Verso sera

[Fagus]

Queste uscite pomeridiane dove la parola d’ordine che mi impongo è “con calma”, mi piacciono sempre più.

L’aria non è ancora quella afosa delle giornate di luglio e camminare in questi orari è piacevole.

L'immersione nel verde acceso della primavera è totale.

 

[Fagus]

Con calma per assaporare fino in fondo quello che la stagione mi offre.

 

[Fagus]

Certo il porcino è il porcino, ma non voglio farmi prendere dalla frenesia di trovare il primo.

Per loro ci sarà tempo.

 

[Fagus]

Mi fermo e torno indietro nel tempo con la mente: non ricordo di averne mai trovati di una qualità simile e così profumati.

Sarà la magia del momento?

 

[Fagus]

Tanti e intatti come raramente ho avuto la fortuna di incontrare

 

[Fagus]

Non me ne ero accorto.

Sono in un ambiente fiabesco.

 

 

[Fagus]

Mi metto seduto a guardare in basso, da dove sento arrivare le voci e i suoni della vita quotidiana che scorre tra le strade e nelle case del paese.

Mi viene un pensiero:

frequento da anni questi posti e in questi periodi.

Stranamente non ho mai incontrato nessuno salire da lì.

 

Modificato 23 Maggio 2010 da Fagus

[Fagus]

Ora sento solo il grido di allarme della ghiandaia che sembra voler dire: “attenti c’è l’uomo”.

 

 

 

 

 

[Fagus]

Questo è un angoletto di paradiso. Non vado via mai, il tempo sembra si sia fermato.

 

[Fagus]

Mi riposo un attimo appoggiandomi al tronco di un faggio.

 

[Fagus]

Mi chino per l’ultima volta.

Basta per oggi.

 

 

[Fagus]

Guardo l’orologio e mi accorgo che il tempo si era fermato solo dentro di me.

 

[Fagus]

Il cielo è andato a coprirsi e godo con piacere della brezza di vento fresco.

 

[Fagus]

Mi lascio affascinare dalla bella silhouette.

 

[Fagus]

Credo di essere solo sulla montagna, invece mi accorgo che qualcuno è ancora lì, qualcuno che rimarrà lì ad aspettarmi fino alla prossima volta.

Con calma,

con molta calma ricomincio a scendere.