Doni Posted December 29, 2005 Share Posted December 29, 2005 San Cataldo (Lecce) 29.12.2005 Temperatura: 14° Umidità : 80% HABITAT: Pineta litoranea, su terreno con elevata componente sabbiosa. Altitudine circa 7 m s.l.m. , distanza dal mare circa 40 m. La vegetazione è costituita da alberi di Pino d’aleppo (Pinus halepensis, da Lentisco (Pistacia lentiscus), Mirto (Mirtus communis), Corbezzolo (Arbutus unedo), Fillirea (Phyllyrea latifoglia), Smilax aspera e Cistus salvifolius. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Doni Posted December 29, 2005 Author Share Posted December 29, 2005 San Cataldo (Lecce) 29.12.2005 Temperatura: 14° Umidità : 80% HABITAT: Pineta litoranea, su terreno con elevata componente sabbiosa. Altitudine circa 7 m s.l.m. , distanza dal mare circa 40 m. La vegetazione è costituita da alberi di Pino d’aleppo (Pinus halepensis, da Lentisco (Pistacia lentiscus), Mirto (Mirtus communis), Corbezzolo (Arbutus unedo), Fillirea (Phyllyrea latifoglia), Smilax aspera e Cistus salvifolius. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Doni Posted December 29, 2005 Author Share Posted December 29, 2005 (edited) Elenco delle specie rinvenute 1) non fotografate: Mycena pura, Inocybe geophylla, Lactarius chrysorrheus, Tricholoma atrosquamosum, Collybia butyracea, Arrhenia spathulata, Hydnellum concrescens, Stereum hirsutum , Clathrus ruber, Peziza spp. 2)solo fotografate: Gymnopilus spp. Tipico a crescita su legno di pino, cresce anche sugli strobili caduti sul terreno, è una specie a comportamento saprofita in grado quindi di crescere su substrato morto. Colorazione tipicamente ocracea del cappello con squamette di colore più scuro. Sapore amaro della carne. Si riconosce dal Gymnop. spectabilis per l’assenza dell’anello membranoso armilla Per avere la conferma che si tratti di Gymnopilus penetrans avremmo dovuto poter fare delle osservazioni più dettagliate sia a livello macroscopico che a livello microscopico osservando la forma dei chelocistidi. Edited January 4, 2006 by Doni Link to comment Share on other sites More sharing options...
Doni Posted December 29, 2005 Author Share Posted December 29, 2005 (edited) San Cataldo (Lecce) 29.12.2005 Micromphale brassicolens (Romagn.) P.D. Orton (1960) var. brassicolens = Collybia brassicolens (Romagn.) Bon(1998) = Gymnopus brassicolens (Romagn.) Antonín & Noordel. (1997) = Marasmius brassicolens Romagn. (1952) Edited January 4, 2006 by Doni Link to comment Share on other sites More sharing options...
Doni Posted December 29, 2005 Author Share Posted December 29, 2005 (edited) San Cataldo (Lecce) 29.12.2005 Hygrocybe spp. Edited January 4, 2006 by Doni Link to comment Share on other sites More sharing options...
Doni Posted December 29, 2005 Author Share Posted December 29, 2005 (edited) San Cataldo (Lecce) 29.12.2005 3) fotografate e raccolte: Geoglossum cookeanum Nannf. [come 'cookeianum'] Genere Geoglossum : il nome deriva da glossum (= lingua ) per la tipica forma che assumono questi ascomiceti. Genere a questo vicino è Trichoglossum caratterizzato dall’avere tra gli aschi setole nere. Nel genere Geoglossum si riconosce per la presenza di ascospore con 7 setti , che distanzia notevolmente questa specie da G. peckianum che ha 15 setti o più, dalle dimensioni comprese tra 60-75 micron x 4,5 – 7,4 micron , con parafisi settate con strozzature evidenti ai setti e con cellule terminali sferiche che fanno propendere per G. cookeanum Edited January 4, 2006 by Doni Link to comment Share on other sites More sharing options...
Doni Posted December 30, 2005 Author Share Posted December 30, 2005 San Cataldo (Lecce) 29.12.2005 Geoglossum cookeanum Nannf. [come 'cookeianum'] Genere Geoglossum : il nome deriva da glossum (= lingua ) per la tipica forma che assumono questi ascomiceti. Genere a questo vicino è Trichoglossum caratterizzato dall’avere tra gli aschi setole nere. Nel genere Geoglossum si riconosce per la presenza di ascospore con 7 setti , che distanzia notevolmente questa specie da G. peckianum che ha 15 setti o più, dalle dimensioni comprese tra 60-75 micron x 4,5 – 7,4 micron , con parafisi settate con strozzature evidenti ai setti e con cellule terminali sferiche che fanno propendere per G. cookeanum Link to comment Share on other sites More sharing options...
