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Annata 2014..... i funghi e le condizioni meteo particolari


Gibbo

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Io parlo della mia Toscana Appenninica e del fungo che ricerco principalmente, anche se guardo a tutti i funghi.

il 2014 se non altro ci ha fatto capire che in annate umide e fresche il Boletus aereus (il Nero) è il fungo che ce la può fare meglio di altri essendo legato ad habitat più caldi (cerrete, leccete e tagliati giovani)

Segue con distacco il Boletus aestivalis (estatino-reticolato) che essendo il più adattabile appena asciugava il terreno faceva una timida comparsa.

Boletus edulis (moccicone, bianco) qui in toscana si è visto in Abetaia e in rare zone in faggeta.

Il Boletus pinophilus (rosso) è latitato alla grande, tranne una breve comparsa in vallate particolari..... ma piccoli che si riempivano subito di larve.

Tra gli Habitat il castagno rimane al palo...... non classificato.

Ed è il secondo anno in Appennino.

Insomma..... che ci si creda o no, la primavera piovosa e fresca è la peggior cosa per i funghi, ed a seguire la mancanza di un periodo asciutto e caldo d'estate.

Infatti ci siamo ritrovati a trovare i funghi in quantità sulla costa, in habitat notoriamente fin troppo caldi ed asciutti.... che in annate come questa si son ritrovate al TOP, dando, dove c'è stata una singola forte pioggia una buttata lunga e di buona qualità.

 

Appennino con funghi autunnali ad inizio estate , segno di terreno non caldo e umido.

Adesso chi aspetta una buttata di edulis tardivi per come la vedo io, sarà disilluso.

Ma la natura ci sorprende sempre e spero accada anche stavolta.

 

In generale poche varietà nel bosco, a parte l'Abetaia che ha dato spettacolo di funghi.

Per i restanti habitat tanti funghi autunnali, ramarie e cantarellacee sopra tutti.

Anche pochi funghi di prato che dopo una prima uscita ad inizio estate non si son più visti, salvo le vesce.

 

Insomma..... a me, non è piaciuto, nonostante abbia raccolto i funghi prediletti, i Neri.

Ma le annate da ricordare son ben altre.

Questa la ricorderò soprattutto per i Neri per pochi giorni nel bosco preferito e per il Raduno Maremmano dove tutti si son divertiti a trovar funghi in compagnia.

 

ciaooooooooooooooooooooooooo :clapping: :clapping:

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Caro Giacomo, come non concordare.

 

Tristemente, però, devo smentire, con riferimento alla mia lecceta/pineta costiera, quanto da te detto circa i neri... Incredibilmente, dopo un paio di ottimi eventi piovosi verificatisi entro il 15 di settembre, non ho potuto "godere" di alcuna eccellente buttata... Ho raccolto solo pochissimi ovoli e beccato tre, dico tre, aereus marci....

 

Poi, estate e totale assenza di piogge fino a dieci giorni fa, quando è iniziata una settimana di tramontana e fresco. Ora fa di nuovo caldo, tempo stabile e magnifico... ma niente acqua... se pioverà, dico SE, pensi io possa raccogliere aereus, lardaioli e c. anche verso la fine di novembre?

 

Caldo ne ha fatto e ne sta facendo... è la peggiore annata di sempre qui da me.

Edited by mario
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Dunque, io come al solito, ho sbagliato tutto.

Inizio primavera mi sono dedicato un paio di volte ai prugnoli con grandi risultati, però siccome è un fungo che non amo, ho tentato subito ai galletti, ma...si è capito subito che la stagione non prometteva nulla di buono: gallettare epiche conosciute da decenni e piuttosto costanti avare come non mai.

Per i porcini ho insistito sull'appennino per la tarda primavera e l'estate, ma loro erano usciti al mare...

ad agosto quest'anno niente alpi, e mal me ne incolse, visto che pare che ci siano stati e ure tanti.

autunno? a parte una bella acchiappata sotto casa, se non avesse tirato la tramontana ci sarebbe stato da divertirsi, ma ora è tutto mummificato.

in sostanza annata pessima, con castagno completamente assente, faggio scarissimo e quercia abbondante.

ormai anche se piove è troppo tardi per i galletti, forse si farà qualche trombetta ed i lardaioli, ma temo che la stagione sia bell'e finita senza essere iniziata.

 

ribadisco ancora una volta che a mio avviso ancora si cnosce troppo poco della biologia dei nostri beneamati per poter andare più in là di previsioni empiriche

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sposo in pieno la tua disamina.

Piccola postilla : da me i neri non nascono :nuvole: e quindi solo edulis ( tanti, tantissimi...ma solo in un breve lasso di tempo agostano), in qualche faggeta e raro anche in abete i pinophilus, una

misera apparizione di estivalis, ad inizio agosto una invasione di cibarius poi spariti e riapparsi sparuti, e siamo qua ad attendere il nulla!

