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Risposte pubblicato da Ennio
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:clapping:
Forza Ennio...tifo per voi...
Un Abbraccione forte
Giuliano
il tifo ha sortito effetti positivi!!
contro le previsioni alquanto "tragiche" siamo invece riusciti ad esporre circa 150 specie, grazie anche a un nutrito numero di soci (37) che si son dati un gran da fare nella ricerca in ogni habitat, anche Luciano (Loril) ha contribuito da solo con ben 22 specie.
Posto in anteprima solo due immagini, il resto seguirà nei prossimi giorni.
un salutone,
Ennio.
il taglio del nastro da parte del vice Sindaco della città.
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grazie a tutti,
ma questa volta la vedo proprio dura! in pochi giorni il vento forte e caldo ha seccato tutto, funghi compresi, abbiamo organizzato una ricerca su vasta scala per sabato mattina con tutti i nostri soci nella speranza che anche poche specie per ognuno, alla fine qualcosa da esporre ci sarà.
Speriamo ben,
un salutone,
Ennio.
PS: Lucià pensace anche tù, ehh!
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ciao Lorenzo,
sono contento che le nostre informazioni ti siano state utili, spero tanto anch'io di poter rifare qualche breve escursione nei piani di Castelluccio, ma ..... vedremo.
Per la foto dell'Agaricus come giustamente detto da Rossano si tratta di A. urinascens = A. macrosporus anche se ora il nome più attuale sarebbe A. crocodilinus.
un salutone,
Ennio.
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cmq quando i funghi sono pochi li pulisco sul posto
altrimenti alla fine se sono molti ed e'giornata di acchiappata...se sono di fretta e a 200km da casa lo faccio a casa
e con le capature semino quercie lecci sughere attorno casa...direi un'ottima idea anche se finora non ha portato a nulla!
rispondo a Peppe ma vale per tutti:
non credo che anche in futuro nascerà qualcosa, pulire i funghi nel luogo di raccolta, oltre a non sporcare di terriccio gli esemplari raccolti, serve a non portare a casa del materiale che poi andrà ad aumentare le nostre pattumiere mentre i residui della pulitura lasciati in loco concorreranno utilmente a produrre humus,
un salutone,
Ennio.
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meglio questo post che una cassetta di porcini, ehh!
un salutone,
Ennio.
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ciao Peppe,
non vedendo da un po' di tempo i tuoi post "porcinari" avevo pensato che fossi guarito da questa epidemia e che stessi studiando solo i fungacci !,
ma me sà che sarà dura, ehh!
un salutone,
Ennio.
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Vi saluto con un fungo cromaticamente straordinario
ciao Rossano
H. punicea
caro amico mio,
credo che fra tutti gli appibbini marchigiani tu sia stato quello che meglio ha potuto apprezzare e godere di quanto questa "strana" stagione micologica ci ha regalato.
Hai sempre unito la grave forma di "porcinosi" con altrettanta passione per lo studio e la documentazione fotografica, bravo!: l'unico mi disappunto, nonostante tutti i miei sforzi, è quello di non essere riuscito a "guarirti" completamente da questa contagiosa malattia, ehh!
Ennio.
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che bella famiglia che siete!
e che tenerezza "l'allattamento" nella natura,
un affettuoso saluto a voi tre,
Ennio.
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Cari amici,
leggendo i vostri interventi devo constatare con un po' di auto compiacimento (se me lo permettete) che le mie consuete deduzioni si sono rivelate quanto mai esatte e veritiere.
Quante volte su queste pagine ho ripetutamente ribadito che i funghi crescono DOVE, COME e QUANDO vogliono loro, in barba alle nostre più svariate previsioni e speranzose attese!
Scientificamente parlando, ad oggi ancora non sappiano completamente quali siano i complessi meccanismi biologici relativi alla fruttificazione dei miceli: sappiamo sì, che caldo, umidità, assenza di vento, habitat idoneo, sono alcuni elementi propedeutici alla crescita dei funghi, ma ci sono anche tanti altri elementi e condizioni che interagiscono nel loro sviluppo.
Fatta questa premessa, non è anche per questi motivi che è bello andar per funghi? immaginate se ogni periodo dell'anno ci fossero sempre e tanti funghi dappertutto, alla fine non ci sarebbe più il gusto della ricerca appassionata e per tanti aspetti ricca di fascino e mistero, non vi pare??
un saluto bionico,
Ennio.
