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Due porcini eccezionali


colux

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Ieri con alcuni amici sono andato a "lavorare" in Valmaggiore. Sveglia alle 5:30, partenza alle 6:00. Alle 8:00 siamo sul posto di lavoro. Pausa pranzo dalle 12:00 alle 12:30 e poi tutto un dritto fino alle 16:30: totale 8 ore di caccia senza sosta. Ammazza Piero quanto canmmini.... per fortuna hai 10 anni più di me, sei cardiopatico e hai problemi al ginocchio!

Circa 50 le specie trovate, molte le ho viste ieri per la prima volta (sono un principiante) e ma due ritrovamenti hanno meritato una menzione particolare. Si tratta di due funghi di specie molto comune, Boletus edulis. Uno cresciuto su legno, l' altro alto 26cm.

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ecco il buco residuo sul legno. Evidentemente il micelio si è infiltrato dal terreno nel legno morto fino a fruttificare in superficie. Solo questa scoperta valeva l'uscita: che giornata eccezzionale. Ciao a tutti Giorgio

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Qualcuno ha detto:"assomiglia al mio"

:clapping: :clapping: Giorgio..ma che avevate Rocco Siffredi assieme? :rofl: Complimenti x i ritrovamenti..saranno mica gli effetti della centrale atomica francese? :lmao: :friends:

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Bravo, ottima documentazione :good: :good: , nuova per me solo in parte: quello su legno mi è occorso personalmente, ma all'epoca non vi feci caso più di tanto.

 

Saluti.

 

Mario.

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Due porcini davvero strani, ma tutto può succedere... anche che Piero trovi un porcino :biggrin:

 

Giovanni

Ebbene sì, caro amico Giovanni.

Io, di porcini, ne trovo pochi ma questi hanno la caratteristica di essere molto particolari: la foto del fungo cresciuto su ceppaia di abete è a mio avviso straordinaria.

In nessuna guida di funghi o monografia italiana o estera sui funghi si trova una foto di un porcino "lignicolo". Come sai i porcini classici sono tutti funghi simbionti di numerose piante o arbusti vivi. Nella foto di Giorgio sembrerebbe invece il porcino abbia cambiato abitudini nutrizionali e si sia trasformato in funghi saprofita.

Ma si tratta solo di un fenomeno realmente eccezionale e concordo pertanto con Giorgio sulla sua spiegazione del fenomeno ossservato ovvero che il micelio secondario del porcino sia in contatto, attraverso il legno marcescente della ceppaia di abete, con le radichette terminali di altri abeti (vivi) che crescono in prossimità della ceppaia.

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