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Replicare a distanza di così poco tempo...


gava

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behhh...le parole di Gibbo sintetizzano perfettamente 8 anni di ApB...

 

....gli alti e bassi...gli amici mai persi, che ritrovi anche lontano da queste pagine.

 

Si resiste, si cresce, si cambia....si scambiano esperienze...ed emozioni.

 

Questa per ora non la volevo postare da nessuna parte, e non la posterò, tranne qui...è il mio regalo ad ApB.

 

E vi racconto anche l'uscita.

 

Come consuetudine esco da casa alle 19,30...ho capito che gli animali escono dal bosco verso le 20 addentrandosi timidamente nelle radure per cibarsi dell'erba che con le recenti piogge continua a mantenersi tenera.

 

Cerco sempre di arrivare più tardi possibile, attendere per ore a parer mio serve solo a far espandere il proprio odore in tutta la zona, l'incontro, se ci sarà, deve essere sincrono.

 

Infatti, salgo un prato adiacente a quello di mio interesse, li divide un fosso ormai secco la cui sponda culmina in un felciao, mi apposto lì, il prato è in discesa e posizionarmi nella parte alta col vento in faccia mi permette di assumere una posizione simile a quella che otterrei stando su un'altana.

 

Il tempo di allestire il treppiede con la rete mimetica e l'aggiunta di qualche felce, niente di che, cerco sempre di essere il capanno di me stesso, non creo silohuette ma piuttosto confondo la mia sagoma con un ciglio, un albero o simili; mi volto a destra e vedo arrivare un cinghialotto di una trentina di chili chea ra il campo nella parte bassa dell'immenso prato a circa 70 metri da me.

 

Passa un minuto e sento un fruscìo alle mie spalle, penso, stanno arrivando altri cinghiali, mi volto lentamente a sinistra e con la coda dell'occhio lo vedo arrivare - è lui....a trenta metri da me...sta puntando la preda.

 

Un brivido mi percorre la schiena, scatto o non scatto, che faccio, si siede ad osservare il cinghiale, si alza nuovamente, accenna una corsetta, a questo punto per timore di perderlo sparo una raffichetta di scatti e lui si volta verso di me, ma solo per il rumore, si concentra nuovamente sulla preda limitandosi ad osservare da che parte può portare il suo attacco senza esser scorto attraversando il prato, putroppo sceglie d farlo scartando a destra attraversando il felciao...dico purtroppo perchè il felciaio è quell oin cui sono appostato io !!!

 

Inizio a veder muovere le felci in segno inequivocabile che sta tracciando il passaggio degli animali che ho utilizzato anch'io per giungere lì dalla parte opposta - ormai è a 15 metri da me, sbuca legegrmente in una piccola radura e gli scatto questa foto, dentro il tele a quella distanza i suoi occhi mi penetrano, è evidente che non mi ha fiutato ne scorto e procede verso il suo obiettivo, io sarei solo un intralcio...non mi resta che sollevarmi e fare rumore per spaventarlo prima che la distanza sia a rischio....è arrvato a 10 metri....roba da non credere !!

 

Con un balzo indietro in un secondo è nuovamente in mezzo al prato, ma non mi ha visto, guarda verso di me, fugge, si ferma, non mi volta mai le spalle, si allontana un pò...e poi si siede nuovamente a guardare la sua preda ( di questa fase ho il video ).

 

A questo punto sceglie la seconda alternativa di avvicinamento, una cerreta a margine del grande prato, lo vedo uscire a circa 100 metri, è comunque nervoso, un paio di sobbalzi quasi ingiustificati ne tradiscono lo stato d'animo, il cinghiale è scomparso...scompare alla mia vista anche lui.

 

Provo un senso di rammarico al pensiero di avergli rovinato la caccia, certo non potevo pensare che potesse svilupparsi così.

 

Adesso, momento in cui probabilmente deve pensare a cacciare per sè e per la femmina che accudisce i piccoli, devo venire più raramente.

 

 

 

 

La freddezza con cui riesci in pochi attimi a gestire la macchina fotografica per scattare foto / fare filmati e renderti conto di quello che ti sta accadendo intorno non credo sia comune a tutti, per non parlare delle tue emozioni, che trasformate in testo, riescono a dare...

 

Di nuovo complimenti, hai tutta la mia ammirazione e gratitudine per avermi reso partecipe di un qualcosa di grandioso.

Mi spiace per il Lupo che forse non ha cenato, ma sono ultra felice per il regalo che hai fatto a tutti noi ed a APB.

 

Spero ancor più nella foto con dedica...

un saluto

 

Andrea

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Ormai fai parte di loro :wink: ....

 

Ti invidio... ma in senso buono :loco:

 

Questa non e' fortuna... ma il risultato di

 

grande sacrificio ovviamente spinto da un'immensa passione :ok: ...

 

Buona continuazione e divertimento.... chissa' cosa bolle in pentola per il futuro :whistling:

 

Ciao

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Ho letto il racconto e mi sono saliti i battiti...... :yes4: Penso che se fosse capitato a me non ci avrei dormito per una settimana dall'emozione.

 

E quegli occhi....mamma mia, sono magnetici!

 

Grazie Gianluca! :hug2:

 

Roberto

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Gianluca.....Gianlucaaaaaaaaa!!!!!!! Foto sempre piú belle ma non solo per la tecnica e la bellezza ma per quello che rappresentano ed hanno "catturato".

