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marzuoli addio ???!!!


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l'altro ieri ho accompagnato uno dei miei cognati alla clinica oculistica dell'Università di Pisa; perciorrendo l'A1 all'altezza dello svincolo di Incisa (Reggello-Vallombrosa) 8 (otto) auto che mi precedevano hanno lasciato l'autostrada.

Commentando la cosa con mio cognato dicevo "chissà che qualcuna di queste auto non sia diretta proprio a Vallombrosa" e da qui è nata questa breve riflessione.

Sono diversi anni, ma in particolare gli ultimi 2-3, che si fa un gran parlare della ricerca del marzuolo, non solo nel nostro forum, ma in molti Gruppi Micologici e ancor più nei club di fungaioli, addirittura diverse agenzie turistiche organizzano gite in pulman finalizzate alla raccolta nelle diverse località rinomate per tale presenza.

Ora io mi domando: con tutta questa "invasione" dei boschi (quindi massiccio calpestio del suolo e stravolgimento dell'habitat naturale) per quanto tempo ancora il nostro fungo potrà sopravvivere?.

Quanti "mini infanticidi" causiamo con i nostri ripetuti passaggi nelle stesse zone; mi immagino questi piccoli carpofori che sentendo avvicinarsi il pericolo, cercano di nascondersi meglio che possono, ma quando passa un branco di elefanti .....

Il tempo ci dirà (ma le prime avvisaglie già ci sono) se questo Hygrophorus sarà destinato a scomparire ai più e rimarrà relegato solamente in piccole e inaccessibili zone ...... meditate gente, meditate, ehh!!

Un caro pesce lesso polpo bollito,

Ennio Carassai.

PS: anch'io purtroppo (anche se solo per fotografarli) un pò contribuisco a questo sfacelo.

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Ennio, si ribatte sul discorso che stavamo già facendo sull'altro topic relativo a Vallombrosa....e cioè che una sana regolamentazione si rende ormai necessaria, e non sarà certamente un semplice rincaro dei permessi a far diminuire l'accesso ai boschi, anche perchè con il prezzo del gasolio che ha raggiunto ormai la soglia del 1,5 euro mi pare che il motivo valido per rallentare queste frequenti gite fuori porta si già ampiamente fornito.

 

C'è da dire che a sfavore del marzuolo gioca un ruolo determinante la sua scarsa diffusione, e di conseguenza le persone concentrano la ricerca in quei pochi posti dove sanno che più o meno ci nascono.

 

Fortunatamente spesso nasce in ambienti dove il suolo è coperto tutto l'anno da uno strato di sedimenti dovuti al rinnovo costante delle piante, ed in molti casi giunge a maturazione quando non è ancora evidente.

 

Riflessione per riflessione :tongue: credo che non sarebbe sbagliato regolamentare la ricerca e la raccolta in base alla singola specie; intendo dire che confrontando la velocità dello sviluppo tra le varie specie fungine, non si può paragonare un marzuolo ad un estatino o ad una russula, e quindi in parte decade anche il discorso già affrontato riguardo ai giorni di riposo biologico.

 

Ricordo ad esempio, quando le leggi erano fatte con un pò più di lungimiranza, e forse se ne avvertiva anche meno il bisogno perchè c'era maggior autoregolamentazione, che la raccolta dei mirtilli selvatici iniziava inderogabilmente il primo di Agosto.

 

Da quando è stata variata la data, con una non ben precisata " a frutto maturo " è scoppiato il caos....con raccolte indiscriminate di frutti acerbi.

 

Adesso, visti i risultati, si sta tentando di porre rimedio ripristinando tali date diversificate a seconda delle zone di raccolta.

 

In fondo, se andiamo a vedere le brughiere non sono poi così estese.

 

Diciamo che per il marzuolo vedrei di buon occhio una legge che imponga di poter iniziare la ricerca e la raccolta a partire dal 15 Aprile, al fine di permettere ad una buona di frutti di portare a maturazione il loro ciclo, e di evitare tutto il calpestio antecedente a quella data, fatto col solo scopo di portarne a casa una brancata.

 

Si fa pour parler....non credo che una cosa simile avverrà mai.

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Purtroppo Ennio mi trovi d'accordo.

Un fungo minacciato dall'uomo e sempre piu' turisticamente sfruttato.

Finche' non ci sara' una regolamentazione a giorni alterni e non si dia tempo di rigenerazione stiamo massi molto male.

 

E' il primo fungo che risveglia la voglia di camminare, anche se bisognerebbe camminare in assenza di funghi ma lo fanno in pochi .

Piu' si va avanti e piu' saremo, piu' tesserini saranno rilasciati e piu' nei boschi troveremo carta , plastica etc..

Il quesito che mi pongo e' perche' nessuno si prende a cuore questo problema.

Parliamo parliamo parliamo ....ma stiamo sempre allo stesso punto.....partenza A arriva non si sa'.

 

Ma con tutti questi forum ,associazioni, gruppi micologi e' possibile con si trovi un input generale per muoversi???

