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Vichingo

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Tutti i contenuti di Vichingo

  1. Son sicuro che già avevi le tue note sul pentagramma, sono solo 7, Grazie Gio
  2. Sono contento Mario, ma è stato un lungo cammino arrivare fin qui, e APb mi ha aiutato, ciao Gio
  3. Max a domani e grazie come sempre, Gio
  4. Fosse vero Dony, ma non son capace di vivere se lo fossi forse non mi esprimerei così, grazie Gio
  5. Le mie foto igieniche sono bellissime di sicuro alla prima di ottobre Gio, staremo insieme e spero anche in maremma ciao piccoletto
  6. Vichingo

    Lapidazione Sakineh

    Ivan ti rispondo così: "come si fa ad insegnare che uccidere è sbagliato: uccidendo?".
  7. Risponderò con calma a tutti, grazie, voglio farvi notare cari soci una cosa, ho postato in pausa pranzo sono le 16 ho avuto 78 visite e 3 risposte!!! lascio a voi ogni valutazione. Per l'indirizzo del Sig. Edulis e coordinate gps dove andare domani mandate fax al ................
  8. Vichingo

    la mia uscita

    Mi sveglio, è ancora buio, sono agitato, poi appena riprendo un po’ di lucidità, un sospiro di sollievo, oggi non vado al lavoro. No, è vero vado “a passeggio nel bosco” , spengo la sveglia prima che mandi il suo canto mattutino, ho l’anima leggera. Mi vesto, mi lavo, giù un caffè di corsa, la testa sta già correndo, sogno a occhi aperti, accidenti sbatto nel buio, quella dannata sedia, non sento nemmeno il dolore, via giù a prendere scarponi e zaino, arrivano gli amici a prendermi. In macchina, sembriamo tutti bambini eccitati, lo spirito è quello giusto, la goliardia è sovrana, si ride si scherza si fanno previsioni, si ricorda, si scommette, sembriamo in gita scolastica, l’odore di libertà ci pervade. Le prime luci del giorno prendono forma, i colori del cielo liberano ancor di più il senso di tutta questa eccitazione, ma quando si arriva, il tempo rallenta, noi no. Arriviamo, ancora è buio, ci si infila gli scarponi, lo zaino in spalla, sembra calato uno strano silenzio tra noi, si è fatta luce, l’alba e i suoi profumi si liberano nella loro bellezza. Lui, il bosco, sembra abbracciarti con i suoi rami, lo scricchiolio delle foglie sotto i miei passi, sono musica. Musica per chi sa ascoltare, l’acuto canto degli uccelli, come melodie soprane di una mirabile composizione, di divina espressione. Il passo leggero, leggiadro di chi appoggia il piede rispettoso, voglioso di essere parte senza ferire, lo sguardo scruta ogni foglia, l’immagine si forma tra la rugiada, il filo d’erba, la foglia, lo vedo sarà lui? Mi avvicino, a ogni passo il cuore si muove, dallo stomaco, la viscerale eccitazione si espande, come sei bello, amato prezioso regalo, lo guardo, lo scruto e poi, con voce lieve all’amico vicino,<< vieni a vedere>>. I suoi occhi si illuminano, i miei brillano, condividi con me questo speciale momento amico mio, fugace e furtivo, senso di questa irrazionale emozione, che tanto mi sa dare, tondo dipinto del bosco. Se momenti, o pezzetti di vita vale la pena di vivere, seppur altre e ben più importanti son le vere emozioni che danno il senso, questa a me, riesce a far volare. Improvvisamente torno bambino, il sorriso e il sollievo che la semplicità solo può far provare, mi coinvolge mi trasporta. Lo stacco gentilmente, come se non volessi ferirlo, e il suono cupo del gesto si diffonde rimbalzando tra il mio cuore e sua madre, che mi sta davanti, silente come tutte le madri, regala senza chiedere pegno. Riprendo il passo, ora è l’ago, il morbido tappeto pungente, che rende al il mio passo anche un tenue profumo, e poi ancora vedo una strana forma, che spinge come a voler per forza prendere luce, con cura sposto quel poco di terra, un altro tuffo al cuore,è bianco candido, limpida fuggente emozione. Alzo gli occhi come a ringraziarti, oggi non ho provato dolore, nemmeno nelle membra affaticate, mi inginocchio sincero, riverente, tocco la terra con le nude mani, rimembro un arcaico passato mai dimenticato. Il contatto esprime riconoscenza, ti tocco ti guardo, le tue forme disegnano sogni fugaci, è ora di andare, grazie di avermi fatto passeggiare, grazie di tutto, spero di non averti turbato, perché anche se un poco, sento di aver rubato.
  9. Mi sa che giri nei posti sbagliati.............nella tua stessa zona si trovano, certo non tanti ma da divertirsi, guarda che sono quasi tutti sotto foglia, difficili da vedere, insisti, ciao
  10. Uscite con Giovanni devono essere sempre piacevoli, poi dai vi siete divertiti, belli i funghetti e l'idea della mostra. Ci terrei anch'io a uscire con giovannone ma tutte le volte che lo invito ha cose da fare, per stasettimana è più che giustificato me per le prossime non potrà dire di no. Spero un giorno di organizzare con tutte due, magari una bella crociatona, ciao un Abbraccio Gio
  11. Ti è andata bene Mario, sicuramente hai fatto una buona azione quindi vai tranquillo, e buona ricerca per i tuoi amati, ciao Gio
  12. Mi confermate che è possibile prenotare fino al 10 ottobre, perchè ci terrei particolarmente a venire ma ho alcuni problemini di famiglia che dovrei riuscire a risolvere..............speroooooooo Grazie
  13. e lamentati..................un salutone lupo ciao Gio
  14. Belle foto, come sempre ciao Gio
  15. Le nostre rive Matteo regalano tutto l'anno, poi quelle vicino ai risi ancora di più, complimenti ciao Gio
  16. Ah Gabri certo che ti sei impegnato è scherzo naturalmente ciao Gio
  17. Bellissime le ultime foto, lassù dove osane le aquile e Paolo ciao Gio
  18. Gibbo quelli che sentivi erano i bramiti del Vichingo che cervi!!!!!!! ahahahahahaha bel giretto vagabondo complimenti a presto Gio
  19. Vichingo

