazione profusa, lacrimazione e salivazione abbondante, i funghi in causa erano le Clitocybae bianche di piccola taglia. L’unico caso registrato di intossicazione da Amanita muscaria si è manifestato con segni di ebbrezza, allucinazioni visive, senso di angoscia oltre che nausea e vomito mentre la Psilocybe semilanceata ha causato la classica sindrome allucinogena, con alterazione della percezione spazio-temporale, visioni distorte della realtà e degli oggetti circostanti. Il dr. Donini nella sua casistica ha inoltre riportato 36 casi di intossicazioni da funghi commestibili; presumibilmente si trattava di consumo di funghi non adeguatamente cotti o raccolti in avanzato stato di maturazione. Intossicazioni falloidee in Germania: casistica e terapia Relatore: dr. P. Zylker Il dr. P. Zylker del Dipartimento di Tossicologia Clinica dell’Università di Monaco di Baviera, ha presentato una relazione sulle intossicazioni fungine degli ultimi 25 anni in Germania. Il centro di Monaco registra la maggior parte delle intossicazioni fungine che si manifestano in Germania. Riporto qui di seguito l’elenco dei funghi e il numero di casi di intossicazione: Amanita phalloides: 62 casi; Amanita virosa : 51 casi[/color]; Inocybe erubescens: 17 casi Amanita non specificata: 45 casi; Amanita pantherina: 16 casi; Russula emetica: 9 casi Paxillus involutus: 8 casi; Morchella esculenta : 6 casi (non adeguatamente cotta? n.d.r.) Amanita muscaria: 5 casi; Galerina marginata: 5 casi; Coprinus non specificato: 5 casi Cortinarius speciosissimus : 3 casi; Gyromitra esculenta: 2 casi; Inocybe haemacta : 1 caso In 177 casi non è stato possibile identificare il fungo responsabile. Ha realmente impressionato l’auditorio il dato riguardante il numero di intossicazioni da assunzione di funghi dichiarati commestibili con prevalente sindrome gastrointestinale: si tratta di ben 625 casi, probabilmente dovuti al consumo di funghi in avanzato stato di maturazione o a fenomeni di intolleranza individuale o al consumo di quantità eccessive . Sono state poi riportate ben 415 sindromi gastrointestinali a seguito di consumo di funghi acquistati in negozi o supermercati (!!!!!!). Il farmacologo clinico tedesco ha poi fatto il punto sulla sindrome falloidea distinguendo 4 gradi o livelli di gravità : 1° grado: comparsa di gastroenterite con tempo di latenza lunga (>6 ore) senza indici ematologici di tossicità epatica o renale 2° grado: aumento dei enzimi epatici nel sangue (transaminasi) senza disturbi della coagulazione 3° grado: aumento delle trnsaminasi con disturbi della coagulazione e aumento della bilirubina nel sangue 4° grado: decesso. Nei casi più gravi ovvero in alcuni pazienti appartenenti all’intossicazione di 3° grado in Germania così come in altri paesi si ricorre al trapianto di fegato. La terapia attuata per le intossicazioni falloidee è l’idratazione con infusioni di soluzione isotonica, la somministrazione per bocca del carbone vegetale e la somministrazione di silibilina sostanza che bloccherebbe l’accesso della tossina (alfa-amanitina) alla cellula epatica, limitandone così l’effetto tossico. -
Un pomeriggio di dicembre in solitario nibbosco
peter ha risposto a Quartetto Toscano nella discussione Le Nostre Uscite - ANNO 2007
Caro Luigi non ho una fotografia del S. bellinii da me trovato in Toscana (bosco di pini, Impruneta, Fi)l'anno scorso ma in Internet ho reperito una sua immagine che ricorda molto da vicino quegli esemplari. Ecco l'indirizzo: http://funghi45.altervista.org/migliozziarchivio.htm. La carne del funo che si intravvede nella foto di Max sembra avere tonalità di colore biancastro/giallo pallido. Noto però che la cuticola del fungo presenta delle fibrille innate più scure, caratteristica questa che ritroviamo nel S. mediterranensis e non nel S. bellinii. Un augurio carissimo di buon Natale a te e a tutti gli amici di APB. Piero -
Buon Natale Giacomo. Piero
-
Cara Raffaela ti giungano da Verona i più cari auguri di Buon Natale e di un sereno e fruttuoso (in senso micologico e non) 2008. Piero
-
Carissimo Gian Andrea augurissimi auguri di Buon Natale. Piero