 

Oppure siamo noi stessi che vogliamo difendere i nostri interessi??

 

 

Come gia' ha detto Gava...pour parler.....con la speranza che a forza di parlare qualcuno ci ascolti, ma come ben si sa' parlare e' facile ed ascoltare il contrario.

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io non mi capacito della gente che paga per i pulmini per andare a funghi in una determinata zona a centinaia di Km di distanza, non mi capacito......ma che senso ha?......

quella non è passione, e neanche malattia come scherzosamente diciamo della nostra, sono molto peggio...

 

bisogna educare anche a fare attenzione quando si cammina nei boschi, specie quando piove, a me quando capita di derapare con la scarpa, (per fortuna quasi mai) risistemo la terra smossa, le foglie, per paura di aver interrotto possibili miceli...in più nascondi i segni del passaggio...e cerco di non fare passaggi dove quasi certamente vedo il rischio di derapare con le scarpe....un piccolo aiuto secondo me lo dà questo comportamento...... .

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io non mi capacito della gente che paga per i pulmini per andare a funghi in una determinata zona a centinaia di Km di distanza, non mi capacito......ma che senso ha?......

quella non è passione, e neanche malattia come scherzosamente diciamo della nostra, sono molto peggio...

 

bisogna educare anche a fare attenzione quando si cammina nei boschi, specie quando piove, a me quando capita di derapare con la scarpa, (per fortuna quasi mai) risistemo la terra smossa, le foglie, per paura di aver interrotto possibili miceli...in più nascondi i segni del passaggio...e cerco di non fare passaggi dove quasi certamente vedo il rischio di derapare con le scarpe....un piccolo aiuto secondo me lo dà questo comportamento...... .

Il senso del pulmino non e' tanto il fungo o la ricerca in se , ma e' un modo che si usa ultimamente per socializzare.

Un approccio diverso da quello che abbiamo noi con la natura.

 

Almeno credo.

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caro pesce lesso Ennio, figuriamoci se non mi trovo in accordo con quanto tu hai scritto e su quanto hanno scritto gli altri.

Certamente anche io ogni tanto parto (non con i pulmini, ma con la mia auto e qualche fidato amico per andare a vedere e fotografare o due marzuoli, o due Tricholosporum (speriamo !) o comunque per andare in un bosco lontano per vedere molte specie e sopratutto diverse da quelle che vedo generalmente intorno a casa.

Però, poi c'è un però, Associazioni che organizzano gite ed escursioni con i pulman (io fino a quando sono stato Presidente del Gruppo Micologico Ternano quattro anni fà per 25 anni !) ho imposto che non si facessero questo tipo di escursioni organizzate, al massimo accompagnavamo a funghi due o tre soci per volta una volta l'uno una volta l'altro, per accontentare tutti senza creare pressioni sui boschi.

Forum ... che organizano raduni con non decine ma centinaia di persone, e questo mi fa pensare,

Non è solo Vallombrosa ad avere questa pressione, ma ci sono tante altre località che la subiscono.

Sul fatto di regolamentare queste cose, figuriamoci, non riusciamo a rimettere mano alla legge nazionale quadro oltremodo bisognosa di revisione, e abbiamo lasciato così alle regioni, ai loro Assessori e funzionari desiderosi di farsi notare per le differenze che riescono ad inventare nelle loro Leggi, e non troveremo nessuno che farà qualche cosa per contenere questi fenomeni di massa, che anzi molti cercano di favorire, con il compiacimento degli enti pubblici spinti dalle realtà economiche del territorio che ben vedono e accettono queste massicce presenze !

 

pesce di brodo

 

Giorgio Materozzi

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Non saro' popolare e rimarro' anche un po' antipatico ma........proporrei la ricerca "sportiva".

 

Per quanto mi riguarda, una volta trovati li potrei lasciare tutti a terra i funghi che vedo. Essendo la mia passione la ricerca, e non la raccolta, non avrei nessun problema a farlo. Ho gia' provato in Austria con la Sara, dove abbiamo lasciato tutti i funghi a terra (ne abbiam presi solo 3 per sentire la differenza d quelli Toscani). Ne io ne Sara li mangiamo o li vendiamo e per questo ci resta piu' facile lasciarli dove li troviamo.

 

Pero' non sarebbe una brutta idea .......di sicuro ci andrebbero molte meno persone. Ma forse e' un utopia.......

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Non saro' popolare e rimarro' anche un po' antipatico ma........proporrei la ricerca "sportiva".

 

Per quanto mi riguarda, una volta trovati li potrei lasciare tutti a terra i funghi che vedo. Essendo la mia passione la ricerca, e non la raccolta, non avrei nessun problema a farlo. Ho gia' provato in Austria con la Sara, dove abbiamo lasciato tutti i funghi a terra (ne abbiam presi solo 3 per sentire la differenza d quelli Toscani). Ne io ne Sara li mangiamo o li vendiamo e per questo ci resta piu' facile lasciarli dove li troviamo.

 

Pero' non sarebbe una brutta idea .......di sicuro ci andrebbero molte meno persone. Ma forse e' un utopia.......

