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spazio

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Risposte pubblicato da spazio

  1. infatti, anch'io sono sempre piu' sicuro.

     

    ho approfondito anche su altri testi.

     

    mi lasciava perplesso il gambo che veniva quasi sempre dato a cono rovesciato, ma poi ho letto che non e' sempre cosi', in particolar modo quando si tratta dello spretus e cresce cosi' appressato.

     

    bellissimo colore il cappello, comunque! bel fungo nell'insieme. le fiammate di rosso sul gambo e il contrasto con i tubuli giallo vivo (leggermente decorrenti) creano un bellissimo effetto cromatico, nonostante il gambo di questi esemplari fosse corto e in gran parte ancora macchiato dalla terra.

     

    mi risulta non sia molto comune, comunque, giusto per curiosita', se l'avete assaggiato, com'e'?

    come il regius?

     

    ciao

  2. mi colpisce il forte colore laterizio del cappello. le fiammature rosse nel gambo, il debolissimo viraggio e l'estrema compattezza dei tubuli gialli.

     

    forse e' solo dovuto alla crescita appressata, pero' non mi azzardo a classificarlo, cosiccome, invece a prima vista volevo velocemente fare.

     

    quercia, 500 mt, odore debole.

     

    a voi cosa sembra?

     

    seguono foto di cappello, imenoforo e dettaglio gambo

  3. altra domanda sulla velocita' iso.

     

    in questo scatto la luce era sufficiente, pero' in altri era piuttosto nuvoloso.

     

    credo che, in questi casi, modificando il valore iso, si possano ottenere foto piu' rispondenti alla luce reale, se non sbaglio.

     

    se per provare io volessi impostare, a parita' di tutti gli altri parametri, uno scatto con velocita' 50 iso, uno dcon 100 uno con 200 e uno con 400 (oltre la mia a80 non va) vedrei il risultato gia' sul display PRIMA di scattare o solo dopo sul pc con calma potrei valutare qual'e' stata la scelta migliore per quel tipo di luce?

     

    grazie ancora

  4. volendo valutare solo quella da 1,5 mb del link:

     

    cio' che non mi soddisfa e' il muschio e licheni non messi a fuoco e gli aghi dei pini idem....

     

    riflettendoci meglio, probabilmente cio' dipende dal fatto che la messa a fuoco era impostata al centro.

     

    se imposto la messa a fuoco non al centro dovrei ottenere nitidi anche gli altri dettagli, o sbaglio?

     

    provero' a non usare la funzione contrasto attiva, in modo da valutare se il contrasto tra i colori migliori.

     

    la a80 e la a95 sono molto simili.

     

    ho usato, dal menu, la funzione AiAF non attiva (spento), in modo da mettere al fuoco a centro.

    attivandola, dovrei avere un fuoco su tutta l'immagine o sbaglio?

     

    la funzione luce autofocus e' attiva (acceso). non conosco questa funzione.

    puo' influenzare.

     

    insomma, in due parole, per ottenere un panorama tipo quello fotografato, tutto a fuoco e con bei contrasti, quindi il piu' possibile simile a quello che i miei occhi hanno visto, devo:

     

    1- regolare l'apertura su infinito (nel mio caso f2.8) FATTO

    2- lasciare scegliere il tempo alla fotocamera (FATTO) oppure scegliere 4,5 tempi che mi sembrano idonei per quel tipo di luce (FATTO) e poi tenere solo lo scatto migliore (FATTO)

    3- contrasto su ON (FATTO ma provero' senza)

    4- no flash (FATTO)

    5- cavalletto alto regolabile in ogni posizione (FATTO)

    6- autoscatto (FATTO)

    7- valutare per bene sul display l'immagine prima di scattare (FATTO)

     

    a tutto questo mancano i punti di messa a fuoco, visto che ho sempre e solo usato la messa a fuoco centrale.

    giusto?

     

    ogni consiglio e' ben accetto.

     

    grazie duemila!!! :give_heart: :flowers2:

  5. Ho guardato le foto e la mia prima impressione è che siano state "ingrandite" mi spiego meglio passate da dimensioni e risoluzione minore a dimensioni maggiori (in questo caso vengono duplicati un sacco di pixel ma la qualità va a remengo)

    Altro non ti saprei dire. Certo che son proprio venute male. :biggrin: :give_heart: :flowers2:

    Come notato da Beppe mancano i metadati di scatto (leggi exif) perciò di più non si puo' dire

    Ciao e buona domenica

     

    ti ho mandato la versione originale da 3 mb senza ritoccarla alla tua casella email.

    l'hai ricevuta?

