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Prossimamente visiteremo la Valle del Roya, la Costa Azzurra e le Isole Porquerolles. Una piccola anteprima Saorge (FRA)
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Colle Fauniera (2481 mt) (Alta Val Grana) E'detto anche Colle dei Morti :biggrin: Colle Fauniera (2481 mt) (Alta Val Grana) Questa foto qui sotto è invece rubata dal web
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In cima a questa lunga e ripida salita, si triforca lo sterrato: da una parte si va verso il Colle Valcavera/Piana Gardetta (Val Maira) da una parte verso il Vallone dei Morti/Colle del Fauniera (Savoldelli )/Castelmagno (Val Grana), da una parte si torna verso la Valle Stura. Questa montagna nella foto (Rocca Bianca), è formata da due tipi rocce diverse; in mezzo a queste vi è una grande vena di cristalli di quarzo.
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Ancora qualche scatto piemontese: Vallone dell'Arma (Demonte, CN) Una ripida e splendida vallata che conduce fino al Vallone dei Morti - Colle Fauniera
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anche oggi a passeggio
Illecippo™ ha risposto a genio3 nella discussione Le "Pepite" dei boschi: i funghi ipogei
Bravi!!! Che belli i tartufi!! :biggrin: -
é semplicemente splendido enzo!!! :biggrin: senza parole
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Che vergogna....hai qualche altra foto?
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Grifola frondosa (Dicks. ex Fries) S.F. Gray = Polyporus frondosus (Vahl.) Fries = Boletus frondosus Vahl. = Claomeris frondosa Quélet dal lat. ''frondosus'' = frondoso, Per il suo aspetto a fronde di ventaglio. Nomi dialettali: Barbeixin, Griffun, Ramassoun (Liguria) Orion - Taloch (Piemonte) Funga (Toscana) Nel mondo: Hen of the woods (Inghilterra, Usa) Maitake (Cina, Giappone) Descrizione e Curiosità Fungo non molto comune, si sviluppa prevalentemente nella stagione estiva-inizio autunnale, alle basi nei tronchi di latifoglie, prevalentamente castagni, o nelle immediate vicinanze. E' solito comparire ogni anno nello stesso luogo di raccolta, sotto lo stesso albero. Solitamente quando viene individuato, anche se di dimensioni ridotte, viene raccolto e consumato, fermandone lo sviluppo e quindi la dispersione/maturazione delle spore. Può raggiungere dimensioni notevoli, fino a 50 cm di diametro e oltre i 10 chili di peso; è oggetto di coltivazione in diversi paesi del mondo. E' formato da un carpoforo con le sembianze di un cespuglio, con i cappelli col margine ondulato, che si aprono a forma di ventaglio; il loro colore varia dal bruno scuro fino a un bianco-grigiastro (var.intibaceus Fries) I tubuli sono decorrenti e sottili, di colore bianco come i pori, arrotondati e piccoli nel fungo giovane, tendono con l'età a diventare piuttosto grandi, oblunghi. Dal gambo , di colore bianco, chiaramente dipartono numerose diramazioni; è attaccato lateralmente ad ogni cappello. La carne è bianca, a volte fibrosa. L'odore è molto aromatico, il sapore è gradevole, come di nocciola. E' simile al raro Dendropolyporus umbellatus (Pers.: Fr.) Jülich dal quale si distingue per la forma dei singoli cappelli, che nel frondosus sono a forma di ventaglio, e nell' umbellatus si aprono a mò di fiore. Personalmente lo trovo molto gustoso sott'olio, in Liguria è molto conosciuto ma è un evento reperirlo. Un anno (2002) ne trovai uno da due chili, e lo portai a mio nonno che, esaltato, lo mostrò a tutti i suoi amici della società operaia cattolica, i quali discussero più giorni sul mio raccolto...finchè non incontrai un signore che non conoscevo, questi mi ferma, e mi dice: <<ma sei tu il nipote di Oppicelli, che ha trovato un barbeixin da 10 chili? >>.. Chissà se è cresciuto nei miei vasetti :biggrin: , o se, passando la voce di società di società, di bar in bar, abbia fatto gonfiare di invidia tutti gli altri... Mah
APasseggionelBosco ODV
