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Note storiche... (a cura di Paolo Volpato) Il toponimo geografico di Monte Cengio balza alla ribalta delle cronache militari nella fase più calda, e più pericolosa per la nostra nazione, dell'offensiva austriaca del 1916 meglio conosciuta con il nome convenzionale di "Strafexpedition". Il Monte Cengio deve la sua importanza strategica in quanto testata d'angolo del ciglio sud-occidentale dell'Altopiano di Asiago, che qui trova il suo naturale confine nel torrente Astico, che lo separa dall'altipiano di Tonezza e dal retrostante massiccio del Pasubio, e nella Val d'Assa, che delimita le pendici estreme dell'Altopiano di Lavarone. Presidiata da 6 battaglioni della Brigata Granatieri di Sardegna, la linea viene fatta arretrare dal Generale Pennella, che male interpreta un discutibile ordine del Comando Truppe Altopiano. Ciò consente all'esercito austro-ungarico di superare indisturbato l'ostacolo naturale della Val d'Assa e di pressare sulle alture di Monte Cengio. La conquista di tali posizioni poteva risultare oltremodo fondamentale per le truppe austriache che si trovavano ad un passo dalla ricca e sospirata pianura vicentina, con il suo carico di bottino promesso dai comandanti. Ormai solo un passo mancava per tagliare in due il fronte italiano e costringere alla ritirata e alla possibile resa l'esercito schierato sulla fronte giulia. Pur perduto dopo alcuni giorni di violentissimi combattimenti, che costarono la perdita di circa 10.000 uomini e che resero famosa per il coraggio dimostrato la Brigata Granatieri di Sardegna, il Monte Cengio risultò un'amara conquista per le truppe austro-ungariche che, stremate anch'esse dallo sforzo ultimo che doveva portarle allo sfondamento, non riuscirono a riprendersi e dopo altre due settimane di infruttuosi scontri ricevettero l'ordine di terminare l'offensiva e di ritirarsi su posizioni riadattate alla difesa. Testimone silenzioso del valore dei granatieri è lo spuntone di roccia denominato "Salto del Granatiere", così chiamato in onore di quei soldati che, avvinghiati nel corpo a corpo con il nemico, preferirono con esso cadere nello strapiombo sottostante, andando incontro entrambi a morte certa, piuttosto che arrendersi.
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Proposta per sotituire, eventualmente fosse ancora chiusa, la salita con la funivia al monte Verena. IL MONTE CENGIO E "IL SALTO DEI GRANATIERI" Breve e facile passeggiata interessante per gli aspetti naturalistici e i ricordi storici legati alla prima guerra mondiale. Si percorre la mulattiera di arroccamento, costruita dalla 93^ Compagnia Zappatori del I Reggimento Genio negli anni 1917-1918, che sfrutta cenge naturali e artificiali, nonché gallerie scavate nella roccia.
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O ROMANUS CHE TU SEI STRABICO ?????? QUALE GINOCCHIO?????
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...hops scusate ma il "dott." era impegnato in un trattamento fisioterapico. Allora, come avevamo detto, sentiamo quali sono le nuove proposte.
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Allora eccoci nuovamente collegati in diretta con la BASE dove i preparativi per il "RADUNO ALPINO 2006" si stanno facendo febbrili. Sentiamo dalla viva voce di uno dei protagonisti le novità....... ............ ............ ............ ...............
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Bene Guido, le foto sono già migliorate di molto e penso sia un piacere anche personale vederle e poterle giudicare per poter correggere le impostazioni nella successiva uscita. Il problema è che quando ci sono i nostri cari boleti, allora il tempo per fermarci a fare delle foto "artistiche" manca proprio. o no.............. un bravo anche al grande Pino ciao a tutti e due
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Cinzia hai fatto centro perfetto. ...il problema è che sono completamente spariti e domenica mio fratello non ha trovato neppure un calopus. Mi sà che al raduno faremo scorta nel negozio a Rio Pusteria :hug2:
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Infatti, caro Pino, come dicevo a Marco la situazione invece di migliorare stà peggiorando e..........nell'immediato futuro vedo ...... :biggrin: ma pochi
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Caro Loril, dalle mie informazioni ho l'impressione che arrivi forse un po' troppo tardi. Se mi mandano le foto questa sera ti spiegherò tutto
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Oggi ho parlato con mio fratello Giuseppe che aveva il compito di telefonare per l'escursione di lunedì. 1) La cena a Posina è prenotata (e questa è la cosa + importante, vero PEDRO ) 2) Al Verena stanno facendo dei lavori e non hanno saputo dirci se per domenica prossima saranno terminati oppure no. Quindi dobbiamo studiare un'alternativa. 3) Le camere del monastero sono occupate per tutta la settimana e quindi vi ho trasferiti in un agriturismo in centro a Molvena (sempre molto vicino a Breganze) 4) - 9 giorni a RODENGO
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Franco, più che la forestale io mi ricordo il post ...............forestale è già passato un anno e ma i veri temporali e la vera pioggia "nisba"
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Marco forse hai ragione, certamente la situazione potrebbe cambiare nel corso della prossima settimana. Qualche zona, dove la pioggia è caduta abbondante, ha già dato i suoi frutti, ma nel resto del Nord Italia la situazione è ancora critica. E' piovuto troppo poco anche se spesso, e stà facendo molto caldo da un lungo periodo. Staremo a vedere, certamente la situazione non è delle migliori, anzi erano anni che le alpi non partivano così in sordina. Spero di essere contraddetto dai resoconti delle uscite di oggi, ma ho paura che molti :biggrin:
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...... e va bene ora vi dico dov'ero Tutti i funghi li ho trovati all'interno del cerchio rosso. e poi non dite che sono geloso delle mie fungaie come i Pratesi o i Trentini perchè è un'offesa :wink: :biggrin: :biggrin:
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......io non sarei così sicuro anzi farei proprio una scommessa che fino al 24 si troverà ben poco..... a meno che........ non andiate in Val Ridanna oppure in Austria..... oppure.... :biggrin:
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:wink:
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....MI SA CHE VEDI BENE :biggrin:
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INVIDIOSOOOOOOOO :wink: :hug2:
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ciao a tutti e ci risentiamo questa sera. A chi risponde esattamente a tutte le domande offro una bottiglia di "Torcolato di Breganze"
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...e non ditemi che questa volta ho fatto brutte foto .......e ora la domanda più difficile. Dove mi trovavo ? ? ?
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Qualche amico mi chiama già per telefono tentando la determinazione. Ma se il primo è facile il secondo ..?????? Comunque nel bosco c'erano anche di questi (che piacciono tanto ai Trentini) foto 4 (per la determinazione)
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... da quel momento è stato un susseguirsi di splendide visioni......... alcune particolarmante interessanti.... foto 3 (e questo voglio proprio vedere chi lo determina per primo,.....e non siamo in toscana)
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....tra l'erba della riva e gli abeti nel limitare del bosco..... ho intravvisto questa visione. Per poco non mi ha preso un "sciopon" foto 2 (per il rituale del bacio gibbico)
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