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gava

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Tutti i contenuti di gava

  1. ...mi sono aggrappato agli altri amici, quelli di sempre.. ...quelli che al mattino arrivano numerosi...
  2. non avrei mai pensato di potermi commuovere guardando un acquaio stranamente troppo in ordine... ..un divano vuoto.. ...un vanghetto abbandonato nell'orto.. ...un abete caduto dove non avrebbe dovuto... Prima erano questi panorami a stupirmi, i loro colori da raccontare agli amici... ( la Gorgona per Nicolai )
  3. Abituato com'ero a vagare in solitaria sui miei crinali, mi sentivo forte come nessuno al mondo... ...ed invece mi sono scoperto incredibilmente debole...
  4. ...quando il genitore superstite se ne va, d'improvviso vengono a mancare i punti di riferimento... ....adesso le chiedo.. ...stasera a casa le mostro.. no...non c'è più nessuno... ....e la strada fino ad allora all'apparenza interminabile d'un tratto sembra finire.
  5. ....il periodo del cuore nella tormenta... ...che non si riesce ad andare avanti....
  6. Più avanti.... .... nel periodo del grande “ freddo “
  7. ricordo di aver oltrepassato il crinale, essermi seduto sull'erba tiepida scaldata dall'ultimo sole.. ...ricordo di averle telefonato per spiegarle dove mi trovavo – sai, sono dove col babbo venivamo a mirtilli, si sta benissimo, non sembra nemmeno inverno...tra poco arrivo. Poi ricordo di aver parlato con Enrico ( ariapura ), di aver condiviso con lui le mie angosce e le mie speranze...parlavo con lui mentre avevo nelle orecchie ancora il suono della voce di lei...scendendo ricordo di averlo ringraziato perchè certi momenti son difficili da vivere da soli. Credo di aver dato un significato a quella luce ed a quel colore...lo capirò più avanti.
  8. ...poi finalmente ho visto la luce che cercavo.. ...là sulla mia destra...
  9. ...ho assaporato la fatica della quale avevo bisogno, le ho chiesto aiuto, consapevole che al mio ritorno ci sarebbe stato di nuovo bisogno di far finta di niente, o peggio ancora di mentire...
  10. Ho vagato per un po' in questa siberia cercando di svuotare la mente....
  11. Soltanto un giorno, il primo dell'anno per la precisione, dopo alcuni interminabili passati in reparto, mi son preso un paio d'ore per sfogare la mia rabbia, per concentrarmi e rincorrere una luce di speranza.
  12. E' stato il momento del bianco e nero... ....non esistevano sfumature di colore, era là che dovevo essere e soltanto lì volevo stare.
  13. ....quel centro di gravità che conosci da sempre, ma riconosci in particolar modo quando viene a mancare, mi ha ricordato quando sarebbe stato difficile ritrovarsi da soli.
  14. Stasera, tornando a casa dal lavoro, ho visto un gabbiano. Che c'è di strano ?? Di strano c'è che abito in montagna ed in mezzo a quelle vallate giuro di non averne mai visti, lo stupore credo che fosse per entrambi, si , anche il suo per il semplice fatto di trovarsi lì. Scendendo lungo la statale che a mezza costa percorre la vallata del torrente Lima mi son trovato così al suo fianco, viaggiavamo praticamente appaiati, ci separavano poche decine di metri che mi hanno permesso di osservarlo bene mentre tra un colpo d'ala e l'altro alternava con lo sguardo la visione di ciò che potesse frapporsi tra lui e l'orizzonte con quella del letto del torrente che scorre sottostante, appunto in fondo alla vallata. Aveva individuato e scelto il suo punto di riferimento che lo avrebbe riportato fino alla pianura, e forse chissà, fino al mare. Dopo circa tre chilometri dovendo svoltare, mi sono fermato su un ponte ad osservarlo dal finestrino, lui ha proseguito ricalcando la traccia del torrente. Ho pensato....dunque non esiste chi può fare a meno di un riferimento, anche chi è dotato di un istinto innato. Solo pochi mesi fa ostentavo il mio equilibrio, è bastato poco tempo perchè venisse destabilizzato, il mio riferimento, la mia stella polare, quell'elemento così poco appariscente ma sempre così presente....