  6. non so perche' ma non riesco ad inserire la foto al di sotto dei 200 kb per chi ha collegamenti lenti

     

    va bhe', vi indico ugualmente il link per quella da 200 kb

     

     

    http://img206.imageshack.us/img206/5281/palena200fd4.jpg

     

    so che e' comunque carina ma il muschio cosi' sfocato e id ettagli degli alberi poco nitidi, secondo le mie intenzioni, fanno perdere gran parte del fascino reale che quel paesaggio in realta' aveva.... - la funzione contrasto era della fotocamera era ON e anche aumentando il contrasto e migliorando l'esposizione e i colori col fotoritocco, il risultato non era appagante...

  7. ciao a tutti,

     

    fin'ora, nonostante mi capiti sotto mano il fior fiore della tecnologia e mi sia fatto una bella cultura in materia di attrezzatura digitale, quando vado in giro continuo a scattare con una canon powershot a80 da 4 megapixel, perche' nelle mie escurioni ho dato sempre priorita' alla praticita' e al poco ingombro.

     

    ora, invece, ho deciso di fare meglio, con due cavalletti, uno piccolo per le macro e uno grande per i paesaggi.

    passero' presto direttamente ad una reflex digitale, anche per le escursioni, pero', nel frattempo e allo scopo di capire se i risulutati insoddisfacenti dipendono esclusivamente dal piccolo sensore e dai pochi megapixel, vi chiedo un consiglio.

     

    allego una foto campione, come tante.

     

    ho scattato questa foto con cavalleto grande e autoscatto.

    modalita' manuale. diversi scatti, senza flash, con apertura minima e massima e tempi relativi che facevano apparire sul display un risultato soddisfacente.

     

    poi, sul pc, tra 6,7 scatti, sceglievo il migliore, casomai, ritoccandolo.

     

    premesso che mi rode abbastanza ritoccare uno scatto dopo aver prestato tutta quest'attenzione, vedo che il risultato, anche con questa cura, e' ben lontano dal paesaggio reale che i miei occhi hanno ammirato.

     

    in particolar modo mi ha colpito come i dettagli siano cosi poco nitidi e il contrasto insoddisfacente.

     

    mi riferisco al muschio, poco definitito, ai rami e agli aghi degli alberi ecc

     

    ricordo bene com'era questo paesaggio, avendo scattatot la foto di recente e vederla sul monitor me la fa valutare al 60% della realta'.

     

    la domanda e' questa:

     

    semplicemte, non posso pretendere di piu' da un'ottica di una piccola seppur validdissima compatta oppure, oltre a lavorare in manuale, posso ulterioremente implementare la qualita', grazie all'uso di ulteriori funzioni che la mia molto scarsa preparazione mi fa ignorare?

     

    non limitatevi a suggerimenti approfonditi, perche' a fronte di una buona preparazione sull'attrezzatura digitale vi e' una pessima preparazione da fotografo sul campo.

     

    grazie!

     

    aggiungo la foto che in originale e' da oltre 3mb, qui ridotta al di sotto dei 200 kb. inoltre allego il link, per chi ha l'adsl, della stessa foto a 1,5 mb, poiche' con questo sito, oltre 1,5 mb non e' possibile condividere.

     

    posto foto da 200 kb e link per quella da 1,5 mb nel prossimo messaggio poiche' in questo, per due righe, non entrava tutto

     

    a qualcuno ho inviato direttamente la foto da 3 mb per email :hug2: sperando di non intasare la posta ... :biggrin:

  8. io l'ho avuta alcuni mesi giusto perche' me n'ero incuriosito, visti i pareri molto positivi che sentivo in giro

     

    effettivamente mi ha favorevolemnte impressionato. ha un'ottimo rapporto qualita' prezzo e consente di coprire un'ampia fascia di possibilita' fotografiche

     

    importante e' imparare bene ogni funzione, poiche' non e' di certo una fotocamera da usare sempre in automatico....

  9. di gruppi ne abbiamo chiaramente anche qui, a pescara, chieti e dintorni, pero' non ho un referente al quale potermi rivolgere per chiarimenti seri.

     

    anche presso l'ispettorato micologico delle asl, passo a salutare a volte, si discute, pero' gli unici seri referenti li trovo presso una sezione dell'universita' de l'aquila, distante circa 100 km da chieti....

     

    sono d'accordo con te, si cresce molto con la letteratura, i convegni ed internet spesso aiuta...

     

    io sono soddisfatto del livello raggiunto e mi vanno bene, tutto sommato, anche i tempi un po' a rilento nella crescita.... del resto e' una passione non una professione...

