Vajont

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Era tanto tempo che desideravo andarci, e così maretdì 25 aprile, siamo andati a visitare le tracce di quel grande disastro che è stato il Vajont.

Prima tappa, il cimitero monumentale di Fortogna (Longarone) dove sono ricordate le oltre 2000 vittime

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Impressionante il numero di bambini e giovani che hanno perso la vita nel disastro

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Saliamo alla diga: vista dalla parte di dove una volta c'era il lago (dei 269m. di altezza, oltre la metà è rimpinta dalla frana

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Vista dal lato della gola dove si è riversata l'acqua che ha ditrutto Longarone

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Andiamo ora a Casso, un paesino ad oltre 300 m di quota proprio sopra la diga.

Sebbene così piu in lato, l'acqua ha comunque raggiunto alcune case del paese.

Il paesino ora è quasi disabitato: ci sono solo 15 residenti

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Da qui si può vedere il monte Toch con l'immenso fronte da cui si è staccata la frana

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Dove ora c'è la frana una volta c'era il lago. Dopo oltre 40 anni il bosco sta colonizzando i detriti.

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Andiamo avanti per una mulattiera da dove si puo ammirare la diga sottostante

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più da vicino

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In fondo alla gola del Vajont, Longarone dove la notte del 9 ottobre 1963, si è riversata l'enorme massa d'acqua che, spostata dalla frana, ha superato la diga.

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Andiamo ora ad Erto altro comune colpito.

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Casa caratteristica

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Erto