 

Io attendo........tu sai a cosa mi riferisco..... :-)

 

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Gianluca con quest'ultimo racconto e la foto che immortala i vostri sguardi che si incrociano mi hai fatto venire la pelle d'oca come se fossi stato lì di fianco a te, grazie mille volte ancora!

 

Ho fatto vedere le foto e leggere i tuoi post a mio padre, ex alpino per 7 anni di servizio come tecnico radio ed una vita lavorativa nella comunità montana con la passione della fotografia e dell'apicoltura oltre che della natura e montagna in genere, è rimasto sbalordito, era commosso ed emozionato per te che stai vivendo un esperienza così esaltante e la condividi con tutti noi ed allo stesso tempo fiero di avermi trasmesso tali passioni e sapere che le condiviso con persone come voi.

Da non internauta anche se avevo provato a spiegargli cos'era APB non ero riuscito a persuaderlo del fatto che non foste il solito gruppo di fungaioli incalliti senza scrupolo, stasera grazie al tuo post ha capito ed apprezzato la natura di APB e capito la mia gioia nell'avervi incontrato.

 

Sperando di poter presto contraccambiare le emozioni che mi e ci hai donato, saluti e abbracci di cuore

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behhh...le parole di Gibbo sintetizzano perfettamente 8 anni di ApB...

 

....gli alti e bassi...gli amici mai persi, che ritrovi anche lontano da queste pagine.

 

Si resiste, si cresce, si cambia....si scambiano esperienze...ed emozioni.

 

Questa per ora non la volevo postare da nessuna parte, e non la posterò, tranne qui...è il mio regalo ad ApB.

 

E vi racconto anche l'uscita.

 

Come consuetudine esco da casa alle 19,30...ho capito che gli animali escono dal bosco verso le 20 addentrandosi timidamente nelle radure per cibarsi dell'erba che con le recenti piogge continua a mantenersi tenera.

 

Cerco sempre di arrivare più tardi possibile, attendere per ore a parer mio serve solo a far espandere il proprio odore in tutta la zona, l'incontro, se ci sarà, deve essere sincrono.

 

Infatti, salgo un prato adiacente a quello di mio interesse, li divide un fosso ormai secco la cui sponda culmina in un felciao, mi apposto lì, il prato è in discesa e posizionarmi nella parte alta col vento in faccia mi permette di assumere una posizione simile a quella che otterrei stando su un'altana.

 

Il tempo di allestire il treppiede con la rete mimetica e l'aggiunta di qualche felce, niente di che, cerco sempre di essere il capanno di me stesso, non creo silohuette ma piuttosto confondo la mia sagoma con un ciglio, un albero o simili; mi volto a destra e vedo arrivare un cinghialotto di una trentina di chili chea ra il campo nella parte bassa dell'immenso prato a circa 70 metri da me.

 

Passa un minuto e sento un fruscìo alle mie spalle, penso, stanno arrivando altri cinghiali, mi volto lentamente a sinistra e con la coda dell'occhio lo vedo arrivare - è lui....a trenta metri da me...sta puntando la preda.

 

Un brivido mi percorre la schiena, scatto o non scatto, che faccio, si siede ad osservare il cinghiale, si alza nuovamente, accenna una corsetta, a questo punto per timore di perderlo sparo una raffichetta di scatti e lui si volta verso di me, ma solo per il rumore, si concentra nuovamente sulla preda limitandosi ad osservare da che parte può portare il suo attacco senza esser scorto attraversando il prato, putroppo sceglie d farlo scartando a destra attraversando il felciao...dico purtroppo perchè il felciaio è quell oin cui sono appostato io !!!

 

Inizio a veder muovere le felci in segno inequivocabile che sta tracciando il passaggio degli animali che ho utilizzato anch'io per giungere lì dalla parte opposta - ormai è a 15 metri da me, sbuca legegrmente in una piccola radura e gli scatto questa foto, dentro il tele a quella distanza i suoi occhi mi penetrano, è evidente che non mi ha fiutato ne scorto e procede verso il suo obiettivo, io sarei solo un intralcio...non mi resta che sollevarmi e fare rumore per spaventarlo prima che la distanza sia a rischio....è arrvato a 10 metri....roba da non credere !!

 

Con un balzo indietro in un secondo è nuovamente in mezzo al prato, ma non mi ha visto, guarda verso di me, fugge, si ferma, non mi volta mai le spalle, si allontana un pò...e poi si siede nuovamente a guardare la sua preda ( di questa fase ho il video ).

 

A questo punto sceglie la seconda alternativa di avvicinamento, una cerreta a margine del grande prato, lo vedo uscire a circa 100 metri, è comunque nervoso, un paio di sobbalzi quasi ingiustificati ne tradiscono lo stato d'animo, il cinghiale è scomparso...scompare alla mia vista anche lui.

 

Provo un senso di rammarico al pensiero di avergli rovinato la caccia, certo non potevo pensare che potesse svilupparsi così.

 

Adesso, momento in cui probabilmente deve pensare a cacciare per sè e per la femmina che accudisce i piccoli, devo venire più raramente.

 

9185601076_c143b02f50_o.jpg

 

 

Credo proprio in questo raccontarci le esperienze,

certo non tutti avremo la possibilità di condividere avventure così particolari,

ma un "buon forum" vale molti libri.

Grazie Gianluca :hug2:

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  • 2 settimane dopo...

Che bravo che sei! complimenti

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Gianluca è un bel racconto il tuo e onestamente apprezzo molto che tu abbia deciso di farti da parte momentaneamente per lasciare che il lupo possa portare il cibo alla famiglia.

Un incontro faccia a faccia è comunque una bella scarica di adrenalina

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