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Showing results for tags 'funghi'.
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In uno dei miei giretti per boschi mi sono imbattuto in un “reticolo” che mi ha fatto ricordare accenni e racconti fatti a suo tempo da chi era più preparato di me…. Ma come sempre ho la famosa “memoria del pesce rosso”. E mi sono messo a ricercare quello che già mi era stato detto….
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- micelio
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La Calvana è una catena montuosa che sovrasta la mia città, Prato. Si allunga per circa venti chilometri da sud verso nord dove si collega all’Appennino. Ad ovest ha la valle del Bisenzio ed a est (lato Fiorentino) il Mugello. Ve ne voglio parlare perché è alle sue pendici che ho il mio orticello di Sofignano e in questo ultimo anno viste le limitazioni sono tornato a frequentarla come ho fatto per tanti anni da ragazzo. Ne ho riscoperto il fascino selvaggio e le particolarità Naturalistiche. La Calvana ha una particolarità che la rende unica in Toscana, il fatto di essere un sito carsico che rende la parte di crinale aridissima e le pendici ricche di fonti, e ovunque cosparsa di grotte e doline. Il calcare proviene dalla roccia che prevale, l’alberese, e che fa divenire pietra ogni cosa venga a contatto per un po’ di tempo con le acque dei corsi d’acqua che vi scorrono.
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Oramai la Piana è una seconda casa per me. Me ne accorgo quando ci vado e quando vengo via, perché arrivare è naturale e venire via mi porta subito al pensiero di quando ci tornerò.
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come dice Giacomo e anche quest'anno son finiti, forse qualche nero lo troverò ancora ma c'è poco da fare... son finiti! Con Donatella (che inizia finalmente ad azzardare qualche usicta off the road) e Franco andiamo un po' in giro a passaggio per i nostri oliveti quest'anno desolatamente senza olive e con la Xylella che incombe minacciosa
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E son pure buoni! Quando leggi sui libri che sfondano l'asfalto pensi massì uno ce la farà. Ma se poi ti trovi su una spianata di calcare (pietra leccese) come fai a poensarci? Eccolo qui Agaricus bitorquis
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Ora dico io ma se uno viene in salento per riposare e andare a mare... come può fare a farsi coinvolgere in queste pazzie?
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C'è poco da fare, appena sono in vacanza il pensiero è ad APB e spesso sulla strada del ritorno dopo un bella passeggiata accellero pensando, voglio raccontarlo agli amici. Ma iniziamo con calma: visto che finalmente avevo qualche giorno libero lunedì mattina sono andato a Presicce un paese vicino a S. Maria di Leuca li c'è una signora amica di Annadina che è proprietaria di un bel bosco di leccio. In cuor mio speravo che uno dei temporali che hanno colpito random fosse caduto lì
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Ho dovuto purtroppo prendere atto che Ennio aveva ragione: andando in Lucania la porcinosi mi aveva colto, guardavo i pachyphloeus ipogei e rabbrividivo; scutellinie calpestate sotto i piedi, tarzette immolate all'altare porcino. Che tristezza! Devo fare qualcosa mi son detto! Andiamo in alto, l'aria pura della quota i faggi il pino calabro mi aiuteranno a pensare, a ritrovare la giusta dimensione! Dai Mario, Ennio partiamo! Vedete se vogliono venire anche vostri amici. Dai ragazzi aiutatemi a ritrovare la retta via
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Salve Gente.... è ora di tirare le somme.... anche quest'anno sono riuscito a divertirmi abbastanza.... I "miei" amati monti mi hanno regalato un bel pò di soddisfazioni.... Avevo sinceramente fatto la bocca a trovare parecchi neri, invece la buttata si è rivelata scarsa con qualche sporadico ritrovamento larvato.... Gli edulis sono stati invece abbondanti e di buona qualità.... Una cosa che ho riscontrato quest'anno è che hanno cercato il calore, infatti tanti ritrovamenti sono avvenuti nei dintorni di grossi massi che facevano da "accumulatori" di calore, assorbendo il caldo delle ore di sole quotidiane... Mi mancano le Caesaree....spero fra qualche giorno di riuscire a trovarne qualcuna.... Partiamo con la mia avvisaglia preferita....i pioppini, da quando spuntano loro passano 4-5 giorni e trovo sempre il primo della buttata...
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Domenica, la notte piove forte e nel letto sento la ninna nanna che più mi piace, dormo oltre la solita ora, piove, niente orto, la zia mi chiede affacciandosi alla porta se vado a pranzo da mia sorella, ci penso, dico: no, oggi non ci sono. Son le 10:00 mi vesto da pioggia, prendo la digit subacquea, lo zaino e parto. Piove forte, dopo aver visto il radar ho la certezza che non smetterà, ma non son previste fulminazioni, perfetto. Quando esco da solo informo sempre un amico su dove vado, la chiamata di marcone capita a fagiolo.... salgo e salendo i corsi d'acqua mi dicono che giorno sarà.
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Una notte insonne, il bisogno di “prendere aria”, e la macchina sterza verso la mia valle. Il cielo è terso, ma lassù la nebbia si appoggia alla montagna e nelle vallate interne dominerà per quasi tutto il giorno. Io lascio la macchina in basso ai castagneti, così da salire pian piano nella valle nascosta, non guardo i funghi se non per far due foto al volo. Ed eccomi, da solo, nel mio Bosco preferito. I cercatori non vengono quassù, pochi funghi, in luoghi scomodi, ed io felice posso ricevere il dono del Bosco in solitaria, fatto di rumori, odori, luci, colori, e loro i nostri amici funghi. Il percorso che faccio è quello delle carbonaie, l’ho ricostruito in anni ed anni di frequentazione, prendendo spunto dai vecchi sentieri delle carbonaie che si visualizzano bene soltanto in inverno, con la neve, me l’ha insegnato il Drago. Faccio i tre ruscelli principali, racchiusi in delle forre dall’aspetto “dantesco”, laggiù trovo “l’abbraccio” un intreccio di due faggi, avvinghiati da sempre, li ho fotografati tante volte, subito dopo di loro risalgo e trovo sempre un fungo sotto un faggetto, l’altra sera mentre lo mangiavo (l’ho riconosciuto sulla piastra) pensavo a quante generazioni di funghi della sua “fungaia” ho mangiato, ed in quanti diversi modi l’ho trovato…… poi il cervo mi saluta alla cannicciata grande, sento le sue corna sbattere e lo vedo saltare di là dal fosso, più tardi i cinghialetti mi taglieranno la strada in una strana carovana dove sembravano tutti collegati come vagoni di un trevo. Mi siedo più volte, ascolto più volte, e provo a riprendere quel luogo, così adesso, quei suoni, quelle luci, quei colori, li offro a voi sperando di farvi provare anche una piccola parte della mia mattina Apasseggionelbosco. Un saluto ed una dedica speciale ai tanti amici che sto trascurando….. :hug2: http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=xcSjkIClxIs
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E si non vedo l'ora di esserci con voi in maremma e trovare due funghi seri (o non trovarne affatto nn mi cambia molto) e alllora ho pensato inizio ad allenarmi a trovare funghi se no faccio una brutta figura con carletto che se no mi sfotte che nn trovo niente XX Raduno APB in Maremma 5, 6 e 7 ottobre Premesso che oggi ci sono 34 gradi un sole che spacca le pietre e uno scirocco.. che se avesse piovuto una sola volta di più vi avrei fatto vedere i sorci verdi per ora inizio con.. un color pesca