Gibbo

......c'è chi a "casa sua" ai Porcini da' del tu!

.......tante cose ci uniscono e la distanza può solo diminuire i contatti.... ma non l'intensità della passione condivisa...

.....sono loro che ci han fatto incontrare....

.....ognuno il suo diverso ricordo per la stessa emozione....

.....poche parole, qui come nel Bosco, molti gli sguardi........

...è vero si, eravamo lì per questi, ma sta diventando sempre più un ottima scusa per vivere la nostra Amicizia. Bene così per me! Vi abbraccio tutti con un abbraccio stritolaossa. Gibbo.

......e poi aver la fortuna d incorciare Uomini come Carletto che son così grandi da sembrare semplicemente bambini pieni di gioia....

......a conoscere chi vive la nostra stessa passione e scambiare storie e leggende di giornate indimenticabili.... Come si fa a non credere ad un tizio che ti indica una fungaia certa con un Porcino così in mano????

....belli i momenti passati assieme, a sfiorarsi nel Bosco in silenzio senza una meta, a tracciare le linee di una Vita che non cessa mai di darci nuove emozioni.... Una foto alle Amiche di quella mattinata.........

.......ce l'eravamo promessa da tempo, vero Testa??? Questa l'immagine finale di poche ore passate assieme, qui Mario in audio diceva "viva l'APB"!!!!

Michele e Gio..... che bello sarebbe esser stato li con voi!!! Bellissime le tue immagini Michele, ogni stagione da un fascino diverso a quelle montagne...... io le adoro sempre! Un abbraccio Michè! Gibbo.

Complimenti davvero, foto bellissime di Boschi che conosciamo e Amiamo..... i tuoi progressi fotografici, permettimi di dirlo, sono EVIDENTISSIMI, quasi eccezionali!! Ci sono alcune immagini da concorso! Un abbraccio Matteo. Diamocelo presto di persona.... ma un pò di finferle????? Gibbo.

Lei di piccole dimensioni in Bosco di Faggio e Castagno 800mt. Gibbo.

Mi sembra una Lepiota può essere? .....in Bosco di quercia due giorni fa.

.........grazie Enzo, è proprio strana questa cosa, comunissimo e sconosciuto! Un abbraccio. Gibbo

.........avrei poemi in merito ma evito! Da noi a Prato si dice che cresca una varietà in Calvana.... un mio conoscente l'ha mangiato. Gibbo. Grazie Brucorzy.... sono curiosissimo a riguardo! Fungo che mi intriga! Prima o poi...... Gibbo.

Vero, inversione termica ed omotermia fan si che in questi giorni (in appennino) sia facilitata la fruttificazione alle quote medio alte, mentre in pianura con la copertura dovuta alle nebbie non riesca a ripartire la buttata.... ne so qualcosa io che nei boschi di quercia qui vicini trovo un fungo per volta, e Fuoriclasse al Castagno-Faggio fa il paniere!!!!! Bello l'Abete Max..... sempre bello!!! Gibbo.

Benvenuto Ubertomaria! Pure Amico di Doni!! La tua presentazione tra scritti e conoscienze non poteva esser migliore!! Molto interessante e simpatico quello che scrivi, spero proprio che diventi un appuntamento fisso........ Benvenuto di nuovo e spero di rileggerti presto. Gibbo.

.....Bosco magnifico, atmosfera magica, da soli o con la giusta compagnia.... se fosse un medicinale ci sarebbe scritto: ripetere la cura ad intervalli regolari Sai che penso Giuseppe? Come farei a vivere senza tutto questo? La mia Pace interiore nasce dalle sensazioni che hai descritto, e così anche gli stimoli per guardare avanti. Un abbraccio. Gibbo.

Proprio così Craletto...... siamo qui anche per imparare infatti!! Si Scoiattolo ho controllato attentamente e si notano anche dalle immagini le radici carratteristiche del Faggio, allora avevo ragione a dire: Ma quante sono? Grazie Scoiattolo..... ma la Ostoyae è tipica dell'Abete? Gibbo.

Boletus badius (Fries) Fries, Trans. Am. phil. Soc. 2(4): 155 (1832) = Boletus castaneus ß badius Fr., Observ. mycol. (Kjøbenhavn) 2: 247 (1818) Ixocomus badius (Fr.) Quél., Fl. Mycol. France (Paris): 412 (1888) Suillus badius (Fr.) Kuntze, (1898) Xerocomus badius (Fr.) Kühner

Boletus badius (Fries) Fries, Trans. Am. phil. Soc. 2(4): 155 (1832) = Boletus castaneus ß badius Fr., Observ. mycol. (Kjøbenhavn) 2: 247 (1818) Ixocomus badius (Fr.) Quél., Fl. Mycol. France (Paris): 412 (1888) Suillus badius (Fr.) Kuntze, (1898) Xerocomus badius (Fr.) Kühner Molto diffuso nel nord Italia specialmente nei Boschi di conifere e latifoglie, ma non disdegna anche il resto della penisola come in questo caso. Può avere cappello sia vellutato/opaco che viscido/lucente di colorazione bruno/marrone. Pori e tubuli prima gialli poi olivastri, si macchiano di blu alla pressione, ed anche la carne che si presenta biancastra tende ad assumere colorazione bluastra al tocco. Il gambo è sodo e pieno, normalmente concolore o su gradazioni più chiare del cappello. Il periodo di crescita è quello estivo-autunnale. Ne viene sconsigliato il consumo, nonostante la commestibilità, perchè tende a accentrare elementi radioattivi.

Sicuramente Cortinario, colore e forma interessante e particolare, che faccio lo archivio senza nome???? Gibbo.

ciao.... Gibbo.

Le Armillarie credevo fossero ben poche, ma più che le guardo attentamente e più che vi colgo diversità..... questa che abitava su Faggio la conoscete?? Armillaria ostoyae?.....