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pino

Soci APB - Andati Avanti
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Tutti i contenuti di pino

  1. pino

    CSN AMB di Catania

    Sono appena tornato dal CSN AMB di Catania, Purtroppo due giorni di scirocco non ci hanno permesso di trovare funghi nei dintorni, per trovare un po' di funghi bisognava fare spostamenti lunghi, rendeno impossibile lo studio. Quindi pochissime foto di funghi, solo un po' di Inocybi e Aureoboletus gentilis che vado a postare.
  2. Provo a dare qualche risposta, Non vorrei insinuare l'idea che io conosco bene questi funghi (vi dirò che ho ancora due o tre foto che non ho postato perchè devo recuperare i nomi) i comitati scientifici servono allo scopo di studiare o solo incontrare anche funghi che, in questo caso crescendo in ambienti estremi, difficilmente possiamo incontrare, pensate che si considera possano "fiorire" max un mese all'anno, già questi li trovavamo, nei punti più riparati, coperti di ghiaccio. Vero Marco è veramente intrigante questo tipo di ricerca penso che la ripeterò l'anno prossimo. Le Amanita di questi ambienti non credo siano molte, ne ho sentite nominare solo due: Amanita nivalis (che ho postato) e Amanita artica che ho visto solo in foto. Va detto che questa tipologia di funghi nelle zone nordiche sono più frequenti. La mostra- la mia fortuna è che ho degli "amici collaboratori" e soci che sono veramente forti, il merito è tutto loro, io ho fatto solo presenza e, per intenderci, neanche io li conoscevo tutti i funghi che sono stati determinati, alcuni erano veramente particolari. Infine Ennio, Caro amico, capisco che i CSN AMB ti possano mancare ma ti garantisco che anche tu ci manchi, speriamo in una veloce risoluzione e di rivederti almeno qualche volta anche se non in questi ambienti estremi. Ciao a Tutti
  3. Alla fine siamo distrutti ma molto soddisfatti, di seguito un paio di piatti espositivi fotografati Ciao e alla prossima
  4. Tutta la giornata fino alle 19,30 è un pieno continuo
  5. Con un giorno di anticipo partiamo per tornare a casa è sabato mattina il ritorno sarà un po' più lungo perche invece del Gavia faremo L'aprica, dobbiamo correre perchè c'è una mostra da allestire, sappiamo che i funghi ci sono ma non sappiamo ancora il numero, cinque ore di viaggio, scaricati i bagagli e di corsa in mostra, arrivo alle 16.00 è a buon punto, finiamo alle 20.00, 190 specie esposte, siamo pronti alle 7,30 di domenica l'innaugurazione
  6. La mattinata è terminata e partiamo per le attività di studio dei giorni che seguiranno, un saluto a Cima Gavia, si parte per Santa Caterina
  7. E le mie amate Inocybi? Ho scoperto che sono tra i funghi più presenti nella microselva alpina, io, per non tediarvi, ve ne faccio vedere solo una. Inocybe proximella
  8. Ma ci sono solo russule? No tranquilli c'è molto di più Lactarius nanus
  9. Ma la russula vera protagonista da queste parti è: Russula saliceticola var. gaviae
  10. Attenzione non c'è solo erba ma anche "boschi di salici nani 1-2 cm max" Vedi Salix herbacea o retusa Russula pascua
  11. Fa freddo ci saranno forse 4-5 gradi l'erba è bagnata perchè il sole ha da poco sciolto il ghiaccio della notte, comunque qualche funghetto l'abbiamo trovato e adesso vi mostro i più significativi Russula nana
  12. Giovedì si parte e si torna sul Gavia, veramente 1 KM prima del Passo, P.S. La parte in provincia di Sondrio è più guidabile :wink: ci fermiamo nei pressi del Rifugio Berni a 2540 metri c'è tanta voglia di cominciare, di seguito alcuni partecipanti all'escursione.
  13. Ciao a tutti, Matrtedì della settimana scorsa aprendo il post "sono deluso...." ho scritto: Più a nord le piogge sono state più abbondanti e stasera alla riunione del Gruppo di studio di AMB Padova saprò se per la mostra di domenica prossima a Trebaseleghe ci saranno funghi da esporre, un po' spero di portarli dal Comitato scientifico dell'AMB che si terrà a Santa Caterina Valfurva. Speriamo bene. Ebbene è pasata una settimana e sono quì a fare un po' di resoconto Mercoledì mattina partiamo per S. Caterina Valfurva poco meno di 400 km tutti facili ad eccezzione degli ultimi 30 la salita del Passo Gavia MITICA per il ciclismo mozzafiato (in tutti i sensi facendola in auto), strada con una sola corsia spesso senza guard rail con annesso strapiombo, indimenticabile . Arrivati Il paese ci riceve con un bell'arcobaleno
  14. Anche io di "cosacce nere" ne ho viste un bel po' ieri sera. Ma forse più importante ho visto anche una trentina di specie, sul tavolo del Gruppo di studio, forse riusciremo ad allestire la mostra di domenica prossima. Dalla settimana prossima dovrebbero esserci anche buone possibilità per qualche foto (funghi misti) :wink:
  15. Ciao Giovanni, Dei funghi postati i primi due A. augustus e B. subappendiculatus sono dei buoni commestibili, mentre il terzo B. torosus i pareri sulla sua commestibilità sono controversi alcuni testi, specie se datati, lo danno per commestibile dopo prolungata cottura altri lo danno non commestibile, pare che siano state segnalate delle intossicazioni. In ogni caso visto che si tratta di un fungo poco comune e che non c'è una buona casistica sulla sua commestibilità meglio considerarlo sospetto e quindi da non raccogliere. Va anche detto che i due boleti postati sono abbastanza simili in fase di primordio e quindi facilmente confondibili la differenza la fa il viraggio che in Boletus subappendicolatus è leggera verso il celeste con sfumature rosate al gambo mentre in Boletus torosus è immediatamente blu scuro al taglio con una fiammatura rossa alla base del gambo. Ti allego una foto comparativa Ciao
  16. Infine, un paio di foto di Boletus torosus, fungo considerato raro e sospetto. Ciao a tutti e alla prossima
  17. Cari amici leggevo un post di Ennio, che abbraccio, nel quale chiedeva se nessuno è andato a funghi. Sono giusto appena tornato da Lavarone dove mai come quest'anno i boschi sono stati calpestati così poco era così secco e senza funghi che pochissimi erano i cercatori che si potevano incontrare. A fine luglio sono arrivato e, a parte qualche Boletus luridus non fotografabile, il bosco era completamente vuoto e secco anche a causa di un fastidioso vento caldo che arrivava da valle puntuale tutti i pomeriggi fino alla settimana scorsa quando lunedì una prima pioggerellina, assolutamente inadeguata, rompeva il fronte caldo e dava il via ad una possibile ripresa delle piogge, che puntualmente si sono verificate tra venerdi, domenica sera e, probabilmente, anche oggi. Più a nord le piogge sono state più abbondanti e stasera alla riunione del Gruppo di studio di AMB Padova saprò se per la mostra di domenica prossima a Trebaseleghe ci saranno funghi da esporre, un po' spero di portarli dal Comitato scientifico dell'AMB che si terrà a Santa Caterina Valfurva. Speriamo bene. Comunque qualche funghetto l'ho fotografato e ve lo presento Omaggio a Ennio Agaricus augustus
  18. pino

