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L'influenza del terreno sul sapore dei funghi


Marci

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....i porcini più boni so quelli che finiscono nel mio canestro, da 0 a 2000 mslm, sotto scopa o sotto abete, nella sabbia o nella torba :clapping: :hug2:

 

 

:club: :bye1:

 

quest'uomo è un mito!!!!

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...Se ho ben capito, la questione si pone peraltro solo per i porcini... è mai possibile che siano "speciali" anche da questo punto di vista? Che siano così suscettibili a variazioni gustative e olfattive in funzioni di un numero molto più alto di "variabili" rispetto agli altri funghi?

Sarei piuttosto curioso di sapere se, ad esempio, anche i prugnoli abbiano sbalzi di gusto significativi a seconda dell'habitat....

Così forse mi spiegherei perchè molti toscani li apprezzano e qua da noi (si fa per dire, ovviamente) vengono presi a pedate.....

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...Se ho ben capito, la questione si pone peraltro solo per i porcini... è mai possibile che siano "speciali" anche da questo punto di vista? Che siano così suscettibili a variazioni gustative e olfattive in funzioni di un numero molto più alto di "variabili" rispetto agli altri funghi?

Sarei piuttosto curioso di sapere se, ad esempio, anche i prugnoli abbiano sbalzi di gusto significativi a seconda dell'habitat....

Così forse mi spiegherei perchè molti toscani li apprezzano e qua da noi (si fa per dire, ovviamente) vengono presi a pedate.....

 

Giammaria forse perche'sono i funghi piu'ricercati d'Italia???

 

ad esempio sul prugnolo io sarei praticamente profano anzi...lo sono :clapping:

 

potrebbe esser adeguato ai galletti

questi tra i piu'raccolti insieme al Re :club:

 

ciaooo e delle tue Morchelle non ne parliamo :bye1:

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..non ne parliamo finchè non le trovo come mi intendo io... di postare 4/5 rachitiche morchelline che trovo ad un uscita si e tre no, non me la sento...

Sabato prossimo caccia in grande stile.... mi gioco anche il Jolly, ci vado con Piero (Peter)... lui è un profano morchellifero, ma sento che mi porterà fortuna!!!!

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...Se ho ben capito, la questione si pone peraltro solo per i porcini... è mai possibile che siano "speciali" anche da questo punto di vista? Che siano così suscettibili a variazioni gustative e olfattive in funzioni di un numero molto più alto di "variabili" rispetto agli altri funghi?

Sarei piuttosto curioso di sapere se, ad esempio, anche i prugnoli abbiano sbalzi di gusto significativi a seconda dell'habitat....

Così forse mi spiegherei perchè molti toscani li apprezzano e qua da noi (si fa per dire, ovviamente) vengono presi a pedate.....

 

il chiodino che è il fungo che piu' ho raccolto in vita mia

cambia tantissimo di gusto a seconda della pianta sulla quale cresce

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....i porcini più boni so quelli che finiscono nel mio canestro, da 0 a 2000 mslm, sotto scopa o sotto abete, nella sabbia o nella torba :clapping: :lol:

 

 

:yes: :bye1:

 

 

Ohhh...ora si che si ragionaaa :club:

 

Sante parole. :hug2:

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Così forse mi spiegherei perchè molti toscani li apprezzano e qua da noi (si fa per dire, ovviamente) vengono presi a pedate.....

 

Conosco qualcuno dalle nostre parti che per i prugnoli ti lascia le morchelle... :bye1:

 

A parte gli scherzi, come già detto, è anche questione di

gusti personali :clapping: per cui non è facile stabilire graduatorie

sulla bontà di un fungo.

 

Inoltre, a parità di parametri, importante sarà

il grado di maturazione del fungo (giusto l'esempio dei

frutti, in generale).

 

 

Ciao

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Sono contenta che la discussione sia piaciuta e sono contenta anche che siano saltate fuori un sacco di pareri.

Peccato non ci siano studi specifici sul terreno come ci sono per la vinicoltura........

 

Ora la lancio così........ un'idea malsana che mi è venuta in questo istante....... e se ce ne occupassimo noi?

Troppo complesso? Il materiale e le persone non mancano però......

 

:club:

 

Marci, sei una fonte inesauribile di iniziative

 

Meriti un grande plauso :bye1:

 

 

:clapping: Ciao

Modificato da Gheppio
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Io mi ricordo che la retta è un insieme infinito di punti.

