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allarme tonni & C


funghimundi

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tratto dal sito della IUCN (traduzione mia) :

 

Per la prima volta, tutte le specie di sgombridi (tonni, bonitos, sgombri e sgombri spagnoli) e" billfishes" (pesce spada e marlin) sono stati valutati per la Lista Rossa IUCN delle Specie Minacciate ™.

 

Delle 61 specie conosciute, sette (oltre il 10% !! n.d.r.) sono classificate in una categoria minacciata, a rischio serio di estinzione.

Quattro specie sono classificate come potenzialmente minacciato (NT) e quasi due terzi sono stati inseriti nella categoria non minaccaito (LC).

 

I risultati mostrano che la situazione è particolarmente grave per i tonni.

Cinque delle otto specie di tonno sono minacciate o quasi a rischio secondo le categorie della Red List.

sono

- tonno rosso del sud (Thunnus maccoyii), in pericolo di estinzione (CR)

- tonno rosso dell'Atlantico (T. thynnus), minacciato (EN)

- obeso (T. obesus), vulnerabile (VU)

- Yellowfin (T. albacares), potenzialmente minacciato (NT)

- tonno bianco (T. alalunga), potenzialmente minacciato (NT)

 

 

nell'articolo che potete leggere qui, si dice che si dovrebbe interrompere la pesca in un contesto di un più vasto programmaper la ripresa delle popolazioni di queste specie: la vedo molto, ma molto dura

 

 

mica una bella situazione .... :bye2:

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io ne mangio praticamente zero, se non quello in scatola nell'insalata (esagero: 4 scatolette da 80 gr all'anno) e magari un 300 gr del cosiddetto "pinna gialla", non rientrano nelle specie in pericolo ? comunque per me potrebbero smettere di pescarlo, il problema è che quasi sicuramente si innescherebbe un mercato nero....maledetta razza umana..:nuvole:

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:snoozer_05: Ne avevo sentito parlare giorni fa Marco, se venissero gestiti meglio gli sprechi ed eccessi alimentari e si divulgasse nei territori, una politica sulla salvaguardia che coinvolga le coscienze magari qualcosa cambierebbe, ma ne dubito fortemente, siamo sempre al fattore soldi e guadagni, alle brutture e uccisioni indiscriminate.Quando l'uomo lo capirà ( se mai ci arrivera') sara' ormai troppo tardi! :bye2:
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Io tonno non ne mangio quindi qui non concorro.

Avevano fatto anche un servizio a Report un po' di tempo fa dove facevano vedere che il tonno rosso nostrano, quello migliore, viene acquistato direttamente dai giapponesi per il sushi e a noi ci rifilano il loro che è peggiore. Per non parlare del contenuto di mercurio che possiede.

Puntata interessante che ci deve far riflettere sul pesce che arriva e arriverà sulle nostre tavole dopo Fukushima.

:bye1: Vincenzo

 

Report tonni

Modificato da win_67
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....in Mediterraneo la politica comune della pesca impone delle quote ed un periodo breve in cui è permessa la pesca, inoltre ogni nave ha un'osservatore a testimone dell'attività di pesca che oramai si basa sulla cattura di giovanili da ingrassare in enormi gabbie posizionate a mare per poi essere venduti ai giapponesi che lo mangiano grasso e crudo. Si spendono anche dei soldi, sempre comunitari, per monitorare la popolazione del Mediterraneo, basato sull'avvistamento di branchi dall'aereo.....una delle ultime volte un mio collega è rientrato da un volo con l'aereo in panne per un motore fuori uso, rischiando l'ammaraggio.....

 

 

ps. bisogna fare attenzione a prendere certe notizie con le pinze, certe volte alcune cose vengono dette per interesse....un grande commerciante giapponese, ad esempio, deve smaltire un enorme magazzino stracolmo di tonni sugelati....fino a quando non verranno immessi sul mercato e venduti tutti è bene che la pesca internazionale si fermi il più possibile per avere meno concorrenza di mercato.

 

 

 

:friends: :flowers2:

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tratto dal sito della IUCN (traduzione mia) :

 

Per la prima volta, tutte le specie di sgombridi (tonni, bonitos, sgombri e sgombri spagnoli) e" billfishes" (pesce spada e marlin) sono stati valutati per la Lista Rossa IUCN delle Specie Minacciate ™.

 

Delle 61 specie conosciute, sette (oltre il 10% !! n.d.r.) sono classificate in una categoria minacciata, a rischio serio di estinzione.

Quattro specie sono classificate come potenzialmente minacciato (NT) e quasi due terzi sono stati inseriti nella categoria non minaccaito (LC).

 

I risultati mostrano che la situazione è particolarmente grave per i tonni.

