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Termine

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  1. ...Tutto era distruzione, il freddo e la tormenta facevano il resto. Entrammo ancora in un villaggio appena occupato, qua e là i segni caldi della battaglia; alcuni nostri alpini a terra frammisti a soldati russi; altri morti; per lo più civili, presi nella morsa di fuoco durante la battaglia.Giacevano supini uno contro l'altro, vecchi e giovani senza scarpe. Entrai in una casa per avere un po' d'acqua per dissetarmi, nel fondo del locale una povera donna raccoglieva in sè una piccola creatura, non parlava, era affranta, in questo momemto stava vivendo attimi di angoscia. Il piccolo piangeva; mi avvicinai e chiesi dell'acqua; lei mi indicò nel forno un recipiente contenente latte. Il pianto del piccino mi colpiva il cuore; in questo momento eravamo delle belve affamate, stanche. Ritrovai ancora un momento di lucidità; respinsi il latte che era l'alimento del bambino, e mentre continua a piangere, mi avvicinai a quella mamma e con modi modesti le feci capire che era la guerra che ci distruggeva, ma il cuore rimaneva intatto....
  2. ...Sostai qualche ora in un isba, e quando riuscii a togliermi le scarpe e le calze i miei piedi erano insensibili e bianchi come il marmo. Non mi reggevo in equilibrio, ero disperato, qualche altro alpino intorno a me era sù per giù nelle mie stesse condizioni, ci facevamo coraggio a vicenda ma capivamo che per noi era finita.... Allorchè uscimmo per cercare qualcosa da mangiare, io per muovermi dovetti legarmi alle ginocchia degli stracci di coperta, e d'allora in poi mi trascinai strisciando sulle ginocchia; dopo qualche giorno mi trovai separato dai miei compagni di sventura; andavo di isba in isba domandando la carità, vivevo di quello che mi davano i contadini russi, i soldati soldati russi non mi catturavano neppure; vedendo com'ero conciato pensavano certamente che sarei morto da solo sulla neve e potevano quindi lasciarmi anche dov'ero. Col passare dei giorni la cancrena ai piedi mi fece andare in sfacelo la carne tanto che si vedevano le ossa delle dita, e il fetore era terribil; io stesso capivo che la cancrena si sarebbe poco a poco diffusa e mi avrebbe distrutto..... ... Passai per settimane da isba a isba , da stalla a stalla; dicendo che ero italiano trovavo comprensione e pietà; cominciai a fermarmi fuori dalle isbe , col venire della primavera, e cantavo qualche canzone italiana, soprattutto " mamma son tanto felice"; le contadine mi davano un bicchiere di latte cagliato, o una patata, qualche volte una zuppa.... Un giorno mi accolsero in sosta in un'isba, un russo si impietosì talmente del mio stato che in mezza giornata confezionò sotto i miei occhi un paio di stampelle; mi parve di rinascere quando mi aiutò a rizzarmi e mi accorsi che appoggiandomi a quei legni potevo riprendere una posizione umana , manterrò riconoscenza per quel russo finchè vivrò....
  3. Dopo aver letto "il sergente nella neve", "centomila gavette di ghiaccio"(di Giulio Bedeschi) e "Quota Albania" di Rigoni Stern, ho letto un altro libro di testimonianze riguardanti la ritirata di russia. Il libro si intitola "Nikolajewka c'era anch'io".(Giulio Bedeschi) E' un libro dove si raccolgono le testimonianze di alpini, artiglieri e fanti scritte di loro pugno. Fra tutte le testimonianze mi sono rimaste a cuore queste. Avrei voluto scrivere qualcosa ma non sono all'altezza di questi fatti. ...Dopo pochi chilometri arrivai in una zona che pareva incolta. C'erano gli steli secchi dei finocchi selvatici e delle erbe minori piegati dal vento. Intanto il chiarore della neve era diminuito. dopo un chilometro circa sulla pista, ad una decina di metri, vidi alzarsi un'ombra che mi veniva incontro.Subito notai che era era un soldato russo, ma non ebbi paura, appena arrivati uno di fronte all'altro ci stringemmo la mano. Neppure lui era armato e cominciò a dirmi: "Italianscki, Karasciò: buoni italiani" e mi fece capire che gli italianierano passati su quella pista e che lui si chiamava Stefan.Volle pure sapere il mio nome. Poi Stefan sfilò dalla spalla uno zainetto, lo aprì ed andò ai bordi della pista per prendere un po' di neve pulita, ne fece una palla e la mise dentro lo zainetto e con la mano vi cominciò a fare qualcosa. Poi mi diede quella palla di neve e mi fece cenno di mangiare. Ubbidii: era zuccherata....
  4. Riporto un proverbio citato da Guccini nella canzone sulla Genesi dell'Album "Opera Buffa" Chi non fa non falla Posso solo dire grazie a chi si adopera affinchè il forum sia sempre in ordine Con infinita stima ti abbraccio Guido
  5. Evvai Farione, Ho seguito il post in "diretta". Ho guardato le foto ammirandole e aspettando la successiva... Bellissima gita :hug2: :wink: Chissà ora cosa scateneranno quelle corna nelle menti dei più spiritorsi :biggrin: Guido
  6. OHHHHHHHHH , che meraviglia e poi OHHHHHHHHH , ma siete matti?, per fortuna ho appena finito di mangiare :biggrin: Quasi quasi vado a prendermi una fettina di crostata alle noci ... Ve possino.... mi ingrasso solo a guardare
  7. Ciao Cartone, prova a mandare un MP (messaggio privato) a Salentino o Wolfer. Indicando il nome che vuoi usare in chat e una password (possibilemente diversa a quella che usi per il login al forum) Quando riceverai l'abilitazione alla chat devi inserire il nick nella stringa che si usa per chattare e subito dopo come primo messaggio la password che hai scelto Ciao e Guido
  8. Termine