 

Marco, l'Austria è una realtà diversa, così come è diverso il Marzuolo dai porcini...molto più diffusi queti ultimi per esser paragonati al povero marzuolo, che si vede piover gente da ogni parte in quei pochi luoghi di nascita.

 

 

Così come mi sento di dire che son diverse le abetaie dalle faggette.

 

Se vlolessimo arrivare ad una regolamentazione seria, dovremmo tener conto delle varie tipologie di funghi, e soprattutto di bosco.

 

Allora, solo allora, potremmo incentivare la raccolta sportiva, anche se francamente è un termine che non mi piace molto.

 

Capisco che mettere tutto nelle mani della coscienza del singolo è impresa maldestra, ma quando sposti il tiro sulla competizione ( perchè purtroppo nella sportività è implicita un pò di sana competizione ) diventa ancora peggio.

 

Non credo che le scene viste nei boschi durante i week end sia figlie di una sana passione ambientalistica; molti di quei bambini che stanno lì a bastonare ogni cosa gli capiti a tiro, solo perchè annoiati in quanto obbligati dai genitori a seguirli, sono vittime a loro volta dei boschi e dei loro genitori che hanno in mente solo i funghi.

 

Senza l'educazione non si va da nessuna parte.

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Senza l'educazione non si va da nessuna parte.

 

.. e alla fine il cerchio si chiude, esattamente come la penso io.....

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Sul danno non ne sono sicuro, bisognerebbe fare un monitoraggio negli anni, ma non credo sia possibile.

Di certo c'e' che piu' gente va, bisogna accontentarsi di quantita' minore, questa e' una semplice divisione.

Cmq si continuano a trovare tranquillamente marzuoli anche vicino alle strade dove praticamente non raggiungono mai la maturazione.

Evidentemente in quei luoghi la semina e' fatta dall'uomo che torna alla macchina.

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....ragazzi miei, altro che educazione......

 

io dico sempre che la sottile linea tra passione ed ossessione si va sempre più assottigliando....

 

...e visto che sono estremista, credendo che le vie di mezzo difficilmente portano a risultati pieni, sarei per il fermo biologico a rotazione....

 

chiudere il bosco per zone.......l'italiano ha bisogno di misure drastiche, altrimenti difficilmente si arrende......

 

 

 

 

 

 

 

 

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Marco, l'Austria è una realtà diversa, così come è diverso il Marzuolo dai porcini...molto più diffusi queti ultimi per esser paragonati al povero marzuolo, che si vede piover gente da ogni parte in quei pochi luoghi di nascita.

 

 

Così come mi sento di dire che son diverse le abetaie dalle faggette.

 

Se vlolessimo arrivare ad una regolamentazione seria, dovremmo tener conto delle varie tipologie di funghi, e soprattutto di bosco.

 

Allora, solo allora, potremmo incentivare la raccolta sportiva, anche se francamente è un termine che non mi piace molto.

 

Capisco che mettere tutto nelle mani della coscienza del singolo è impresa maldestra, ma quando sposti il tiro sulla competizione ( perchè purtroppo nella sportività è implicita un pò di sana competizione ) diventa ancora peggio.

 

Non credo che le scene viste nei boschi durante i week end sia figlie di una sana passione ambientalistica; molti di quei bambini che stanno lì a bastonare ogni cosa gli capiti a tiro, solo perchè annoiati in quanto obbligati dai genitori a seguirli, sono vittime a loro volta dei boschi e dei loro genitori che hanno in mente solo i funghi.

 

Senza l'educazione non si va da nessuna parte.

 

 

Oh gavoneeeeee!!!!!! Forse mi son spiegato male......

 

Io non parlavo di raccolta..........parlavo di ricerca senza raccolta. Ovvero divieto di raccolta funghi ma con la possibilita' di cercarli. Ovviamente con i funghi non si puo' fare il "catch & release". Quindi la ricerca "sportiva" per me e' la ricerca senza raccolta. E non ci vedo niente di competitivo. O almeno io in questo caso, di cercare senza raccogliere, non ce la vedo proprio la competizione.

 

Avevi capito diversamente.....

 

Ps: anche a me il termine "sportiva" non piace molto, anzi........forse l'ho usato erroneamente

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Ohh Marconeee !!! Mi son oespresso male iooo :biggrin:

 

volevo dire ricerca sportiva, non raccolta.

 

Temo che la sola ricerca non te la lascerebbero passare, ed a me sinceramente la raccolta preoccupa poco, in fin dei conti i funghi son destinati male :biggrin: ( a marcire ), raccoglierli ha un senso.

 

E' il sottobosco che soffre questo aumento smisurato del pedonamento, e la ricerca sportiva da questo lato risolverebbe ben poco.

 

Può darsi che la gente non potendoli raccogliere andrebbero molto meno, diciamo che si tasterebbe il polso della situazione, visto che son sempre più convinto che molti vanno anche per venderli.

 

Qui però si entra in ginepraio....e comeben sai è sempre bene non sottovalutare il ginepro. :biggrin:

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