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Caro Francesco Se escono le finferle, te lo faccio sapere e ce la facciamo insieme una bella passegiata, in buona compagnia è più bello andar per funghi Ti saluta caramente anche Maurizia ciao Rossano
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Carissimo Michele è stata veramente una mattinata magnifica. Grazie alla mia Jimny sono riuscito ad arrivare in cima alla montagna. Da lì si vedono da una parte i monti Sibillini e dall'altra il Mare Adriatico.....con quel cielo azzurrissimo non puoi immaginare che panorami si potevano "gustare". Poi.....cercare funghi sotto la neve è stato proprio emozionante. Carletto cerco di fare del mio meglio ti ringrazio di cuore delle graditissime parole Caro Giuliano vedo con piacere che mi segui con assiduità...grazie Rossano
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Un'emozione lunga un anno
rossano ha risposto a Trio nella discussione Vivere la Montagna ed i suoi Paesaggi
Caro Michele nonostante la carenza di funghi è stata una stagione comunque bella e felice ........gli anni pari sono solitamente più prolifici.....ci rifaremo con gli interessi arrivederci a presto :biggrin: Rossano -
La domanda è molto pertinente. Io non sono la persona giusta per una risposta certa ed esaustiva. Nel caso delle morette non c'era problema perchè il freddo era cominciato la notte stessa e i funghi, raccolti sotto i rami degli abeti, non erano congelati e mangiati nella medesima giornata della raccolta erano freschissimi e molto buoni ciao Rossano
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Grazie Patrizio io l'ho detto più volte nei miei post....funghi o non funghi io nel week end non rinuncio mai alle mie belle passeggiate in montagna. Per quanto riguarda il il T. terreum (moretta) nelle Marche ci sono eccome e pure tante. Nella mia Pineta sono presenti in alcune stazioni ma è molto più frequente il T. gausapatum un'altra moretta sempre facente parte dei T. grigi commestibili. ciao Rossano P.S. una parte delle morette raccolte e visibili nella foto del cesto sono T. terreum
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ultimo fungo di questo quarto appuntamento Hebeloma edurum - Mètrod Cappello: 3 - 10 cm , carnoso, globuloso, poi convesso, infine spianato a volte con umbone ottuso, margine a lungo involuto, cuticola viscida e appiccicosa con tempo umido di colore crema, ocra pallido a volte con sfumature rossastre e margine più chiaro. Lamelle: fitte, larghe, adnate, inizialmente di color crema poi di color bruno chiaro a maturità, sporata bianca Gambo: 5 - 9 x 1 - 2 cm, cilindrico, allargato alla base, spesso moderatamente radicante, di colore inizialmente biancastro poi sempre più scuro con tonalità bruno ocracee a partire dalla base, ornato da fiocchi bianchi, nella parte alta e da fibrille squamulose altrove Carne: di colore biancastro,soda, molto spessa al centro, leggermente imbrunente nel gambo a maturità, odore dolce come di cacao, sapore amarognolo Habitat: dall’estate all’autunno, da solo o gregario in gruppi non particolarmente numerosi, negli spazi erbose dei boschi di conifere in particolare di Pinus, è anche rinvenibile, ma non molto frequentemente, in boschi di latifoglie. Commestibilità: non commestibile
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per terzo un fungo che di questi tempi trovo spesso nel prato ai margini del bosco Melanoleuca melaleuca – ( Pers. : Fr.) Murril Cappello: 4 - 9 cm , carnoso, convesso poi spianato, con umbone basso e ottuso, margine involuto poi disteso, cuticola liscia splendente con tempo umido, colore bruno, grigio brunastro più scuro al centro e con tonalità più chiare al margine Lamelle: bianche, fitte, annesse al gambo, con molte lamellule, sporata bianca Gambo: 5 - 9 x 0,5 – 1,2 cm, cilindrico, lievemente ingrossato alla base, prima biancastro poi grigio bruno quasi concolore al cappello, ornato da fini fibrille e striato longitudinalmente Carne: sottile, tenera nel cappello e fibrosa nel gambo, biancastra, appena più scura sotto la cuticola, odore con tenue sentore di farina, sapore dolciastro Habitat: dall’estate ad autunno inoltrato, solitario o gregario, ai margini e nelle zone erbose dei boschi di conifere e latifoglie Commestibilità: commestibile ma di scarso valore
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come seconda proposta, un fungo che negli anni buoni è invasivo e che, invece, quest'anno si è fatto desiderare (solo per interesse micologico naturalmente) anche lui Clitocybe nebularis – ( Batsch : Fr. ) Kummer Cappello: 5 – 15 cm. carnoso, fibrilloso, convesso, poi spianato e, a volte, anche depresso, colore da biancastro, grigio cenere e anche grigio bruno , margine involuto con tonalità più chiare Lamelle: fitte, adnate o leggermente decorrenti, biancastre poi giallastre a maturità Gambo: 6 - 9 x 1,5 - 3 cm, cilindrico, clavato, di colore leggermente più chiaro del cappello, con striature fibrillacee longitudinali, zona basale con residuo di micelio di colore bianco Carne: bianca, biancastra, soda poi molle, con odore molto intenso, fortemente aromatico e poco gradevole, sapore mite, dolciastro Habitat: dall’autunno ad inizio inverno, ubiquitario, gregario, frequentemente in gruppi molto numerosi Commestibilità: non commestibile Nome volgare nel Maceratese: grigiottu o preziusu Questo fungo, molto ricercato ed apprezzato ovunque, continua ad essere raccolto e consumato nonostante sia stata accertata la sua tossicità, soprattutto dopo ripetuto consumo. Parte delle sue tossine, non eliminabili nemmeno con adeguata bollitura, provocano gravi e frequenti intossicazioni, per accumulo, con importanti e gravi disturbi di tipo neurologico e gastrointestinale. Oltre che per la sua tossicità, si sconsiglia la raccolta di C. nebularis per la frequente confusione con Entoloma lividum, con il quale può condividere l’ambiente di crescita.
