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incontro ravvicinato del quattordicesimo tipo


funghimundi

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Nel combattimento i maschi s'affrontano

e qualcuno ci rimette anche la vita.

Come dice Marco effettivamente la mole e la forza nello scontro sono determinanti.

 

Questa parte di cranio (di capriolo ? ) mette in evidenza l'esito infausto dello scontro

...un bello squarcio nel cranio da una cornata (credo) ha determinato la fine di uno dei contendenti

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Modificato da pandino & pandina
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Nel combattimento i maschi s'affrontano

e qualcuno ci rimette anche la vita.

Come dice Marco effettivamente la mole e la forza nello scontro sono determinanti.

 

Questa parte di cranio (di capriolo ? ) mette in evidenza l'esito infausto dello scontro

...un bello squarcio nel cranio da una cornata (credo) ha determinato la fine di uno dei contendenti

 

capriolo senz'altro Andera;

 

ho però qualche dubbio (ma nessuna certezza) sul fatto che il buco sul cranio sia esito di uno scontro tra cospecifici che comunque non mancano certo; mi pare che la dimensione sia piccola ed anche forma e posizione non mi convincono

 

ci vorrebbe il dottor Pasquano al quale scassare i cabbasisi .... :biggrin:

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Bravi ottima coppia di fotografici naturalisti e poi vedere il Moro ni bosco già vale come si dice il biglietto........... :wink:

 

Al di là delle foto veramente belle l'importanza è sottolineare la bravura della coppia nel avvicinarsi il più possibile all' animale in

 

questo caso il Cervo. Sono animali che hanno una visibilità oculare non eccezionale per essere animali selvatici ma un senso

 

dell'olfatto veramente sviluppato se no i predatori come farebbero ad cacciarli. Per quanto riguarda i combattimenti di solito non

 

portano a morte nessun animale anche perchè dare tutto subito si può ritentare l'anno prossimo trovando il maschio rivale non

 

in perfetta forma . Gli animali ragionano massimo profitto con poche energie perchè il dispendio energetico è notevole

 

combattimento e riproduzione mettono a dura prova i maschi e con passare degli anni avviene il normale avvicendamento che

 

Madre Natura ha programmato. Sarà un anno duro per gli erbivori selvatici l' e anche per famelici onniveri come il cinghiale perchè

 

quest'anno scarsa presenza di castagne al meno nel Appennino Toscano e penso ho ancora da verificare anche per le ghiande

 

 

della quercia. Per quanto riguarda le macchie sul collo sono dovute ad una differente pigmentazione del pelo atte sicuramente

 

alla migliore strategia per confodersi nell'ambiente pensate che anche le zebre con il loro mantello a strisce sono facilmente

 

mimetiche. Il pelo su una ferita di solito nasce depigmentato logicamente il tutto è referibile alla profondità e al danno subito dalla

 

 

pelle.

 

Piacerebbe essere lì con voi ma ho un grande difetto non mi riesce stare zitto al massimo non più di un minuto......... :wink: :biggrin:

 

 

Un :hug2:

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.......

 

Piacerebbe essere lì con voi ma ho un grande difetto non mi riesce stare zitto al massimo non più di un minuto......... :wink: :biggrin:

 

......

 

 

'un se ne parla neppure!!!

 

c'ho messo 'un so quanto tempo a convincere Bariga a star fermo e ora mi toccherebbe con un vecchio lupo bisbetico da far tacere: missione impossibile!!!!!!!!

 

:tongue2:

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