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win_67

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Tutti i contenuti di win_67

  1. Potrebbe essere il Bitorquis.........
  2. win_67

    se pioppino......

    Grazie Ennio che con le tue "pillole" di saggezza colmi la mia profonda ignoranza in micologia. Spero pian piano di colmarla anche con le mie letture. Win
  3. win_67

    se pioppino......

    Se ci fossero state delle ferule avrei detto pleurotus eryngii!!!!!!!!! :biggrin: Vincenzo
  4. Complimenti per la varietà e la bontà dei ritrovamenti. Un gran bel bosco. E se questo è l'inizio, tra qualche giorno !! Bravo Nicolò. Win
  5. Chiedi il downgrade alla Microsoft e passa a XP!!!! Prova Visita il mio sito Non so la compatibilità con vista, ma basta provare. è gratis........ Win
  6. Grazie Ross, ho dovuto mettere l'orario del South Africa!!!!!!!!!! Win
  7. Non so se è solo un mio problema, ma l'orario dei messaggi è di 2 ore anticipato rispetto all'ora esatta. Adesso sono le 23.58 e l'ultimo messaggio di poco fa è delle 9.56 PM. Devo variare qualche impostazione io?? Grazie
  8. Ciao Graziano, adesso è un po' come quando si compra la macchina: prendo il nuovo modello (i rossi) o l'ultima arrivata al top di gamma. I tuoi spinaroli mi sembrano al top di gamma Sono andato a mangiare gli arrosticini in un ristorante fuori Bologna. Costavano 70 eurocents l'uno. Ripensando a quanti ne ho mangiati a Vallombrosa penso che andrò a chiedere un mutuo in banca!!!! E poi i vostri erano decisamente migliori Vincenzo
  9. win_67

    curioso....

