Storie di ragazzacci e neri all'abete....

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Questa pensavo di risparmiarla, ma visto che l’ha tirata fuori Giovanni (Pietragi), in “Io vado all in” di Gibbo, e l’ha rinforzata Carletto , ve la racconto alla bene meglio racimolando un po’ di foto alla buona e alcune prestate generosamente dal ragazzaccio bolognese…

 

Fine luglio tempo di funghi, s'intensificano i messaggi, le prese per i fondelli e meleggiamenti vari fra me Giovanni e Carletto che continuo a punzecchiare per portarlo in bosco con noi senza risultati…

 

Giovanni dall'alto dei suoi monti con la sua calma apparente ci lascia divertire con i nostri funghi palustri dal gambo mencio, Carletto gira come una trottola inseguendo conti, giorni e piogge, io complice di una stagione con poca voglia di funghi mi esilio in esplorazioni in nuovi boschi intorno casa...

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Poi la settimana del richiamo, Carletto impazzito assetato di funghi è ogni giorno in bosco, arrivando ad atti estremi contro il nemico, tutelando ogni singolo fungo dagli attacchi…

 

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C'è frenesia, anzia molta gente in bosco ma in fondo i funghi non sembrano moltissimi...

Che fare, i due ragazzacci continuano a mettermi pressione ed io un po' indispettito dichiaro guerra in MP dicendo che è arrivato il momento della mia uscita lampo per fare il cesto !!!

Avvisati entrambi, la sera invito come al solito Carletto, conoscendo già la risposta….. per le 5,30 del mattino in bosco altro che male al pancino gli sarebbe venuto….

E li inizia il delirio in uno dei miei boschi ... Dopo aver trovato difficoltà a lasciare la macchina, non era ancora giorno e sembrava di essere al mercato, ho quasi imbiancato in tre fungaie…..

 

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Sapevo che era il giorno giusto e con tutto quello che avevo detto non potevo certo mancare alla parola data, fare il cesto…. Poi finalmente il momento che ogni cercatore ha sempre sognato, mezz'ora di pazzia, un fungo dietro l'altro su un piccolo poggio che continua a tirarne fuori uno da dietro ogni pianta!!!!

 

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Che spettacolo, annaspo con difficoltà con il telefonino, qualche foto e inizio a mandare messaggi, mail con allegati del realtime….

 

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Saranno state le sette, ma non me n’è fregato niente ho rotto le scatole a quei due ed altri come non ho mai fatto in vita mia, non riuscivo più a venir via, a lavoro mi aspettavano ma tutti quei funghi in un posto pieno di gente e solo per me……

 

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Queste me le potevo risparmiare ma ero completamente fuori controllo i funghi avevano annebbiato ogni ragione ….

 

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Non vi dico Carletto….. il giorno prima l’avevo apostrafato perché li aveva trovati piccoli e invece molti dei miei erano vecchi…

 

Iniziamo a organizzare per il fine settimana ed iniziano gli stessi lamenti del solito Carletto:” Troppo presto, devo andare fuori a cena, forse vengo su più tardi, forse non vengo”….

“Bah fai te… io vo !! “e alle prime luci mi trovo in appennino con Giovanni per un bel giro in boschi diversi dai miei, li siamo alti ci sono gli ultimi castagni, c’è il faggio e l’ultimamente amato abete e ci sono le sorprese dei funghi invernali i primi di agosto…

 

Foto generosamente offerta da Pietragi

 

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La giornata si mette bene iniziamo subito con i ritrovamenti il faggio ci regala molte emozioni, la compagnia è buona e molte volte i pensieri vanno a Carletto che ci ha dato buca..

 

Foto generosamente offerta da Pietragi

 

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Cambiamo boschi, cerchiamo il massimo, ce la spassiamo ignari del fatto che il bello doveva ancora arrivare e come ci divertiamo, questi sono i suoi funghi, quelli duri che sparano pezzi a metri quando li tagli...

 

Foto generosamente offerta da Pietragi

 

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Il cesto non era male, anche se si può sempre fare meglio, ci avviciniamo alla macchina e suona il telefono e “Sono Carletto sto arrivando, dove siete!!!” E qui scatta il genio ed il dispetto….

Avevamo fatto tutto il giro buono, eravamo vicini alla macchina con Carletto sotto strada a cambiarsi per entrare in bosco….

Non ho retto e visto che la mattinata era dalla nostra ho detto a Giovanni “ troviamo qualche fungo da cavare sotto al naso di Carletto quando arriva …”

 

Foto generosamente offerta da Pietragi

 

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Detto fatto, nemmeno a farlo apposta nel raggio di 5 metri troviamo 4 porcini non male per il maldestro a carico di Carletto che tardava ad arrivare… Lo richiamo e pesticciando mentre trulleggiavo al telefono, Giovanni dall’alto richiama la mia attenzione “I che c’hai costi accanto??”

Riattacco quasi in faccia a Carletto e rispondo “ Dù neri!!!”

“Come du neri ?” ribatte Giovanni “ Siamo nell’Abete che mi prendi perle rime ???”

Ora, un conto è per telefono o mail, ma a tiro di bastone lo prendereste voi per i fondelli Giovanni?? “Maremma bona sarò anche come sono, ma questi son du neri e c’hanno anche il gambo vellutato !!”

 

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Questo è stato come il cacio sui maccheroni, con un dispetto in atto, quattro funghi in cinque metri più du neri all’abete e Carletto “Re” della roverella che si avvicinava mi mancano ancora le parole !!!!!

 

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Carletto ha convalidato il ritrovamento dei due neri all’abete, dicendocene di tutti i colori più volte ripetutamente, compreso il fatto di averlo fatto salire fin li solo per farglieli vedere.....

 

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Vero che il bosco non era abete puro, ma quei funghi sotto a quegli alberi hanno chiuso tutto il mondo fuori….

 

 

Per Carletto e Giovanni:

non prendetevela, io sono anche questo se non rompo non mi diverto ed adesso mi diverto più così che a cavare i funghi…..

Un saluto a tutti e W APB

 

Andrea