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..lyophillum decastes ?


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Ciao geggi o gege ,

vedo che anche QUI hai trovato tutte le risposte che cercavi , eh ?? :wink: :biggrin: :biggrin: :bye1:

 

Almeno da noi , oltre agli ammonimenti d'obbligo , qualche risposta abbastanza attendibile l'hai ricevuta .

 

 

P.S. Nessun forum micologico o micofilo sufficientemente serio ,

potrà mai darti certezza della commestibilità di un fungo "on video" . :friends:

 

:biggrin:

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Ciao geggi o gege ,

vedo che anche QUI hai trovato tutte le risposte che cercavi , eh ?? :wink: :biggrin: :biggrin: :bye1:

 

Almeno da noi , oltre agli ammonimenti d'obbligo , qualche risposta abbastanza attendibile l'hai ricevuta .

 

 

P.S. Nessun forum micologico o micofilo sufficientemente serio ,

potrà mai darti certezza della commestibilità di un fungo "on video" . :friends:

 

:biggrin:

Questo è vero, qui almeno qualche risposta e qualche parere l'ho avuto. Dico "parere" perchè semplicemente è quello che cercavo, non conferme sulla commestibilità di un certo fungo o approvazioni sul mio "sconsiderato" gesto che sinceramente e "ingenuamente" non credevo provocasse tanto scandalo. Tra l'altro capisco benissimo che nessun forum"sufficientemente serio" potrebbe darti la certezza della commestibilità (fin lì ci arrivo) e se lo facesse NON MI FIDEREI COMUNQUE !

Ciao Romanus, piacere di averti conosciuto...ma con quegli altri siete per caso concorrenti ?

Scherzo naturalmente e........ vogliamoci tutti bene !

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qualche altra immagine

 

 

Ciao Geggi

penso anch'io che si tratti di un Lyophyllum e non di una Lepista panaeola o di una Clitocybe nebularis.

Trovo spesso la Lepista panaeola in tardo autunno ma solo nei prati e nei pascoli, suoi habitat abituali, e in genere la Lepista panaeola (anch'essa commestibile come il Lyophyllum decastes) presenta sulla cuticola del cappello, delle caratteristiche guttule di color bruno scuro verso l'esterno che non vedo nel fungo da te reperito.

Sarebbe utile poi sapere se le lamelle del tuo fungo siano facilmente separabili dal cappello, caratteristica questa di rilevante importanza e distintiva per il genere Lepista; nel Lyophyllum le lamelle non si staccano dalla carne del cappello.

Per la determinazione del fungo sarebbe anche importante conoscerne l'odore e il sapore.

Un caro saluto.

Piero

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Ciao a tutti,

visto che questa discussione ancora interessa molti amici, vorrei aggiungere a quanto già scritto in precedenza che anche la Clitocybe nebularis ha lamelle facilmente staccabili dal cappello (per lamelle staccabili, intendo che si separano dalla carne del cappello senza portarsi appresso nessun residuo della carne stessa).

Inoltre i Lyophyllum di questo gruppetto (conglobatum, loricatum=cartilagineum, decastes=aggregatum, ecc.) hanno una carne di consistenza quasi elastica (stringendo il cappello tra le dita, questi si rompe difficilmente e ritorna alla forma originale appena lasciato), lamelle adnate o solo leggermente decorrenti, sporata in massa bianca.

Allego una immagine di uno di diversi Lyophyllum della Sezione Difformia (L. conglobatun).

un salutone,

Ennio.

post-791-1229299760.jpg

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Ciao Romanus, piacere di averti conosciuto...ma con quegli altri siete per caso concorrenti ?

Scherzo naturalmente e........ vogliamoci tutti bene !

 

"Concorrenza" è un concetto che di solito si applica/esplicita in un ambito commerciale .

 

E , almeno qui , non si commercia in nulla : è tutto free , e tutto devoluto in beneficienza fino a pareggio di bilancio .

 

Qui.

 

Concordo sul vogliamoci tutti bene , in fondo Natale dura poco . :scratch_one-s_head: :hug2:

Modificato da Romanus
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Ciao Geggi

penso anch'io che si tratti di un Lyophyllum e non di una Lepista panaeola o di una Clitocybe nebularis.

Trovo spesso la Lepista panaeola in tardo autunno ma solo nei prati e nei pascoli, suoi habitat abituali, e in genere la Lepista panaeola (anch'essa commestibile come il Lyophyllum decastes) presenta sulla cuticola del cappello, delle caratteristiche guttule di color bruno scuro verso l'esterno che non vedo nel fungo da te reperito.

Sarebbe utile poi sapere se le lamelle del tuo fungo siano facilmente separabili dal cappello, caratteristica questa di rilevante importanza e distintiva per il genere Lepista; nel Lyophyllum le lamelle non si staccano dalla carne del cappello.

Per la determinazione del fungo sarebbe anche importante conoscerne l'odore e il sapore.

Un caro saluto.

Piero

 

Ciao, Piero

iero sono tornato nello stesso posto in mtb con altri amici proprio perchè volevo fare altre foto che potessero aiutare a identificarli meglio. Ne abbiamo trovati alcuni e un mio amico ha detto che potrebbe trattarsi di Clytocibe nebularis. Tra l'altro il particolare delle lamelle separabili(queste lo erano)a cui hai accennato mi fanno pensare che ho preso un bell'abbaglio e il fatto che in Trentino venga regolarmente consumata e anche da noi e in altre parti d'Italia non mi tranquillizza affatto. Purtroppo le foto sono venute uno schifo (oltre ai funghi devo imparare a usare la fotocamera) però oggi questo mio amico ne porta alcuni che abbiamo raccolto al centro micologico della ASL di Sanluri e quindi dovremo sapere (spero) di cosa si tratta

Grazie a presto

ecco una foto, ma è proprio uno schifo...forse non dovevo usare il flash ? Ma c'era buio..boh!

post-3624-1229332758.jpg

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Ciao a tutti,

visto che questa discussione ancora interessa molti amici, vorrei aggiungere a quanto già scritto in precedenza che anche la Clitocybe nebularis ha lamelle facilmente staccabili dal cappello (per lamelle staccabili, intendo che si separano dalla carne del cappello senza portarsi appresso nessun residuo della carne stessa).

