Vai al contenuto

Apasseggionelbosco... "che suona"


Messaggi raccomandati

Predazzo, il bosco che suona (Paneveggio), le tue riflessioni e, come se non bastasse, un rossone da sballo!!

 

Peccato che alla fine d'agosto manchino ancora due mesi... scherzo (un po'...) in mezzo c'è tanto mare da vivere.

 

Ma la nostalgia, comunque, aumenta con l'impazienza.

 

Grazie.

 

Mario.

Link al commento
Condividi su altri siti

caro Daniele.... mi sembra che abbiamo qualcosa in comune io e te..... :derisive:

chissà a fare due passi nel bosco insieme quanti folletti, gnomi e fate potremmo incontrare...

 

quello strumento mi affascina moltissimo...

e molto di più mi piacerebbe sentire la sua musica perdersi nel bosco.... :man_in_love:

 

Grazie per averci fatto partecipi di questa favola che hai vissuto...

con sorpresa finale...

 

:clapping: Dony

Link al commento
Condividi su altri siti

Daniele, il tuo raccontare ha davvero un che di magico che, unito a un filo di dolce ironìa e a tanta saggezza,

riesci a trasportarci a vedere i sogni trasformarsi in realtà e la realtà....invitarci a sognare! :friends:

 

Ma finito l'incanto, ci troviamo di nuovo sulla terra, per confrontarci con noi stessi e col rispetto della comunità,

comprese le leggi che la governano per salvaguardare le meraviglie come quel bosco, dove Stradivari stesso scieglieva i legni

o Uto Ughi diffondeva le sue celestiali melodìe in un giorno che difficilmente scorderò.

E allora, per gli amici che non lo sanno, diciamolo;

in quel bosco non si colgono funghi, li si guarda a completamento dell'armonìa che ci circonda, al più li si fotografa,

ma poi si lasciano lì a vivere la loro breve vita in quel bosco fatato.

Giusto così! :friends:

Forse dovevo precisare che quel lembo di bosco che la Magnifica Comunità di Fiemme ha recentemente dedicato alla tradizione del legno da liuteria col nome di "Bosco che suona" (con tutta la sequela di dediche annuali di un albero specifico ad un maestro e virtuoso)non si trova all'interno dell'area del Parco di Paneveggio, che fu certamente quella storicamente più conosciuta in tal senso, ma che, per ovvie ragioni protezionistiche, non potrebbe più essere utilizzata per continuarne la tradizione in senso materiale ed economico. Il "Bosco che suona" che abbiamo visitato ieri è appena un fazzoletto ricavato, più che altro a scopo promozionale, all'interno della normale foresta a sviluppo controllato (una sorta di coltivazione intelligente e secolare, ma pur sempre artificiale) in cui anche la raccolta di funghi è soggetta alla normale regolamentazione.

Sono però d'accordo sul fatto che almeno in quel fazzoletto la musica concorra a creare una sorta di sacralità del luogo che vada rispettata anche evitando raccolte di qualunque genere, indipendentemente dal fatto che siano vietate o meno per Legge.

Infatti sono contento di aver avvistato il rosso solamente sulla strada del ritorno, ormai lontano dalla "cattedrale", come si nota persino in foto: il fungo è circondato da un bosco "normale", con alberi di ogni età distribuiti apparentemente a caso, mentre alle spalle del suonatore si vedono solamente alberi coetanei di oltre 100 anni di vita, tutti disposti a distanze che sembrano calcolate (in realtà sono dovute al diradamento selettivo attuato nei primi decenni di vita). Ok, in foto se non lo avessi scritto non ci si farebbe caso, ma vi assicuro che entrando di persona nel "Bosco che suona" vi accorgereste subito della solennità che lo caratterizza e del rispetto che merita.

 

Daniele

Link al commento
Condividi su altri siti

A proposito di suoni delle dolomiti se fossi li andrei sicuramente al Vaiolet ad ascoltare questo signore qui:yes3:

 

 

Così, d'impatto, ci andrei anch'io, ma poi pensandoci meglio, preferisco di no.

 

Leggere è bello, è una sorta di magìa, perchè leggendo dai un volto, una voce ai personaggi

e ancora di più, un timbro tutto speciale alla voce narrante.

Ascoltare Erri, magari mi piacerebbe, ma poi temo di perdere quello che la mia mente s'è costruita intorno a lui e ai suoi racconti e allora mi limito a seguire i suoi passi speciali, che mi portano spesso in dimensioni sconosciute ma sempre illuminanti

come in:

- Non ora, non quì

- Una nuvola come tappeto

- In alto a sinistra

- Tu, mio

- Tre cavalli

- Il contrario di uno

- Il peso della farfalla

- Il giorno prima della felicità

- Montedidio

 

Ce ne sono anche altri, libri che lasciano in noi sempre qualcosa, suggerita da una voce solo nostra,

che ci siamo creati per un maestro come lui! :friends:

 

Comunque, andare al rifugio Vajolet, è sempre una camminata che merita di essere fatta, lo spettacolo lì....ripaga di tutto!

