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russula

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  1. Escluse R. seperina per la mancanza di annerimento e R. faginea per la totale mancanza di toni giallo-bruni sul gambo (come giustamente osservato da Ennio), suggerirei di confrontare Russula veternosa, per la quale il cappello bicolore (rosa e giallo) andrebbe molto bene. Premetto che non ho mai raccolto questa specie, quindi prendete il suggerimento con il beneficio del dubbio. L'habitat sotto faggio andrebbe comunque molto bene. Una raccomandazione: quando si inviano foto da determinare non sarebbe male indicare la zona di raccolta. Vedo che Jimmy scrive da Genova e quindi deduco si tratti di un ritrovamento ligure, ma sarebbe sempre buona cosa specificarlo chiaramente. Ciao, russula
  2. Sicuramente Cortinarius limonius. Per Enzo: hai ragione, ma in questa specie le lamelle sono tipicamente giallo abbastanza chiaro, fino a quando la maturazione delle spore non è molto avanzata. Ciao, russula
  3. Concordo con Gianni sulla prima, dovrebbe trattarsi di Russula olivacea. Per la seconda, considerato anche l'habitat, e a patto che l'acredine non sia troppo pronunciata, ma leggera, da Griseinae, ipotizzerei si possa trattare di Russula faustiana. Per la terza le informazioni fornite sono insufficienti; una possibile ipotesi è Russula rubroalba, ma si potrebbero suggerire anche delle altre alternative. Ciao, russula
  4. Bravo pilsen, probabilmente hai avuto l'intuizione giusta... se sono tutte la stessa cosa, R. turci/amethystina appare l'unica strada verosimile. Certo che gli esemplari della prima foto hanno dei colori strani. Ciao, russula
  5. Mi sa che se vuoi imparare qualcosa sulle russule dovrai proprio cambiare abitudini... Ciao, russula > Purtroppo non assaggio mai... > > Jimmy
  6. Penso non ci siano problemi nel riconoscimento di questa farfalla. Giustamente: 'Aporia' crataegi. Ciao, russula
  7. Sono raccolte un po' enigmatiche, ovviamente bisogna vedere se provengono veramente dallo stesso micelio. Come al solito, se me le vuoi portare stasera, tra l'altro a Pergine questo e il prossimo martedì troverai probabilmente anche un illustre russulologo (myko, già visto su qualche forum) che ti potrà dare delle dritte anche sulle raccolte più critiche. Ciao, russula
  8. russula

    Ritrovamenti del 27 luglio.

    Ingrigimento? Non l'avevo notato, ma potrebbe essere accidentale o dovuto alla foto. Non mi sembra proprio una vinosa per il tipo di cuticola e altri particolari. Se lo è brisa dovrebbe conoscerla bene. Sul tuberaster, anch'io chiedo lumi sulla località e l'ambiente perchè sono perplesso... chi lo conosce bene può confermare / smentire? Ciao, russula
  9. Foto sfocate e poco leggibili, comunque sembra acre, anche forme di R. fragilis o di R. raoultii con quei colori sono possibili. Ciao, russula
  10. russula

    Ritrovamenti del 27 luglio.

