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un anno di bilancio ambientale nazionale


Buteo

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Il WWF presenta il "conto" al Governo sulle politiche ambientali. E' una bocciatura su tutti i fronti, dall'impegno contro i cambiamenti climatici all'energia, dai parchi ai rifiuti, dalla difesa del territorio alla biodiversità. Sancita da 28 procedure d'infrazione che giungono dall'Europa >>

 

 

Bilancio ambientale di fine anno per il Governo Berlusconi: è una bocciatura in piena regola quella del WWF, che ha presentato a Roma il dossier “La politica ambientale del Governo Berlusconi – Bilancio 2004”. Assoluta incoerenza delle politiche energetiche con l’obiettivo di riduzione fissato dal Protocollo di Kyoto, provvedimenti devastanti per il territorio come il condono edilizio (terzo degli ultimi vent'anni), la sanatoria paesaggistica nelle aree vincolate, le grandi opere pubbliche in pratica svincolate dalla Valutazione di impatto ambientale, le aree protette commissariate e senza fondi. Una maglia nera sulle politiche ambientali confermata anche dalle 28 procedure d’infrazione attualmente in corso nei confronti dell’Italia.

 

“I pilastri della salvaguardia ambientale sono minati alla base - ha detto il Presidente del WWF Fulco Pratesi - , e il 2004 conferma ed accentua una tendenza fortemente negativa per le politiche ambientali in Italia”. Il dossier WWF sottolinea come l’Italia continui ad aumentare le sue emissioni di gas serra (+9% nel 2003 le emissioni di CO2 rispetto al 1990), allontanandosi dall’obiettivo fissato dal Protocollo di Kyoto di una riduzione del 6,5%. “Ciò denota – sottolinea l’associazione - un’assoluta incoerenza delle politiche energetiche, ed espone il nostro Paese al rischio di pesanti conseguenze anche economiche nei prossimi anni.

 

Lago di Sabaudia e la costa del Parco nazionale del Circae (Panda Photo) Situazione “grave” per le aree protette, che la Legge Obiettivo vorrebbe trasformare in “Enti per lo sviluppo territoriale”: negli ultimi 4 anni –denuncia il WWF – i fondi erogati dallo Stato sono diminuiti di 4 milioni di Euro: da 62,5 milioni di Euro nel 2001 a 57,8 del 2005, nonostante l’istituzione di 8 nuovi parchi nazionali. Per quanto riguarda la gestione, “situazione confusa”: su 23 parchi nazionali istituiti, 8 non hanno Presidente, 6 sono commissariati senza nessuna giustificazione di emergenza. Difficoltà e ritardi anche per la Rete Natura 2000, il sistema interconnesso di aree naturali che l’UE prevede a tutela della biodiversità, e che coprirebbe il 17% della superficie nazionale.

 

L’Italia inoltre non ha dato seguito alla Convenzione di Rio de Janeiro a difesa della biodiversità, mentre consente alle Regioni di cacciare in deroga le specie protette in Europa. "Il Governo Berlusconi conferma un’impostazione della tutela dell’ambiente tutta asservita all’economia – ha dichiarato Gaetano Benedetto, Direttore Aggiunto WWF - e riafferma la vecchia visione dell’utilizzo delle risorse naturali senza alcuna valutazione dei limiti di queste o della loro capacità di autogenerazione. E intanto assistiamo attoniti ad una ripresa di costruzioni e trasformazioni territoriali che, aggiunte a sanatorie, condoni, concessioni demaniali e opere pubbliche dalla discutibile utilità, stanno cambiando i connotati del Bel Paese”.

 

“L’Italia ha conquistato la maglia nera delle procedure d’infrazione a livello comunitario - ha dichiarato Gianfranco Amendola, magistrato e Consigliere nazionale WWF - Nessun Paese infatti ha collezionato tante condanne in poco tempo. Siamo anche recidivi perchè facciamo leggi in contrasto con le sentenze che già ci hanno condannato, ben sette nell'ultimo anno. E’ così che l’Italia vuole stare in Europa?”

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Vogliamo anche sentire la parola del Governo?

 

Se non erro, al momento in cui i fasti del governo di centro-sinistra ebbero a cessare, le infrazioni contestate all'Italia erano un centinaio.

 

Ora sono 28, di cui una formale, per cui si riducono a 27.

 

Sarebbe meglio se non ci fossero neppure queste - sono il primo a dirlo - ma perchè non vediamo anche (senza con ciò volerci consolare) cosa succede all'estero?