Cinque delle otto specie di tonno sono minacciate o quasi a rischio secondo le categorie della Red List.

sono

- tonno rosso del sud (Thunnus maccoyii), in pericolo di estinzione (CR)

- tonno rosso dell'Atlantico (T. thynnus), minacciato (EN)

- obeso (T. obesus), vulnerabile (VU)

- Yellowfin (T. albacares), potenzialmente minacciato (NT)

- tonno bianco (T. alalunga), potenzialmente minacciato (NT)

 

 

nell'articolo che potete leggere qui, si dice che si dovrebbe interrompere la pesca in un contesto di un più vasto programmaper la ripresa delle popolazioni di queste specie: la vedo molto, ma molto dura

 

 

mica una bella situazione .... :bye2:

 

 

....in Mediterraneo la politica comune della pesca impone delle quote ed un periodo breve in cui è permessa la pesca, inoltre ogni nave ha un'osservatore a testimone dell'attività di pesca che oramai si basa sulla cattura di giovanili da ingrassare in enormi gabbie posizionate a mare per poi essere venduti ai giapponesi che lo mangiano grasso e crudo. Si spendono anche dei soldi, sempre comunitari, per monitorare la popolazione del Mediterraneo, basato sull'avvistamento di branchi dall'aereo.....una delle ultime volte un mio collega è rientrato da un volo con l'aereo in panne per un motore fuori uso, rischiando l'ammaraggio.....

 

 

ps. bisogna fare attenzione a prendere certe notizie con le pinze, certe volte alcune cose vengono dette per interesse....un grande commerciante giapponese, ad esempio, deve smaltire un enorme magazzino stracolmo di tonni sugelati....fino a quando non verranno immessi sul mercato e venduti tutti è bene che la pesca internazionale si fermi il più possibile per avere meno concorrenza di mercato.

 

 

 

:friends: :flowers2:

Entrambi degni della massima fiducia . . . :friends:

 

 

ma questo è un'esempio di come un'informazione può lasciarti

 

 

 

. . . perplesso :scratch_one-s_head:

 

 

 

 

:chin:

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....in Mediterraneo la politica comune della pesca impone delle quote ed un periodo breve in cui è permessa la pesca, inoltre ogni nave ha un'osservatore a testimone dell'attività di pesca che oramai si basa sulla cattura di giovanili da ingrassare in enormi gabbie posizionate a mare per poi essere venduti ai giapponesi che lo mangiano grasso e crudo. Si spendono anche dei soldi, sempre comunitari, per monitorare la popolazione del Mediterraneo, basato sull'avvistamento di branchi dall'aereo.....una delle ultime volte un mio collega è rientrato da un volo con l'aereo in panne per un motore fuori uso, rischiando l'ammaraggio.....

 

 

ps. bisogna fare attenzione a prendere certe notizie con le pinze, certe volte alcune cose vengono dette per interesse....un grande commerciante giapponese, ad esempio, deve smaltire un enorme magazzino stracolmo di tonni sugelati....fino a quando non verranno immessi sul mercato e venduti tutti è bene che la pesca internazionale si fermi il più possibile per avere meno concorrenza di mercato.

 

 

 

:friends: :flowers2:

Ciao concordo pienamente con tonaino,bisogna stare attenti con quello che si legge e da dove e come sono uscite le notizie.

Oramai da noi la pesca al tonno è strettamente regolamentata e la pratica dell'allevamento è ampiamente diffusa come la regolamentazione delle tonnare.

Vado fuori spesso in drifting al tonno e devo dire che da quando sono entrate in vigore le nuove normative la situazione è notevolmente migliorata,dopo anni di "scomparsa" del tonno rosso in Alto Adriatico finalmente da un paio d'anni sono ritornati e copiosamente,le dimensioni non sono quelle di un tempo e proprio su questo bisognerebbe lavorare.

Sicuramente i numeri non sono quelli di un tempo ma non è così drammatica la situazione,bisogna lavorare tutti assieme per ottenere quei risultati che tutti sogniamo.

Sono tutti concentrati al raggiungimento di un ottimo risultato e senza voler entrare nel contesto politico,ora abbiamo il ministro giusto per raggiungere questo risultato(Galan è un gran pescatore solo per questo).

Quindi nonostante il fatto che siamo esseri umani abbiate fiducia che probabilmente qualcosa di buono verrà fuori.