-
Un pomeriggio di dicembre in solitario nibbosco
peter ha risposto a Quartetto Toscano nella discussione Le Nostre Uscite - ANNO 2007
Scusate se mi inserisco nella vostra discussione ma guardando il fungo postato e l'habitat mi è venuto in mente che non è infrequente trovare in Toscana in questo periodo il Suillus mediterraneensis oltre che il S. bellinii; quest'ultimo tuttavia, almeno negli esemplari da me trovati l'anno scorso, aveva una cuticola del cappello di colorazione biancastra-grigiastra. Un caro saluto a tutti gli amici APB con tanti auguri di Buon Natale. Piero -
Non mancherà l'occasione, stanne certo. Un carissimo augurio di Buon Natale e felice Anno Nuovo. Piero
-
4° Convegno Internazionale di Micotossicologia
peter ha risposto a didò nella discussione Appunti di micologia ed aggiornamenti
Cari amici di APB mi sento in dovere di ringraziarvi per il supporto e sostegno morale in occasione della mia presentazione al Convegno Internazionale di Micotossicologia tenutosi a Trento il 6-7 dicembre. Ringrazio in particolar modo i miei splendidi compagni di uscite, Angelo e Fabio, che non hanno voluto mancare a questo appuntamento e tutti coloro che mi hanno formulato gli auguri di successo. Grazie Salvo, Arturo, Giuliano, Gibbo, Antonio, Ille, Sergio (Gheppio), Enrico, Pedro, Carletto e Raffaella! E' stato indubbiamente un onore essere invitato dall' Associazione Micologica Bresadola a relazionare su un tema tossicologico che seguo dal 2004. Come segnalato in precedenza da Fabio la mia relazione è incentrata su di una recente forma di intossicazione fungina (micetismo) registrata per la prima volta in Giappone nel 2004, con una sintomatologia neurologica che compare a distanza di alcuni giorni dall' assunzione del fungo Pleurocybella porrigens, in individui che presentano una insufficienza renale cronica trattata con emodialisi. Il fungo, appartenente alla famiglia delle Pleurotaceae, oltre ad essere presente nel continente asiatico, è reperibile anche sulle nostre Alpi. La sintomatologia riscontrata ovvero una encefalopatia, la comparsa esclusiva solo in Giappone e solo nel 2004 e l'alto tasso di mortalità sono caratteristiche peculiari di questa intossicazione che viene oggi definita come "Encefalopatia associata a Pleurocybella porrigens". Mi riprometto di aggiornarvi nei prossimi giorni in merito alle principali novità emerse a Trento. Per il momento vi preannuncio che sono stati prodotti dati epidemiologici aggiornati (anni 2000-2006) sulle intossicazioni fungine da relatori francesi, svizzeri e italiani ivi comprese quelle dovute all'assunzione di funghi dichiarati e riconosciuti come commestibili. Molto seguita è stata inoltre quella del dr. Nieminen, un biologo finlandese specializzato nello studio delle intossicazioni fungine con l'impiego di modelli animali. Un abbraccio a tutti. Piero -
Della serie "non si vive di solo porcini"...:-))
peter ha risposto a salvo56 nella discussione Obiettivo funghi
Ciao Salvo trovo bellissime le foto;è proprio uno splendido servizio fotografico non sui funghi ma anche su habitat e su panorami straordinari. Ti invidio molto: qui da noi c'è il deserto micologico. Forse nei prossimi giorni grazie alle piogge in corso e alle temperature non polari potremo trovare qualche fungaccio da riprendere. Per quanto riguarda il Suillus potrebbe trattarsi del S. collinitus; non vedo però alla base del gambo un micelio rosato caratteristico della specie, ma nello stesso tempo riscontro nella cuticola delle fibrille innate che si ritrovano nel collinitus. Un carissimo saluto. Piero -
Pranzo di Natale 2007
peter ha risposto a Consiglio Direttivo nella discussione 4° Pranzo di Natale 2007 - Ravenna 15-16 dicembre
Mi aggiungo alla spledida compagnia, unitamente a moglie . A presto ee ciao a tutti. Piero -
Complimentissimi Oliviero!!!! Fotografie magistrali di specie molto interessanti. Ciao Piero
-
Ciao Daniele il tuo post dei funghi della nostra Lessinia è veramente molto interessante per la "diversità" delle specie e per la qualità delle foto. Piero
-
Meraviglie del Ghiaccio...