  15. Paolo, perchè di qualità scandalosa ?? A me sembran proprio belli, e vari oltretutto. Marilù è un pastore australiano ?? Ciao.
  16. gava

    Cinciallegra

    'ca miseria...falla essere anche morbida :biggrin: Angelo, i bianchi però sono al di là del limite :biggrin: ci devi prendere ancora la mano ehh ?? :biggrin:
  17. Non preoccuparti Sampei, sto messo peggio io.....mi connetto al volo, leggo, se posso rispondo, e quando riesco a farlo scrivo in fretta e furia tutto sgrammaticato, con la presunzione che l'eventuale interlocutore riesca anche a capire. Il senso della frase che hai virgolettato riferito alla differenza tra fotocamere con sensore aps - c e full frame è questo: esistono differenze evidenti tra questi due tipi di sensori, i vantaggi che offre il full frame si notano nei ritratti perchè la ridotta profondità di campo restituisce uno sfocato migliore, in pratica a parità di apertura di diaframma riesce a sfocare meglio gli elementi di disturbo che si trovano nello sfondo staccando meglio il soggetto dallo sfondo stesso; altro vantaggio è dato da una gestione migliore del rumore digitale provocato dagli alti iso, questo vantaggio si riscontra anche nelle lunghe esposizioni, che scaldando il sensore producono a loro volta rumore; 21 megapixel del sensore full frame in fase di sviluppo permettono il ritaglio dell'immagine per scopi compositivi senza perdere nitidezza, capisci bene che la risoluzione di questi sensori è talmente ampia che quando la vai a comprimere ti restituisce un dettaglio pazzesco, tale da permetterti un ritaglio anche notevole senza che la qualità dell'immagine ne risenta...infine la croccantezza del file...è un gergo che usiamo con Baldacci, speravo che fosse comprensibile, ma capisco che con la fotografia ha poco a che fare, però è anche difficile da spiegare...diciamo che quando prenderai la D700 lo scoprirai. Veniamo agli svantaggi, in particolare quell'unica difficoltà che ho riscontrato appena ho fatto i primi scatti fotografando panorami; la ridotta profondità di campo del sensore full frame, che è tanto vantaggiosa nei ritratti, gioca a nostro sfavore quando si vuole immortalare un bel paesaggio mettendo tutto a fuoco, dal primissimo piano ( mezzo metro ) all'infinito, pur scattando con diaframmi molto chiusi come f 16 ed oltre. Utilizzare l'iperfocale sembrerebbe la soluzione più logica, ma aumentando le lunghezze focali oltre i 20 mm diventa per me quasi impossibile riuscirci, ottengo una buona nitidezza sul primo piano e scarsa sull'infinito o viceversa, perciò utilizzo la tecnica delle esposizioni multiple; in pratica faccio uno scatto mettendo a fuoco il primo piano con diaframma che può andare da f 10 ad f14 coprendo una buona porzione dell'immagine e poi ne faccio un altro che come messa fuoco copre il resto dell'immagine, a questo punto in fase di sviluppo fondo ( blending )i due scatti ed ottengo il risultato voluto. Ripeto, questo problema sorge con lunghezze focali non propriamente grandangolari e negli scatti verticali, con il 17 mm se focheggi in manuale su infinito, dalla distanza di un metro in poi hai tutto a fuoco. Credo che la fotografia sia anche questo, la macchina non ha le capacità di adattamento dell'occhio umano, ricorrere questi stratagemmi in post produzione significa ovviare ad evidenti carenze del mezzo tecnico senza per questo mistificare la realtà. A volte, come in questo caso si può anche giocarci sopra, esponendo più volte e fondendo le varie immagini per ottenere effetti particolari, un immensa profondità di campo insieme ad una lunga esposizione che crea dinamicità all'immagine, lasciatemi divertire che da tempo non ci riesco più... ...e scusami Ale se mi sono espresso male.