 

 

Scusa l'off topic Daniele e grazie per la risposta!! :friends:

Modificato da patrizio
Link al commento
Condividi su altri siti

post-264-0-91198900-1340817434.jpg

 

Ciao Patrizio

 

Guarda la data di questa foto,il posto lo riconosci di sicuro.

Apb era appena nata dopo le ben note vicende,c'erano tante persone che mi facevano sognare con le loro foto di funghi e boschi...c'era sopratutto una persona che m'ispirava...raccontava delle sue dolomiti...e mi fece innamorare di quei posti che non avevo mai visitato.

 

Gli mandai un mp per chiedergli consigli su cosa vedere,dove andare ecc.mi consiglio' la zona,secondo lui più a misura di famiglia,del passo di Oclini.

 

Mi disse di non andare in fassa che era troppo intasata dal turismo di massa...ando' a finire che andai a Canazei ed ogni volta che mi trovavo imbottigliato nel traffico pensavo quanto aveva ragione...comunque...quella lettera è l'unica cosa che mi è rimasta...ma ho tra i miei tanti rimpianti quello di non averlo conosciuto di persona...

 

Daniele non arrabbiarti, i tuoi fantastici luoghi risvegliano in tanti di noi grandi emozioni :give_heart:

Link al commento
Condividi su altri siti

c'erano tante persone che mi facevano sognare con le loro foto di funghi e boschi...c'era sopratutto una persona che m'ispirava...raccontava delle sue dolomiti...

Mi hai fatto venire le lacrime agli occhi...

 

Proprio ieri mentre ero in macchina un pensiero mi ha folgorato: "Giorgio, mi manchi"

 

Scusa Daniele per questo OT :give_rose:

Link al commento
Condividi su altri siti

post-264-0-91198900-1340817434.jpg

 

Ciao Patrizio

 

Guarda la data di questa foto,il posto lo riconosci di sicuro.

Apb era appena nata dopo le ben note vicende,c'erano tante persone che mi facevano sognare con le loro foto di funghi e boschi...c'era sopratutto una persona che m'ispirava...raccontava delle sue dolomiti...e mi fece innamorare di quei posti che non avevo mai visitato.

 

Gli mandai un mp per chiedergli consigli su cosa vedere,dove andare ecc.mi consiglio' la zona,secondo lui più a misura di famiglia,del passo di Oclini.

 

Mi disse di non andare in fassa che era troppo intasata dal turismo di massa...ando' a finire che andai a Canazei ed ogni volta che mi trovavo imbottigliato nel traffico pensavo quanto aveva ragione...comunque...quella lettera è l'unica cosa che mi è rimasta...ma ho tra i miei tanti rimpianti quello di non averlo conosciuto di persona...

 

Daniele non arrabbiarti, i tuoi fantastici luoghi risvegliano in tanti di noi grandi emozioni :give_heart:

 

 

E allora io son più fortunato,

perchè conosco le Dolomiti e le frequento da tanti anni,

perchè ho Giorgio nel cuore

e perchè ho te come amico :friends:

 

La data, quella data, mi risveglia ricordi fantastici;

il giorno prima era il mio 50esimo compleanno, Giorgio mi aveva chiamato per gli Auguri

e mi trovò nel bosco del Penna con Johnny.

Doveva essere una gita senza pretese, finì che continuavo a dire a Giorgio, attraverso il cell.

" aspetta, lì ce n'è uno e là...un altro...."

Dai finiamo quì, mi vengono un pò di occhi lucidi, che dici, sarà stò caldo? :friends:

Modificato da patrizio
Link al commento
Condividi su altri siti

  • 4 settimane dopo...

I miei posti, i nostri posti vissuti da un grande,

non posso dire altro, sono commosso,

è come se i valori della vita si fossero concentrati per togliermi il fiato.

Grazie del regalo, grazie di cuore!! :friends:

 

 

Forse un giorno aggiungerò qualcosa, ma cosa? Mi domando.

Davanti ai maestri non resta che il silenzio, come la bellezza chiama stupore

....e la Vita rimbalza tra i suoi perchè!

Link al commento
Condividi su altri siti

Mi ero perso questa chicca di topic di Daniele veramente interessante, come interessante è stato il commovente dialogo tra i due dolomitici .

 

Qui non si finisce mai di imparare .

 

 

Hai Ragione Enrico, non si finisce mai d'imparare e noi dobbiamo trovare la forza di parlarci,

col dubbio di dire cose scontate e che magari per tanti lo sono, ma ci sarà sempre qualcuno

che gli potranno servire, parlarci è una specie di dono, come quelli a cui Erri si riferisce nel video

dicendo:

" dona il tuo pane..........dopo molti giorni lo ritroverai in molti "

 

:friends:

Link al commento
Condividi su altri siti

Non conoscevo giorgio non c'ero all'inizio di apb non conosco molto bene i luoghi di cui parlate né gli strumenti musicali, ma siete belli ed emozionanti. senza funghi. grazie

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
  • Chi sta navigando   0 utenti

    • Nessun utente registrato visualizza questa pagina.
×
×
  • Crea Nuovo...

Informazioni importanti

By using this site, you agree to our Terms of Use (privacy).