    Mare

    Da quanto non vado al mare? ormai non mi ricordo più l'ultima volta che ci son stato. Però con le tue foto giuseppe l'ho rivissuto, mi son tornati in mente certi ricordi . Come avessi preso una conchiglia e avessi ascoltato il rumore del mare, come si faceva da bambini in spiaggia. Grazie !!!
  9. In effetti, dopo aver letto il sergente nella neve ho cercato in biblioteca "quota albania" , perchè anche mio nonno è stato in albania, ma purtroppo in biblioteca non c'è, o meglio c'è solo che è fuori. Quindi nell'attesa ho preso in prestito, Centomila gavette di ghiaccio. E' una proposta molto bella Marco, ma temo che l' osteria del Termine, in inverno, non sia aperta. A meno che non abbiano cambiato il modo di gestirla in questi ultimi due tre anni. Comunque sarebbe bellissimo etnrare nel locale e trovarci Mario Rigoni Stern... Una volta mi capitò, dopo una passeggiata con amici ed ero all'osteria del Termine a pranzare che entrò...io subito non lo riconobbi, anche perchè per mia colpa non sapevo bene chi fosse, lo avevo solo sentito nominare,si sedette con noi, si fece portare un bicchiere vuoto, si versò del vino dalla nostra caraffa e scambiò con noi due parole. Magari se lo contattassimo in qualche maniera, si potrebbe ricreare un occasione cosi. Ciao Guido
  10. Dopo aver letto e riletto questa discussione, ho letto il libro di Rigoni Stern " il sergente nella neve". L'ho praticamente divorato. Arrivato al passaggio citato da Marco.... .... ho rallentato la velocità della lettura, l'ho letto e riletto questo passaggio. trovo sia un momento di altissima umanità.Ed è meraviglioso il modo in cui Rigoni Stern descrive queste sensazioni, con una semplicità e una profondità che tocca il cuore. Che altro dire, il libro l'ho letto, di emozioni e sensazioni leggendelo ne ho provate parecchie differenti tra loro.Dallo stupore, all'ansia, dalla gioia per un fiasco di vino e la pasta, alla paura di non tornar piu a casa. ghe rivarem a baita
  11. Termine

