Gibbo

Adesso rientro.... un ultimo sguardo... e un saluto a tutti voi, ci si vede a Vallombrosa!

Ilpanorama è sulla collina di Calenzano alto con la Villa Reale e l’altra chiesa.... e sotto il paese e dove lavoro...

La piazza della chiesa...

Attorno olivi e la Fattoria di Sommaia con il vecchio Frantoio, dove frangevamo col babbo quando ero piccino.

Quando è stagione la pausa pranzo è dedicata a Loro, ma in questi periodi faccio due passi per la mia cittadina adottiva causa lavoro. Calenzano. La sua chiesa è San Michele ed è distaccata sopra il paese.... da lavoro son 15/20 minuti di buon passo

Hai fatto benissimo a far due passi. Anche la luce del tuo boschetto è ancora invernale, e il daino era in effetti dubbioso su cosa facessi tu in quel bosco così presto.... hihihi Ma te almeno il seme lo hai visto, se te la trovava lui la verpa se la pappava al naturale.... Via su devo trovare un po’ di tempo per fare un giretto pure io. A presto Adriano e fatti vedere a Dormientopoli ;-)

Un pensiero speciale in questo giorno per Giorgio Daiano che è andato avanti in questa data e che tanto amava la montagna... la luce riflessa lassù dal ghiaccio che ci ha fatto cambiare percorso ci ricorda che ci sono scelte impreviste e momenti difficili, e non per questo il nostro tragitto è meno entusiasmante

La parola è anastomosi, è strana e affascinante quanto quello che descrive. Incontro o fusione di vasi vascolari, di rami o tronchi di piante diverse. Due abeti che nascono vicini e finiscono per fondersi in un tutt’uno per poi ridividersi.....

È lunga perché il ventaglio dell’anfiteatro della testa di valle è ampio in alto, ma è così bello che vale la pena di farselo tutto. Poi finalmente arriviamo alla Casetta dei Pastori e ci fermiamo a goderci il caldo del pomeriggio.... Che bosco è quello attorno, va visto non si può spiegare.

Risalgo... maremmina bona!!! E si prende la stradina verso la Foce di Campolino. Qui ci siamo stati con Gianluca e tanti altri amici, ma stavolta siamo i primi a passare da la, in quella zona la neve è buona e non c’è ghiaccio. Mi metto a seguire il bosco a vista e torniamo verso le varie tracce che riportano sotto il Lago Nero, non scatto foto devo fare attenzione a non perdere la traccia.

La bottiglia dell’acqua decide di scendere a valle senza di noi e rimaniamo a vederla prendere velocità sul ghiaccio verso valle. Mi rimetto le ciaspole, e dico agli altri di aspettarmi... uffa, ci sarà da fare per ritrovarla Ma nonostante la fatica la fortuna mi aiuta! Scendo un bel po’ e finalmente...

Il panorama in alto è mozzafiato. La cima delle Tre Potenze che sovrasta la conca glaciale del Lago Nero è davanti a noi e ce la godiamo da un terrazzo dedicato.... la mia mente inizia ad elaborare il percorso per andare la.

In tutto questo si fa attenzione alla neve, ci sono placche di ghiaccio e nonostante le ciaspole si deve rimanere in totale sicurezza. Percorrere il crinale sarebbe pericoloso visto il ghiaccio e ci si ferma in un punto sicuro dove mangiare...

Stavolta gioco in casa e in un luogo che conosco. Ci dirigiamo verso il crinale. Lentamente godendoci il panorama... saliamo verso Campolino.

La settimana passa veloce e la domenica successiva si avvicina... serve una nuova ciaspolata, c’è chi ha bisogno di staccare e me lo chiede. Si riparte e stavolta col sole, e in una zona più vicina. Campolino.... il luogo della neve

Un bel gruppo di ragazzi, domande intelligenti e approfondimenti interessanti, io , il lupone e Enrico rimaniamo persino sbalorditi della profondità di alcune discussioni.... le parole, il linguaggio che descrive le cose, l’importanza del giusto nome. Si allunga il passo per rientrare in Ostello ed ad aspettarci c’è un bel pranzo.... Insomma gran bella ciaspolata e gran bella condivisione. Quante ciaspole! Contatele!!! Non ne abbiamo persa nessuna vero Marco??? Ahahah E si rientra... ma abbiamo rifatto il pieno e pensiamo già alla prossima occasione

E oggi è il giorno di Marco perché il nostro Funghimundi se lo metti in un bosco, tra piante ed animali in un territorio che ha visto lavorare l’uomo per anni, ecco lui riesce a vedere quello che noi non vediamo.... ma basta poco e iniziamo a parlare delle piante, poi a cercare le orme e le fatte, e tutto intorno si popola.

Si mangia e non cose a caso... ma anche mangiare è un esperienza... e se ne parla e escono fuori interessanti passioni e interessi dei presenti. La tavola unisce ma è il mattino a ritrovarci uniti per una nuova escursione.

Ma una certezza ci aiuta e attrae... un rifugio sicuro che ci aspetta.... e infatti

Si cammina in silenzio, le luci sono ad ogni passo sempre più importanti e dopo poco sono l’unico legame visivo che abbiamo. Stiamo salendo in faggeta in fila, tira vento, c’è nebbia. Quando la guida si ferma a raccontarci il luogo l’attenzione è alta, la guida è Marco e io da amico ne sono orgoglioso, e questo può solo aumentare la mia attenzione. Poi al Lago Baccio è nebbia e vento, i suoni scompaiono e la vista è limitata, l’atmosfera è quasi surreale e aver percorso una parte della riva del Lago ci fermiamo per tornare indietro, non è più il caso di sfidare gli elementi... ma che sensazione speciale!

Si va in escursione in notturna. Non si scherza, si ascolta con attenzione e ci si attiene a cosa dice la Guida.

Il calore entrando all’Ostello è lo stesso, la cucina calamita come sempre tutti, e dopo aver scelto il letto sono a casa.... I muscoli si rilassano e la mente si apre. Arrivano i ragazzi e si parte per l’esursione in notturna per il Lago Baccio... briffing delle Guide al ritrovo del Lago Santo

Dopo l’estate e l’incontro APB di Settembre sono tornato a far visita a Marco e gli amici dell’Ostello La Piana. In occasione della Biciaspolata ero su perché avevo voglia di tornare lassù dove avevo trovato delle belle sensazioni questa estate....

E se intorno casa sei messo cosi... mica male se penso che dall’altra parte c’è il mare.... grande Rob

Che bello!!! Affascinante il ghiaccio quanto pericoloso.... mammamia. Panorama da Punta Martin stupendo!!! WOW Un abbraccione Aldo e grazie della passeggiata