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Illecippo™

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  1. be l'odore non potevo saperlo!! ammazz che camaleonte...sempre lui :tongue:
  2. Bellissimo! Mostre, Iniziative, Tutto!!! Bravi li pistacoppi!!!
  3. aestivalis sotto queste essenze sono frequenti in Liguria
  4. Vi invidio... sarei potuto venire ma purtroppo altri impegni gravano sul sottoscritto... spendida compagnia cibo da favola.. W LO SPIRITO APB!!! Nico
  5. attaccatura lamelle (che poi sono larghe col margine liscio) gambo finemente squamettato... io dico che ci si può arrivare anche se il cappello..mente (non è un terreum)
  6. Macchè paura ps. oggi ho visto cocozza macchè stracciare ossa, mi pare che tutti abbiano lottato alla grande!!! e mancano almeno 2-3 che daran filo da torcere!!! Ross.... :wink:
  7. Grazie Sergione!!!!!! Rimandato...già, in effetti..quelle col cavalletto sono G.clavatus, C.ophioglosseides, P.aurea, O.mucida :wink: pochine dai potevo fare peggio!!!
  8. Grazie Peo, in effetti sono poche vedremo di aggiungerne.. Grazie per la fiducia!!! Se i francobolli sono rossi....o neri...o estatini...
  9. Un abbraccio agli amici enrico e francone, e un ringraziamento particolare a Pasquale per l'impegno Nico
  10. Bravo domeNico!!! ottimi contributi!!! Grazie!!!
  11. Grazie per gli apprezzamenti e i graditi contributi. Appena trovo un minuto libero posterò anche i tre funghi con cui possiamo confonderlo, purtroppo in questi giorni il tempo è tiranno. vi Nico
  12. Passa fra 3-4 mesi e fai una foto allo stesso angolo... magie della natura, grazie Lino
  13. Bravo antonio, bel contributo!!! Quel marasmius mi pare un pò rossiccio... A presto e grazie
  14. (io li intavedo gialli...se fossero rossi, sarebbe uno dei boleti che mi piaccion di piu da vedere :hug2: )
  15. Riassumendone le caratteristiche principali... -Cappello a forma di zoccolo di cavallo formati da più strati, di colore scuro. -Orlo del cappello grigio-biancastro -Crescita pluriennale anche su alberi vivi -Fungo soggetto a geotropismo -Carne dura, molla all'interno -Proprietà emostatiche e di accensione fuochi ...possiamo davvero dire che questo fungo è uno dei più curiosi che possiamo osservare durante le nostre passeggiate nel bosco.
  16. Un altra curiosità legata a questa specie. Si tratta di un fungo che può essere utilizzato come emostatico di emergenza: è in grado di rallentare e bloccare anche forti emorragie (come alcune vescie).
  17. Un altra curiosità legata a questo fungo. Si tratta della specie che venne ritrovata insieme a Otzi, il famoso uomo del Similaun, vissuto oltre 5000 anni fa e ritrovato fra i ghiacciai alpini. La ricostruzione storica vuole che questo fungo serviva al povero abitante per accendersi fuochi con l'ausilio di questo ''fiammifero'' naturale.
  18. Questo fungo produce la sporata due volte all'anno, generalmente in primavera e tardo autunno; i pori si presentano più di colore beige durante questi periodi.
  19. In questo fungo è presente il curioso e spettacolare fenomeno del geotropismo, tipico di diversi lignicoli. Significa che questo fungo è in grado, per diffondere in maniera ottimale le spore, di ''orientare'' il proprio sporoforo in modo che i pori si trovino paralleli al terreno, compiendo movimenti rotatori su se stesso. Nel caso un albero sul quale era cresciuto, cadesse, questo fungo con il passare dei mesi si sarebbe orientato per riprendere la sua posizione parallela al suolo. Nella foto vediamo come un albero inclinatosi abbia infuito su questo fenomeno.
  20. Si tratta di un fungo perenne, a crescita lenta su tronchi vivi o morti di latifoglie varie, e anche di abete. Può essere determinata la sua età contandone gli strati, e stabilire anche il clima in quel dato periodo, per quello stesso habitat. ad uno strato più allungato corrisponde un periodo piovoso e con clima ottimale mentre uno strato più sottile indica un periodo di siccità.
  21. Facile da riconoscere per la sua forma a zoccolo di cavallo e il colore scuro, a volte grigiastro, del cappello. Caratteristico l'orlo, di colore bianco-grigiastro. I tubuli sono lunghi e stratificati mentre i pori sono di colore grigiastro-nocciola. La carne, dura sulla superficie, presenta un secondo strato interno più morbido; questo veniva utilizzato, a volte polverizzato, per ''aizzare'' il fuoco.
  22. Conosciuto volgarmente come fungo dell'esca, il suo nome deriva dal latino ''fomes-fomitis'', letteramlente alimento del fuoco - esca Questo perchè in antichità veniva utilizzato, mescolandolo a del salnitro, come una sorta di combustibile che favoriva l'accensione di fuochi.
  23. Uno dei funghi noti ed utilizzati sin dall'antichità, è sicuramente questo affascinante ligncolo. Fomes fomentarius (Linneo) J.J.Kickx
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