    Ciao brisa! Bene quasi tutte le determinazioni (la Peziza probabilmente è una badia), sono un po' perplesso per Ramaria pallida (è molto giovane, ma quell'aspetto a cavolfiore è piuttosto inconsueto. Qualche nota sulle russule: - Russula delica: ok, anche se c'è l'eterno dilemma con R. chloroides. Macroscopicamente in questo caso ci può stare R. delica. - R. emetica var. griseascens: meglio R. griseascens, come specie. L'assenza di sfagni è del tutto normale, questa specie si trova comunemente anche su lettiera di aghi asciutta, con gambo del tutto bianco o comunque poco ingrigente (e molto spesso confusa con R. emetica). Ecco un bell'esempio di reazione chimica significativa, il guaiaco rapidamente positivo. - La presunta velenovskyi non lo è di certo, velenovskyi ha cappello tra il rosa, il rosso e l'arancio. Questa foto è un bel dilemma, mi viene in mente R. nitida, ma mancano troppi elementi. Sapore? Ambiente? C'erano betulle? - Russula da determinare n° 1: mite o acre? Se acre direi R. firmula, altrimenti... non lo so! - Russula da determinare n° 2: mi rifiuto di darti suggerimenti, la conosci bene, cosa! - Russula da determinare n° 3: è messa molto male, se c'era anche faggio può essere una strana romellii, altrimenti... aiuto! Infine, dove hai trovato Polyporus tuberaster? Ciao, russula
  11. Direi piuttosto tipica, anche nella forma del gambo, frequentemente attenuato alla base come nella sua cuginetta R. vesca. Ciao, russula
  12. In Trentino sia R. mustelina che R. favrei sono molto comuni; è vero che giudicando dalle fotografie bisogna essere sempre molto cauti, ma in questo caso non credo ci possano essere dubbi sull'identità del fungo ritratto nelle due foto di brisa. In particolare le chiazze giallastre che stanno comparendo sul gambo rivelano trattarsi di una xerampelina s. l., ma anche l'aspetto del cappello non ci sta molto per R. mustelina. Pilsen dice comunque delle cose giuste, in particolare che R. mustelina è un fungo ben più massiccio e 'pesante' di R. favrei; questo potrebbe essere un buon criterio aggiuntivo per distinguere le due specie. Ciao, russula
  13. Bravo Alfredo! Ciao, russula
  14. D'accordo sulle due romellii, la seconda secondo me è una cyanoxantha (pur con un lieve riflesso crema nelle lamelle). L'ultima non mi pare R. fellea, ma è difficile riconoscerla... forse una giovane Maculatina? Ciao, russula
  15. Foto per me abbastanza indecifrabili. Il rosa sul gambo non è così raro in Russula vesca, ma le lamelle hanno un che di crema che non convince appieno. L'ipotesi di scoiattolo non è inverosimile, ma il colore del cappello non mi convince granché. Conclusione: io non mi pronuncio. Se hai ancora il fungo, prova a realizzare dei nuovi scatti con messa a fuoco corretta. Ciao, russula
  16. Chiariamo che sulla seconda la mia è un'ipotesi, tutt'altro che una certezza! Ciao, russula
  17. Sostanzialmente è la xerampelina con colorazioni prevalentemente brune che si trova nei boschi di conifere subalpini. Oltre al marrone che ha tratto in inganno brisa, può avere colorazioni olivastre, giallastre o rossastre frammiste, che quando sono particolarmente evidenti potrebbero ingenerare confusioni con altre specie crescenti in quell'habitat, come ad esempio R. clavipes e R. xerampelina s. str. (= R. erythropoda). Un probabile sinonimo di R. favrei è R. abietum Bon, con colorazioni rossastre più marcate. Da notare che la descrizione originale di R. xerampelina mal si concilia con l'attuale interpretazione che ne viene data (ovvero con la specie a cappello e gambo colorati di rosso). Anzi, l'epiteto specifico richiama quello di una foglia di vite secca, e le raffigurazioni originarie potrebbero anche suggerire un accostamento proprio con Russula favrei. Tant'è che nelle prime edizioni del Cetto (1° volume), sotto il nome di R. xerampelina si trovavano illustrati proprio degli esemplari a cappello bruno, riconducibili probabilmente alla specie qui discussa. Sulla monografia di Mauro Sarnari (2° volume) potrete facilmente trovare ragguagli ben più precisi ed esaurienti dei miei. Ciao, russula
  18. Su Russula favrei potete stare tranquilli, è sicuramente lei. Per rispondere a Giorgio... io personalmente faccio scarso uso di reazioni chimiche nel genere Russula, salvo per gruppi critici (come il solfato ferroso per le Griseinae), o per quelle davvero solide e discriminanti (fenolo per Olivaceinae, KOH per viscida, ochroleuca, insignis, ecc., guaiaco in qualche caso - vedi complesso R. emetica). Penso che per distinguere una forma bruna di vesca da una mustelina dovrebbero essere sufficienti i criteri macroscopici (portamento, totale assenza di toni rosa in mustelina, ecc.). In questo caso sei stato sfortunato, sono sicuro che R. mustelina la conosci bene, ma sei cascato male nella scelta dei soggetti fotografati. Cose che capitano. Da ricordare anche possibili confusioni tra R. integra e R. mustelina, quando gli esemplari sono giovani e non è ancora evidente il colore della sporata. Ciao, russula
  19. Russula velutipes è un nome non ambiguo e secondo me preferibile a R. aurora e soprattutto a R. rosea, che veniva utilizzato per questa specie ma anche per quella oggi nota come R. lepida. Allora ti aspetto! Ciao, russula
  20. Potrebbe essere lei come no, non è di certo un esemplare granché tipico... il cappello ricorda forse più una forma brunastra di R. vesca che non R. mustelina, ma se per le altre foto i dubbi erano forti qui mi rifaccio alla tua opinione. Ciao, russula
  21. Solo che chi legge adesso non può vedere le due foto in discussione... Magari è il caso di riproporle qui? Ciao, russula
  22. Ciao brisa, ecco cosa penso di queste russule: 1. Russula azurea, se le dimensioni concordano non dovrebbero esserci problemi. 2. Non facile, mi lascia un po' perplesso quell'aspetto granuloso della cuticola, ma tutto sommato se dovessi suggerirti un nome ti direi di confrontare Russula velenovskyi, concordemente con Alfredo che parla di Rhodellinae. 3. Se il riflesso rosa che pare di vedere sul gambo è un effetto della foto, come mi pare, è cioè se il gambo NON HA tonalità rosate, direi che si tratta di Russula romellii, senza molte esitazioni. 4. Russula velutipes, insolitamente maculata, ma dovrebbe essere lei. 5. Russula cyanoxantha, nessun problema. 6. La scelta va fatta tra R. chloroides e R. delica, con preferenza per la seconda. Ovviamente per alcune di queste russule (2 e 4 in particolare) sarebbe un'altra cosa se le vedessi dal vivo. Visto che non siamo nemmeno lontani e che sai dove trovarmi... come al solito ti aspetto con i prossimi ritrovamenti! Ciao, russula
  23. Ok, ecco la soluzione: Russula favrei (gruppo xerampelina), riconoscibile per la tendenza a chiazzarsi di giallastro sul gambo; inoltre in una delle foto si può indovinare la presenza di una quasi impercettibile sfumatura rosa sul gambo, che non è costante in questa specie ma che è da escludere per R. mustelina. Infine, le colorazioni del cappello sono simili a quelle di R. mustelina, ma un po' più variegate, e la cuticola un po' più opaca e vagamente grinzosa. Ciao, russula
  24. Direi che il suggerimento di Alfredo dovrebbe essere sufficiente per arrivare alla soluzione dell'enigma! Ciao, russula
  25. No no... la prima foto è probabilmente giusta (anche se non si vede il fungo intero); anzi, la screpolatura è interessante perché suggerisce la parentela di R. mustelina con R. virescens (pubblicazioni in corso da parte di Bart Buyck). È sulla seconda e la terza foto che ho delle perplessità. Non è mustelina e non è nemmeno parente... secondo me brisa si era dimenticato di mettere il nome alla foto subito dopo averla scattata, perché se avesse il fungo fresco in mano di sicuro non sbaglierebbe. Meditate, meditate... Ciao, russula
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