    Lapidazione Sakineh

    TEHERAN - «Aiutateci! Ci sentiamo soli e, tranne il nostro coraggioso avvocato Javid Hutan Kian, all'interno della Repubblica islamica siamo completamente abbandonati». È questo il disperato appello lanciato in una lettera aperta da Sajjad e Sahideh Ghaderzadeh, i due figli di Sakineh Mohammadi Ashtiani, la donna iraniana che rischia la lapidazione per adulterio. La lettera è stata inviata dall'avvocato della famiglia, Hutan Kian, all'Adnkronos. MINACCE - Nella lettera aperta i figli denunciano di aver subito delle minacce. «Gli agenti dell'intelligence, quando hanno fatto irruzione nell'ufficio del nostro legale - si legge - ci hanno minacciati, dicendoci chiaramente che, anche se un giorno dovessimo riuscire a salvare la vita di nostra madre, non avremmo comunque mai pace. Loro ci renderanno la vita insopportabile. Gli agenti hanno poi detto che l'opinione pubblica mondiale adesso è attenta alla vita di nostra madre, ma che, una volta calata l'attenzione, non ci sarà più interesse per questa vicenda e allora la nostra vita sarà rovinata». MENZOGNE - Sajjad e Sahideh Ghaderzadeh si rivolgono quindi alla madre: «Siamo stanchi e non riusciamo più a sopportare la tua lontananza, ci manchi. Vorremmo tanto riabbracciarti e sentire il tuo profumo. Soltanto così avremmo un po' di pace e tranquillità. Siamo stufi di sentire tutte queste menzogne e ingiuste accuse nei tuoi confronti. Tutto questo ci ha fatto soffrire troppo e abbiamo pianto pensando a te e al tuo destino. Sì madre! Abbiamo pianto così tanto che non abbiamo più lacrime da versare. Siamo distrutti per il tuo dolore. Non siamo più in grado di reggere questa situazione e abbiamo bisogno di te. Vogliamo piangere con te. Vogliamo riprendere a vivere con te». L'APPELLO - Sajjad e Sahideh concludono la lettera lanciando un ulteriore appello alla comunità internazionale: «La nostra unica speranza, oltre al nostro avvocato, siete voi in tutto il mondo. Le vostre pressioni esercitate tramite i media internazionali e la vostra vicinanza sono molto preziose per noi e vi supplichiamo di continuare a sostenerci. Non abbandonateci! Non lasciateci qui soli. Vi supplichiamo». (fonte: Adnkronos). 16 settembre 2010
  20. Credo che inevitabilmente, ognuno di noi a volte anche inconsciamente, voglia dimostrare come dice Carlo, fa farte del nostro essere, bene è quando si riesce anche a condividere, diciamo che quest'ultimo è l'ultima tappa di un cammino di crescita, che la nostra associazione vuol far fare a ugnuno di noi. Un cestino o una cassetta, che sia postata con un notevole condimento letterale, rimane sempre un cestino o una cassetta, poi se, emotivamente noi ci sentiamo vicini all'autore, lo conosciamo, riusciamo a coglierne a pieno le intenzioni lo apprezziamo, se è fatto da uno sconosciuto, magari con tutte le più buone intenzioni del mondo, lo valutiamo in modo diverso. Quindi credo che, come ho gia detto nel mio primo intervento, che la forma dei post presa dal forum negli ultimi tempi sia sicuramente migliore di quella di prima, a cui io stesso avevo contribuito a rendere troppo caciarona ecc.,ecc. Anche se vi giuro che certi aspetti ora troppo seriosi, a volte sono deprimenti(per carità è solo la mia opinione), mi piacerebbe avere la ricetta per giusta misura ma non l'ho. Non son bravo a far foto e sinceramente, non mi interessa nemmeno imparare, non ho la passione, quindi evito di far post in questa sezione, ne faccio di peggio in altri, ciao
  21. Oh porelli...................nun ve siete fatti mancà nulla è, tranne il pesce che me sa che ve guardava in faccia e se la rideva, vabbè cmq siete na gran bella combricola ciao un abbraccione a tutti Il Vichingo
  22. Tà sé un boia...................ta na se vuna pusè del diaul.................ma va a ciapà di ratt ahahahahaha sum stai chì anca a legg...........fam vedè che ta se bon che ciapà una spuseta.
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