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alessandropd

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  1. Physoplexis comosa. Endemismo delle Alpi meridionali, su roccia calcarea in forre, pareti umide ed ombrose. Fiorisce a luglio - agosto. Abbastanza comune nelle Dolomiti e nelle Prealpi Carniche. Si trova anche nelle Dolomiti di Brenta e nelle montagne tra il Lago di Garda e di Como Nel vicentino anche a basse quote (Val Santa Felicita Monte Grappa e Arsiero, da segnalazione di Cinzia) Alessandro
  2. A proposito di cedrone ... vi racconto cosa mi è successo alcuni anni fa (ormai una decina) Contesto: Vette Feltrine (BL) salendo al Rif. Dal Piaz all'interno del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi il 21/3/95 (la data me la ricordo bene perché il giorno dopo sarebbe stato uno dei giorni più belli della mia vita ... conseguivo infatti la laurea!!) Episodio: sento un gran battito di ali e vedo un'ombra minacciosa sopra la mia testa (una decina di cm al di sopra). Ero capitato in un'arena di canto del gallo cedrone ed un maschio di cui non avevo notato la presenza mi ha letteralmente attaccato, sfiorandomi in volo radente (trattandosi di un pessimo volatore). Ripresomi dallo spavento e resomi conto dello scampato pericolo (se mi cadeva addosso visto il suo peso andavo in chirurgia con la testa spaccata), mi sono guardato intorno e ne ho visti tre tutti maschi. Una vera bellezza!! Alessandro PD
  3. Silene di Elisabetta, endemismo insubrico (si trova dal Lago di Garda versante bresciano al Lago di Como). Fiorisce a luglio ed a agosto. Ritrovamento a Passo Maniva (BS), foto di Paolo un amico e collega Alessandro
  4. complimenti per le foto Alessandro
  5. un'orchidea a fioritura autunnale, un centinaio di esemplari Alessandro PD
  6. Non è la foto bella sono i fiori di montagna fotogenici e belli!! Alessandro
  7. Endemismo ligure provenzale Alessandro
  8. Mai visto un camoscio così da vicino sulle Alpi, scappano subito!! Invece, in Val di Rose all'interno del Parco Nazionale d'Abruzzo sono passato in mezzo a branchi di camosci, che nemmeno si spostavano al nostro passaggio. Alessandro
  9. Il tulipano selvatico in Italia è presente con due principali specie: Tulipa sylvestris Tulipa clusiana La Tulipa sylvestris è poi articolata in Tulipa sylvestris var. sylvestris (tulipano dei campi) e Tulipa sylvestris var. australis (più brevemente Tulipa australis) degli ambienti alpini. Esse differiscono per un semplice particolare, a parte l'ambiente dove vegetano. Tulipa australis ha i petali o meglio tepali soffusi all'esterno di rosso, mentre in Tulipa sylvestris var. sylvestris i tepali sono all'esterno verdastri Allego anche Tulipa clusiana Spero di essere stato chiaro perché è più facile spiegarlo mostrandolo dal vivo Alessandro
  10. alessandropd

    Sassifraghe

    apro in merito una nuova discussione, altrimenti da Saxifraga passiamo a Tulipa Alessandro
  11. alessandropd

    Sassifraghe

    Tulipa sylvestris Alessandro
  12. alessandropd

    Sassifraghe

    Allego per Patty una fritillaria Il tulipano selvatico si trova in Val di Stabio sopra la prima malga della valle ce ne sono pochi esemplari, ma è una "bestia strana". Fiorisce qualche anno si qualche altro no, per alcuni anni non si fa vedere. Improvvisamente compare magari con copiose fioriture. La foto allegata risale ad una fioritura francese (nel Longon Delfinato) inserisco successivamente anche una foto del tulipano dei campi, fiorito in un vigneto (foto da scansione per cui non bella, ma rende lo stesso). Il proprietario da quando l'ha visto fiorire sul suo campo (da poco tempo da lui acquistato) ha smesso di arare tutto il campo e ha rispettato la zona dei filari. Ecco la stranezza della foto Alessandro
  13. alessandropd

    Sassifraghe

    Dico volentieri anche a Patty, in più si è meglio è!!! Per Mauro Croce Domini: stupendo!! So che ci sono molte fritillarie, in prossimità c'è anche il tulipano selvatico (allego foto), molto più raro della fritillaria. Fiorisce più o meno nello stesso periodo. Non so se sei stato anche al Psso Vivione. Lì ho trovato per la prima volta la fritillaria, addirittura sul bordo strada!!! Alessandro
  14. alessandropd

