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MushroomBad

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  1. Grazie Giuseppe! Grazie :hug2:
  2. E siamo giunti alla Fine della Strada. Il Forato, impassibile, mi saluta di nuovo. A domani! Spero di non avervi annoiato troppo con queste numerose foto. Sono state due giornate Indimenticabili per me, e penso che ognuno, su questo Forum e in questa Associazione, potrà capire il perchè...è per questo che torno volentieri a scrivere, perchè al di là dei "malintesi" della Rete, avete Tutti un gran Cuore e una grande Anima! Buon Viaggio a Tutti Voi! :hug2: Lorenzo
  3. Macchie di Colore ci ricordano ancora che è Primavera. Il sentiero, in alto a destra, in quel punto, era il limite invalicabile che il mi' Babbo, da bambino, non poteva assolutamente attraversare durante i suoi giochi. Un po' come il "mio" Sentiero per i Pradi di Valli... L'abitato dell'Orzale. Al Sole, una macchia di Giacinti a Campanelle (Scilla nutans L.)
  4. Il Torrente ci accompagna per un po'... Caverne Oscure penetrano fino alle Radici delle Montagne... Chissà, magari Gollum si nasconde lì dentro? Questo fungo anticonformista è voluto crescere su un muretto verticale...(Metterò altre foto nell'area specifica per le determinazioni)
  5. Si intravede, fra gli Spruzzi, un Arcobaleno.. Da sotto il Frastuono è assordante.. Si riparte!
  6. Segni del passaggio di Acqua dove non c'è più. Discese scivolose. Sembra un reporter del National Geographic!
  7. L'Uomo, in confronto, è un nano. Relax. Cerca lo scatto!
  8. Acque. Pozze cristalline. E infine, Lei! La Cascata Dell'Acqua Pendente!
  9. Vecchie geometrie umane che si fondono armonicamente con la Natura. E sui muretti, Fiori! Di cui però non conosco il nome...ogni aiuto è ben accetto! Guadiamo il Torrente.. Guardatelo! Che Agilità! Sembra un Merlo Acquaiolo!
  10. In questo vecchio Tronco cavo, da bambini (ma anche adesso!) passavamo ogni volta. La Primavera incombe! Hypholoma fasciculare, se non erro.. Arrivato "nelle Càmpore", c'è il mi' Babbo ad aspettarmi..vogliamo andare a visitare un luogo magico da cui manchiamo da molto tempo.
  11. Su un ciocco, al ritorno, questo strano Fungo. Ho il nome nella memoria, da qualche parte, ma ora non ricordo...ci penserò.. Sorride al Sole un Hepatica nobilis, l' "Erbetta Trinità", così chiamata per via delle foglie trilobate. Lungo il sentiero, Rocce maestose scolpite dal Tempo.
  12. Quando ancora mia Nonna riusciva a salire i sentieri fino a Collemezzana, venerava questa Fontana. E ogni volta che scendevamo di nuovo a Valle, passando di qui, mi ricordava: "Bimbo, bevine che di quell'Acqua lì, laggiù, unne ritrovi!" E aveva Ragione. Bevo a piene Mani! Sopra la Fontana, le Rocce trasudano Vita! E il Monte Forato, con il foro nascosto, continua a guardarmi, solido, dall'alto.
  13. E' tempo di Andare! Si Chiudono gli Scuri, e si saluta la cara Casina Rossa! Prendo in prestito le parole di Bilbo Baggins, personaggio del Signore degli Anelli, e ancor più, dello Hobbit, mentre attraverso il Ponte dei Sudori, costruito insieme all'Agò, a mio Nonno, e a tutti i Volenterosi, per passare ancora dove una Frana aveva strappato via il Sentiero. "La Via prosegue senza fine Lungi dall'uscio dal quale parte. Ora la Via è fuggita avanti, Devo inseguirla a ogni costo Rincorrendola con piedi alati Sin all'incorcio con una più larga Dove si uniscono piste e sentieri. E poi dove andrò? Nessuno lo sa." E Collemezzana inizia già a restare alle mie Spalle. Prendo di nuovo in prestito le parole del caro Bilbo, per descrivere di nuovo ciò che Sento. "...Dietro è la casa, davanti a noi il mondo, E mille son le vie che attendon, sullo sfondo Di ombre, vespri e notti, il brillar delle stelle. Davanti allora la casa, e dietro a noi il mondo, Tornar potremo a casa con passo infin giocondo. Ombre e crepuscolo, nuvole e foschia Sbiadiranno via! Sbiadiranno via! Fuoco e luce, da bere e da mangiare, Così tutti a letto poi potremo andare!"
  14. E' ora di Pranzo! Buon appetito! Per chi si chiede cosa stia mangiando..."Pumodori diacci marmati" e pancetta rosolata sul fuoco! Il contrasto caldo-freddo è da "nouvelle cuisine"! Dopo Pranzo leggo il Diario. E' il Diario su cui, circa dal 1976, se non prima, chiunque passi di qui lascia uno scritto, un disegno, un segno del suo Passaggio. Ci sono le prime parole che io abbia mai scritto..
  15. Ora gironzolo un po'...ecco dei Funghi. Lignicoli, credo a testa in giù, e che cercherò di determinare appena posso. Ancora loro, visti da Sotto (o Sopra? Tutto è relativo!). La Casina Rossa respira un po' di Primavera. In lontananza, c'è San Rossore, con la Stalla e la Casa del Pacì, il pastore, fratello di mio zio.
  16. Poi mi metto a ripristinare la scorta di Legna piccola che ho consumato. Per evitare di tagliarsi un dito, volendo, si possono usare dei semplici cunei di Legno per spaccare i Ciocchi in parti abbastanza piccole. E alla fine si ripone la Legna nella sua cassetta.
