roberto Inviato 22 Aprile 2020 Condividi Inviato 22 Aprile 2020 . . . a veh, se volete ve lo do. parafrasando uno dei miei cantautori preferiti, Francesco Guccini . . . Questa storia nasce, per rompere la monotonia, in un giorno di Primavera del 1975, al tavolino del bar . . . Quella sera, quando arrivo io, Massimo e Roberto stanno confabulando qualcosa . . . e mi lanciano subito la proposta: sabato e domenica, se vuoi unirti a noi, abbiamo già chiesto la chiave al rifugista del CAI e andiamo al Rossi ! Come si fa a dire di no ? Sabato mattina partiamo, bardati di tutto punto (?) con la mia A112 . . . mi avranno aggregato per la macchina o per l'esperienza ? Bisogna passare a Gallicano a prendere la chiave, ma perdiamo tutta la mattina per trovare il rifugista. Quando dobbiamo lasciare la macchina e metterci gli zaini in spalla, . . . è già pomeriggio inoltrato. Questa è la Pania Secca, vista dalla macchina, il rifugio rimane sul versante opposto, sotto al "naso" dell'Omo morto. In questa foto Roberto, da poco Dott. Pierini Ing. da notare l'alto contenuto tecnologico dell'attrezzatura. Prima di iniziare il sentiero vero e proprio, dovremo percorrere uno sterrato, che traversa tutta la sponda, si vede, in parte, la riga sulla sinistra. 1 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
roberto Inviato 22 Aprile 2020 Autore Condividi Inviato 22 Aprile 2020 Quando il sole sta tramontando, abbiamo percorso appena una metà strada. Ci sono circa trenta cm. di neve dove a volte si sprofonda, a volte si scivola e la e la. Comincio a buttarla li che secondo me è meglio rinunciare e tornare indietro . . . Ma Massimo non sente ragioni . . . SI CONTINUA ! Arriviamo alla fine dello sterrato, dove c'è una "cappellina" dedicata ai partigiani, che metto qui in versione No Snow E' buio pesto ! A questo punto mi impunto e facciamo il punto della situazione: Ramponi: solo io Torcia: solo io Sacco a pelo: io e Roberto, e qui si scopre che Massimo voleva proseguire per usare le coperte del rifugio. Raggiungiamo un compromesso proviamo a dormire nella marginetta poi al mattino si vedrà. Io e Roberto ci infiliamo nei sacchi e Massimo si scalda col fuocherello di vecchie corone di fiori secche e qualche rametto raccolto dai faggi cercandolo con la frontale . . . . . poi faremo a turno . . .Mi giro e rigiro per il freddo e per il duro, poi mi appisolo . . . mi risveglio di soprassalto al chiarore della neve. Massimo è ancora seduto davanti al fuoco . . . spento . . . chiamo : Massimo? Massimo ! MASSIMO !!! dopo un po' . . .risposta: ohhh . . . Ci alziamo e riprendiamo la strada del ritorno . . . le prime luci dell'alba ci ritrovano quasi alla macchina Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
roberto Inviato 22 Aprile 2020 Autore Condividi Inviato 22 Aprile 2020 Questa esperienza, mi ha insegnato molte cose. Queste sono alcune ma non le uniche. Le escursioni devono prima essere organizzate a tavolino al meglio possibile. Tutti i partecipanti devono avere l'adeguata preparazione fisica e attrezzatura tecnica. Se poi, per qualsiasi imprevisto, nascono dei problemi, si rinuncia. Questa volta ci è andata bene. Quella mattina cercando la chiave, dicevamo "purtroppo" si farà tardi . . . Alla luce delle mancanze che poi si sono rivelate, mi sento di dire PER FORTUNA abbiamo fatto tardi ! La chiave introvabile e questi quattro km di sterrato, ci hanno probabilmente salvato la vita. 1 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
roberto Inviato 22 Aprile 2020 Autore Condividi Inviato 22 Aprile 2020 La marginetta si trova a 1130 mt , il rifugio a 1600 mt. Sono circa 2 ore di salita, in condizioni normali (senza neve) Qualche anno fa con Lorenzo, siamo arrivati fino al rifugio, ma anche se Gennaio, non c'era neve. Gli ultimi 100-150 metri però erano ghiaccio puro. Conosco gente di Sassuolo che c'è stata d'estate . . . scivolate e culate a non finire . . . Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
roberto Inviato 22 Aprile 2020 Autore Condividi Inviato 22 Aprile 2020 Non oso pensare come l'avremmo trovato se ne '75, avessimo continuato . . . quel giorno di Befana invece, trovammo una calda accoglienza e un ottima polenta con lo spezzatino Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ALDO Inviato 23 Aprile 2020 Condividi Inviato 23 Aprile 2020 La montagna perdona poco , sapessi quanta attrezzatura ho portato a spasso per nulla, per mia fortuna raramente mi son trovato in difficoltà, unici problemi sempre quando son stato in compagnia ed è li che allento l'attenzione In solitaria sempre con la massima attenzione, non si scherza Ma il pranzetto non te lo fai mai mancare Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Lupo di Toscana Inviato 24 Aprile 2020 Condividi Inviato 24 Aprile 2020 Ottimo racconto di immagini ma sopratutto della prudenza che ci vuole in montagna................ poi qualcosa da mettere sotto i denti ci vuole sempre.............. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
roberto Inviato 24 Aprile 2020 Autore Condividi Inviato 24 Aprile 2020 La montagna perdona poco , sapessi quanta attrezzatura ho portato a spasso per nulla, per mia fortuna raramente mi son trovato in difficoltà, unici problemi sempre quando son stato in compagnia ed è li che allento l'attenzione In solitaria sempre con la massima attenzione, non si scherza Ma il pranzetto non te lo fai mai mancare Ottimo racconto di immagini ma sopratutto della prudenza che ci vuole in montagna................ poi qualcosa da mettere sotto i denti ci vuole sempre.............. ma che gente . . . . solo il pranzo v'è rimasto impresso Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
pietragi Inviato 25 Aprile 2020 Condividi Inviato 25 Aprile 2020 Roberto penso anche io che sia andata molto bene, perchè queste follie si rischia di pagarle molto care Andando sempre solo queste cose sulla neve cerco proprio di schivarle il più possibile 1 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
roberto Inviato 27 Aprile 2020 Autore Condividi Inviato 27 Aprile 2020 Roberto penso anche io che sia andata molto bene, perchè queste follie si rischia di pagarle molto care Andando sempre solo queste cose sulla neve cerco proprio di schivarle il più possibile Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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