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marcog

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Risposte pubblicato da marcog

  1. Nelle annate particolarmente favorevoli ho trovato anche aereus al faggio, o meglio dove inizia il faggio.

    Non è impossibile vederli in quell'habitat ed una volta mi capitò di coglierli anche in una costa molto esposta al sole di faggio puro.

     

     

     

    Neri di faggio (con qualche raro cerro nel mezzo), ottobre 2006

    post-367-0-67782000-1336842758.jpg

  2. Non ho molto materiale a disposizione perchè il nero qui tende a farsi desiderare. Dal 2000 in poi le occasioni per le nascite serie sono state davvero poche e si possono tranquillamente contare sulle dita di una mano, ma non è questo il punto.

     

    Ricordo bene che in un periodo dei primi anni novanta, un fine ottobre o addirittura un inizio novembre, ci fu una bellissima fiorita di aeurus nelle cerrete di bassa quota. Il ricordo è un po' sfocato, l'ammetto, però m'è rimasto figurato un quadro che non si è più ripetuto, e cioè che durante la coda della buttata cercavo funghi nella nebbia; un fatto molto insolito per la località in questione.

     

    Bene, gli aeurus di quella volta furono diversi dai soliti neri: mantennero un colore tendente al bronzeo, con pochissime o addirittura assenti tracce di nero. Che fossero aerus non c'è dubbio, in quelle coste tremendamente esposte alla solina nascono solo quelli.

  3. Come qualcuno ha già ben detto, l'estatino cambia colore facilmente in base alle condizioni climatiche, e sono d'accordo anche con il tuo ragionamento sulle fungaie primaticce, però c'è sempre un però :scratch_one-s_head:

     

    Per mia esperienza in certe zone nascono più scuri che in altre e su questo potrei mettere anche la mano sul fuoco. Li trovo in genere in faggete di bassa quota poco sopra al limite del cerro o del carpino; è faggio adulto ma non altofusto.

  4. Ha detto bene peppe, il grosso ha caratteri fuorvianti, in particolare nella foto in habitat. Oggi ho però cambiato idea e dico estatino pure io.

     

    Nel frattempo ho capito d'aver bisogno anche dell'oculista (non saprei se ridere o piangere...) rido va.... :biggrin:

     

    Metto due estatini di faggio che m'avevano incuriosito per la morfologia. La qualità della foto è orripilante però si notano chiaramente il gambo liscio e il colore molto scuro. Anche questi estatini al 100%

    post-367-0-67919400-1336738539.jpg

  5. Sul gambo non farei troppo affidamento, anche l'estatino nasce senza reticolo.

     

    Ammetto d'essere un po' perplesso, soprattutto per la precocità del ritrovamento, però altezza ed esposizione

    potrebbero aver fatto il miracolo e quello grosso assomiglia moltissimo ad un nero non nerissimo :scratch_one-s_head:

     

    A questo punto non ti resta che portarlo in laboratorio analisi :biggrin:

  6. Ciao Leona, non posso certo dire che quei cerchi siano prugnolaie, però in alto se ne vedono. Una volta trovai addirittura qualche ciuffo nelle radure all'abete e mi garantisce qualche amico che è possibile vederli anche in faggeta nelle pochissime zone dove ancora arriva bene il sole. Ad ogni modo qui, fino a 1300 mslm nascono, e bene direi.

     

    Sempre belle le tue immagini, ciao!

  7.  

    Marcooo, quello che vedi in perfetta forma è Baldacciiii :biggrin: :biggrin:

     

    A meno che, e sarebbe preoccupante assai, non mi abbia riconosciuto nell'ultima foto :lmao: :lmao: :lmao:

     

    Quando si dice aprirsi :biggrin:

     

     

    Buon per il Baldacci, e che mantenga l'ottima forma :biggrin:

     

    In realtà ho detto una scemenza, e il mio voleva essere un augurio per un egregio ritorno. I malanni a volte, vanno e vengono.

     

    L'ultima foto non me la ricordo, e nemmeno la voglio riguardare. Aprirsi va bene, ma fino ad un certo punto :biggrin: :biggrin:

  8.  

    Il Bosco tu lo sai meglio di me, è fatica, conquista, stanchezza, delusione, sconfitta…

     

    Se trovi due chili di funghi quando nessuno ne trova non devi pensare di essere un ganzo, non è che stai facendo una gara con qualcuno, ma piuttosto che hai capito qualcosa ed il Bosco ti sta restituendo il tempo che gli hai dedicato.