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- obeso (T. obesus), vulnerabile (VU)

 

quindi sono vulnerabile....! :lol: :lmao:

 

perdonami la battuta su argomento serio Marco! :wink:

 

non ricordo quando ma una di queste sere ho seguito su raitre una trasmissione sulla situazione tragica della pesca nell'adriatico (fondale marino ridotto ad un campo da bocce per lo strascico, assenza di pesce, ecc.)

quando è finita la trasmissione mi sentivo depresso ed impotente :cc_surrender: , ed anche un pò arrabbiato! :club:

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Ciao concordo pienamente con tonaino,bisogna stare attenti con quello che si legge e da dove e come sono uscite le notizie.

Oramai da noi la pesca al tonno è strettamente regolamentata e la pratica dell'allevamento è ampiamente diffusa come la regolamentazione delle tonnare.

Vado fuori spesso in drifting al tonno e devo dire che da quando sono entrate in vigore le nuove normative la situazione è notevolmente migliorata,dopo anni di "scomparsa" del tonno rosso in Alto Adriatico finalmente da un paio d'anni sono ritornati e copiosamente,le dimensioni non sono quelle di un tempo e proprio su questo bisognerebbe lavorare.

Sicuramente i numeri non sono quelli di un tempo ma non è così drammatica la situazione,bisogna lavorare tutti assieme per ottenere quei risultati che tutti sogniamo.

Sono tutti concentrati al raggiungimento di un ottimo risultato e senza voler entrare nel contesto politico,ora abbiamo il ministro giusto per raggiungere questo risultato(Galan è un gran pescatore solo per questo).

Quindi nonostante il fatto che siamo esseri umani abbiate fiducia che probabilmente qualcosa di buono verrà fuori.

 

ciao cow

 

anche io concordo con Tonino che è persona preparata professionalmente e di grande fiducia.

 

Sto anche molto attento a dove prendere le notizie e ho postato il link della IUCN dal quale l'ho tratto e della quale riporto la descrizione per i più distratti:

"L'Unione Internazionale per la Protezione della Natura (IUPN) viene istituita, a seguito della conferenza internazionale di Fontainebleau, il 5 Ottobre 1948. L'organizzazione ha cambiato il suo nome in Unione Internazionale per la Conservazione della Natura e Risorse Naturali nel 1956 e nel 1990 è stata abbreviata in IUCN - Unione Internazionale per la Conservazione della Natura.L'IUCN è un'organizzazione internazionale all'interno della quale partecipano ben 140 Paesi, con una eterogenea rappresentanza espressione di 77 Stati, 114 agenzie governative, più di 800 organizzazioni non governative, più di 10,000 scienziati ed esperti internazionalmente riconosciuti provenienti da più di 180 Paesi che lavorano all'interno delle Commissioni.

I suoi 1000 dipendenti sono dislocati nei diversi uffici sparsi nel mondo lavorando su più di 500 progetti, preparando convenzioni internazionali, definendo standard globali, diffondendo conoscenza scientifica.

Nel 1999, gli Stati Membri dell'ONU hanno accordato all'IUCN lo status di Osservatore all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite."

 

Ciò detto faccio notare che nell'articolo che ho citato non si fa riferimento allo stato delle specie in Mediterraneo ne tanto meno in Adriatico dove, come anche tu testimoni, i frutti della regolamentazione esistente iniziano a vedersi; ma l'Adriatico, ed anche il mediterraneo nel suo complesso sono mari piccoli e solo parzialmente interessati dalla specie che ho riportato.

 

Non vado a pesca di tonni (mi accontento di specie d'acqua dolce), li mangio e conosco la pratica dell'allevamento, anche se sarebbe più corretto parlare di ingrasso visto che non interessa la fase biologica fondamentale della riproduzione che ancora avviene in natura e sul cui impatto ci sarebbe molto da discutere, ma anche questo non riguarda i contenuti dell'articolo e i criteri secondo i quali IUCN inserisce le specie nelle diverse categorie della red list.

 

Non escludo quindi che interessi quali quelli riportati dall'informatissimo Tonino possano influenzare la diffusione di notizie quali quella in questione; ho qualche dubbio in più che siano in grado di orientarne o ancora peggio distorcerne i contenuti.

 

 

Un saluto

 

 

Marco

 

 

 

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.........

ora abbiamo il ministro giusto per raggiungere questo risultato(Galan è un gran pescatore solo per questo).

.......

 

senza entrare nel merito delle capacità, Galan non è più Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali (competente in materia di pesca) dal 23 marzo di quest'anno; ora è Ministro per i beni e le attività culturali

 

:bye1:

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ciao cow

 

anche io concordo con Tonino che è persona preparata professionalmente e di grande fiducia.

