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Il fiume e il popolo dei "pestacù"


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Miglior contributo in questa discussione

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Non scrivo mai sul forum, ma vi leggo e vi ammiro sempre... ma ad una poesia come questo post mi e' impossibile rimanere indifferente.

Complimenti, mi avete fatto venire la pelle d'oca.

 

Andrea da Motta Visconti!

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Grazie giovanni, mi hai portato indietro nel tempo.Non voglio ricorrerre :Ai miei tempi!!!!!! no sono ricordi ,belli ,pieni mi ci sento dentro vorrei essere capace come te di scrivere ,forse un giorno ,magari con immagini .

Grazie ancora Beppe

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Pensieri che fanno riflettere e pensare come era tutto più normale,

non c'era l'ossessione del tempo che non basta mai,

oggi si corre si corre si corre e poi.....

poi ritorni nel tuo habitat e trotti.

Grazie Vic

:hug2:

Francesco

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Bello ripercorrere il fiume "a ritroso" ...C'è un senso di appartenenza ad un ambiente che in pochi anni è diventato irriconoscibile, purtroppo.

 

Saremo nostalgici? forse, ma anche tanto umili da riconoscere che il cosiddetto progresso non ci ha aiutato a stare meglio

 

Quando capirà l'Uomo che deve guardare più in là dei suoi anni di vita? :dntknw:

 

Grazie per questo topic, Giò :air_kiss:

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:clapping: :clapping: Grande Gio', Il caro Ticino, quante vacanze in colonia da piccolo, si partiva col pulman la mattina e tornavamo stanchi ma felici la sera, i primi amoretti e le prime passeggiate sulla spiaggetta, i bagni, il sole,molti problemi in meno, e tanti anni piu' giovane, ora anche cambiando zona di abitazione ci lavoro comunque a 2 passi dal fiume azzurro, ogni tanto una passeggiata la faccio ancora, sponde opposte..ma amor comune.Ciao Grande :friends:

 

 

gran bel tema, colmo di riflessioni nella sua sintesi

anche io ho avuto la fortuna di vivere quegli anni di tranquilla e diffusa povertà, tutto l'opposto della finta e frenetica ricchezza che ora abbiamo e che spesso non ci basta mai, costringendoci a vedere ormai quasi tutto in funzione del Dio denaro

ma purtroppo ... come l'acqua del Mitico Ticino ... non potrà mai tornare indietro

sta a noi cercare almeno di rallentare il corso delle cose ... almeno concedendoci appena possibile una fuga nel passato, nella Natura inebriati dai ricordi che i suoi colori, profumi e deboli rumori ci fanno rivivere

son tornato ora dai boschi che frequentavo da piccino col babbo, seppur non trovando nulla ... mi sento meglio ... ora si + ricco :bye1:

 

 

un post dell'anima...

ciao Pestacù

a

 

 

Grazie ragazzi davvero

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Bello Giò :clapping:

Sono questi i topic che più amo...condividere le tradizioni, le proprie emozioni! :crigon_04:

 

Gabana beach, come il mio fiume da pischello :yes:

 

Ciao bello :hug2:

 

eheheh Pasqualone qualcosa mi dice che conosci anche la canzone ..........:friends:

 

Quando le parole e le immagini riescono ad affondare nel mio/nostro cuore.. :give_heart:

Siamo nell'epoca della "globalizzazione" ma le cose importanti da tramandare ai giovani sembra non importino più a nessuno.

Beati noi che ancora vi è gente come te e come tanti in questo forum che danno più importanza alla vera vita fatta anche di nostalgici ma piacevolissimi ricordi.

 

Certo non possiamo dire di conoscerci ma tra noi c'è un legame chiamato "L'amato fiume"

Due scorci di Lombardia vicini tra loro, come la vita che un tempo vi si svolgeva.

 

Ora siamo costretti a trarre la nostra linfa vitale dai ricordi del tempo che fu.

Tu essendo un po più maturo.. :biggrin: ..(concedimi il lapsus) avrai vissuto forse in parte il racconto che ci hai fatto.

Io l'ho fatto mio dalle persone che di pane e fiume hanno mangiato.

Il ricordo di quando andavo a pescare con mio zio, i racconti della nonna di mia moglie sulla fatica che si faceva a lavorare la terra.

