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Doni

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  1. ritrovato ma nond ame quest'anno ad Amantea ma purtroppo non ho foto nè ha studiato con attenzione questa specie
  2. Lo so che abuso della vostra pazienza ma questa è l'ultima foto che vi mostro, purtoppo mi rendo conto che il mezzo non consente di più per questo a malincuore devo rimanere con qualche dubbio che di sicuro se avessi avuto la possibilità di mostrarvi dal vivo la raccolta avreste di sicuro fugato
  3. Arturo sta crecando di lavorare su programmi nuovi per il forum noi poi ì siamo a lavoro, abbiamo deciso che se non riordiniamo tutto il nsotro materiale (foto, descrizioni ed assiccata) il tutto non serve a niente e così la parola d'ordine è lavorare soprattutto al microscopio per inserire la microscopia di quanto raccolto e conservato.
  4. era quello che volevo sapere grazie per i vostri preziosi pareri
  5. forse la mia elucubrazione è stata troppo lunga insomma vi sembra che possano i caratteri descritti ( a parte colori della foto in gambo e lamelle troppo chiari nella mia foto in realtà più gialli) essere compatibili con T. aestuans?
  6. si vede che il Galli non ha la tua stessa visione tanto da determinarli come esemplari caratteristici del raro T. coryphaeum :biggrin: avevo in dubbio che si potesse trattare di T. viridifucatum perchè nella descrizione del Galli non parla di cappello squamoso ( Bon nella diagnosi originale dice che talvolta può presentare squame al disco) Galli parla poi di lamelle bianche (Bon nella diagnosi dice anche giallo- verdognole pallide con taglio ondulato talvolta seghettato) Unica discrepanza è il sapore farinoso amarognolo che ho riscontarto all'assaggio mentre il Bon dice mai di sapore farinoso ma il Riva nella sua descrizione dice che ha questo sapore lieve farinoso Nella mia idea e dalla descrizione nonchè dal fotcolor presente nel Riva io trovo la raccolta più simile ad un t. aestuans per taglia portamento e colorazioni simili allla foto messa sul Riva a pag 786 e a quella in basso messa a pag 137 del Galli Piccola curiosità ma di chie è la foto di pag 175 del Galli di T. viridifucatum che è stata ribalatat a pag 796 del Riva?? In queste o meglio in questa foto il T. viridifucatum sembra con gambo proprio bianco come anche le lamelle
  7. :biggrin: gli animali sono i migliori soggetti da riprendere peccato che io non ci riesca a e mi debba limitare ai funghi che almeno nons i spostano
  8. Purtoppo le foto non rendono la colorazione gialla del gambo che era molto netta
  9. basidio a 1000x in immersione colorato con rosso gongo
  10. Interrompo un attimo le foto per risponderti alcuni caratteri non corrispondono con T. sejunctum che presenta solo un ingiallimento in area centrale del gambo e non un gambo giallo, inoltre le lamelle avevano filo seghettato e non liscio e tendente ad imbrunire e si presnetavano più da T. equestre che da sejunctum che tende ad ingiallire le lamelle dal margien del cappello per invecchiamento. inoltre la cuticola mi lasciava perplessa per la presenza di squamette centrali non tipiche in sejunctum se queste possono rientrare nella variabilità di sejunctum sinceramente non lo so
  11. Mi sono cimemntata nella microscopia che ancora non dà i risultati sperati ma con il tempo spero possa venire meglio cuticola: particolare incrostazione esterna di un'ifa ( ritrovata anche in molte altre) 1000x in olio e rosso congo
  12. Di seguito il aprticolare del gambo
  13. Questo tricholoma raccolto come T. sejunctum mi ha lasciata perplessa alla successiva osservazione. Volendo poi farne una descrizione per conservarlo la sua determinazione è apparsa per me ben più complessa di quanto non mi aspettassi, vi dò una descrizione di questi due esemplari raccolti e anche le osservazioni che via via ho fatto durante lo studio Habitat. bosco misto di sughera e di altri lecci a d un'altezza di 156 m s.l.m. nel comune di Lamezia Terme Cappello : tra i 4-8 cm di diametro, si presenta carnoso e nel giovane di forma conica campanulata poi diviene conico allargato, presenta sempre un ambone acuto , non si presenta mai di forma piana e ha in entrambe gli esemplari di età diversa il margine ricurvo verso il basso e lobato. La cuticola è giallo verdastra con fibrille e nella zona discale con squamette brune. Lamelle: smarginate mediamente fitte frammiste a lamellule, di colore giallo più chiaro della cuticola. Le lamelle sono crestate e seghettate Gambo : sodo, fibroso slanciato, in entrambe gli esemplari si presenta ricurvo lateralmente e attenuato alla base Con colore al cappello ( non è bianco ingiallente come accade in T. seyunctum)il gambo è fibrilloso lievemente imbrunente al tocco verso la base Carne: biancastra anche sotto al cuticola, con odore farinoso e sapore farinoso lievemente amaro Note: ricorda un T. equestre per la colorazione ma presenta un odore farinoso e il sapore amaro non presenti in T. equestre, inoltre è stato rinvenuto sotto lecci e non sotto aghifoglie.. Pur presentando lamelle gialle come un T. viridifucatum ha il gambo interamente giallo e non bianco con sfumature verdi come in T. viridifucatum, inoltre ha sì un odore farinaceo ma sapore amarognolo, ha in comune con T. viridifucatum la presenza dell’umbone il margine revoluto la cuticola fibrillosa più scura al disco. T. coryphaeum si presenta poco carnoso a differenza della presente raccolta. Ha squamette centrali come nel nostro caso ma si differenzia per la presenza della carne al di sotto della cuticola di colore bianco e non giallo come in T. coryphaeum , caratteri comuni tra le due specie sono l’odore farinoso il sapore amarognolo e il gambo giallino. Non è possibile osservare la presenza di una punteggiatura nerastra alla base del gambo perché per la manipolazione si presenta imbrunito. L’habitat delle duu sepcie è comune trattandosi di boschi termofili di latifoglie. T. viridifucatum ha lamelle bianche che divengono gialline e la carne di sapore farinoso amarognolo, un gambo però bianco solo con sfumature gialle e non interamente giallo come è nel nostro caso.
  14. francamente non ho mai acquistato il Neville sulle amanite eprchè non studiamo con aprticolare interesse questo genere ma la volva di questa amanita da te mostrata ha davvero dei colori molto scuri. Mi piacerebbe sapere quali sono i caratteri dell'amanita cui ti riferisci
  15. se potesse servire è disponibile il secco
  16. Doni

