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La raccolta è di luglio di tre anni fa, lo tenevo da parte aspettando un'illuminazione, ma mi arrendo.

Dunque, giardino di una casa in Versilia, con pini e lecci.

Di primo acchito ho pensato ad un lattario, ma latice non ne aveva per nulla.

Le spore sono risultate ocra / rosate.

La decorazione del cappello per certi versi mi faceva pensare ad un Paxillus, il bordo revoluto c'era; ma la carne era candida (solo dopo molte ore ha virato verso il marroncino), le lamelle non si macchiavano, l'attaccatura è differente. Alternative ne ho cercate, ho pensato anche al genere Rhodocybe, ma non ho trovato nulla che vi assomigli. Eppure quella decorazione del cappello dovrebbe essere abbastanza riconoscibile, mi dico. Insomma brancolo nel buio e ve lo propongo . . .

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Portamento, zonature del cappello, margine dello stesso involuto (non revoluto come tu dici), carne cassante (si rompe in maniera netta senza sfilacciamenti), lamelle adnate appena decorrenti, presenza di numerose lamellule, ci portano al genere Lactarius.

Il fatto che sia assente il latice potrebbe dipendere dalla disidratazione o dall'appartenenza ad una specie che per sua natura ne produce poco.

Ciao

Serafino

P.S. Mi sono accorto adesso che la risposta te l'ha già data Scoiattolo.

Modificato da Serafino
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Grazie a tutti!

Non sono del tutto convinto però: a parte la questione del latice, la sporata del L. zonarius non dovrebbe essere bianco crema? la foto della sporata è pessima, d'accordo, ma non riesco a far quadrare il colore. Oppure nel colore delle spore ci può essere una variabilità così notevole?

Mah!

Ciao

Gigi

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Grazie, Romanus.

Ho controllato la monografia di Galli: effettivamente per L. Zonarius riposta una sporata "crema/rosa pallido", e per L. acerrimus "crema/rosa". insomma ci possono stare tutti e due, e anche gli habitat sono simili. Galli mette l'imenoforo delle due specie a confronto fotografico; L. acerrimus ha lamelle "adnato-subdecorrenti, confusamente venoso-congiunte e anastomosate, rosate"; L. zonarius "decorrenti, regolari non anastomosate, crema-biancastre". Quest'ultimo mi pare più il caso del mio ritrovamento, quindi l'ipotesi zonarius sembra effettivamente la più probabile (non disponendo di immagini microscopiche).

Saluti!

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