Si viveva tutti assieme in cascina dove alla sera tornavano a riunirsi dopo la dura giornata di lavoro.

 

Sarò matto ma preferisco questo tipo di vita alla "globalizzazione"

 

Questi imput sto cercando di trasferirli ai miei bambini.

 

Permettimi una foto Giò, non sono i funghi a contare ma tutto quello che vi è dietro e che tu ci hai raccontato.

 

Un grandissimo abbraccio e grazie.

 

:friends:

Giancarlo

 

 

Mi basta guardare negli occhi del tuo bambino per capire che a volte basta un semplice gesto per illuminare, tu hai trasmesso a lui ciò che dovevi, lui saprà leggere e ricordare.....................ciau omen del fium :friends:

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paesaggi incantevoli ed affascinanti....chissà se in quegli accumuli di sabbia del Ticino qualcuno abbia mai provato a setacciare qualcosina luccicante....

 

 

:friends: :flowers2:

Ti ha risposto il Nonno, grazie Tonì

 

non c'è male se quella gente di fiume è durata fino ai '90, per noi nati sotto l'argine d'Arno già a fine '70 non esisteva più. estinto l'interesse economico per il fiume è stato abbandonato da tutti, oggi non ci si accede manco più. forse faranno il parco fluviale, ma non è la stessa cosa della pesca a tinche e carpe con la bilancia, o anguille e ranocchi la notte, funghi chiodini e pioppini, nebbie fitte e tramonti placidi d'estate. ora solo erbacce ed inquinamento, ma importa a pochi.dntknw.gif

 

Beh per fortuna qui da noi la situazione non è così terribile, il Ticino essendo a fondo prevalentemente ghiaioso e a carattere torrentizio ha una garnde capacità di autodepurazione, per cui eutrofizzazione entro limiti accettabili, colibatteri fecali in alte concentrazioni, anche qui accettabile.

Il problema sono le speci alloctone che stanno fortemente contendendo alle specie autoctone le risorse alimentari e gli spazi, questa però è solo colpa di una gestione ittica sconsiderata fatta negli anni scorsi, ora si sta correndo ai ripari ma sarà dura riportare le cose allo stato precedente. ciao

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Cito, invogliato dalle tue parole, un piccolo brano di qualcosa che stò scrivendo e che magari non vedrà mai la luce:

 

stò parlando al Ticino;

 

"....sono di nuovo quì, fratello mio, ho raggiunto la tua sponda con passi lenti, incerti, pesanti,

quasi che i miei piedi rifiutassero di portarmi a questo confronto tra nostalgiche solitudini,

figlie di un tempo ingordo, vorace, insaziabile al punto di giungere alla violenza, atto, questo, che mai avremmo

potuto o saputo immaginare.

Così mi sento come uomo, così ti vedo da fratello;

violato.

Correvo sui tuoi ghiareti infuocati con piccoli e vivaci saltelli, esattamente come tu facevi tra i ciottoli ed i raschi

e le tue acque, come il mio sorriso, erano cristallo in un mondo di smeraldo ai fianchi e turchesi sopra di noi.

I miei giorni erano i tuoi granelli di sabbia, a volte opachi e altri, invece, scintillanti come la Micca o l'Alpaca o ancora,

preziosi come le scaglie d'oro che, timide, si nascondono nel tuo letto e nel mio cuore......

.....Sabbia, dicevo prima, coi suoi granelli come giorni andati nel tempo, penso ad un'immagine e sorrido mesto.

Penso al rotolarsi sù di una tua spiaggia e vedo essi, i granelli, rimanere attaccati alla pelle, certo,

li puoi sempre lavare via, ma non quelli che rappresentano i giorni, i pensieri, i dolori,

quelli restano.

E uno solo di loro, quasi non ha peso, non ti accorgi che si aggiunge agli altri.

Ma ora che son quì con te, che tanti ne hai portati, spostati, adagiati, sommati;

ora ne sento tutto il peso e sò bene che tu conosci questa realtà.

