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Rassegna micologica 27^ puntata


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Ciao a tutti gli amici che seguono questi post.

sempre in attesa dell'acqua nei Sibillini (quest'anno non vuole proprio venire), ecco un'altra breve carrellata di Agaricus, seguendo sempre lo schema sistematico illustrato nella 25^ puntata.

Siamo ancora nel Gruppo delle Rubescentes, nella Sezione Agaricus.

1) Agaricus campestris Linneo : Fries, raccolta in pascolo montano a Cerro Veronese (VR) m. 900 slm, ottobre 2002.

E' il più conosciuto degli Agaricus, crescita gregaria, primavera-autunno, dalla riva del mare sino a quote montane, fungo di piccole-medie dimensioni, cappello bianco sporco, lamelle subito rosa, anello semplice e fugace, gambo cilindrico attenuato in base, carne leggermente arrossante con buon odore fungino, ottimo commestibile.

Di queste specie esitono diverse varietà; come spesso accade, non sempre condivise da tutti gli studiosi del genere, di sicuro è una specie abbastanza polimorfa.

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Modificato da Ennio
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Agaricus 3^ parte.

A riprova di quanto detto sopra, ecco una raccolta di Agaricus campestris effettuata ad Ovindoli-Magnola (AQ), in pascolo montano, m. 1400 slm, settembre 2005.

Questi A. campestris visti sul campo, sembrerebbero più degli A. fuscofibrillosus, ma la variabiltà qui è di casa!.

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Agaricus 3^ parte.

Agaricus bresadolanus Bohus, raccolta a villa Koch, Comune di Recanati (MC), in parco privato a macchia mediterranea con prevalenza di leccio e pini vari, m. 80 slm, ottobre 2005.

Specie che si riconosce per il cappello sempre ricoperto da squame grigio-brune e gambo sempre provvisto di evidenti e spesse ife rizomorfe (bisogna fare attenzione nell'estrarre i carpofori in quanto queste rimangono nel terreno).

Carne con odore ora anisato ora leggermente fenico, commestibilie con cautela, a volte può provocare qualche lieve disturbo gastrointestinale passeggero.

NB: specie sinonimizzata con Agaricus romagesii Wasser, che in passato era stata dichiarata tossica, in effetti la lieve alterna tossicità di questa specie sembra sia dovuta all'habitat di crescita e alle condizioni meteo del momento, quindi ai diversi nutrienti disciolti nel terreno ove vegeta il micelio.

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Agaricus 3^ parte.

E sempre parlando di varietà, ecco Agaricus campestris var. pilatianus, raccolta proveniente dalla zona del Passo dello Stelvio (BZ) a m. 2400 slm, agosto 2002, in prato alto-montano, tra tipica vegetazione alpina (è la più alta raccolta del Genere Agaricus che ho registrato).

NB: la determinazione di questa specie è dovuta alla cortese consulenza del micologo Dott. F. Bellù di Bolzano.

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Agaricus parte 3^.

Agaricus litoralis (Wak. & Pears.) Pilat = A. spissicaulis, = A. maskae, ecc. raccolta a monte Lieto, zona monti Sibillini, Comune di Norcia (PG), m. 1500 slm, su pendio montano erboso, giugno 2001.

Bellissimo Agaricus, spesso a forma di "trottola", dalla carne soda e compatta, leggermente arrossante alla base, ma con odore anisato, gambo ventricoso con base appuntita, crescita precoce dalla tarda primavera, buon commestibile.

Fungo molto variabile come habitus, ciò in passato ha dato adito a varie interpretazioni e quindi a creare varie specie, ora ricondotte tutte ad A. litorilis.

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Agaricus 3^ parte.

Concludo la Sezione Agaricus, con Agaricus moellerianus Bon = A. floccipes (Moller) Bohus, raccolto in pascolo montano a Garessio 2000 (CN), m. 1800 slm, settembre 2005.

Agaricus prevalentemente montano, di medie dimensioni, cappello presto emisferico con abbondanti resti del velo generale, anello subito ridotto a una sottle banda anulare, carne bianca e leggermente arrossante, buon odore anisato-mandorlato, ottimo commestibile.

NB: la precoce obliterazione dell'anello, è un carattere che aiuta molto nella sua determinazione.

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Quante belle varietà Ennio! :hug2:

 

Bello vedere quei campestris come possono essere differenti di aspetto tra loro,non avrei mai creduto! :hug2:

 

In attesa della tua prossima rassegna ti auguro che la pioggia possa arrivare presto nelle tue zone,e con essa anche i tuoi amati Agaricus :contract:

 

Ciao Paolo :whistle:

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Sempre molto interessante.

L'agaricus bresadolanus Bohus somiglia, visto da sopra, alle russule.

Vorrei sapere se il colore delle lamelle è sempre così scuro anche in esemplari molto giovani.

Grazie. Ciao. Carlo.

 

:bye1: :biggrin:

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due risposte veloci:

1) per Paolo (Frèr),

ci sono (asseconda dei vari autori) 80-100 tra specie e varietà di Agaricus Europei, sono tutti commestibili, alcuni anche eccellenti, ad eccezione delle specie della Sezione Xanthodermatei che sono tossici (non velenosi).

2) per Carlo (ca.ber),

tutti gli Agaricus inizialmente hanno le lamelle rosa chiaro o carnicino per poi divenire +/- rapidamente marrone scuro in piena maturità.

Come puoi notare dalla foto n. 4, il giovane esemplare a sx ha le lamelle ancora rosa, mentre quello di dx, più maturo, le ha già bruno-marrone.

un saluto,

Ennio.

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