    Dovrebbe essere Cerambyx cerdo Linnaeus, 1758 "Prevalentemente in pianura ed in collina. La larva si sviluppa nel tronco di vecchie querce, entro il quale scava profonde gallerie. Gli adulti si incontrano principalmente sul tronco delle piante ospiti." Vincenzo
  10. Quasi quasi mi faccio anch'io il tatuaggio!!!! Complimenti per il primo raccolto, mi sembri sulla buona strada. Vincenzo
  11. Bè tra i due rossi preferisco Morgan!! Splendido cane. Sicuramente non gli mancheranno le passeggiate......... Ciao Vincenzo
  12. Complimenti Pino, ottimi marzuoli che per adesso son meglio di qualche rosso screpolato. Ciao Vincenzo
  13. O Marco, ma adesso hai anche il tempo per andare a vedere la frega delle carpe?? Non ci sono + i ricercatori di una volta che lavoravano tutto il giorno!!!! Non farti sfruttare e goditi la vita. A presto. Vincenzo
  14. Infatti è Gigas, ho avuto un non coordinamento tra quanto scrivevo e pensavo. Andiamo bene........ho bisogno di vacanza!!!! Domani parto. E chissà che in altre coordinate geografiche non vi faccia la sorpresa di postarvi qualche foto dall'aspetto boletoide :biggrin: Win
  15. G. gigas è simile ma ha una mitra più tozza, con poche e più grossolane costolature e dimensioni rimarchevoli. Le dimensioni delle spore al microscopio della gigas sono maggiori. Sembra anche a me esculenta. Win
  16. Io mi propongo per il NERO Spero di incontrarlo il prima possibile...... Win
  17. Ciao Guido, ti metto due recensioni della macchina così in attesa del manuale in italiano magari ne trai qualche nozione. Come si dice piuttosto che niente è meglio piuttosto!! Se trovo qualcosa te lo posto. Ciaoooo A grande richiesta inizio oggi la saga dei 5 Megapixel Questa macchina, prima della serie, è sicuramente un buon prodotto ma non so quanto potrei consigliarla. Come sempre ognuno ha le proprie esigenze… se le raffronto alle mie direi che questa macchina non la comprerei mai. Secondo me è meglio rinunciare ai 5 Megapixel ed avere uno zoom ottimo più elevato. Forse sarò un po’ monotono, ma allo stesso prezzo ci compri la C-750. Cosa dire… passiamo alle caratteristiche e decidete voi Iniziamo appunto dallo zoom che qui è 3x ottico, strutturato in 7 elementi in 6 gruppi, e 4x digitale. L'obiettivo rientra completamente nel corpo macchina e in queste condizioni le sue dimensioni sono 105 x 74 x 46 mm per un totale di 240g (escluse batterie e xD-Picture Card). La memoria dell'xD-Picture Card in dotazione è di soli 32 Mb, pertanto è indispensabile acquistarne una più grande. Questa macchina supporta sino ad un massimo di 512 Mb. La grandezza del monitor LCD TFT è di 1,8" con 134,000 pixel, mentre il sensore CCD è 1/1.76" 5,19 Megapixel. La lunghezza focale è di 7,8-23,4 mm (equivalente a 38 – 114mm su standard 35mm) con un'apertura massima compresa tra 2,8 e 4,8. Il mirino è ad immagine reale... mentre la distanza operativa varia tra 0,5 metri e infinito con la possibilità di utilizzare la funzione macro e super macro per arrivare ad un minimo di 4 cm. Immaginate di fare una foto a 4 cm ad una margherita e vederla a pieno schermo su di un monitor a 21". E' impressionante, credetemi. Come la serie C-7XX anche questa possiede le seguenti modalità di ripresa: Auto Spot autofocus, AF area selezionabile e blocco AF. Oltre a questo si possono impostare (manualmente) le priorità ai diaframmi, ai tempi o all'esposizione dove i tempi di posa variano tra i 16 e 1/1000 di secondo. Praticamente vi rimando all'opione della C-740 e C-750 per capire bene a cosa servono La sensibilità ISO può essere impostata manualmente o automaticamente passando attraverso questi valori: 50/80/160/320. Comunque per i meno esperti come sempre ci sono alcune funzioni in automatico e cioè: Ritratto, Auto-Ritratto, Sport, Riprese notturne, Paesaggio, Paesaggio-Ritratto. Vi assicuro che "SPORT" e "RIPRESE NOTTURNE" hanno un effetto davvero spettacolare ed inatteso. Se imparate bene ad usarli potrete immortalare momenti veramente memorabili Come sempre esiste la funzione per il bilanciamento del bianco con predisposizioni One-touch a riferimento, sole, nuvoloso, luce al tungsteno, luce fluorescente 1,2,3,. Non posso negare il fatto che ci siano innumerevoli funzioni e impararle tutte non sarà facile. Ma piano piano anche il meno esperto farà delle stupende foto. Non dimentichiamo che il flash è incorporato e disponibile nei seguenti modi: programma auto (attivazione automatica con luce scarsa e in controluce), riduzione effetto occhi rossi, fill-in (attivazione forzata), sincro sui tempi lunghi (1° e 2° tendina), off (disattivato). Come la C-750 dispone anche di un connettore flash esterno con slitta a contatto caldo. Tra le altre cose la macchina interagisce con la foto e riesce ad elaborare l'immagine ottimizzandola sia per quanto