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1° fungo di questa puntata ancora un saguinello. Quello più frequente nella Pineta di San Lorenzo Lactarius deliciosus – (Linneus : Fr.) S. S. Gray Cappello: 5 - 15 cm , carnoso, convesso, poi depresso al centro, infine umbutiforme, di colore arancio poi ocra-arancio, spesso macchiato di verde; superficie viscosa, più o meno zonata con cerchi concentrici, margine involuto, lobato, disteso a maturità Lamelle: fitte, forcate, strette, leggermente decorrenti; di un bel colore arancio pallido, possono diventare leggermente verdi dopo la frattura Gambo: 3,5 - 7 x 1 - 3 cm, cilindrico, presto cavo, pruinoso, di colore arancio chiaro, salmone, spesso con scrobicolature rosso-aranciate Carne: soda, pallida, presto larvata all’interno della cavatura del gambo, sezionata rosso-arancio ai margini poi lentamente verde-verdastra. Latice arancio-carota, non arrossante, poi via via più chiaro. Odore fruttato, sapore mite Habitat: Da fine estate ad inizio inverno, sotto Pinus, con preferenza di zone dove è presente anche il ginepro Commestibilità: buon commestibile, molto ricercato e apprezzato Nome volgare nel Maceratese; sanguinellu
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ma......guardando bene, bene sotto i rami dei piccoli abeti qualcosina per le tagliatelle è saltato fuori
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Il tempo di questo pazzerello 2007 continua con i suoi capricci. Spero di riuscire, nonostante il freddo e il vento, a trovare ancora qualcosa per poter continuare questa rassegna. Sabato ho trovato la "mia" pineta totalmente imbiancata. C'era una luce meravigliosa, cielo terso, limpido, di un azzurro straordinariamente luminoso
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gambo clavato, bulboso alla base molto più scura con presenza di fioccosità giallastre (vedi foto 3) anello, fragile, fugace ciao Rossano
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Tonì OK per Clitocybe gibba .... ottimo commestibile, spesso trascurato per le sue ridotte dimensioni ma, soprattutto nei misti, per i suoi aromi particolari integra in maniera eccellente i vari gusti e profumi ciao Rossano
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I Monti della Sibilla
rossano ha risposto a Spignolo nella discussione Vivere la Montagna ed i suoi Paesaggi
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I Monti della Sibilla
rossano ha risposto a Spignolo nella discussione Vivere la Montagna ed i suoi Paesaggi
Bellissima Lucià io sabato avrei voluto avere qualcosa di meglio della mia compattina. Strada piena di neve e ghiaccio per salire sulla parte alta di San Lorenzo ma ne valeva la pena. Con la visibilità di cui hai parlato scenari mozzafiato. Sibillini fino ai monti dell'Abruzzo da una parte e Adriatico col Monte Conero dall'altra. Tutto veramente splendido. ciao Rossano _Sibillini -
Caro Giuseppe hai colto pienamente il senso della mia proposta. E' mia intenzione proporre delle schede semplici e comprensibili a tutti, che, insieme all'osservazione dell'immagine, favoriscano la memorizzazione delle nozioni e dei particolari necessari alla determinazione di un fungo. Continuerò, presto , con la quarta puntata con la speranza che questo mio piccolo lavoro possa favorire l'interesse e migliorare le conoscenze di specie meno conosciute Andrea, non so cosa ti possa far pensare a qualcosa di diabolico per il C. rutilus..forse il nome? Per quanto riguarda i "sanguinelli" in cucina, sono buoni nel misto e in forno: scartare il gambo, farcire con trito di prezzemolo, aglio, olio e pan grattato. ciao
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Ennio ...... grazie della tua amicizia io qualche anno fà non sapevo cosa fosse un fungo. Ora so pochissimo di micologia ma piano, piano con molta buona volontà qualcosa sto imparando. Per te che sei molto più giovane sarà molto meno dura.....basterà un pò di motivazione. Rossano
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Belle immagini di boschi magnifici che torneranno a donarci i loro meravigliosi frutti. Boschi bellissimi dove ho avuto la possibilità di conoscere una bellissima persona come te Francesco. Spero che il prossimo anno la stagione ci dia la possibilità di incontrarsi di più.....è molto bello passeggiare in tua compagnia. ciao :biggrin: Rossano
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continuo a studiare.........
rossano ha risposto a Peppe nella discussione Le Nostre Uscite - ANNO 2007
A Pè non so chi l'ha detto prima ma.....proprio non ti si riconosce più :smile: belle foto e tanti funghi ben determinati...certo che l'assenza dei nostri amati fà.... miracoli per le attenzione alla saturazione dei colori...li vedo un pò troppo carichi ciao e complimenti :hug2: Rossano -
Grazie di cuore a tutti il vostro interesse ed apprezzamento mi fà enormemente piacere Rossano
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Le ultime due pepite della stagione
rossano ha risposto a Giovanni nella discussione Le Nostre Uscite - ANNO 2007
Caro Giovanni Ti auguro di cuore che non siano gli ultimi...sono bellissimi Ciao e ben tornato a postare queste meraviglie che per me quest'anno si sono solo fatte desiderare ciao Rossano