  18. Errata corrige : Andrea dal Pian, il compagno di scorribande fotografiche di Stefano Franceschetti, altro noto appasionato fotografo naturalista. Sorry.
  19. Condivido tutto ed il contrario di tutto, qualcuno ci sta dicendo che siamo nati per soffrire, ma è anche vero che siamo nati per toglierci qualche soddisfazione...in questi casi molti discorsi che si sentono in giro fanno tanto favola della volpe e dell'uva. Ci sono ovviamente delle esigenze, chi fotografa a livello amatoriale e si potrebbe comunque accontentare chi lo fa per professione, ma su certi prodotti i vantaggi sono innegabili. Ad ottobre, durante una sessione al bramito del cervo conobbi Alessandro Dal Pian, noto fotografo naturalista che con la fotografia di certo non ci campa la famiglia, eravamo al bar a prendere un caffè e candidamente mi disse - ho un'obiettivo che costa 6000 euro ( Canon 600 f4 ) e mi prendono per scemo, ma se mi vedessero passare con una moto che costa il doppio nessuno si sognerebbe di pensarla allo stesso modo....come non condividere il suo pensiero. Tornando a noi, quello che dice Alessandro è vero, le differenze ed i vantaggi del FF sono evidenti, così come le difficoltà del resto, nei panorami ad esempio per la ridotta profondità di campo personalmente mi son trovato a disagio, tanto da dover ricorrere spesso al blending di esposizioni multiple, ma nella ritrattistica, crop ed utilizzo ad alti iso non c'è paragone, così come per croccantezza del file. Ti mostro alcuni piccoli esempi di foto recenti, sono prove, nessuna post produzione spinta e/o particolare. Nelle prime due grazie alla giornata nuvolosa c'è tutto, alti iso e crop spinto, così vedi la resa dei colori con luce uggiosa e la resa del crop. In queste altre due vedi la resa in interni, luce come viene viene, alti iso, leggero crop per composizione, aperture che vanno da 1,6 a 2,2...e via andare. Ciao Mario, non vedo l'ora di vederti, mi sto organizzando per questo.
  20. Barigone non te ne avere a noia, lo dico un pò per chi legge, soprattutti i toscani che hanno un panaccio un pò grossolano e non ha l'accortezza di sminuzzarlo a dovere, le briciole di pane non gli fanno tanto bene perchè tendono a gonfiarsi nello stomaco, casomai sarebbe meglio se fosse appena inumidito....come prodotti di scarto meglio biscotti sminuzzati, panettone. Maria, ciao, prova con le arachidi, le cincie ne vanno pazze, si deve ammattire un pò sgusciarle ma il risultato è assicurato. Se trovi una reticella dove son confezionati agli, o anche agrumi, ce le metti dentro e le appendi, poi ci pensano loro a sbocconcellarle.
  21. gava

    Neve, fiume, bimba....

    Non riesco ad associare a quei luoghi tutto quel candore, se non vedo svettare qualcosa verso l'alto l'immagine mi sembra che stoni....e lo sguardo continua a cercare. Bisognerà farci l'abitudine.
  22. gava

    Prima che l'inverno arrivasse

    Due sabati fà un paio di curve oltre quella ghiacciaia mia moglie ci ha distrutto la macchina, è un miracolo che lei e la bimba ne sono uscite illese, questo per giustificare il pericolo creato da quella vallata in inverno. Domani conto di andar sù, più o meno dove Silvia è seduta a fotografare, anche se saranno - 20°, anzi, il bello della montagna è anche il rispetto che ti impone,. Ciao Nicolai, mi ha fatto molto piacere vedere questi posti immortalati in altro modo, è molto bello, te li fa apprezzare ancora di più, fatti sentire la prossima volta
  23. E' ormai quasi un mese che manco attivamente dal forum, e chissà per quanto ancora lo farò, vittima orgogliosa di quel turbine. Mi manca la vostra compagnia e la vostra sensibilità, era inevitabile perciò che mi soffermassi ad ascoltare le parole del fiume. In questo momento di attesa vivo di verità, sono costretto a farlo.....anzi....mi ci aggrappo sperando che quel " vento " non me le porti via. Ciao Giuan.
