Vai al contenuto

Doni

Soci APB
  • Numero contenuti

    4278
  • Iscritto

  • Ultima visita

Risposte pubblicato da Doni

  1. Oltre al colore il Cantharellus cibarius attira per il suo odore gradevole da molti definito fruttato e di albicocca.

     

    Ma a cosa è dovuto?

     

     

    è dovuto ad un alccol l' 1-ooten-3-olo non è una parolaccia ma la formula chimica di quasto alccol secondario

     

     

    post-2-1175161104.jpg

     

     

     

    Guardate quest'uomo

     

    grignard.gif

     

    Cos'ha in comune con il C. cibarius?

     

     

    Ebbene quest'uomo è François Auguste Victor Grignard, vissuto tra lla fine dell'ottocento e i primi dle novecento, era un famoso chimico francese che vinse nel 1912 il premio Nobel per la chimica per aver scoperto i derivtai del magnesio che resero possibili moltissime reazioni di sintesi di composti organici.

    E pensate un pò tra i tanti composti che riuscì a sintetizzare vi è anche l'odore dei funghi!

     

    A lui si deve la sintesi dell 2-otten-3-olo in laboratorio

     

     

    ma lo sapevate che proprio questa sostanza chimica è corresponsabile assieme ad altre dell'odore di tappo che assume il vino? Io no :bye1:

     

     

    Ma l'odore del C. cibarius per fortuna è più complesso ed è dovuto anche alla presenza di un altro alccool

     

    il trans-2-otten-1-olo ed eccolo qui:

     

     

    post-2-1175162317.jpg

  2. Il Licopene lo ritroviamo anche in altre specie del genere Cantharellus

     

    ad esempio in Cantharellus janthinoxanthus .

     

    post-2-1175153108.jpg

     

     

    in cui la colorazione è data anche dalla presenza del Neurosporene (altro carotenoide)

     

    post-2-1175153482.jpg

     

    Questa diversità chimica sebbene in apparenza entrambe i funghi abbiano colorazioni molto simili assieme alla tendenza ad imbrunire e alla reazione chimica al fenolo della crane hanno fatto sì che questa specie fosse trasferita secondo alcuni autori dal genere Cantharellus al genere Craterellus .

     

    Gli stessi pigmenti del C. janthinoxanthus sono presenti nella finferla Cantharellus lutescens

     

     

    post-2-1175153761.jpg

     

    e nel Cantharellus tubaeformis

     

    post-2-1175153909.jpg

  3. Quelli che trovo io non sono così gialli... :bye1: avranno meno carotenoidi??

     

    Molto interessante cmq!

    :bye1:

    Paolo

     

     

    Nel genere Cantharellus ci sono molte specie e varietà (tutte commestibili) la cui differenza è data proprio dalla colorazione spesso il cappello è pruinoso biancatsro e anche le pseudolamelle sono biancastre si tratta di altre varietà.

     

    Qui di seguito Cantharellus albo-rufescens

    post-2-1175110796.jpg

     

    ecco una foto con tre varietàa confronto come vedete è ben difficile riconoscerle

     

    post-2-1175110901.jpg

     

    vedete l'estrema variabilità di colroazione del cappello e delle psuedolamelle, generalmente si parla di Cantarelli o gallinacci ma in realtà spesso in una raccolta si fa un misto di specie.

  4. Ho trovato un bel libro dove sono riportati alcuni dei componenti chimici dei funghi siccome mi piaccciono i cantarelli inizio dal Cantharellus cibarius

     

    post-2-1175098019.jpg

     

    A cosa è dovuto il tipico colore giallo?

    E' dovuto ad alcuni carotenoidi, pigmenti che si trovano anche nei batteri e in organismi fotosintetici come alghe e vegetali.

     

    Attualmente, esistono oltre 600 tipi di carotenoidi conosciuti; vengono normalmente suddivisi in due classi: i caroteni e le xantofille.

    Sono pigmenti accessori della fotosintesi. Infatti nei cloroplasti sono contenuti diversi tipi di carotenoidi , la loro presenza è resa evidente in autunno , quando le foglie, prima di cadere, demoliscono la clorofilla e diventano giallognole. Poichè sono presenti nei tessuti fotosintetici si presume che svolgano un ruolo nella fotosintesi ma oltre questo essi hanno il compito di proteggere la clorofilla da processi di fotodistruzione.

     

    ma come sono fatti i carotenoidi ?

     

    Sono delle molecole costituite da una lunga catena di atomi di carbonio terminante con una anello.

    Il tipico colore dei carotenoidi, che va dal giallo pallido all'arancione fino al rosso acceso, è una diretta conseguenza della struttura molecolare di questi composti.

    Gli elementi che compongono la catena presentano tar di loro dei legami che consentono alal struttura stessa della molecola di variare e proprio questa possibilità fa si che cambi lo spettro di luice assorbita e con esso anche il colore riflesso del pigmento che quindi va dal giallo al rosso.

    Comunemente i carotenoidi sono contenuti nelle carote e nei pomodori.

     

    Quali carotenoidi ci sono nel C. cibarius?

     

    Nel C. cibarius c'è il Beta carotene e il delta carotene

     

     

    post-2-1175100817.jpg

     

    post-2-1175100907.jpg

     

    I carotenoidi per la loro struttura chimica sono in grado di legare i radicali liberi ecco perchè sono utili nell'alimentazione umana.

     

    Qindi i cantaerelli non solo sono buoni ma anche utili!

  5. noi non siamo riusciti ad addestrare il nostro cane ma ho visto a lavoro i cani del Bernardini , sono due bastardini , figli di cani da tartufi, dice che porprio dalle tue parti da anni si tirano su cani di piccola taglia di poche pretese alimentari ma buoni per i tartufi.

     

    Se prendi il libro del Gori sui tartufi della Lucchesia vedrai le foto dei cani , tutti bastardini molto molto bravi

  6. robi....

    non ne ho portate a casa neanche una!!! :clapping:

    :clapping: olly

     

     

    certo che anche non per mangiarle potevi prenderne qualcuna metterla in un vasetto sotto alcool (quello per pulire casa) e poi portare il vasetto in regalo a degli amici a aVallombrosa :clapping: in cambio potevamo portarti un bel vasetto di carciofi sott'olio .... vabbè speriamo in un prossima raccolta

  7. Ciao Sergio,

    da noi non c'è mai un inverno molto rgido per cui al vera limitazione è data dall'assenza di piogge. R. messapica cresce nel Salento in Sardegna e in Sspagna in pochi siti.

     

    Proprio perchè specie molto rara e generalmente di taglia molto piccola non viene presa in cosniderazione per il consumo alimentare.

×
×
  • Crea Nuovo...

Informazioni importanti

By using this site, you agree to our Terms of Use (privacy).