    finalmente mi è arrivata

    La foto della chiesa è bellissima, come tutte le altre, ma quella li mi ha colpito di più Appena vista mi ha dato una sensazione di Medioevo. Non parlo dello stile archittetonico. Ma cosi, solo una sensazione...forse perchè mi ha fatto tornare alla mente certe ambientazioni descritte da Ken follet nel libro " i pilastri della terra" Ancora tanti complimenti :biggrin: Ciao Guido
  12. le adesioni mie e di sacs - cena di venerdi al Villino Medici SI 2 adulti - pranzo al sacco di sabato SI 2 adulti - serata eno-gastronomica di sabato SI 2 adulti - pranzo sociale di domenica al Villino Medici SI 2 adulti Ciaoooo se vedemo là Guido e Sacs
  13. Termine

    Quel che il mio cuore vede!

    Complimentissimi Patrizio. :biggrin: :biggrin: La foto: ombre del passato , sembra un quadro di Monet
  14. Grande Nico, ma per tenerti fermo cosa bisogna fare? legarti a un termosifone? :biggrin: Bel reportage e bella compagnia :biggrin: :biggrin: Ciao
  15. Ciao Raffaela, Beh già dal mio primo post, dove mi sono presentato..... e poi qui http://www.apasseggionelbosco.it/forum/ind...st&p=216265 e poi in altri post che adesso non ricordo :biggrin: Ciao Guido
  16. Vebbeh che sei ciucchino, ma proprio cosi non lo credevo, sono mesi che spiego il mio nick
  17. Certo che mi fa piacere e speriamo che lo faccia anche a Marco. Quante volte mi son fermato proprio su quel tavolino, a mangiare una polpettina al volo con un bicchiere di vino.E' davanti al bancone. Se guardate invece , la foto dall'esterno, in lontananza si vede sopra alle utlime macchine, un segnale stradale, lì finisce una stradina sterrata che arriva dai "miei" posti di raccolta. avete provato ad andare sulle "mie" fungaie eh Scusate se sono andato fuori tema. Ciao Guido
  18. Questa è una foto scattata quest'anno , il 4 di ottobre , li vicino al Ghertele. Ciao Guido
  19. Ciao Marco, proprio in questi giorni volevo fare un giretto in quelle zone li. sono le " mie" zone da funghi. anche se io vado un po' più avanti, proprio nel bosco davanti all'"osteria del Termine". Se per caso ci tornerai, fammi un fischio , che facciamo una passeggiata nei dintorni. Grazie, mi mancavano in questi giorni immagini di certi posti a me cari Ciao Guido
  20. Termine

    ....credere nel Tramonto.

    Son rimasto a bocca aperta.... Grazie Giacomo, sto imparando ad ascoltare meglio quello che la natura dice :biggrin: :biggrin: :biggrin: Ciao Un :biggrin: ne Guido
  21. Termine

    L'alba dal mio balcone

    Bellissima Trio, è proprio emozionante :hug2: Ti auguro un felice e sereno 2007 :biggrin: Ciao Guido
  22. Termine

    Con dedica......

    Mi sono identificato in un paio di dediche.....senza essere presuntuoso. Grazie salvo Un grosso Guido
  23. Mamma mia!!!!! e che è? Una maratona? :biggrin: Se fosse stata un'olimpiade voi avreste vinto la medaglia d'oro del cibo Ma la cosa più bella e che avreste fatto da tedofori portando la fiaccola della simpatia :wink: Vi e vi auguro un 2007 di sogni realizzati Guido
  24. e giunto alla fin della tenzone incerto sull'arcione tentò di risalir Magari voleva tentar di risalir, ma se era leggermente inalberato ......... beh tutto è bene quello che finisce bene Belle immagini :biggrin: Auguri , Buon 2007 Ciao Guido
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