  24. Non so cosa ti dicono, nemmeno io so cosa pensare; sicuramente adesso c'è una persona cara, la più cara, che ha bisogno delle mie attenzioni...però è anche vero che si rischia di andare fuori di testa, e queste caxxate dopo una giornata così allentano un attimo la tensione. Per questo ti ho risposto volentieri, purtroppo un pò in fretta e furia, spero comunque che ti possa essere utile...magari come lo è stato per me per distrarmi un pò. Parliamo di faggio e di fungaie tardive e/o precoci..... Secondo la tua esperienza queste fungaie hanno un DNA specifico che le porta a dare funghi in periodi estremi o e' solo un magica esposizione in un particolare posticino che consente di fruttificare quando tutto il bosco tace???? Il DNA specifico è intrinseco nell'esposizione, quando ne avrai imparate tante ti renderai conto che c'è correlazione tra loro, molti particolari adesso insignificanti ti salteranno all'occhio. Specialmente quelle primaticcie domanda collegata alla precedente...una fungaia tardiva/precoce lo e' per sempre nella tua esperienza? Le fungaie precoci sono TUTTE senza eccezioni esposte al sole di mattina???? Si, lo è per sempre, ci sono fungaie precoci, e ci sono fungaie che chiudono la fungata, a pochi metri di distanza l'una dall'altra. No, le fungaie precoci sono tutt'altro che a levata di sole, piuttosto sono esposte ad ovest, tranne le migliori che nel corso della discussione ti spiegherò quali sono e perchè. secondo la tua opinione ci possono essere fungaie precoci anche sui crinali alti dove notoriamente il terreno si scalda piu in ritardo ma che prendono magari piu sole diretto??? Certamente, con un limite posto a 1200/1300 metri circa di altitudine. Visto che hai parlato di zone a levata di sole è evidente che il fenomeno sopra citato si verifica quando il sole nasce dietro una catena montuosa che si antepone appunto tra il sole e le zone che devo dare funghi, è ovvio che a 1200 metri il sole inizia ad agire anche un paio d'ore prima che a 800 metri di altitudine, questo fa la differenza. Tieni presente che molto probabilmente nel fondovalle scorre magari anche un fiume, e l'umidità notturna raffredda ulteriormente il terreno. Leggo che sei particolarmente attratto dalle zone a levata di sole, in linea di principio fai bene, sono quelle più " positive "...ma non le più produttive. Mettiamola così, quelle a levata di sole si asciugano di meno quindi sono più costanti durante l'annata, quele esposte ad ovest son più calde quindi più esplosive...e quando si dice esplosive si capisce e cosa ci si riferisce. Io personalmente conosco pochissime fungaie precoci di edulis ma tantissime tardive sempre di edulis....per i rossi le percentuali sono al 50 e 50......hai una diversa esperienza personale???? Non so a cosa ti riferisci indicando fungaie precoci da edulis ? Se precoci rispetto agli edulis stessi o alla buttata in generale, vorrei che ti spiegassi meglio per poterti aiutare. funghi e vermi (non umani ).....a parte la differenza tra estatini (facilmente molto vermati) e rossi (di solito poco vermati) .....hai una teoria sul perche a volte le fungate danno funghi sani e a volte funghi che gia nascono pieni di ospiti La teoria l'hai espressa già tu indicando due tipologie di funghi totalmente differenti, l'atteggiamento di nascita e crescita degli estatini è riconducibile agli edulis. Se il terreno è freddo basta una scaldata improvvisa per farli esplodere, questo vuol dire che il ribollimento è superficiale e molto spesso coinvolge anche il frutto. Se il terreno è freddo il rosso non nasce proprio, ecco perchè non è bacato; casomai si vermano quando il terreno ha poca spinta e ci mettono troppo a crescere. Ora qualche domanda sui microclimi del bosco e le sue influenze sulle nascite.... parliamo della ginepraia fitta nel bosco di faggio a media altezza....parlo di quella che si fa anche a carponi....dato l'intrico.....ma che