 

Sto anche molto attento a dove prendere le notizie e ho postato il link della IUCN dal quale l'ho tratto e della quale riporto la descrizione per i più distratti:

"L'Unione Internazionale per la Protezione della Natura (IUPN) viene istituita, a seguito della conferenza internazionale di Fontainebleau, il 5 Ottobre 1948. L'organizzazione ha cambiato il suo nome in Unione Internazionale per la Conservazione della Natura e Risorse Naturali nel 1956 e nel 1990 è stata abbreviata in IUCN - Unione Internazionale per la Conservazione della Natura.L'IUCN è un'organizzazione internazionale all'interno della quale partecipano ben 140 Paesi, con una eterogenea rappresentanza espressione di 77 Stati, 114 agenzie governative, più di 800 organizzazioni non governative, più di 10,000 scienziati ed esperti internazionalmente riconosciuti provenienti da più di 180 Paesi che lavorano all'interno delle Commissioni.

I suoi 1000 dipendenti sono dislocati nei diversi uffici sparsi nel mondo lavorando su più di 500 progetti, preparando convenzioni internazionali, definendo standard globali, diffondendo conoscenza scientifica.

Nel 1999, gli Stati Membri dell'ONU hanno accordato all'IUCN lo status di Osservatore all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite."

 

Ciò detto faccio notare che nell'articolo che ho citato non si fa riferimento allo stato delle specie in Mediterraneo ne tanto meno in Adriatico dove, come anche tu testimoni, i frutti della regolamentazione esistente iniziano a vedersi; ma l'Adriatico, ed anche il mediterraneo nel suo complesso sono mari piccoli e solo parzialmente interessati dalla specie che ho riportato.

 

Non vado a pesca di tonni (mi accontento di specie d'acqua dolce), li mangio e conosco la pratica dell'allevamento, anche se sarebbe più corretto parlare di ingrasso visto che non interessa la fase biologica fondamentale della riproduzione che ancora avviene in natura e sul cui impatto ci sarebbe molto da discutere, ma anche questo non riguarda i contenuti dell'articolo e i criteri secondo i quali IUCN inserisce le specie nelle diverse categorie della red list.

 

Non escludo quindi che interessi quali quelli riportati dall'informatissimo Tonino possano influenzare la diffusione di notizie quali quella in questione; ho qualche dubbio in più che siano in grado di orientarne o ancora peggio distorcerne i contenuti.

 

 

Un saluto

 

 

Marco

 

 

 

in pratica ora non si pescano più tonni adulti (che non interessano i giapponesi perchè troppo magri), ma si pescano i giovani da ingrassare (in relatà la riproduzione artificiale del tonno già è stata ottenuta da ricercatori del settore ma non so se avrà un'evoluzione), le vecchie teorie della biologia della pesca dicevano che andrebbero pescate solo le taglie grandi e lasciare i piccoli che crescano fino ad arrivare a taglia da riproduttori però attualmente c'è un'inversione di tendenza e si teorizza l'esatto opposto, pescare magari le taglie intermedie e lasciare che i grandi possano effettuare la riproduzione per il mantenimento della popolazione...

 

e comunque che in mediterraneo i tonni ci sono eccome, magari i tonni di 400-500 kg ce ne sono ancora pochi...ma forse la popolazione di riproduttori avrà la possibilità di ristabilirsi...

 

 

i puntini che si vedono nella foto allegata sono per l'appunto tonni immortalati dall'aereo...

 

 

:friends: :flowers2:

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senza entrare nel merito delle capacità, Galan non è più Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali (competente in materia di pesca) dal 23 marzo di quest'anno; ora è Ministro per i beni e le attività culturali

 

:bye1:

Cavolo si vede che mi intendo poco di politica,per una volta che avevamo un ministro competente l'hanno tolto....povera Italia.

Hai ragione sul fatto che l'IUCN non si occupa di mari decisamente piccoli come i nostri ma come dice Tonino gli sforzi almeno da noi sono stati fatti e i risultati sono piacevolmente positivi,quindi speriamo che le cose continuino così e che le taglie aumentino,tutto ciò dovrebbe favorire riproduzione e ripopolamenti.

Ed ha pure ragione Fantemax l'Adriatico è un gigantesco campo arato ma lì dove si sta lavorando in maniera intelligente il pesce è tornato(Chioggia nonostante la flotta di pescherecci)dove invece non ci sono le idee(Trieste)il pesce non c'è e non ci sarà per molti anni.

Più o meno come stanno facendo nelle acque interne del FVG dando poi la colpa ai cormorani(sono colpevoli pure loro ma non solo loro).

Ciao a tutti

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.......

in relatà la riproduzione artificiale del tonno già è stata ottenuta da ricercatori del settore ma non so se avrà un'evoluzione

.......

 

:yes:

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son piccoli ma cresceranno (almeno si spera ...)

 

:flowers2:

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