 

E' arrivata la mellea ( e per ora nemmeno tanto copiosa), mi piacerebbe sentire sui boschi e prati termofili la presenza della geotropa ( altro fungo introvabile da noi),

per riassumere, non sono nemmeno un po' contento.......mi tornano alla mente le paroline del mio papà andato avanti oramai 24 anni fa che soleva dire : "an de erba an de mer...." ( e lo capite tutti :D )

 

dico la mia per quanto riguarda le mie zone, quelle di Giò, Pat, Geppo, Sam , Ielpo e altri nordici ( scusate , siete molti per fortuna e ci vorrebbe un elenco interminabile, tutti nominati!!!)

troppo freddo il terreno, non si è scaldato a luglio ed agosto, e tranne il momento termico semi-favorevole ha alzato le barricate e deciso un inopinato quanto giustificato sciopero!

 

In attesa di tutte le vostre opinioni. Un grazie a Giacomo che ci sprona su una discussione intelligente e sentita!

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Stamane sono stato sui Lessini (vicino al ponte di Veja) e di funghi nemmeno l'ombra ,di nessun tipo .Terreno secco ,speravo nei gambesecchi(marasmius Oreades) Tricolomi e sanguinetti ma niente.Armillaria assente .

Concordo con Giacomo, anno balordo .

Ciao a tutti

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leggendo sopra mi sono fatto ancora più di quello che pensavo l'idea che i funghi sono veramente strani, i boleti poi non ne parliamo

 

ad esempio nelle nostre zone e limitrofe tanti galletti ma pochi boleti soprattuto perchè di breve durata ed ancora in questo periodo bellissimi urinascens a non finire, a partire da fine giugno ho visto tantissini agarici e di bellezza unica come raramente mi era capitato gli altri anni

 

concordo sulle tue analisi gibbo ma osservo che strane condizioni meteo non hanno dato gli stessi risultati nelle varie zone, certo è impossibile fare questi paragoni anche perchè, permettetemi una conclusione scherzosa

 

come dice un amico, i funghi e soprattutto i porcini sono come la moglie

sono quarantanni che ci stai insieme ed ancora non l'hai capita :wacko2: :D :D

 

un abbraccio

Edited by loril
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Cari amici,

leggendo i vostri interventi devo constatare con un po' di auto compiacimento (se me lo permettete) che le mie consuete deduzioni si sono rivelate quanto mai esatte e veritiere.

Quante volte su queste pagine ho ripetutamente ribadito che i funghi crescono DOVE, COME e QUANDO vogliono loro, in barba alle nostre più svariate previsioni e speranzose attese!

Scientificamente parlando, ad oggi ancora non sappiano completamente quali siano i complessi meccanismi biologici relativi alla fruttificazione dei miceli: sappiamo sì, che caldo, umidità, assenza di vento, habitat idoneo, sono alcuni elementi propedeutici alla crescita dei funghi, ma ci sono anche tanti altri elementi e condizioni che interagiscono nel loro sviluppo.

Fatta questa premessa, non è anche per questi motivi che è bello andar per funghi? immaginate se ogni periodo dell'anno ci fossero sempre e tanti funghi dappertutto, alla fine non ci sarebbe più il gusto della ricerca appassionata e per tanti aspetti ricca di fascino e mistero, non vi pare??

un saluto bionico,

Ennio.

PS: e poi che dice che non ci sono funghi nei boschi? basta cercarli, come questi primordi di Volvariella bombycina crescenti all'interno dl tronco di un vecchio leccio malandato e di cui seguirò lo sviluppo (se non si secca prima), ehh!

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Edited by Ennio
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I funghi non son nati, perche' ha piovuto troppo e nei momenti sbagliati, per me su questo non ci piove. :lmao:

Quindi terreno freddo, e quando ha tentato di prendere calore, raffreddato di nuovo.

Ci sono stati momenti che nonostante il terreno troppo bagnato si stavano creando le muffe, questo avviene dopo una settimana dalla pioggia circa.

Come un orologio svizzero, l'ottavo giorno faceva un pioggia battente che lavava tutto e azzerava tutto.

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Come un orologio svizzero, l'ottavo giorno faceva un pioggia battente che lavava tutto e azzerava tutto

 

E' successo almeno tre volte in settembre!! Na disgrazia!!

 

Agosto me lo sono perso, non ero in Italia, e come detto dal Gibbo il grande costone del monte prediletto ha buttato alla grande...va beh almeno ho visto le foto degli amici...

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stagione assurda anche qui in Abruzzo,è la seconda consecutiva che capita,qui di solito verso giugno ci si poteva mettere la firma che sarebbero usciti,anzi dalle previsioni sembrava che la stagione sarebbe stata anticipata addirittura a maggio,invece all'inizio poco e niente,solo su cerro,tanti galletti ma pochissimi porcini,causa delle troppe variazioni di clima,pioveva per quattro/cinque giorni,arrivavano le belle giornate,ma duravano poco e ripioveva per un altro pò di giorni,tutto questo non ha portato alle condizioni favorevoli per la nascita dei porcini,sui prati,invece stagione record,sia per i prugnoli che per gli agarici.