     

    il mio iter personale nell'inserimento di una nuova specie tra le gastronomiche e' il seguente:

     

    1- riconoscimento in habitat di una specie che ritengo tra le commestibili

    2- studio approfondito in letteratura

    3- confronto con chi e' "veramente" piu' esperto di me

    4- certezza della determinazione

    5- assaggio in "solitaria" ... :clapping:

    6- degustazione "in compagnia" dopo una ventina di giorni..... non si sa mai .... :clapping:

     

    cio' puo' comportare, ovviamente, anche piu' stagioni....

     

    lo stesso feci a trento, dopo che alcune specie mi erano state confermate da hilde fiutem, riccardo mazza, roberto galli ed altri. nessun dubbio, ci sarebbe da dire, pero' io con i funghi non ci scherzo mai, nemmeno di fronte l'ovvio....

     

    anche in occasione di un convegno dell'uni de l'aquila, chiesi consulenza a meinhardt moser e seguii lo stesso iter....

     

    ritengo che la consapevolezza personale in micologia sia essenziale... perlomeno finche' non saro' micologo, oltre che sulla carta, anche di fatto.... :biggrin:

     

    :biggrin:

  10. il corso di trento e' a livello nazionale ed e' organizzato in sessioni estive ad agosto e in sessioni di aggiornamento, sempre nello stesso mese.

     

    io ritengo che possa al massimo dare un'impostazione generica per imparare ad effettuare una prima buona cernita sulle famiglie e sulle specie ed apprendere i funghi pericolosi ed i principali commestibili.

     

    tutti gli altri (la maggioranza che si incontrano nei boschi in quel periodo) sono funghi tipicamente alpini, non molto utili per molti partecipanti da altre regioni d'italia.

     

    pertanto a trento sono costretti a dare un limite alle specie da approfondire....

     

    una volta rientrato in abruzzo, io, gran parte dei funghi visti a trento non li ho trovati e, chiaramente mi sono dovuto arrangiare....

     

    visto, poi, che l'unica valida associazione micologica si trova a circa 100 km, le occasioni di confronto e crescita non sono poi molte....

     

    infatti, imparo una nuova specie solo se la trovo in tutti i suoi stadi di crescita e riesco ocn certezza a determinarla da solo, oppure, sempre, con molti esemplari freschi, mi affido ad amici di forum...

     

    negli altri casi, quelli piu' comuni, cioe' di reperimento di uno, due esemplari non perfetti, non posso spingermi oltre, perche' non ho uno o piu' esperti ai quali mostrarli la sera o il giorno dopo....

     

    purtroppo devo arrangiarmi....

     

    trieste e' riuscita quasi ad azzerare i casi di intossicazione da funghi, quindi non puo' essere nemmeno lontamente paragonta alla nostra realta'....

  11. giusto per curiosita', i quattro cortinari che venivano dati per commestibili al corso di trento (nonostante ce ne fossero anche molti altri) erano: C. praestans, C. cumatilis, C. varius, C. claricolor). questo nel 2000-2002.

     

    per abitudine, consumo i funghi sporadicamente e in piccole quantita' e prima di aggiungere una nuova specie, le faccio i raggi x....

     

    trovo ugualmente affascinante la ricerca nel bosco, le fotografie, la determinazione e l'uso gastronomico... a quest'ultimo aspetto, pero', dedico la ricerca piu' approfondita e in caso di seppur minimo dubbio, desisto....

     

    grazie per le indicazioni, molto utili per la continua crescita!

     

    :clapping:

  12. un'infinita', infatti, cosiccome ce ne sono altrettanti altri pericolosi....

     

    non ne ho mai assaggiato alcuno, praestans incluso... allora mi accingo, pero' vorrei considerare solo quelli che vale realmente la pena, dopo aver ovviamente perfettamente imparato a distinguerli e sopratutto a conoscere benissimo le possibili confusioni con cortinari simili....

     

    il giorno della raccolta dei campioni ne ho trovati tanti in ottima forma e mi avevano attratto parecchio per la loro bellezza e per la carne soda....

     

    tu li consumi? quali?

  13. In linea di massima direi che si tratta del C. variecolor (puzzava di DDT o di terra? Aveva la reazione gialla al KOH? Aveva il velo violetto?)

     

    Dato che nel gruppo (ma anche in acune sericocybe) ci sono molte diverse specie, la mia è soltanto una delle ipotesi.

    Gaspy

     

    sull'odore non posso spingermi oltre.

     

    la terra la sentivo, pero' era anche molto presente sul carpoforo....

     

    i reagenti non li uso purtroppo....

     

    velo violetto si, appena raccolti....

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