     

    Infatti, mi verrebbe da dire per assurdo che in fin dei conti il bosco conosce la gratitudine.

     

    Per quel che mi riguarda trovare due chili di funghi quando esce poco o nulla è molto più appagante che riempire il cesto quando ne nascono a iosa. Appagante non tanto per il risultato, ma perchè come giustamente affermi le passate delusioni si trasformano finalmente in conquista. E' poi durante i periodi difficili che s'aguzza l'ingegno mettendo a punto con calma il ragionamento e l'osservazione.

     

     

     

    Purtroppo poi ti capita come a me che quando hai capito abbastanza, il fisico non ti permette più di continuare a farlo :biggrin:

     

     

    ..fortuna che con pochi funghi si cammina di meno. :biggrin:

     

    Sono veramente dispiaciuto per gli acciacchi, ma a vederti in foto non mi sembri ancora pronto per la rottamazione :biggrin:, e anche se forse non ne senti più l'esigenza, sono convinto che tornerai a correre su per quel meraviglioso crinale :good:

     

    I tuoi sono bellissimi racconti di vita, e nella vita ahimè, si insinua in varie forme anche il dolore. Nemmeno io amo le citazioni, ma questa è una di quelle che non ho mai dimenticato: l'uomo è apprendista, il dolore suo maestro....

     

    Ma non voglio aggiungere altro e preferisco ritornare in tema. Questo 3d è un altro tuo capolavoro espressivo e non mi resta che mandarti un bell'abbraccio :hug2: nella speranza di rivedere la prossima bellissima e copiosa "fungata" :biggrin:

  9. Belle!

     

    Il vecchio maschio ha un palco imponente, peccato che una punta della stanga destra sia spezzata.

     

    Ieri sono andato anch'io, ma nonostante la discreta attività, i maschi sono un po' restii ad uscire allo scoperto. :scratch_one-s_head:

     

    Da voi come va, sono in piena?

  10. No, vai sul menù a tendina Filtro -> Disturbo -> Riduzione disturbo e smanetti un pò per trovare il tuo compromesso ideale tra la riduzione del rumore e la conseguente perdita di dettagli.

     

     

    Beh... avevo già provato, ma il risultato ottenuto non era un gran che, e i NR provati successivamente mi sono sembrati mooolto più efficienti. Ad ogni modo riproverò, potrei aver sbagliato qualche set. Grazie ancora.

  11. Il maestro di queste tecniche manco a dirlo è Marc Adamus, che tra l'altro oltre ai piani focali riesce a fondere anche le varie esposizioni.

     

    Più lo osservo e più mi accorgo che alcuni suoi scatti sono degli autentici capolavori di tecnica post produttiva, che si badi bene, non è mistificazione della realtà, ma riuscire a restituire all'immagine una gamma dinamica che l'occhio umano riesce a percepire ed il sensore della fotocamera no.

     

     

    Sono d'accordo, è l'ottica ad avere limiti evidenti, non l'occhio umano. Marc esegue un lavoro egregio, tuttavia trovo strano che venda stampe con area max uguale a 24 x 36. Possibile che nei formati più grandi il post produzione renda visibili le sue traccie? :chin:

  12. Esistono software che eliminano il rumore, tu cosa cerchi di preciso??

     

    Un software che elimini il rumore senza introdurre aberrazioni esagerate.

     

    Ho appena provato neat imgae e non sembra male, ma la versione free consente il salvataggio in JPG con compressione non precisata.

     

    Esiste qualche prodotto equivalente?

     

     

    (Ho appena trascorso una splendida vacanza e ho lasciato volutamente a casa la reflex) che bischero! :scratch_one-s_head:

  13. Tu adesso hai deciso di riposare...ma puoi immaginare...

     

     

    ...ho adeguato la mia cadenza a tutto quello che mi sta intorno...

     

     

    ...non so quanto durerà questo istante....

     

     

    ...ma sono certo che puoi immaginare il mio equilibrio.

     

     

     

    Ciao :give_heart: ....grazie per avermi trasmesso tutto questo. :friends:

     

     

    Ho sempre incontrato difficoltà a tirar fuori parole decenti in occasione di questi passi obbligati e dolorosi, e così quoto le tue, perchè le trovo davvero belle: prendere in consegna l'esperienza maturata ed affrontare la vita con consapevolezza e senza frenesia. Il ringraziamento per l'insegnamento di chi ci ha condotto per mano lungo i tortuosi sentieri della vita.

     

    Un regalo davvero bello e dolce, grazie per averlo condiviso anche con noi. :hug2:

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