Che tra un punto ed un altro della retta ci sono infiniti punti .

Che per questo Achille piè veloce non poteva raggiungere la tartaruga .

Quindi concludo ( sicuranente sbagliando ) che se riesci a mettere insieme tutte queste variabili,

peraltro alcune delle quali si possono legare tra di loro, alla fine di un immane lavoro tu il porcino più profumato non lo troverai mai :clapping: :biggrin:

 

Una matrice è una griglia predeterminata di valori che possono tendere ad infinito. Una griglia prende al lazo i numeri e li convoglia in risultati statistici. La statistica non è una scienza esatta...ma può dare un'idea.

Pensa che l'uomo misura il tempo.....

 

Fare una scheda su quanto si raccoglie e un pò di altri parametri mirati... è alla base di ogni ricerca scientifica, attualmente come subacqueo compilo schede relativamente al corallo rosso ogni qualvolta in immersione lo incontro e il tutto mirato a coonvogliare i dati in un progetto più ampio.

 

Se volete, io mi rendo disponibile per raccogliere i dati, e diciamo che lo facciamo come "gioco".

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Se volete, io mi rendo disponibile per raccogliere i dati, e diciamo che lo facciamo come "gioco".

 

Allora ti metto un altra variabile; la latitudine .

Visto che l'Italia è riparata a Nord dalle Alpi e divisa in 2 dagli Appenni e che possono variare,

a seconda della latitudine, le composizioni dei boschi a diverse altezze .

E poi le valutazioni su profumo e consistenza son tutte soggettive .

Come faremmo a confrontare il profumo dei neri di Salvo con quelli di Gibbo ?

Ci vorrebbe un giudice unico che fosse anche ubiquo per valutare nello stesso momento i 2

porcini .

Dargli una valutazione a distanza di giorni non potrebbe valere visto che il profumo

si perde nel tempo .

Per questo io mi chiedo se i tanto da noi bistratti porcini Romeni o Serbi ecc. che troviamo nei supermercati e che hanno viaggiato per giorni, possano essere migliori o peggiori dei nostri

al momento della raccolta .

 

Penso anch'io che finirebbe per essere un gioco e che non ariveremmo mai alla soluzione.

Ma in fondo è meglio così perchè come dice Tonino i funghi migliori son quelli che finiscono nel nostro cesto ed anche quelli che ci finiranno non saranno per niente male .

 

E poi il corallo lo annusi ? :clapping:

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Si Patrizio, io intendevo le caratteristiche organolettiche del fungo in se, al di là della cottura.

Perchè se io e te andiamo a funghi nello stesso bosco e cuciniamo il nostro raccolto avremo sicuramente sapori diversi per tipo di olio, aromi, temperatura, ecc....... utilizzati.

Ma l'agaricus coltivato è diverso da quello trovato in natura per il terreno, il microclima ricreato in serra ecc..... una serie di fattori costruiti dall'uomo.

Allora mi chiedevo come la natura, invece, modificasse le caratteristiche originarie del fungo a seconda dei fattori che abbiamo elencato: terreno, clima, habitat e via discorrendo.

Lo champagne è il gran prodotto che conosciamo e dobbiamo dire un grazie ai terreni sui quali viene coltivata la vigna che sono calcarei e vicini al mare e donano minerali essenziali per il risultato (il terreno è uno dei fattori, non l'unico! Ma di grande importanza) Giusto per fare un esempio.

 

So che in passato si è provato a coltivare porcini come si usa fare con agaricus, piopparelli, pleurotus e altri funghi ma sono stati ottenuti funghi insapori. Si usava la paglia per la coltivazione e il risultato è stato del tutto deludente.

 

Così...... tanto per fare due chiacchere :biggrin:

 

 

Colpa mia Marci...è solo colpa mia,che non ho saputo spiegarmi,ci riprovo...

 

io ero partito dal tuo titolo"l'influenza del terreno sul sapore dei funghi"

e da quella parola"sapore"ho tratto le mie deduzioni.

Capisco e condivido quanto scritto da altri,ma ribadisco,

per darti risposta in merito bisognerebbe assaggiarli tutti...da crudi,

se no,tutte le nostre disquisizioni si baserebbero sul "profumo" e non sul "sapore"

che come ho detto io e ribadito da te,è completamente diverso a seconda degli ingredienti usati.

