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Rassegna micologica 29^ puntata


Ennio

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Ciao Ennio, mi viene una domanda causa un dubbio nato leggendo l'habitat del silvaticus.

Io credevo che nasceva anche nei prati, è cosi ?

Ciao

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Ciao Ennio

 

ieri ho fatto una passeggiata sul M. Verminone, qualche turino congelato e questi prataioli che ho difficoltà a determinare.

 

ciao :biggrin: Rossano

 

 

Ciao Rossà, fammi provare, secondo me è un campestris o come corrente nome Agaricus bisporus

Luciano

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Io lo trovo in prati ai margini di boschi, mai osservato solitario in Prateria.

 

Ciao Ciao

 

Nico

 

esatto!, anch'io lo trovato al massimo a qualche metro dal limitare del bosco.

ciao Luciano e Nico,

Ennio.

Modificato da Ennio
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Ennio,

 

non sono d'accordo sulla sinonimia di A.squamulifer con A.benesii.Secondo la mia

esperienza le due specie si differenziano per i seguenti caratteri:

1)Il rivestimento pileico di A.squamulifer è formato da grosse squame che si lacerano

lasciando intravedere la sottostante carne bianca del cappello,mentre quelle di A.benesii

sono piccole e fioccose.

2)Il viraggio in A.benesii è decisamente piu'accentuato,basta toccare il carpoforo per

vedere l'arrossamento immediato color sangue.

3)Le dimensioni di A.squamulifer sono piu'importanti.

4)Anche se l'habitat non è determinante,in Lessinia ho sempre trovato A.squmulifer nei

cerchi delle streghe,cioè in simbiosi con piante erbacee,A.benesii invece l'ho reperito

sempre in bosco di peccio.

Per quanto riguarda l'analisi microscopica non ho trovato differenze sostanziali.

Non conosco infine gli studi delle due specie sul DNA.

Allego alcune mie vecchie foto per far vedere le differenze.

 

Un abbraccio.

 

Ciao Claudio

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Ciao Claudio,

vedo con molto piacere che non mi trovo più tanto solo a seguire gli Agaricus, ho altri due amici del veneto che possono con la loro esperienza, contribuire ad ampliare le mie e altrui conoscenze, grazie per i vostri inerventi precisi e ricchi di bellissime foto.

Per quanto concerne la disquisizione tra Agaricus benesii e Agaricus squamulifer, ormai per me è acqua passata, nel senso che anch'io a suo tempo pensavo fossero due specie distinte, ma poi ho constatato che A. benesii, A. squamulifer, A. squamulifer var. caroli, possono essere riconducubili tutti all'unica entità A. benesii, anche la microscopia è sovrapponibile.

Proprio questa estate ho avuto il piacere di ospitare per alcuni giorni il Dottor Alberto Cappelli, che gli adetti ai lavori conoscono molto bene e sul cui libro (AGARICUS) hanno studiato moltissimi appassionati di questo Genere; ebbene assieme al lui, spaziando nei prati dei Sibillini, abbiamo costatato di persona come alcune specie o varietà di Agaricus, a volte altro non siano che variabili dovute alle condizioni meteo-ecologiche.

Un esempio per tutti: si è trovato A. benesii completamente bianco, sia con cappello e gambo ornato da squamette nocciola chiaro, con lo stesso identico arrossamento esterno e alla sezione, crescita nei medesini habitat (pascoli montani dei Sibillini su cerchi delle streghe).

un caro saluto,

Ennio.

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  • 2 settimane dopo...

:bye1: Ennio,

mi ero perso questa puntata come al solito ottimamente spiegata.

Sapendo della tua passione per questo genere spero di farti cosa gradita con un mio piccolo contributo di Agaricus essettei Bon..

post-461-1191969906.jpg

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ciao Giancarlo,

grazie per il tuo intervento e le relative immagini; per i funghi postati, visto il forte ingiallimento e la base del gambo a "zampa di elefante" penserei di più ad Agaricus macrocarpus, se poi il viraggio da giallo è divenuto giallo-arancio carico, allora è sicuramente lui.

Fammi sapere come è evoluto il colore, mi serve anche per ampliare le mie esperienze personali,

un caro saluto,

Ennio.

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