Inoltre i Lyophyllum di questo gruppetto (conglobatum, loricatum=cartilagineum, decastes=aggregatum, ecc.) hanno una carne di consistenza quasi elastica (stringendo il cappello tra le dita, questi si rompe difficilmente e ritorna alla forma originale appena lasciato), lamelle adnate o solo leggermente decorrenti, sporata in massa bianca.

Allego una immagine di uno di diversi Lyophyllum della Sezione Difformia (L. conglobatun).

un salutone,

Ennio.

Ciao Ennio,

più leggo gli interventi e vedo le foto e sempre più mi convinco di essermi sbagliato. Da ciò che leggo e vedo tutto mi fa pensare che si trattasse di C. Nebularis...però l'odore e il sapore non sembravano malvagi boh!

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Ma l'odore della C. nebularis non è affatto malvagio .

 

Molto intenso, molto fungino , ma non certo sgradevole ......e anche il sapore .....

 

Che oggi se ne sconsigli il consumo per motivi di tossine più o meno termolabili presenti ,

è un altro discorso . :scratch_one-s_head:

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Ciao, Piero

iero sono tornato nello stesso posto in mtb con altri amici proprio perchè volevo fare altre foto che potessero aiutare a identificarli meglio. Ne abbiamo trovati alcuni e un mio amico ha detto che potrebbe trattarsi di Clytocibe nebularis. Tra l'altro il particolare delle lamelle separabili(queste lo erano)a cui hai accennato mi fanno pensare che ho preso un bell'abbaglio e il fatto che in Trentino venga regolarmente consumata e anche da noi e in altre parti d'Italia non mi tranquillizza affatto. Purtroppo le foto sono venute uno schifo (oltre ai funghi devo imparare a usare la fotocamera) però oggi questo mio amico ne porta alcuni che abbiamo raccolto al centro micologico della ASL di Sanluri e quindi dovremo sapere (spero) di cosa si tratta

Grazie a presto

ecco una foto, ma è proprio uno schifo...forse non dovevo usare il flash ? Ma c'era buio..boh!

 

ciao Gege , un piccolissimo cavalletto e vedrai che le foto verrano migliori anche in condizioni di poca luce

 

 

:kuzya_01: saludi ignazio

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Ciao, Gege

Io ho raccolto sia il decastes che la nebularis. Quest'ultima però non l'ho mai mangiata, l'odore non è molto invitante. Penso che se quelli che hai raccolto tu avevano un buon profumo di fungo erano i decastes, si distinguono però anche per la carne che se non ricordo male è più elastica, attento però che pure le nebularis sono a grappolo come il decastes.

 

Dici che a Villacidro lo raccolgono regolarmente, ed è un bene, secondo me, perchè anche questo contribuisce a dare valore al bosco e a ridurre l'"accanimento" dei fungaioli su un numero ridotto di specie.

Io sto ad Oristano, sto cercando di rintracciare i nomi in sardo delle diverse specie di fungo, se mi mandi i nomi che usate a Villacidro ( anche delle specie nuove, tipo il decastes), mi farà molto piacere.

Ciao!

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Ciao, Gege

Io ho raccolto sia il decastes che la nebularis. Quest'ultima però non l'ho mai mangiata, l'odore non è molto invitante. Penso che se quelli che hai raccolto tu avevano un buon profumo di fungo erano i decastes, si distinguono però anche per la carne che se non ricordo male è più elastica, attento però che pure le nebularis sono a grappolo come il decastes.

 

Dici che a Villacidro lo raccolgono regolarmente, ed è un bene, secondo me, perchè anche questo contribuisce a dare valore al bosco e a ridurre l'"accanimento" dei fungaioli su un numero ridotto di specie.

Io sto ad Oristano, sto cercando di rintracciare i nomi in sardo delle diverse specie di fungo, se mi mandi i nomi che usate a Villacidro ( anche delle specie nuove, tipo il decastes), mi farà molto piacere.

Ciao!

Ciao Lucio , io sono di Samassi ma diciamo che Villacidro e Gonnosfanadiga sono i miei terreni di caccia preferiti per quanto riguarda i funghi. Purtroppo per il nome sardo non posso aiutarti. Oggi un amico deve portarne qualcuno che abbiamo raccolto Domenica nello stesso posto al Centro Micologico della ASL di Sanluri e entro breve dovrei sapere di cosa si tratta. Sono d'accordo con te per quanto riguarda la raccolta anche di altre specie(ed evitare quindi l'accanimento solo su alcune) ma sempre che si tratti di raccoglitori "educati" e non "fungaioli" da strapazzo, tanto per intenderci gli stessi imbecilli che fanno scempio di tutto ciò che trovano sul loro cammino.

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ciao Gege , un piccolissimo cavalletto e vedrai che le foto verrano migliori anche in condizioni di poca luce

 

 

:biggrin: saludi ignazio

Caspita pure il cavalletto mi dovrei portare....io vado a zonzo per boschi in bici il più lontano possibile dai posti frequentati dai "raccoglitori della Domenica" e già c'ho uno zainetto pieno di roba ...comunque vedrò di fare un piccolo spazio,

grazie del consiglio, ciao

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