 

Perchè non parliamo del rispetto delle normative ambientali e delle normative sulla prevenzione degli infortuni negli"ex" paradisi del lavoratori?

 

Le verità non sono mai a senso unico, anche se a tanti strenui difensori delle libertà piace pensarlo.

 

Paolo

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Infatti tutti gli anni vengono fatti questi bilanci e non sono mai stati fatti sconti a nessuno. Ho personalmente coordinato un lavoro analogo sui risultati ambientali della giunta Rutelli a Roma.

 

Però sarebbe bello se invece di parlare sempre di passato o fare solo paragoni si inziasse a vedere le cose come stanno e considerarle con il loro impatto.

Se un bosco lo distrugge ilvio o lo distrugge rutelli non fa differenza: io combatto. E tu?

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Il fatto e' che non paesi occidentali negli ultimi decenni le abbiamo combinate di cotte e di crude su tutti i fronti ambientali e non.

Adesso non ci resta che pagare gli errori, i paesi emergenti tipo la Cina faranno gli stessi errori nostri e con che coraggio gli puoi dire qualcosa?

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Per Buteo

 

Non sono Robin Hood, ma ho l'abitudine di difendere sempre e comunque i miei principi, soprattutto le mie libertà e quelle degli altri, in qualunque luogo e in qualunque modo vengano gratuitamente lese, anche a costo di "essere espulso da tutte le scuole del regno".

Mi piacerebbe che tutti i difensori delle libertà si comportassero allo stesso modo,

 

Per Carletto

 

E' vero, l'"occidente" (e ricomprendo anche l'est europa, mi si permetta l'improprietà geografica) in passato, ma non tanto passato, ha fatto dei veri e propri disastri.

Da questi errori, a volte gratuiti, gli altri dovrebbero imparare, mi pare troppo semplicistico affermare "se abbiamo sbagliato, come possiamo sgridarli?".

 

Paolo

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Non fare i condoni edilizi, Non derogare alle leggi esistenti sulla caccia, Non fare leggi che permettono di distruggere le aree protette, ad esempio

 

Fare? Mettere le aree protette in condizioni di funzionare bene, mettendo anche persone di parte (siamo il paese del manuale cencelli) ma almeno competenti in materia, abbattere gli abusi edilizi, rispettare i trattati internazionali, legiferare in materia di antuiqnuinamento ecc

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E' vero, l'"occidente" (e ricomprendo anche l'est europa, mi si permetta l'improprietà geografica) in passato, ma non tanto passato, ha fatto dei veri e propri disastri.

Da questi errori, a volte gratuiti, gli altri dovrebbero imparare, mi pare troppo semplicistico affermare "se abbiamo sbagliato, come possiamo sgridarli?".

 

Ma e' logico che certe cose hanno un costo per cui a loro chi glielo fa fare di rimanere nei parametri per essere meno competitivi?

Tu li puoi anche sgridare, ma loro ti diranno, senti da che pulpito vien la predica,

avete fatto schifo fino ad ora e adesso ci venite a dare lezioni.

Andate a vedere a casa vostra e con questo ci daranno il ben servito.

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E' vero Carletto, ci potranno anche dare il "benservito", dimostrando così - a mio parere - il massimo della stupidità, cioè il non aver imparato nulla dagli errori altrui, ma non dobbiamo dimenticare che se popolazionme occidentale è in regresso ed è in aumento quella (per usare una brutta espressione) del "terzo mondo" o ex tale, mi pare che il "benservito" selo diano da soli.

 

Come si dice in Lomellina "a s'là taià via par fag un dispet a la dona" (sono disponibile alla traduzione in differita)

 

Paolo

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E' vero Carletto, ci potranno anche dare il "benservito", dimostrando così - a mio parere - il massimo della stupidità, cioè il non aver imparato nulla dagli errori altrui, ma non dobbiamo dimenticare che se popolazionme occidentale è in regresso ed è in aumento quella (per usare una brutta espressione) del "terzo mondo" o ex tale, mi pare che il "benservito" selo diano da soli.

 

Come si dice in Lomellina "a s'là taià via par fag un dispet a la dona" (sono disponibile alla traduzione in differita)

 

Paolo

Se la battuta e` quella, ed e` una battuta che non circola solo in Lomellina, l'impressione e` che non si adatti del tutto al problema citato...