  17. Vado fuori, e mi metto a sistemare un po' il cancelletto dell'Orto che si sta facendo mio Fratello. Ogni tanto sale sù, e fa qualche Lavoro. Ecco la rete. E questo è l'Orto. C'ho piantato due Cipolle che mi sono avanzate e che avevano già "messo" (buttato), sperando che fruttino, o almeno sperando di far cosa gradita ai Cinghiali che probabilmente se le saranno già spazzolate!
  18. E sopra di me, dietro l'angolo, parte il sentiero per i "Pradi di Valli". Ha sempre avuto un che di misterioso. Da piccolo, non potevo nemmeno immaginare di percorrerlo, poichè dai racconti di mio Nonno, del mi' Babbo, e dell'Agò, era un sentiero spaventoso. Ripido, sdrucciolevole, assolato, pieno di Vipere, e di chissà cos'altro. E nella mia Mente è rimasto tale. Non l'ho ancora mai percorso, nonostante tante volte l'abbia pensato. Ma è ancora un sentiero "magico" per me, abitato da chissà quali Creature, Elfi, Nani, o magari persino Draghi... L'Immaginazione galoppa. E un giorno, quando sarà il Momento, lo percorrerò con Meraviglia. Ma non si può poltrire in Poltrona (scusate la cacofonia) per tutta la mattina, c'è del Lavoro da fare! Per prima cosa rimetto lo stoppino al Lume. Una volta, il Lume e una Candela accesi contemporaneamente, erano uno Spreco. E anche oggi! Accesi giusto il tempo di una foto.
  19. Fuori, il Sole illumina il Cielo e il Monte Forato. Non posso resistere, e mi siedo al Sole a Leggere ancora, per sciogliere dal Corpo il gelo della Notte. Una volta questo Abete svettava imponente davanti alla Casina Rossa, poi è stato tagliato per dare più Luce. I suoi Anelli segnano il tempo trascorso.
  20. Dopo Cena, la Stanchezza si fa sentire, e mi stendo nel sacco a Leggere. E' già Mattina! E subito mi preparo un buon Caffè! Passa a trovarmi anche la Gatta rinselvatichita che vive da queste parti, e le offro una scatoletta di Tonno, per cominciare bene la Giornata!
  21. Ma ora che sono seduto, mi è venuta una certa fame, e quindi è l'ora di cenare! Vi spiegherò in pochi passaggi una ricetta semplice e gustosa! 1) Si scalda la padella sul fuoco, e si aggiungono cubetti di Pancetta Affumicata a rosolare, senza olio nè altro. 2) Una volta rosolata per bene, si toglie dalla padella. 3) E si mette una Cipolla bianca tagliata a pezzettoni, con un po' di olio, sale e pepe. 4) Si rosola bene anche la Cipolla. 5) Poi si rimette anche la Pancetta e si saltano insieme per insaporire bene. E alla fine si Mangia!
  22. Alla luce del camino, la stanza riecheggia di voci antica, di odori e di scricchiolii che ricordano un Passato di Vita. (ok la luce è quella della torcia in realtà, perchè più di 4 secondi di esposizione con la mia macchinetta non posso fare) Mi riposo al Caldo. Da fuori, la porta illuminata, risplende nella Notte.
  23. Finalmente a Casa! Apro le finestre, rassetto, il Lavoro non manca di certo! Prima di tutto comunque, ho acceso il Fuoco, per scaldare la casa fredda, per l'inverno appena trascorso e per l'abbandono. E decido che non dormirò sul letto, ma sulla vecchia Cassapanca vicino al Camino, anche se il legno è duro. Finito di sistemare, mi siedo. Mi son portato dietro un libro, Il Libro, per gli amanti del genere. Ma io lo consiglio a Tutti. Anche se credete che possa non piacervi...Leggetelo! E' un Libro adatto a tutti, e offre numerosissimi spunti di ragionamento. Fatevi un Regalo, leggetelo.
  24. Sbuco finalmente alla casa del Pozzetto, di mio zio, ormai sono in dirittura d'arrivo. E finalmente torno a bere l'Acqua tanto agognata, l'Acqua della Pania, l'Acqua del Pozzetto. Sul sentiero dal Pozzetto a Collemezzana, da secoli, aspetta questa roccia. Mi raccontava mia nonna, quando io ero piccolo e trascorrevo quassù le Estati, che quando "in tempo di Guèra" andava a prendere l'Acqua al Pozzetto, la sera questa roccia illuminata dalle torce le sembrava una Strega. E da allora anche a me è sempre sembrata una Strega.
  25. Poco più avanti, le incisioni rupestri mi ricordano quanto antico sia questo sentiero, quanti passi l'abbiano già calpestato, genti di cui noi nemmeno ricordiamo l'esistenza, eradicata dalle nostre menti in tempi antichi dai cari dominatori Romani...riecheggiano i passi, sui ciottoli, dei Liguri Apuani. Proseguo il sentiero, ed arrivo dove una frana del famoso e tragico alluvione del 19 Giugno 1996 ha lasciato ferite ben evidenti, che portano però anch'esse alla luce i segni e gli strati di un passato remoto, di incendi e morte, e di nuovo vita rigogliosa, in un continuo rimorire e rimascere. Oggi il clima è fresco, una tipica giornata nuvolosa di Primavera. Ma questo Agrifoglio crede ancora d'essere in inverno, ed è ancora adornato dalle sue rosse Bacche. E sullo sfondo, confusa fra i rami, Collemezzana si avvicina.
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