Anche qui nei castagni pressochè nulla,quelli che sono usciti solo su cerro e faggio,si aspettava un colpo di coda finale,ma il vento ha rovinato tutto,io mi sono divertito per un paio di settimane su una cerreta vastissima,che inaspettatamente ha buttato benino,che essendo sotto una montagna e ben esposta,aspetta solo il caldo continuo,visto che di umidità di notte ne raccoglie parecchia.

Ho notato che le maggiori soddisfazioni le hanno date le classiche macchie medirranee,a volte con risultati sorprendenti,sia per quantità che per qualità,e certe cerrete strane,che non buttano regolarmente,ma quando buttano sono sorprendenti.

Poi èlogico che se si è disposti a fare duecento chilometri qualcosa si è trovato,ma non rientra nelle mie abitudini.

Comunque è giustissimo tutto quello che avete scritto,bisognerà abituarsi a queste situazioni e poi per i funghi,si può provare a prevedere quando e dove usciranno,ma alla fine si sa troppo poco per esserne certi.

Alcune volte si è certi delle buttate,avendo controllato tutto l'andamento del bosco,invece niente,altre volte si va non sperando in nulla e invece il bosco ci sorprende.

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E' stata un'annata particolare un po' per tutti, negli ultimi anni sto notando un calo palpabile delle nascite.....i boschi son ridotti sempre peggio, disboscamento selvaggio e incontrollato, clima impazzito, inquinamento, vandalismo.....la vedo molto dura per il futuro! Sto pensando seriamente di spostarmi in qualche nazione del nord Europa..nel caso arrivo alla pensione..Danimarca? Svezia?...chissa'...per il momento solo sogni! :lazy:

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Concordo con Ennio: non ci si capisce niente sui funghi, escono quando quanti dove e come vogliono loro...

Quest'anno niente Dolomiti, allora mi sono concentrata sulle solite zone note umbre, ho controllato temperature e piogge confrontandole con quelle dello scorso anno( memorabile!) e avevo fondate speranze che si potesse ripetere la stessa abbondanza, ma niente proprio niente! È possibile che 3/4 gradi di temperatura possano far la differenza? È possibile che 2 giorni di pioggia in più a settembre abbiano fatto così la differenza? Temperature buone tutto secco nessuna specie fungina all'infuori di 5 gru cole. ..bohhh

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Concordo con l'analisi di Gibbo e a mio avviso il castagno ha fatto quasi zero per due motivi: ha messo la foglia nel momento sbagliato e con la pioggia in primavera ha il terreno era ancora freddo e dopo non si è più scaldato (molti boschi di castagni sono sporchi, non son più curati bene) e in più le piante soffrono per via del cinipede e quindi hanno meno risorse da "donare" a organismi simbionti come i funghi.

Sono almeno 2-3 anni che questi boschi stanno cambiando, si sono aperti, fanno pochissime castagne e che sia caldo o che piova.... sono molto bacate, poi con l'acqua in primavera questi boschi sono diventati pieni di rovi e di felci anche dove erano aperti e così addio riscladamento del bosco.

 

In generale oltre alle tante piogge ha inciso anche molto il vento e l'escursione termica tra notte e giorno: mai come quest'anno ho trovato edulis e pinicola bacati, al faggio o all'abete che fosse.

 

Annata da dimenticare, ma si vedeva già dai dormienti che c'era qualcosa di strano

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Ognuno dice l sua, diverse sono le opinioni, unica costante la stranezze di una stagione assolutamente fuori dalla norma.

Parlando delle zone che frequento eccezionale annata per i praticoli e al di sotto delle aspettative per i funghi di bosco.

Riguardo i boleti alcune fugaci buttate localizzate prevalentemente al faggio, deludenti al cerro e quasi assenti al castagno fino a settembre quando nell'ascolano una nascita considerevole e' stata troppo presto rovinata da due giorni di freddo intensissimo.

Devo dire che per i nostri monti spesso esposti ai venti freddi da est nord/est ci sono state annate peggiori. Quest'anno chi e' stato abbastanza fortunato di trovarsi al punto giusto nel momento giusto si e' anche divertito e i funghi, almeno per quanto posso testimoniare personalmente, erano di ottima qualita', belli e sani. Purtroppo per un motivo o per l'altro le nascite si interrompevano dopo due o tre giorni e interessavano solo alcune zone ben delimitate. A parte il terreno che non si e' mai potuto riscaldare a dovere, altre negative condizioni atmosferiche come il vento, l''escursione termica ecc. ecc. ,io penso che alla fine valga sempre il parere di Ennio. I funghi non hanno calendario, nascono dove, come e quando vogliono.

Ciao

Edited by rossano
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