Ma tra noi "umani" non è così, non sappiamo guardarci, non vogliamo capirci, non sentiamo ragioni nè

conosciamo perdono, ma non per cattiveria o precise scelte, no;

è che siam proprio fattimale e quel che ci riesce meglio è di sopravalutarci, di venderci,

non prima di esserci esposti come pavoni al prezzo del caviale,

quando altro non siamo che poveri stracci in balìa di uno stagionale vento....."

Ciao Tonì :friends:

 

 

 

Per Giò,

non devo aggiungere nulla, tanto ci somigliamo, basta guardare le mie parole che tu hai usato come parte della tua firma,

lì ci siamo noi...gente di fiume! :friends:

 

Ciau bel om..............bel pocc :friends:

 

:clapping: :clapping:

 

Sempre piacevole Leggere fra le righe la storia degli esseri umani..entrare nei loro ricordi,nel loro cuore..

 

Grazie Giuan..

 

Ti Abbraccio caramente

 

Giuliano

 

Grazie Giuliano ricambio di cuore

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un topic meraviglioso

che mi a proiettato indietro nel tempo che non e'stato mio

grandissimo GIovanni!!!

 

ti abbraccio :friends:

 

Grazie peppone :friends:

 

come dire...ti ho letto, a distanza, nei tuoi pensieri "provocandoti" involontariamente, facendoti riportare questi tuoi bellissimi pensieri....incredibile, non sarei mai riuscito ad immagginare che questa mia ipotesi facesse parte di tue esperienze.....

 

 

:friends: :flowers2:

 

Effetti paranomeali o no .............un abbraccio :friends:

 

molto belli Giò questi racconti che fanno affiorare le nostre radici...! :clapping:

io mi sento un pò come Dustin Hoffman ne 'Il piccolo grande uomo'....nè indiano nè cow-boy..

un genovese con un cuore un pò lunigianese...

 

Pat... :good:

 

:friends:

 

 

Io sono sempre per gli indiani cmq ciao e grazie :friends:

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Quel tempo, per fortuna, è stato il mio, però quando ci siamo comprati l'automobile e i chilometri non pesavano più ci siamo rapidamente dimenticati. Ora siamo pentiti?!

Un saluto a tutti

Roberto

 

Io non l'ho mai abbandonato del tutto però un pò si........................grazie

 

mi hai ricordato la vita di mio cognato, mantovano, con il fiume ci conviveva, era valido per tutte le situazioni ed in ogni giorno

spiegami il significato di pestacù

 

un :hug2:

 

Lui era un uomo del grande foume che lento scorre dove il sole batte forte sulla testa..........................di Guaresca memoria ciao grazie

 

Nostalgici racconti per noi omini di mezza età. :biggrin:

Bello conoscere come si viveva in luoghi diversi in quell'arco di anni, caro a molti di noi.

Tu ci sei riuscito benissimo. :clapping:

 

Grazie Carletto

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Grazie Viky per riportarci nelle tue origini che pur diverse dalle mie, mi riportano a tempi passati in cui la vita era dura, ma le persone si parlavano e sapevano stare più assieme

 

Giovanni

 

Come sempre la tua mole rappresenta anche il tuo cuore..............:friends:

 

Che meraviglia...

per noi che il fiume azzurro ci fa brillare gli occhi...

per noi che un risotto al pesce persico è una scusa per chiudere gli occhi mentre lo si mangia per rivedere il fiume

per noi che andare a pesca è un pretesto per vivere da fluviali e non dimenticare i tempi che furono

per noi che cogliamo i "gabirò" per ricordarci dei nostri padri e dei nostri nonni

per noi che rimpiangiamo le fitte nebbie di anni fa...

 

Noi, che viviamo godendo dei ricordi passati dentro a degli anni che "non sentiamo nostri" ma che, tristemente, abbiamo contribuito a fare in modo che siano quello che sono.

 

La falsa ricchezza moderna non potrà mai far più felici dei ricordi passati, quando con poco, si viveva "DA SCIUR!" Riteniamoci tutti un po' colpevoli.

 

Dedicato a noi, che la Scighera, i barcuni e le trote marmorate... ci corrono nel cuore!

 

Da un "fluviale dentro", come te Gio.

Un :hug2: Sam

 

Ti riporto il ritornello di una mia canzone sulla nebbia:" Cara sciura che tà meseda i culur, ma tà sè bela vegna giù a sarà su una stela........."grazie

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