da’ edulis e rossi da favola ai piu coraggiosi.....domanda :all'interno del tempo di una fungata ...solitamente e' un habitat precoce o tardivo??? e perche??? Dovrei avere indicazioni precise sulla “ media altezza “. Se pensiamo che in autunno i funghi ( rossi ) iniziano dopo 10 giorni dalla pioggia e finiscono dopo 30/32 ( estatini e/o edulis ) nello sporco all'alto, capisci che il precoce ed il tardivo risultano molto relativi. Fermo restando che si parla di un ambiente particolare che non dà sempre e costantemente funghi. Quando, sempre nel lasso di tempo di una fungata vai di solito a dare una occhiata nelle felci alte o/e nel farfaraccio o nello sporco in generale??? Quando l'andamento stagionale mi induce farlo, mi spiego, a cose normali mi pare ovvio che si inizia a controllare da metà fungata in poi, in soldoni da 1000 metri in su dal 18° giorno i rossi, dal 21° gli edulis, dal 23° gli estatini. Se è piovuto strano e male come ad esempio quest'anno non sarà la metà della fungata perchè l'inizio in pratica non è esistito, i tempi comunque rispecchiano quanto detto sopra perchè il fungo per crescere ha bisogno di uscire all'aria e gli occorrono per forza quei tot giorni. Prova a lasciare dei funghi piccoli, alcuni lasciali come sono ed alcuni coprili con le foglie e poi vedi quali sviluppano prima. Spesso ne lascio proprio per verificare lo stato del terreno verificandone la crescita. Nelle nostre zone la nascita degli edulis sui ciocchi, ossia attaccati ai tronchi degli alberi segna la fine delle nascite....ti sei mai dato una spiegazione di tutto cio? Lo fanno anche gli estatini di altura, credo dipenda da umidità residua. A volte gli edulis nascono nel bosco fitto con foglia alta…e in quantita’ industriale…...in zone di bosco dove in stagioni classiche neppure si fanno vedere…..Motivi?? Questo è uno dei motivi che deve indurci a ragionare sui cambiamenti climatici, codesti boschi 20 anni fa non davano mai funghi. Sono zone che hanno iniziato a fruttificare con una certa costanza, diciamo più del previsto da una quindicina di anni a questa parte proprio perchè il caldo violento, con temperature tanto elevate, così in alto non era mai arrivato. Devi ragionarci sù e capire come mai quei boschi hanno così tanta foglia...... e capirai così quando ci nascono gli estatini più belli che esistono, quelli che talvolta nascono ad ottobre veramente in quantità industriale, quelli dalla cappella di velluto di circonferenza più piccola del gambo tanto è grosso I primi porcini rossi che trovi in primavera li trovi nelle coste esposte al sole di mattina o non e’ detto??? No, assolutamente, i primi rossi si trovano sempre sui crinalini non oltre dieci metri in direzione del fosso. Il migliori, e qui ti svelo un segreto, sono quelli con la sponda sottostante esposta nord composta da faggio, e quella a sud con prevalenza a castagno ( proprio perchè a sud ) Il perchè è presto detto, il terreno di faggio è più scuro e si scalda prima perchè assorbe più calore, ed il castagno mette la foglia almeno 15 giorni più tardi, consentendo una maggior irradiazione rispetto al esto della costa sottostante, quindi non scendere ed allontanarti più di 10 metri dal crinale verso il fosso. Dopo una grande pioggia estivo-autunnale dopo quanti giorni in condizioni normali escono i tardi edulis negli alti boschi dei crinali???? 