peter ha risposto a Illecippo™ nella discussione Le Nostre Uscite - ANNO 2007
Bravissimo Nico. Il tuo post è un invito a non disperare e conferma che la stagione dela raccolta non è ancora finita. Complimenti anche per la narrazione: molto emotiva e coinvolgente. Ciao Piero -
Una settimana dopo...la NEVE
peter ha risposto a Donatello nella discussione Le Nostre Uscite - ANNO 2007
Ciao Franco invidia è il termine più appropriato per definire la mia reazione ai tuoi ritrovamenti. Da circa un mese non vedo un porcino; ne sento proprio la mancanza. Ma la mia è una invidia amichevole e bonaria: sono invece molto felice per te ed ho apprezzato molto il tuo post. Mi hai quasi fatto partecipare attivamente all'estrazione del megaporcino. Sei come sempre un grande o come si dice oggi un mito!!! Questa sera mostrerò le tue foto al gruppo micologico e sicuramente farò morire di vera invidia molti amici e colleghi. Ciao e a presto. Piero -
Ciao Graziano questo fungo dovrebbe essere la Pholiota lucifera. Cresce su frammenti legnosi, rametti e legno interrato. Piero
-
Ciao Sergio è vero: ha vinto Salvo . Lo attendiamo per una gita micologica sui Lessini a caccia di Igrofori e aggiungo tartufi con te, Baffo e Fabio. Penso che tu sia d'accordo. Ciao Piero
-
Ciao Gaspy è in effetti l'H. persoonii, fungo che ho reperito solo 3 volte in 15 anni di frequentazione micologica dei boschi. Devo ammettere che sui nostri monti Lessini non è per nulla frequente e lo dimostra che ai nostri lunedì micologici e alle mostre micologiche realizzate a Verona il fungo in questione viene molto raramente esposto. Anche il Papetti nel suo Atlante definisce il fungo " non comune". Più frequente invece nelle pinete della Lessinia è il cugino Hygrophorus latitabundus (limacinus) che qui chiamano "smocaion" per la presenza di abbondante glutine. Piero
-
Ciao Salvo ho atteso qualche ora per vedere se altri rispondevano ma ora rompo gli indugi e ti dichiaro vincitore del concorso in quanto sei stato il primo a dare la risposta esatta. Hai pertanto vinto una uscita in Lessinia con me, Fabio, Sergio ed Angelo alla ricerca di igrofori specie che a me personalmente interessano molto. Un abbraccio. Piero
-
foto 3: dettaglio dell'esemplare più minuto di ....... A colui che indovinerà il nome il premio consisterà in una uscita in Lessinia alla ricerca di funghi-fiori. Ciao a tutti. Piero
-
-
Agli amici dell'APB voglio mostrare un fungo reperito 2 ore fa in un bosco di roverella a circa 400 m slm in Lessinia. Lo trovo molto raramente ovvero al massimo una volta l'anno. La sua principale caratteristica è uno strato di glutine sul cappello e sul gambo e delle zonature grigio-olivastre per circa 4/5 del gambo. E' considerato un buon commestibile. Gli esemplari più grandi avevano un cappello di circa 10 cm di diametro. Quale è il nome della specie? Forza Nico...... foto 1: il gruppo di ........ visto dall'alto
-
Allora ........... Riproviamo.... La seconda: Macrolepiota procera Ma la prima ??? E' forse la Macrolepiota rhacodes var. bohemica ? Ciao Piero
-
Rassegna micologica 31^ puntata
peter ha risposto a Ennio nella discussione Le rassegne Micologiche di Ennio
Ennio sono sempre molto interessanti ed apprezzabili i tuoi post. Ciao Piero -
Claudio la prima per me potrebbe essere la Macrolepiota venenata (viraggio al rosso/bruno sul gambo); le seconda è la Macrolepiota mastoidea (classica forma del cappello); la terza è la Macrolepiota puellaris (bellissime le squame bianche sul cappello) ; la quarta è la Macrolepiota rhacodes. Un caro saluto. Piero
-
Due piccole lepiote
peter ha risposto a peter nella discussione Funghi da determinare e da riconoscere
Odore di inchiostro la castanea e fruttato la cristata. Siamo sulla strada giusta? Ciao. piero