Quindi,chiunque volesse rispondere alla lettera al tuo sopra citato titolo...

sarebbe impossibilitato a farlo(altra cosa è lo champagne,lo si usa così com'è,al limite ci sarà

qualche grado di temperatura in più o in meno)

Spero di essermi spiegato,se no...fà niente,

un bacione te lo dò lo stesso!! :clapping:

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Conosco qualcuno dalle nostre parti che per i prugnoli ti lascia le morchelle... :clapping:

 

A parte gli scherzi, come già detto, è anche questione di

gusti personali :biggrin: per cui non è facile stabilire graduatorie

sulla bontà di un fungo.

 

Inoltre, a parità di parametri, importante sarà

il grado di maturazione del fungo (giusto l'esempio dei

frutti, in generale).

 

...SERGIO!!!....MAGARI mi lasciassero le morchelle per prendere i prugnoli, dalle MIE parti....

Ciao

Modificato da supermac
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Allora ti metto un altra variabile; la latitudine .

Visto che l'Italia è riparata a Nord dalle Alpi e divisa in 2 dagli Appenni e che possono variare,

a seconda della latitudine, le composizioni dei boschi a diverse altezze .

E poi le valutazioni su profumo e consistenza son tutte soggettive .

Come faremmo a confrontare il profumo dei neri di Salvo con quelli di Gibbo ?

Ci vorrebbe un giudice unico che fosse anche ubiquo per valutare nello stesso momento i 2

porcini .

Dargli una valutazione a distanza di giorni non potrebbe valere visto che il profumo

si perde nel tempo .

Per questo io mi chiedo se i tanto da noi bistratti porcini Romeni o Serbi ecc. che troviamo nei supermercati e che hanno viaggiato per giorni, possano essere migliori o peggiori dei nostri

al momento della raccolta .

 

Penso anch'io che finirebbe per essere un gioco e che non ariveremmo mai alla soluzione.

Ma in fondo è meglio così perchè come dice Tonino i funghi migliori son quelli che finiscono nel nostro cesto ed anche quelli che ci finiranno non saranno per niente male .

 

E poi il corallo lo annusi ? :friends:

 

Latitudine è una variabile concreta, ma visto che non tutti siamo in grado di riconoscerla... pensavo ad un metodo più spartano. Un lavoro fatto scientificamente vorrebbe ben altre precisioni e soprattutto oggettività. Quindi avevo pensato o regione o provincia... non posso mica chiedere le funagie no??? :clapping:

L'habitat invece lo avevo già considerato: andrebbe fatta una classifica con le dominanti di ognuno: Abete, Castagno, Cerro, etc.

La soggettività.... purtroppo è inevitabile: o uno col naso "fino" si fà 100.000 km in una stagione solo per annusare i boleti.... oppure ci tocca la soggettività. Il profumo tra quello di Salvo e di Gibbo.... la provincia: facendo anche una media geografica della latitudine. Per me è un lavoro semplice... è il mio lavoro. Mica detto che Salvo o Gibbo troveranno solo 10 porcini a testa da annusare? Io ad esempio faccio circa 3000 km all'anno per andare a funghi....e visiterò più habitat in più periodi diversi e ad altitudini diverse... ne ho di dati solo per me da fare statistica.

Non ho mai pensato che questo potesse essere un esame serio... è chiaramente un gioco, che se vogliamo mi rendo disponibile ad organizzarlo con voi e i risultati saranno solo la soddisfazione di un gioco, non ambisco a null'altro. :biggrin:

 

 

Per il corallo invece vedi te...Oro Rosso e li il problema è un pò più serio che stabilire il profumo di un fungo, ma la sopravvivenza della specie.

 

:good:

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  • 4 settimane dopo...
Ospite andrea62

salve ho trovato da poco questa nuova discussione,essendo un nuovo iscritto,per esperienza mia personale ho avuto modo di raccogliere nello stesso luogo tutte 4 le specie citate,quindi a parte la pianta simbionte che cresce su un terreno diverso e nessuna differenza di altitudine ho avuto modo consumandoli di stilare una (a gusto mio ) classifica : 1 boletus aestivalis ( castagno e carpino ) 2 boletus aereus ( roverella )

3 boletus edulis( castagno e carpino ) 4 boletus pinicola (castagno)

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