    boletus

    questo boleto della sezione dei Luridi ritrovato giorni fa ci ha lasciato molto perplessi e ad oggi abbiamo solo delle ipotesi. descrizione: Cuticola giallo oro, tendente ad assumere colorazione bruno rossastra dove viene toccato, la colorazione e la reazione è molto simile a quella che avviene sulla buccia di una mela cotogna matura a seguito di urti, margine del cappello involuto. Pori gialli aranciati a partire dall’attaccatura del gambo, pori imbluenti Gambo giallo nel 1/3 superiore poi punteggiato di rosso, appuntito bruno rossastro alla base Odore fungino gradevole Carne al taglio manifesta un immediato e forte viraggio al blu nel cappello poi alla base del gambo La foto che allego è stata fatta dopo la raccolta ma purtroppo i risultati sono davvero scarsi purtroppo, spero che al descrizione possa aiutare
  17. bravo Alfredo così abbiamo imparato un altro termine da usare
  18. ciao Mario visto che chiedevi se ne vale la pena mangiarle per le amanite vaginata e gruppo non credo ne valga la pena , scompaiono praticamente in padella e non hanno tutto questo sapore, specie dopo una bella cottura. Per le russule le puoi assaggiare tranquillamente posandone un pezzettino sulla punta della lingua poi dovrai sputare il tutto , vai tranquillo che così non avrai alcun problema al massimo ti brucerà un pò la punta della lingua se assaggerai qualcosa di particolarmente piccante . per Tricholomopsiss rutilansa ricordo che non ci sono problemi di tossicità ma possono capitare esemplari amarognoli per questo viene generalemente considerato non commestibile
  19. ecco le mie osservazioni: - gambo con reticolo a maglie rosse su fondo giallo - pori aranciati gialli al margine - carne sotto l'imenio aranciata (foto 5) Boletus luridus problematica è al colorazione del cappello che sembra giallastra e tendente a macchairsi di rosso , mi serve quindi conferma che la carne sotto l'imenio sia rossa
  20. in questo periodo sto cercando di approfondire lo studio di questi boleti a pori rossi aranciati ma ci sono almeno una ventina tra forme varietà e specie per cui è difficilissimo dare un nome senza un'osservazione diretta a meno che non si tratti di forme inconfondibili come B. luridus tipico. Ora purtoppo dveo scappare ma cercherò con un pò di tempo a dare uno sguardo con calma e vedere quali particolari evidenziano le foto e a cosa si potrebbe arrivare le tinte mi sembrano più sul giallo che sul biancastro rosato per cui escluderei Boletus satanas ... per il resto a dopo
  21. bello vedere specie mai incontrate prima
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