21 giorni torniamo a bomba sui rossi di faggio , i miei preferiti...... Pensi che, avendo il peso specifico piu alto , sia anche il porcino che tra i quattro abbia piu bisogno di pioggia in assoluto....per una crescita franca e ricca?? No, ha bisogno di più acqua perchè nasce più interrato, quindi per una crescita franca e ricca ha bisogno che il terreno si sia scaldato in profondità, tanto più sarà asciutto e caldo il terreno, tanti più rossi nasceranno in relazione all'umidità che ha penetrato il terreno in seguito alla pioggia. Ti insegno un altro segreto, dopo che ha piovuto, vai a farti un giro su una carraia e guarda nella scarpata soprastante, vedrai il ciglio terminale del bosco che forma delle piccole grotte, se il terreno sottostante spesso friabile è asciutto vuol dire che l'umidità non è riuscita ad attraversare quello strato di terreno; in questo caso puoi star certo che di rossi ne nasceranno ben pochi, edulis ed estatini se non tirerà vento magari si, ma sui rossi non ci sperare. Questo è importante perchè se il famigerato pluviometro segna magari 40 mm, ma li ha fatti in due ore, la pioggia è scivolata via e lì dove ti ho indicato di guardare troverai sicuramente asciutto....quando magari 30 mm fatti in 7/8 ore hanno sortito maggior effetto. Da 60/70 mm in poi va tutto bene, lì entrai gioco il calore del terreno a far la differenza. avrai assistito anche tu ai tappetini di rossi piccolissimi che fanno capolino ma bloccano subito la loro crescita e li ritrovi sempre li....uguali anche giorni dopo che li hai coperti.....boni solo da sottoli perche gia morti......e non fai danno a raccoglierli ..... Il rosso di taglia nasce e si sviluppa sotto terra ed esplode gia adulto in poche ore..... perche' queste differenze???? solo clima avverso??? Torno a ripetermi fino alla noia, il calore del terreno nei confronti del rosso è determinante, i tappetini di rossi ( direi giallini e stenti ) sono sinonimo di fungata altrettanto stenta, quando li vedo così li lascio perdere e mi concentro sugli edulis. Ti capiterà di vedere rossi piccoli con edluis già sviluppati accanto, questo ti deve far riflettere riguardo alle potenzialità del terreno che ti sta dicendo di essere caldo e pronto in superficie ma praticamente morto negli strati sottostanti. Le covate dei rossi piccoli devono sempre avere come componente un fungo rosso più grosso degli altri nei paraggi, quando son tutti uguali non é mai buon segno. C'è una variante, quella che si verificò tre anni fa, quando nelle fungaie buone si contavano covate di 50/60 rossi piccoli che non crescevano a causa del clima particolarmente arido, bastò una sciroccata per farli esplodere ed accavallare con gli edulis che sarebbero nati comunque qualche giorno più tardi, molti pensarono ad una nascita incredibile, ma di fatto erano nati i rossi che dovevavo nascere qualche giorno prima, tutto qui....la dimostrazione fu che i rossi dopo tre giorni erano già finiti Le fungaie di funghi giganti danno sempre funghi giganti? e al contrario fungaie di funghi piccoli danno sempre funghi della stessa taglia???? No, i funghi giganti son funghi giovani che trovano condizioni ideali per svilupparsi velocemente. Hai mai sperimentato fungaie tue esclusive o poco conosciute che si sono estinte e non danno funghi da anni ormai senza un apparente valido motivo??? Certamente, il motivo è sempre ascrivibile all'abbandono dei boschi, la macchia si “ chiude “ e la fungaia muore. La fedelta delle fungaie dei rossi e' proverbiale......hai mai sperimentato che comunque la fungaia si muova di qualche metro tutti gli anni o invece sta bella ferma e i funghi nascono nel medesimo preciso posticino al metro quadro La fungaia si muove in base all'andamento del bosco, quanto è più stabile quest'ultimo quanto più stabile sarà il punto preciso di nascita del fungo. Questa stagione autunnale ha visto in molte parti dell'appennino tosco emiliano edulis a medie quote che nascevano e si sviluppavano (poco) sdraiati e sottofoglia.....mentre quelli tardivi di crinale alti sono stati belli sani e giganti.....se e' stato cosi anche per te te lo sei spiegato il perche'.....??? Perchè il gran caldo a media altezza ha asciugato precocemente, mentre in alto, specie nelle pratine e nelle radure la guazza ha mantenuto l'umidità più a lungo Quando viene la prima grande pioggia estivo autunnale che fa iniziare a contare i giorni per la prima fungata .......se in attesa della nascita prevista ripiove