riguarda i pixel (nitidezza, contrasto e saturazione) che per i rumori di fondo. Dispone anche dei seguenti effetti speciali fotografici: Funzione 2 in 1, Panorama, Bianco & nero. Seppia, Ridimensiona, ruota. I file vengono poi salvati in formato JPEG (DCF), TIFF (non-compresso), Exif 2.2, Print Image Matching II, DPOF, mentre i video nel solito QuickTime Motion JPEG. La risoluzione massima è di 2.560x1920 sino ad arrivare al solito 640x480, mentre i video sono di 2 qualità: o 320x240 o 160x120. La durata del video è proporzionale alla grandezza della scheda. Una differenza sostanziale deriva dalla batteria che in questo caso è unica e non sostituibile con le normali in commercio. Si tratta di una ricaricabile in Li-ion da 4,8 V ma c'è la possibilità di un adattatore AC (opzionale). Come sempre si ricorda che il menù non comprende la lingua italiana, pertanto si consiglia di portare con se sempre il manuale che è abbastanza dettagliato. Nella confezione si trova poi la tracolla, il cavo USB per scaricare i file sul PC e un cavo PAL per visualizzare immagini/video direttamente sulla TV o su altri supporti con lo stesso ingresso. Anche il software (CAMEDIA Master) è identico alle altre e come sempre molto semplice da utilizzare. Almeno quello è in italiano ))) Ho avuto la possibilità di provare per qualche giorno la OLYMPUS CAMEDIA C 5000 Zoom di un amico che aveva la necessità di farsi spiegare il funzionamento e, possedendo già una Olympus C720 UZ me l’ha prestata qualche giorno. Andiamo con la valutazione dell’apparecchio sul campo. Di positivo c’è sicuramente la quantità di Pixel del sensore: ben 5 milioni (esagerati!) che permettono una qualità di immagine sicuramente ottima e che compensano, almeno in parte e mettendoci un po’ di lavoro con Photoshop o simili, uno zoom sicuramente limitato (cappero ho già iniziato con le pecche del prodotto). Tra l’altro anche la dimensione del CCD è sicuramente ragguardevole (per gli esperti si tratta di un CCD da 1/1,8” contro i 1/2,5” della mia 720). Altri aspetti positivi che sicuramente occorre prendere in considerazione sono: il peso, 280 gr in tutto (non tanti) e una dimensione di ingombro non troppo contenuta. Il monitor LCD è grande a sufficienza, 1,8” a colori (contro i 1,5” della 720), con una ottima risoluzione visiva e altrettanto ottima resa dei colori, pari a quella della 720, già migliorata rispetto alla precedente 700. L’obiettivo è ovviamente Olympus e quindi sinonimo di qualità (7 elementi in 6 gruppi), purtroppo però il rapporto dell’obiettivo (3X ottico) è un po’ bassino (consente una focale, rapportata a quella classica, 38-114 mm); oltre a questo abbiamo uno zoom digitale (ma a mio parere non da considerare) di ulteriori 4X. La macchina è dotata di una memoria XD da 32 Mb (finalmente hanno eliminato la Smart media presente nelle serie precedenti) espandibile fino a 512MB; una espansione è sicuramente necessaria per risoluzioni di questo genere visto che la dimensione di una foto scattata con risoluzione massima arriva addirittura a 4Mb. Relativamente alle batterie, la macchina è dotata di batterie al litio (e anche qui occorre dire che il passetto in avanti è stato fatto rispetto alle batterie normali di cui è dotata la 720; mi sono dovuto comperare le batterie ricaricabili…). La macchina in questione, oltre alle modalità predefinite di tempi dell’otturatore e aperture del diaframma per i ritratti, le foto sportive, i paesaggi ecc, consente di “giocare” con le priorità di otturatore e di diaframma, oltre ad avere la possibilità di gestire in modo manuale sia otturatore che diaframma (opzione full manual). Ovviamente poi c’è la possibilità di fare fotografie Sepia, Bianco e nero, Panoramica, ecc, ma ormai con l’avvento di PhotoShop…….. Ottimo il Flash e soprattutto la possibilità di ridurre o aumentare la capacità illuminante del flash stesso. Se poi volete togliervi lo sfizio di riprendere dei piccoli filmati, la C5000Z vi permette di fare anche questo; naturalmente la risoluzione non è al massimo (320X240) ma comunque “simpatica” opzione. In conclusione questa macchina, che al pubblico viene offerta a circa 390 euro (euro più, euro meno), ha buone caratteristiche; peccato lo zoom che risulta comunque scarsino, almeno per le mie esigenze. Io rimango ancora convinto che prediligere uno zoom più potente paghi di più rispetto a qualche mega pixel ulteriori; anche perché le macchine da 3Mega pixel ad esempio, consentono di stampare fotografie a 300dpi (la definizione massima che l’occhio umano riesce ad apprezzare) delle dimensioni di 20X13. Ora chiedetevi quante volte avete fatto ingrandimenti oltre al 20X13 e se, come nel mio caso, la risposta fosse “1 nella vita” allora scegliete un 3mega pixel con uno zoom ottico 8 o 10X e non ve ne pentirete.
  18. win_67