Doni Posted December 30, 2005 Author Share Posted December 30, 2005 San Cataldo (Lecce) 29.12.2005 Geoglossum cookeanum Nannf. [come 'cookeianum'] Genere Geoglossum : il nome deriva da glossum (= lingua ) per la tipica forma che assumono questi ascomiceti. Genere a questo vicino è Trichoglossum caratterizzato dall’avere tra gli aschi setole nere. Nel genere Geoglossum si riconosce per la presenza di ascospore con 7 setti , che distanzia notevolmente questa specie da G. peckianum che ha 15 setti o più, dalle dimensioni comprese tra 60-75 micron x 4,5 – 7,4 micron , con parafisi settate con strozzature evidenti ai setti e con cellule terminali sferiche che fanno propendere per G. cookeanum Link to comment Share on other sites More sharing options...
Doni Posted December 30, 2005 Author Share Posted December 30, 2005 Geoglossum cookeanum Nannf. [come 'cookeianum'] Aschi e Parafisi Link to comment Share on other sites More sharing options...
Doni Posted December 30, 2005 Author Share Posted December 30, 2005 Entoloma corvinum (Kühner) Noordel. (1982) Sinonimi : Leptonia corvina (Kühner) P.D. Orton (1960) Rhodophyllus corvinus Kühner Cappello: da 1,5 cm a 2,5 cm di diametro: nero sericeo umbelicato sia nell’esemplare giovane che nell’adulto. Margine irregolare rivolto verso il basso. Lamelle non decorrenti , spaziate frammiste a lamellule dal filo ondulato bianche nel giovane poi rosa per la sporata Gambo sottile corneo lungo circa 4-5 cm molto sottile diametro di 2 mm nell’adulto , nel giovane con colore al cappello con la base bianca nell’adulto più chiaro sempre con la base biancastra. Odore gradevole sapore nullo. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Doni Posted December 30, 2005 Author Share Posted December 30, 2005 Entoloma corvinum (Kühner) Noordel. (1982) Sinonimi : Leptonia corvina (Kühner) P.D. Orton (1960) Rhodophyllus corvinus Kühner Cappello: da 1,5 cm a 2,5 cm di diametro: nero sericeo umbelicato sia nell’esemplare giovane che nell’adulto. Margine irregolare rivolto verso il basso. Lamelle non decorrenti , spaziate frammiste a lamellule dal filo ondulato bianche nel giovane poi rosa per la sporata Gambo sottile corneo lungo circa 4-5 cm molto sottile diametro di 2 mm nell’adulto , nel giovane con colore al cappello con la base bianca nell’adulto più chiaro sempre con la base biancastra. Odore gradevole sapore nullo. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Doni Posted December 30, 2005 Author Share Posted December 30, 2005 Entoloma corvinum (Kühner) Noordel. (1982) Sinonimi : Leptonia corvina (Kühner) P.D. Orton (1960) Rhodophyllus corvinus Kühner Cappello: da 1,5 cm a 2,5 cm di diametro: nero sericeo umbelicato sia nell’esemplare giovane che nell’adulto. Margine irregolare rivolto verso il basso. Lamelle non decorrenti , spaziate frammiste a lamellule dal filo ondulato bianche nel giovane poi rosa per la sporata Gambo sottile corneo lungo circa 4-5 cm molto sottile diametro di 2 mm nell’adulto , nel giovane con colore al cappello con la base bianca nell’adulto più chiaro sempre con la base biancastra. Odore gradevole sapore nullo. Note la mancanza del filo lamellare nero fa escludere E. serrulatum Link to comment Share on other sites More sharing options...
Doni Posted December 30, 2005 Author Share Posted December 30, 2005 Entoloma corvinum (Kühner) Noordel. (1982) Sinonimi : Leptonia corvina (Kühner) P.D. Orton (1960) Rhodophyllus corvinus Kühner Microscopia Cuticola Link to comment Share on other sites More sharing options...
Doni Posted December 30, 2005 Author Share Posted December 30, 2005 Entoloma corvinum (Kühner) Noordel. (1982) microscopia Elementi sterili del filo lamellare Link to comment Share on other sites More sharing options...
Doni Posted December 30, 2005 Author Share Posted December 30, 2005 Entoloma corvinum (Kühner) Noordel. (1982) microscopia Basidi tetrasporici Link to comment Share on other sites More sharing options...
Recommended Posts
Create an account or sign in to comment
You need to be a member in order to leave a comment
Create an account
Sign up for a new account in our community. It's easy!
Register a new accountSign in
Already have an account? Sign in here.
Sign In Now