PS: e poi che dice che non ci sono funghi nei boschi? basta cercarli, come questi primordi di Volvariella bombycina crescenti all'interno dl tronco di un vecchio leccio malandato e di cui seguirò lo sviluppo (se non si secca prima), ehh!
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ciao Aldo,
do noi c'è un detto che recita "quanno de meglio noncè' se và a durmì collamoglie"
tu in mancanza dei porcini hai comunque fatto una bella raccolta.
Un consiglio per tutti i raccoglitori di Armillaria mellea: prendeteli piccoli e giovani come quelli della foto n.19 e lasciate sul posto gli esemplari grandi e vetusti!
Poi ricordatevi che per utilizzare l'Armillaria a fini mangerecci, va prima eseguita la "bianchitura" che consiste nel mettere i funghi (solo i cappelli) per qualche minuto in una pentola con l'acqua bollente leggermente salata e poi scolarli molto bene, in questa maniera gran parte delle sostanze tossiche e viscidose vengono eliminate nell'acqua bollente, poi proseguite la cottura nel consueto modo.
Buon appetito,
Ennio.
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aggiornamento dell'ultima ora:
ieri mattina all'Ispettorato Micologico della mia ASUR, due cercatori "occasionali" sono andati a far controllare "per precauzione" il loro raccolto presso questa struttura, beh! non ci crederete, ma c'erano ben 4 Amanita phalloides nel cesto.
La loro fortuna "io direi sana prudenza", è stata quella di aver visto qualche giorno prima una puntata di Geo & Geo dove si parlava di avvelenamento da Amanita phalloides (con esperti della AMB) il che li ha messi in guardia; a loro è andata bene! ma quanti altri incoscienti vanno ad allungare la lista degli intossicati o deceduti a causa dei funghi velenosi!!!
Meditate gente, meditate!!
un saluto bionico,
Ennio.
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Si Ennio sono proprio io, è un piacere leggervi! Poi confrontarsi su un posto che conosco bene come i piani di Castelluccio è ancora più interessante.
Rossano, se è cosi spero di poterci fare presto una capatina, magari riesco a trovarne qualcuno e magari c'è ancora in giro qualche agaricus. Nel caso non mancherò di aggiornarvi!
A presto
ciao Lorenzo,
piacere reciproco, ti allego una piccola panoramica del piano piccolo in veste autunnale, la foto è di ottobre 2010, queste sono le zone buone per trovare i pratensis,
Ennio.
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Sono camarophyllus pratensis quelli della foto? Molto belli, è una specie che ho incontrato raramente sui piani di Castelluccio e sempre esemplari isolati. Mi piacerebbe saperli riconoscere meglio e magari raccoglierne un po, chissà se la stagione non è ancora chiusa lassù... in fondo quel posto è sempre ricco di sorprese!
ciao Lorenzo,
come ti ha risposto correttamente Rossano, sono Camarophyllus pratensis = Cuphophyllus pratensis = Hygrophorus pratensis; anche se i vari autori non sono tutti d'accordo sul nome.
Ti allego una mia raccolta di questa specie effettuata nel piano piccolo a ottobre 2010
un salutone,
Ennio.
PS: sei il Lorenzo che abbiamo conosciuto al raduno del Ceppo?
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.... e intanto sulle cime del m. Vettore è arrivata la 1^ neve autunnale, in ritardo rispetto alla norma, questo a ricordare che fino a tre giorni fa era ancora un caldo settembrino, ehh!
a risentirci,
Ennio.
PS: questa mattina ho sentito al cellulare Rossano e Angelo, erano ai piani di Castelluccio, chissà che cosa di bello ci faranno vedere!!!
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quando l'amicizia è oltre la ricerca dei funghi emerge lo spirito animatore di APB, bravi tutti!
vi ho seguito in post ma.... non sentivate una vocina che diceva "cercate i fungacci, cercate i fungac", ehh!!
un abbraccio bionico,
Ennio.
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Tricholomi grigi.
in Funghi da determinare e da riconoscere
Inviato
e hai fatto bene a farti venire i dubbi,
io ci vedrei meglio una giovane Inocybe sp, con le lamelle ancora non colorate dalle spore,
buona domenica,
Ennio.
PS: sei ancora in tempo per visitare la nostra mostra che è aperta dalle ore 9 alle 13 e dalle 15 alle 20 nella piazza principale della città (proprio sotto la torre dell'orologio).