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Un po' di legna..... da Mollas


Lupo del salento

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Solo un po’ di legna


 

 

La buona volontà esiste, esiste ovunque in Italia come in Albania, con la buona volontà salviamo tutti i giorni il buono che c’è del mondo.

Quando ho visto la scuola elementare di Mollas la prima volta mi son fermato all’esterno alla superficie,

a vedere quello che tutti possono vedere: muri diruti e malmessi,

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infissi.. a dir poco senza tenuta, aule fredde ma c’era qualcosa che già vedevo:

anche se un po’ malmesse aule piene di vita immaginavo quei banchi pieni di bambini sorridenti forse infreddoliti ma sorridenti.

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Adesso e’ febbraio e questa è la visione dal piazzale di Mollas guardando verso la chiesa con le colline intorno innevate,

alle mie spalle c’è la scuola materno/elementare.

Fa freddo a Mollas stanotte -3 e adesso ci sono2-3 gradi anche se c’è un pallido sole,

è come da noi, fa freddo come ovunque, è inverno.

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Il mio sguardo è caduto su un signore non più giovanissimo che

davanti nel piazzale della scuola stava spaccando la legna:

è un maestro elementare che prepara la legna per alimentare quella stufetta

che scalderà un po’ la sua classe ed i bambini e certamente ne beneficierà anche lui.

Comunque sia, forse è normale, forse no. Ma di fatto lui era li’ a spaccare la legna.

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L’insegnamento è anche questo mostrare che bisogna fare quanto è necessario,

senza porsi troppe domande.

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Molte aule hanno la stufetta elettrica, più efficiente è vero;

speriamo che in futuro tutta la scuola sia ben riscaldata, così i bambini soffriranno meno il freddo,

ma questo spaccare la legna, semplice gesto, che passa inosservato,

secondo me è una lezione di vita che viene data senza fanfare senza che chi vede si renda conto che sta imparando.

 

Grazie, ho imparato.

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Questo dare esempio e' importante,senza star a pensare se mi compete o meno.

Poi il risultato sara' scarso perche' la legna la si schiappa in estate per esser bella secca in inverno.

Lui cmq ci ha messo la buona volonta' e questo e' importante, mi spiace poi che otterra' solo del fumo senza fiamma.

Mio padre credo si sia fermato in terza elementare, poi dopo a lavorare, mi raccontava che ogni ragazzo doveva portare un ciocchetto da casa per la stufa. Ma a Mollas la legna forse non l'hanno neanche per le case figurati per la scuola. :hug2:

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Ci sono tante cose che una volta,

non molto tempo fa, erano normale routine,

e che dovremmo tutti ri-imparare!!! :smile:

 

:friends:

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Il mio sguardo è caduto su un signore non più giovanissimo che

davanti nel piazzale della scuola stava spaccando la legna:

è un maestro elementare che prepara la legna per alimentare quella stufetta

che scalderà un po’ la sua classe ed i bambini e certamente ne beneficierà anche lui.

Comunque sia, forse è normale, forse no. Ma di fatto lui era li’ a spaccare la legna.

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L’insegnamento è anche questo mostrare che bisogna fare quanto è necessario,

senza porsi troppe domande.

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Molte aule hanno la stufetta elettrica, più efficiente è vero;

speriamo che in futuro tutta la scuola sia ben riscaldata, così i bambini soffriranno meno il freddo,

ma questo spaccare la legna, semplice gesto, che passa inosservato,

secondo me è una lezione di vita che viene data senza fanfare senza che chi vede si renda conto che sta imparando.

 

Grazie, ho imparato.

 

 

 

:clapping: :clapping: :clapping:

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ma questo spaccare la legna, semplice gesto, che passa inosservato,

secondo me è una lezione di vita che viene data senza fanfare senza che chi vede si renda conto che sta imparando.

 

Grazie, ho imparato.

 

Molto vera questa frase Arturo!

Grazie! :friends:

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Il mio sguardo è caduto su un signore non più giovanissimo che

davanti nel piazzale della scuola stava spaccando la legna:

è un maestro elementare che prepara la legna per alimentare quella stufetta

che scalderà un po' la sua classe ed i bambini e certamente ne beneficierà anche lui.

Comunque sia, forse è normale, forse no. Ma di fatto lui era li' a spaccare la legna.

 

 

L'insegnamento è anche questo mostrare che bisogna fare quanto è necessario,

senza porsi troppe domande.

 

 

Molte aule hanno la stufetta elettrica, più efficiente è vero;

speriamo che in futuro tutta la scuola sia ben riscaldata, così i bambini soffriranno meno il freddo,

ma questo spaccare la legna, semplice gesto, che passa inosservato,

secondo me è una lezione di vita che viene data senza fanfare senza che chi vede si renda conto che sta imparando.

 

Grazie, ho imparato.

 

non dobbiamo mai scordarcene

 

grazie Artù

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una cinquanti d'anni fa era così da noi, nella borgata dove abito, gli alunni portavano un ciocco di legna ogni tanto e così si scaldava l'aula.....

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L’insegnamento è anche questo mostrare che bisogna fare quanto è necessario,

senza porsi troppe domande.

 

Hai detto bene Arturo, fare senza farsi troppe domande.

Penso che in molti hanno dimenticato questa cosa, ti faccio un esempio accaduto in questi giorni, da me ha nevicato parecchio creando non pochi disagi, io da par mio mi sono armato di pala e ho spalato davanti casa ricevendo commenti tipo "ma chi te lo fa fare tanto fra un po ti tocca ripassarci" oppure " ci sono gli spalatori per questo".

Probabilmente non c'è più voglia di imparare........

Grazie x i tuoi aggiornamenti :friends:

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Il discorso è sulla lama del rasoio,

l'altra volta discorremmo sul "tornare indietro" per recuperare dei valori e dall'altra parte sull'assurdità del tornare indietro...

i punti di vista sono diversi e tutti rispettabili.

Il fatto è che "loro" farebbero a meno di certi gesti esemplari e noi invece ne abbiamo sempre più bisogno, sommersi da parole parole parole.

Queste foto mi scuotono profondamente,

quel maestro di scuola che è anche maestro di vita tramite l'esperienza quotidiana vissuta,

per esigenza più che per volontà ma resta un valore indiscutibile.

 

Una bella riflessione..........

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