    Escursione a Vulcano

    Ciao Antonio, bellissime immagini. Almeno ci fai gustare un po' di sana natura a noi della città ed in special modo a me che non sono ancora stato in Sicilia isole comprese!!! Vabbè per adesso mi consolo con qualche foto poi spero di rimediare con una bella gitarella. Vincenzo
  19. Pino, qui più che ballata mi sembravi in discoteca!!!! Del resto le tue doti di cercatore di funghi non mi sono sconosciute visto che circa 10 anni fa ne (o forse più) ho avuto qualche prova (frequentavo anch'io l'AVIS.......). Ciao Pino chi sa che non si faccia una bella uscita bolognese. A presto. Vincenzo
  20. Secondo me se li analizzi bene, possono avere qualche tratto in comune, ma mi sembrano alquanto differenti. Non sono un esperto!! Vincenzo
  21. Ciao Antonio certo che con il Dottore e il Professore non si può sbagliare. Vedo però che manca l'altro assistente.......Belli questi prugnoli, mi sa che a me toccherà il prossimo anno. Da noi le prugnolaie sono troppe poche e super segrete. Per quest'anno verpe e morchelle in attesa dei porcini........ Sempre splendidi come al solito. :biggrin: e spero a presto. Vincenzo
  22. Bel filmatino Beppe. Vincenzo
  23. Per me è ruggine dei gerani ".......Nei periodi primaverili ed in quelli autunnali, dato l’alto tasso di umidità e di acqua, le piante possono essere colpite da attacchi di ruggine, che si manifesta con la formazione di piccole macchie chiare sulla foglia; per eliminare questo micelio è opportuno trattare le piante con Zineb e zolfo, oppure con prodotti specifici che si possono reperire in qualsiasi garden....." Ruggine Per quanto riguarda le malattie funginee, il geranio è soggetto ad attacchi di: Gloeosporium, Macrosporium o Botrytis, Oidio, Ruggine. Qui ci sono varie foto di diversi funghi che possono attaccare il geranio, se lo riconosci sei a metà della risoluzione Funghi geranio Qualche consiglio per tua moglie sui gerani (se ne ha bisogno): Il GERANIO è una pianta che appartiene al genere Pelargoium e comprende oltre 400 specie erbacee, perenni. La maggior parte delle specie produce molti fiori, dagli svariati colori che vanno dal porpora all’azzurro. In genere la pianta necessita di terreni ben drenati, posizioni illuminate al sole, annaffiature e concimazioni regolari. Per prolungare la fioritura si consiglia di eliminate periodicamente i fiori appassiti. Non bisogna eccedere nelle concimazioni azotate per non favorire la formazione delle foglie a scapito dei fiori. La tolleranza al freddo di queste piante è molto limitata poiché sopportano temperature minime di circa 2 ° con ampie variabilità in funzione della specie ed il loro stato nutrizionale. Nel periodo invernale si possono ricoverare in ambiente freddo ma con temperature superiori ai 2 °, in locale asciutto e ben illuminato. Le annaffiature dovranno essere nulle o molto ridotte al fine di far sopravvivere la pianta senza farla vegetare. La potatura invernale dei gerani ha lo scopo fondamentale di permettere alla chioma il totale rinnovo e per questa ragione prima del loro ricovero invernale si consiglia uno sfoltimento con eliminazione dei rami vecchi sino al mantenimento dei getti migliori per una altezza di 10- 15 cm dal suolo. Nel periodo di inizio primavera con la ripresa vegetativa , si consiglia prima della esposizione all’esterno, un rinvaso con cambio del substrato e una progressiva ripresa delle annaffiature con regolari concimazioni. I Gerani sono facile preda di varie patologie fungine e da insetti. Partendo proprio dagli insetti distruttori di foglie e germogli, fra questi si riscontrano con frequenza le larve di lepidotteri del tipo delle Nottue, Tortrici, e Geometridi questi ultimi così denominati perché si muovono a compasso. Queste larve sono difficili da individuare perché si possono mimetizzare nella vegetazione oppure come le Nottue normalmente prediligono la notte (da cui il nome) per alimentarsi di foglie e steli per poi rifugiarsi in suolo di giorno. Altri insetti tipici dei gerani sono le cocciniglie e le mosche bianche che si cibano della linfa delle piante. Cure malattie gerani Se poi vuoi giocarti l'ultima carta un mio amico ha un vivaio non lontano da dove lavori....... Vincenzo
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