tyrnanog

… due gruppi di sporofori di Stemonitis (forse S. fusca) in differenti fasi di maturazione …

Ma “non di soli funghi vivrà l’appassionato di boschi”, infatti ecco comparire i miei amati mixomiceti: bellissimi gruppi di Lycogala epidendrum …

In questa foto si notano meglio alcune caratteristiche tipiche: il liquido glutinoso che scende lungo il gambo e l’aspetto quasi screpolato del cappello, sempre presente anche negli esemplari giovani.

Poi la stagione ha iniziato a fare le bizze: piovosità notevole, temperature strane, funghi … anche! Si sono presentate con una certa frequenza specie altrimenti abbastanza rare, o comunque si sono fatti notare esemplari che, in altre situazioni, sarebbero stati ben meno appariscenti, come questi che, secondo gli autori, ho visto descritti come Roridomyces roridus o Mycena rorida.

… QUI !!!

Ormai, però, era giunta anche la primavera e con lei qualche esemplare di quello che forme, colore e periodo di crescita lascerebbero intendere come Gyromitra gigas; la cosa che lasciava perplessi era il fatto che, tranne un paio di esemplari, anziché sul terreno cresceva …

Poi venne il disgelo e, sempre nella stessa zona, ecco spuntare qualche vecchia Fomitopsis in riva al torrente.

A volte ritornano … a singhiozzo! Ho recuperato, gratis et amore, un portatile che si avvia a compiere 11 anni e vi lascio immaginare con quali performance, la connessione Internet ha l’ADSL che non funziona da più di tre mesi, ma provo a rifarmi vivo, almeno per darvi un piccolo sunto di come sia andato il 2014 nei boschi intorno a Predazzo. A proposito … prima che quella vecchiaccia della Befana si porti via tutte le feste … BUON ANNO! Dunque, da dove iniziamo? Beh, da un anno fa, giusto, giusto! Era l’inizio di gennaio quando, lungo il corso del Rio di Valmaggiore, in quel di Boscampo, ho incontrato questo vecchio tronco che prima di marcire ha voluto … fiorire un’ultima volta.

Che bestia sia non saprei, ma da come la vedo... infumanata... direi che quest'anno i bracconieri dovranno stare moooolto attenti!!!

Belli i cantarelli!!! Scherzi a parte, non sarò dei vostri al pranzo (anche volendo non mi sarebbe stato possibile), però sarò in contemporanea al pranzo del locale gruppo micologico della Valle di Fiemme, per cui, un pensiero di fratellanza mentre addenterò... non so cosa... perché ancora non conosco il menu! :hug2: Daniele

Quassù per nostra fortuna il problema incendi non c'é (almeno finora!?!), però negli ultimi anni ci sono parecchie aree boschive interessate da schianti a tappeto (eccesso di neve, in genere con anticipo di stagione) o da abbattimento ugualmente a tappeto per via del bostrico o altri parassiti; quando si verifica in zona fungaie son dolori, anche perché trattandosi di conifere non sono in grado di ricacciare e muoiono definitivamente. Mi viene in mente una piccola salita dove. fino a 20 anni fa, trovavo parecchi porcini, finferli e una delle uniche tre famiglie di trombette da morto che conosco attorno a Predazzo; circa 18-20 anni fa hanno dovuto abbattere gran parte dei pecci e da allora ci ho ritrovato il primo porcino quest'anno!!! In compenso in autunno hanno fatto tabula rasa sulla riva dall'altra parte del crinale, che nel frattempo era diventata una sorta di cornucopia dell'abbondanza; insomma, una bell'area dove, ancora per qualche anno, sarà meglio non mettere piede. Alla fine siamo come i cinghiali: sempre a cercare posti nuovi in cui razzolare perché quelli vecchi sono esauriti!

Insomma, la verità è che tutti quanti si preparano ad affrontare anche questo inverno con le risorse di sempre, senza patemi. Mi sa che, di questi tempi, quelli messi peggio siamo noi! Alla prossima, Daniele

Ma c'è anche chi se ne impippa bellamente godendosi la giornata con un cappellino ricamato sulla testa!

... come qualche loro cugino più furbo!

Eppure ecco che, da sotto il velo di neve, iniziano a spuntare anche loro; magari un po' malconci, se non hanno avuto l'accortezza di nascere in un luogo più riparato...

Addirittura qualcuno sembrava prospettare scenari da "Era glaciale", ma c'è da scommettere che in realtà se la passerà meglio di altri, perché il rivestimento di ghiaccio lo terrà al fresco, ma lo riparerà dallo stress degli sbalzi termici repentini e ripetuti che, oggi come oggi, costituiscono il vero problema delle piante d'alta quota.

... e se persino i "semprevivi" davano l'impressione di rimanere appressati uno all'altro come per volersi riscaldare.

Certo, di primo acchito la cosa non lasciava tante speranze, se quel che rimaneva dell'opulenza estiva si presentava così...

... con due dita di neve, tanto da rendere suggestivi persino quei canaloni spogli che in piena estate non dicono assolutamente nulla.

Però ieri mattina il panorama si presentava così...

... ma altri ancora pimpanti. Così ho pensato che anche questo fine settimana avrei potuto concedermi una passeggiata in cerca di qualche ritardatario.

Sulle Alpi, di questi tempi, non c'è molto da raccogliere; allora perché un post su "Le nostre uscite"? Che volete, una passeggiata nel bosco rimane pur sempre un'uscita anche se solamente per rendersi conto dello "stato di salute" della natura, con l'inverno incipiente. Infatti, nonostante il freddo si faccia sentire già da ottobre, ancora lo scorso fine settimana si potevano scovare soggetti fotogenici tra i nostri piccoli amici del bosco; alcuni un po' "alla frutta", d'accordo...

Illusione di ricchezza Ok, mi sembra che questa possa andare bene per essere postata a dicembre: - per il freddo dei cristalli di ghiaccio - per il clima natalizio che le ghirlande di ghiaccio ispirano - ma soprattutto per l'illusione (più che la speranza) che il prossimo anno possa andare meglio Daniele

Avranno pensato: "se l'erba arriva fin sui pascoli alti a godersi il panorama, noi chi siamo per rimanere a fondovalle!?!" (sempre che non si tratti di "erba spinella" o di "funghi magici", altrimenti invece di osservare il panorama ti prendono le visioni :biggrin: )

Quassù la situazione è un po' più... freddina...