pesantemente ad intervalli di quattro cinque giorni.......dobbiamo sperare in una nascita unica piu o meno costante....o in piu buttate concomitanti con le varie piogge???? Se l'estate è stata particolarmente calda ci saranno più buttate cadenzate da intervalli regolari quali quelli intercorsi tra una pioggia e l'altra, ovviamente se durante le nascite ci sono le condizioni adatte al proseguimento delle nascite stesse. piu in generale nel corso di un periodo di nascita prolungato io sperimento giornate piu esplosive che piu o meno si ripropongono con una cadenza settimanale.....e' una cosa che vivi anche tu???.....e' una cosa fisiologica del bosco a tuo parere o e' legata solo alle pioggie cadute in giorni differenti??? Se per periodo prolungato di nascita intendi quanto detto sopra, e cioè che il periodo appartenga a più giornate di pioggia, la risposta sta lì; i periodi più esplosivi corrispondono all'accavallarsi delle buttate. Ahh... tieni presente che le buttate successive anticipano sempre un giorno o due rispetto alla prima Ora parliamo dell'approccio al bosco e alle sue fungaie..... in Periodo di fungata piena immagina un tuo giro classico quotidiano.....il giorno dopo ti capita di rifare lo stesso giro o cambi completamente e ritorni nelle tue fungaie con cadenza di due tre giorni??? Una volta cadenzavo ogni tre giorni, oggi mi capita anche di ripassare a vedere se crescono e come crescono, i tempi son cambiati e bisogna curarli di più. In periodo di grande nascita ti applichi solo alla raccolta o destini un giorno almeno alla ricerca di nuove zone e nuove fungaie?? Le nuove fungaie le lascio agli altri, non mi bastano né il tempo né le gambe per visitare tutte quelle che conosco, figurati se sento il bisogno di impararne altre, diciamo che in ogni caso mi dedico anche a capire dove andare “ domani “ Nel tuo percorso giornaliero di solito ritorni nel pomeriggio sulla via del ritorno a visitare le prime coste fatte in mattinata oppure vale il motto coste visitate coste dimenticate??? Mai, quando esco...esco. La tua velocita' di camminata nel bosco varia a seconda del tipo di fungo che stai cercando???? se vai a bottino grosso puoi accettare di andare veloce e perdere qualche piccolotto lungo la strada.....o la tua andatura e' sempre costante e lenta con occhi bassi per raccogliere anche le piu piccole caccoline???? Idem come sopra, alcune fungaie le visito con lo sguardo da lontano ( chi è stato con me sa di cosa parlo ), se non li vedo significa che son particolarmente piccoli e non vale la pena pesticciare inutilmente. per ultimo......quante parole scambi in media con i tuoi concorrenti nel bosco in una giornata????......questa e' solo curiosita fine a se stessa.....sei uno che se incontra un suo simile scappa a gambe levate o qualche parola la fa con piacere??? Tante e poche, dipende dall'entusiasmo e la Passione che vedo nei loro occhi. dammi le tue percentuali.....in una stagione tra virgolette ....normale.... su 100 porcini raccolti quanti ne trovi nel castagno, faggio, cerro, abete........ su cento porcini raccolti quanti edulis, rossi, estatini, neri.... .. E' una percentuale insignificante perchè finalmente vado a funghi dove mi piace andare, se tira vento o piove troppo posso andare in cerreta perchè altrove non c'è niente, ma se posso scegliere magari vado altrove anche se lì ce ne sono di più. Queste comunque non sono zone da neri e da cerro, tutto il resto va benissimo perchè mi tiene in contatto con ciò che amo. Non mi parlar di abete però, che mi sale la tristezza.
  25. Se penso che mi piacerebbe tanto comprare una fototrappola, ma mi pèrito a farlo perchè ho il timore fondato che i bracconieri poi me la spaccano o me la rubano... ....questo rende l'idea di quanto siamo coscienti di esser lontani dalla civile convivenza con la natura che ci circonda. mahhh....non ho parole.
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