pino Posted April 18, 2005 Author Share Posted April 18, 2005 Lactarius tesquorum dal bordo villoso Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
pino Posted April 18, 2005 Author Share Posted April 18, 2005 Amanita solitaria dalle verrucche piramidali Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
pino Posted April 18, 2005 Author Share Posted April 18, 2005 (edited) IL MARGINE E L'ORLO Anche questa parte del cappello offre al determinatore particolari morfologici interessanti sia per quanto riguarda il suo andamento perimetrale e l’ornamentazione, sia per ciò che concerne la sua posizione rispetto al piano orizzontale; l’andamento perimetrale può essere: Unito o regolare, lobato, sinuoso, plissettato, denticolato. L’ornamentazione invece: scanalato, striato, tubercolato, appendicolato. Rispetto al piano orizzontale può essere: involuto, revoluto, ricurvo o piegato, diritto o piano, eccedente, fessurato, fissile. Edited April 18, 2005 by cos Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
pino Posted April 18, 2005 Author Share Posted April 18, 2005 (edited) vediamo qualche esempio Edited April 18, 2005 by cos Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
pino Posted April 18, 2005 Author Share Posted April 18, 2005 2) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
pino Posted April 18, 2005 Author Share Posted April 18, 2005 Margine involuto Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
pino Posted April 18, 2005 Author Share Posted April 18, 2005 Margine revoluto Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
pino Posted April 18, 2005 Author Share Posted April 18, 2005 IMENOFORO La parte più importante del fungo sotto il profilo della determinazione, oltre che della perpetuazione della specie, è costituita dall’imenoforo sul quale si sviluppa l’imenio formato da un’insieme di organi fertili (aschi, basidi) che producono e portano a maturazione le spore. L’imenoforo è normalmente situato nella parte inferiore del cappello, e può essere costituito da: - Lamelle negli Agarici - Tubuli e pori in Boleti e Polipori - Aculei e dentini nelle hidnaceae Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
pino Posted April 18, 2005 Author Share Posted April 18, 2005 Nelle Clavariaceae e ramariaceae, così come in altri raggruppamenti di Basidiomiceti, l’imenoforo è pressoché liscio o appena rugoso-crespato e situato in zone diverse del carpoforo (es.: porzioni superiori dei rami,ecc.). Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
pino Posted April 18, 2005 Author Share Posted April 18, 2005 Un caso particolare è costituito dalle specie appartenenti alla subclasse dei gasteromycetidae, dove l’imenoforo è racchiuso all’interno del fungo (per lo più di forma globosa o subglobosa) e le spore vengono liberate solo a completa maturazione attraverso la rottura dell’involucro esterno o peridio Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
pino Posted April 26, 2005 Author Share Posted April 26, 2005 Ciao a tutti, continuiamo con MORFOLOGIA Nei funghi a lamelle possiamo osservare: - Il colore iniziale e finale (a carpoforo maturo) delle lamelle. - La loro forma e struttura (facce, orlo, profilo, larghezza, ecc.) - L’inserzione o la mancata inserzione al gambo. Si diranno: - Distanti o libere – lamelle che si fermano prima del gambo. - Adnate – lamelle che si attaccano al gambo in tutta la loro larghezza. - Smarginate – lamelle che si attaccano al gambo attraverso un dentino. - Decorrenti – lamelle che si attacarsi completamente e discendono lungo il gambo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
pino Posted April 26, 2005 Author Share Posted April 26, 2005 Vediamo qualche esempio: Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
pino Posted April 26, 2005 Author Share Posted April 26, 2005 E ancora: Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
pino Posted April 26, 2005 Author Share Posted April 26, 2005 Una curiosità? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
pino Posted April 26, 2005 Author Share Posted April 26, 2005 Considerando una lamella diremo che si compone di due superfici dette facce sulle quali è distribuito l’imenio, del dorso che è il lato che si attacca al cappello e del filo che è al lato opposto. La distanza che intercorre tra dorso e filo si definisce larghezza. Lo spessore indica la distanza che c’è tra le due facce di una lamella. Le lamelle possono essere uguali se sono tutte della stessa lunghezza; nei casi in cui si riscontrano lamelle più corte queste prendono il nome di lamellule. Le lamelle inoltre possono essere eterogenee o omogenee a seconda della difficoltà che si incontra nel separarle dal cappello. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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