    Sassifraghe

    Ciao Eugenio per quella Saxifraga ero sicuro sul gruppo caesia/squarrosa. Tuttavia vistoi che l'hai trovata in luoghi umidi e dalla foto anche ombrosi e per l'epoca deporrei per squarrosa. Paniculata OK Ho qualche dubbio su quella saxifraga mutabilis e petrea. Scioglierò anche questi, spero!!! Alessandro PS Grazie per l'invito per la scarpetta di Venere. Spero di conoscere altri posti dove fiorisce. Ma abbiamo altri appuntamenti: orchidee sui Colli Euganei e spero vi attiri un giro per le fritillarie.
  15. alessandropd

    Sassifraghe

    Mauro quella indicata con S. caesia è invece S. exarata Alessandro Per Eugenio Quella gialla è S. aizoides Per quella bianca con particolare del fiore avrei bisogno di altre informazioni: luogo di ritrovamento ed epoca Grazie, dopo ti do la risposta. Alessandro
  16. alessandropd

    Sassifraghe

    Tutto ok tranne S. caesia. Non ho nemmeno io un libro nelle vicinanze per determinare con "esattezza". Tieni presente che la caesia ha proprio un cuscinetto di foglie e i fiori bianchi. E' specie tipicamente calcarea. Arrivo a casa e cerco Alessandro
  17. Grazie Giulio della cortesia email alessandro.bordin@tiscali.it Alessandro
  18. X Mauro Aspetto le foto delle Sassifraghe. Se riesco le determino, perchè è difficile farlo via fotografia. Guarda questo sito sulla flora dell'Adamello http://www.parcoadamello.it/galleria/flora_01.htm C'è anche la foto di Gentiana lutea Ciao Alessandro
  19. Concordo con Te Cinzia su quanto scritto in merito al proliferare di sottospecie. Certo è che attualmente la definizione di una specie oggi può avvenire non solo su caratteri fenotipici ma è possibile la caratterizzazione genetica con le varie mappature. E' un campo da me inesplorato e non voglio aggiungere oltre. Io mi baso, ancora da dilettante, sui caratteri morfologici e mi meraviglio sempre della varietà di forme e colori che possiamo ammirare in natura. Buon viaggio e divertiti Alessandro
  20. Ciao Cinzia mi capitato di incontrare sia campestris che germanica in abbondanza sia nelle Alpi orientali che nelle occidentali. Alcuni aa ammettono l'esistenza di almeno 12 sottospecie di germanica e campestris. Tra l'altro, non so se ti è mai capitato di vedere, sulla stessa pianta, G. germanica con fiori in prevalenza a 5 petali ed alcuni con 4 o 6 oppure G. campestris con 5 petali. Ci sono molte forme ibride. Alessandro
  21. Belle foto. Permettimi una piccola correzione, ognuno deve imparare sempre!!, io per primo. La Gentianella indicata come campestris è di fatto una germanica. La campestris ha infatti 4 petali nella corolla anziché 5 come la germanica. Inoltre ha un portamento più eretto. Tutto il resto OK Alessandro PD
  22. Mi piacerebbe conoscere qualche dettaglio in più sull'itinerario. Dove si trova, ore di cammino. Stupendo il lago con Eriophorum. Grazie Alessandro PD
  23. Complimenti per i porcini ma soprattutto per l'amanita cesarea (ho avuto la fortuna di vederla dal vivo solo una volta!!!). Alessandro PD
  24. alessandropd

    Val Gares

    X Cinzia "Approfitto" di una tua foto per mettere a confronto R. alpestris e bilobus E' necessario esaminare le foglie più reniformi nel bilobus e più palmate nell'alpestris. Vedendo le due specie insieme forse è più facile cogliere le differenze peraltro sottili. Alessandro
  25. alessandropd

    Val Gares

    Rispondo a Cinzia ed Eugenio. X Cinzia: Vai al più presto su al Vazzoler in quanto tutte le campanulacee hanno fioriture brevissime e quest'anno, tutte le fioriture sono in anticipo. X Eugenio: Pontetilla nitida è comune anche sul Baldo: Cima Telgrafo e Valdritta, sul sentiero delle creste così come tra il rifugio Telegrafo ed il Chierego. Si tratta forse di arrivare al momento giusto. Sempre nel veronese, si può trovare sul Carega (Vaio dei Colori e dei Camosci, percorsi peraltro alpinistici ed a rischio di caduta sassi!!). Il Baldo è un museo floreale. La specie più bella in assoluto secondo me è Callianthenum kerneranum (una ranuncolacea endemica del monte e rarissima), che ho avuto la fortuna di incontrare più volte in primavera (aprile maggio) salendo al Rifugio Telegrafo da Ferrara del MB. Se non ricordo male sei un esperto ed appassionato micologo. La mia prima Amanita cesarea l'ho proprio trovata sul Baldo a San Zeno di Montagna. Volentieri per un giro basta accordarci. Alessandro
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