    Ancora Luna e Funghi

    Bella discussione, Mi scuso perchè non l'ho vista prima. l'argomento potrebbe essere dibattuto per sempre e senza fine. In linea di massima sono con gli scettici, è vero che la luna influenza le maree ma se invece di avere tutta la superfice del mare o meglio di un oceano, dove la differenza tra bassa e alta è notevole, la luna avesse la superfice di un secchio che influenza avrebbe? Anche le semine vengono effettuate in base alla luna ma penso che sia non per una questione di attrazione ma per una questione di luce (mio pensiero personale) Quindi, se ci sono tutte le condizioni ambientali perchè i funghi possano uscire la luce "notturna" della luna può aiutare un po' ma non è determinante. Ciao a tutti
  19. pino

    Uscita di Gruppo

    Cari ragazzi, qualcosa si muove ma siamo in ritardo di almeno 20 gg. domani altra escursione vedremo se ci sono stati progressi ciao
  20. pino

    Uscita di Gruppo

    Ma 34° con alto tasso di umidità SI!! :biggrin: :biggrin:
  21. pino

    Uscita di Gruppo

    Ci trovavamo a Baselga di Pinè altezza 960 mt. circa
  22. pino

    Uscita di Gruppo

    Mi auguro che lo studio del DNA su questo genere faccia chiarezza, ad oggi la differenza principale è data dall'Habitat Il L. versipelle cresce sotto Betulla, L. rufum ( sin. aurantiacum) sotto pioppo, L. quercinum sotto quercia. Ci sono poi delle differenze relative al colore delle squamette sul gambo. alcuni di questi hanno la carne che vira al blu Raffaella, Il Boletus erithropus non ha reticolo sul gambo ma una fine punteggiatuta rossa, il cappello è più scuro e feltrato, i pori sono rosso-bruni mentre in B. calopus sono gialli infine la carne di B. calopus vira leggermete al blù mentre in erithropus il viraggio è molto intenso di seguito una foto di B. erithropus
  23. pino

    Uscita di Gruppo

    Concludo con una foto panoramica fatta col cellulare, un saluto a tutti e alle prossime uscite, spero più fornite
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