Azazel

Modificato da azazel
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Ho letto il Tuoi "desiderata", Buteo, e non posso che auspicare che il tutto si avveri.

 

Per una volta (una delle poche nella mia vita) lo dico senza spirito polemico.

 

Però faccio una considerazione, questa sì polemica: "ma è pensabile che in pochi anni si possa porre rimedio ai guasti di decenni pregressi e che tuttora continuano a provocare danni?"

 

E' possibile demolire (quasi tutta) Gela? (Salvo, spezza una lancia!!!)

E' possibile demolire tutte le costruzioni abusive nel napoletano con riferimento alle quali, mi pare che l'attuale amministrazione locale non stia facendo molto, ma forse mi sbaglio? (non so chi possa spezzare una lancia, perchè mi pare non ci sia nessuno della zona)

E' possibile gestire i parchi (mi riferisco in particolare al Parco del Ticino, che ben conosco) pretendendo di non fare assolutamente nulla, vietare tutto e pretendere che i boschi non si inselvatichiscano (i funghi sono quasi spariti in vastissime aree e continuano a crescere solo in zone frequentate da migliaia di gay che convergono da tutta l'alta - e non solo - Italia, che si curano - visto che sono tutti nudi e devono salvaguardare i piedini - di togliere i rovi. Non è una mia fantasticheria, se vuoi puoi chiedere conferma ad Emilio, che mi pare sia reperibile in altro forum con il quale forse Tu hai tuttora e giustamente rapporti, e che ben conosce "Canale Nasino") e diventino poi non più fruibili? (di fatto è quello che è avvenuto sotto la gestione delle precedenti amministrazioni, di colore ben diverso dall'attuale governo)

E' possibile appellarsi ad una cieca pretesa tutela degli animali ed impedire l'abbattimento controllato dei cormorani, che in pochi anni hanno devastato le riserve di pesca sul Ticino, dove fino a pochi anni fa vivevano ancora temoli e trote marmorate ed ora per sei mesi l'anno e forse più (alcuni sono diventati pressochè stanziali) ci sono solo cormorani, che non hanno predatori naturali?

Probabilmente per Te sì; per me certamente no.

 

Se vogliamo scambiare le opinioni su questi temi e confrontare le nostre idee (che da parte mia, sono anche pronto a cambiare. Una volta mi piaceva la caccia, ora non la pratico più perchè lo considero uno sport inutilmente crudele, anche se non posso che rispettare il diritto di chi vuole cacciare, che per me non può che essere riconosciuto, seppur con gli stessi ben precisi limiti che devono essere posti a tutte le attività dell'uomo ed anche alle polemiche in questo Forum), sono ben disponibile a farlo.

 

Se vogliamo invece distinguere il mondo in buoni e cattivi ed i cattivi sono da una parte sola, posso dirTi fin d'ora che io sono cattivissimo, anche perchè ogni dialogo (che non sarebbe poi un dialogo, ma un inutile sproloquio) sarebbe del tutto vano.

 

Spero che Tu voglia scambiare opinioni e non sproloquiare.

 

Paolo

 

 

P.S.= mi scuso per eventuali errori di battitura, ma sono un "passeggiatore" e non un "battitore" :D :D :D

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Ciao Azazel, leggo solo ora il tuo ms, dopo avere scritto il lunghissimo (e noiosissimo) ms che precede.

 

Il detto si attaglia perfettamente: è infatti stupido pensare che per essere competitivi (o eccessivamente competitivi, e mi richiamo a quello che io ritengo un dovere, cioè l'essere "equo e solidale", perchè chi lavora ha il diritto di non essere sfruttato, anche se ha il dovere di lavorare) si debbano commettere gli stessi errori commessi da altri (diciamolo: noi) e che abbiamo sotto gli occhi, errori che ricadranno forse irreparabilmente sul futuro (cioè che "lo tagliamo") per fare un dispetto a quegli stessi (cioè il solito occidente: noi) che hanno commesso in precedenza errori e che sono i destinatari dei prodotti.

 

Scusa, ho semplificato, ma mi fa male il dito.

 

Paolo

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Buteo, ho il dito dolorante.

 

Non intendevo essere offensivo e se hai ritenuto offensiva la mia frase, me ne scuso.

 

Per "sproloquiare" intendevo solo il rivolgere accuse in una sola direzione, come mi pare - ma sarei ben lieto di svagliarmi - avvenga in alcuni Tuoi post.

 

Scusami comunque se l'arringa è stata troppo focosa.

 

Paolo

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