gava

Sarà utile. :hug2: Ehh no caro Ennio....purtroppo no :hug2: Prima o poi t'aspetto anche te.

Speriamo Giuliano....ma per ora d'inverno se n'è visto ben poco. Mahhh..... :hug2: Ehh già Andrea....non ci resta che aspettare.. ..tanto ci aggiriamo sempre lì intorno. Non ti preoccupare Vincenzo......quando ci inconteremo ti tiro il collo ben bene te la dò io l'età. :hug2:

Se domani riesco ad andarci prima di buio, proverò a fare due scatti alla frana venuta prima dell'inizio del tratto appenninico della porrettana, in località Pracchia. Ci sono andato ieri sera, e nonostante l'oscurità ti garantisco che è una roba impressionante....è venuta giù una mezza montagna, fortuna vuole che il torrente ostruito non ha una grossa portata.... ....l'hanno definito un piccolo Vajont. Per puro miracolo si è evitata una tragedia di proporzioni enormi.

Sopra un barcone di nove metri, del tipo di quelle doppie c'ho passato l'estate durante l'infanzia e l'adolescenza. Mio zio a Levanto faceva il pescatore di professione ( dopo aver viaggiato per una vita su navi da crociera ). Non mi pesava affatto alzarmi alle 5 per andare a ritirar le reti.... ....e la sera al tramonto quando le calavano. Che ricordi........e che Liguria.

Ohhh Bariga !! Che ci fai sotto il Cimone ?? Occhio a non sconfinar troppo ehh !! Con le frane che ci sono corri il rischio di dormir fuori.

Auguri Paolo !! Per tutto...

Giacomo.....vedendo le condizioni, e la prevista pioggia, senti un pò il Lupo se hanno bisogno di un barchino in alluminio a fondo piatto. E' leggero e lo spostano in due. Io sono incasinato col lavoro, ma il modo di portarlo giù in serata lo trovo.

...suvvia Rossano non c'è motivo di alterarsi o di fraintendersi in questi casi. Sono fatti di cronaca che toccano la sensibilità di ognuno, nessuno escluso. Penso che sia lodevole perciò il richiamo da parte di Marcella sul fatto del canile di Prato, che potrebbe passare inosservato, proprio perchè accaduto in concomitanza con altri eventi sui quali i media hanno giustamente posto l'accento. Io le frane le ho intorno a casa, ieri per tornare da Milano ho allungato di 100 km....sono al corrente dell'accaduto e quelle persone mi sono nel cuore.

Rossano hai ragione, ed il rammarico aumenta in maniera esponenziale quando questi " eroi " son costretti a diventare tali a causa di escursionisti scellerati. Permettimi comunque di provare dispiacere per quei poveri animali che non hanno nemmeno avuto la possibilità di mettersi in salvo, perchè trattenuti in gabbia. In questo caso, al contrario dell'altro, chi l'istinto di sopravvivenza ce l'aveva non ha potuto utilizzarlo.

...oggi è impegnato, ma domani lo farà anche Morgan.

Povere bestie. Accadde anche qui qualche anno fa, con dei cani da caccia. Pensare che quella che era la loro dimora è diventata la loro trappola, fa star male. Sarebbe opportuno riuscire a restituire qualcosa a quella struttura.

Ieri sera, appena tornato a casa, ho guardato le foto. Non infierire su Pinotto .....potrei fornirlo di armi di ricatto potentissime. Per il resto che dire... ...bentornato ??

Buon Natale a tutti.

Durante la discesa si fa buio. Trovo dei ragazzi che stanno salendo per una ciaspolata in notturna, e che nonostante utilizzino le mie orme, sono accasciati al suolo vittime della fatica... ....evidentemente senza accorgermene ho oltrepassato il mio limite....non era solo un problema d'età magari partendo un pò prima. Ripenso perciò a quello che per la fretta mi son perso. In questo percorso fotografico che ho intrapreso capita di parlare di naturalità dei colori, di immagini neutre.... ...ripensando alla mia salita mi rendo conto che i ricordi non sono mai " neutri ". Rivivono in noi tramite la tonalità dell'immagine che abbiamo scolpita nella memoria... ....e talvolta questa tonalità è dipinta dal nostro stato d'animo. Ho rincorso invano il sole........e lui era alle mie spalle che mi spingeva, donandomi sfumature fantastiche. Auguro a tutti Buon Natale... .....domani salgo al nord, se qualcuno mi sente dire che c'è freddo è autorizzato a prendermi a calci. :smile:

Non nego la delusione... ....poco da mostrare, se non i classici monti innevati. Attimi rubati ad un'annata per certi versi un pò strana... ...spero che non mancheranno altre occasioni.

...oggi no. Sono arrivato tardi. Mi passo una mano sulla fronte ed avverto il sudore ormai gelato. Piccole perline di ghiaccio che rafforzano la sensazione di gelo che ho intorno. Anche il cielo si è fatto " bigio ".......domani il freddo sarà micidiale.

...devo uscire dal groviglio di piante. Forse, di là, come spesso accade.... ...una luce magica mi attende.

A questo punto mi viene voglia di fissare un'immagine..... ...cercare di capire cosa ci spinge in questa sorta di " randagismo ". La stanchezza e la solitudine fanno nascere molte paure.... ...combatterle e forse un modo per coltivare la propria forza d'animo. Certo è che uno dei modi migliori che conosco per sentirmi vivo è quello di sentire i muscoli dolenti dalla fatica.

Raggiungo le ombre, il peggio è passato...

Mi chiedo se il motivo di tutta questa fatica è dovuto al fatto che domani compirò gli anni .... ....mi sembra di averne presi 10 in un colpo. In verità questa neve noi in Appennino non l’abbiamo mai, è sempre più umida e facile da affrontare. Per farmi forza provo a fissare un traguardo, ma riesco vedere distintamente solo i particolari più vicini.

Dopo aver preso fiato in un tratto in leggero falsopiano, inizia la rampa più ripida.... ....non ce la faccio. Questa faggeta, che a volte mi sembra di attraversarla volando, oggi non mi fa sconti. Ogni dieci/quindici passi mi devo fermare vittima dell’acido lattico che sembra far esplodere le mie gambe. Mi chino puntellandomi con i bastoni..... ...in questa parte più in ombra respiro con affanno l’aria freddissima, che come una lama d’acciaio penetra i polmoni. Cerco di raggiungere la luce che invece mi sfugge rapidamente.

Il tracciato che percorro è immacolato... ...a precedermi soltanto la mia ombra.

Ad ogni passo affondo in questo manto gelido fin quasi a raggiungere il terreno.... ....con i bastoni avverto distintamente le asperità che contraddistinguono il suolo sottostante. Compio l’errore di voltarmi indietro, aggiungendo così alla fatica fisica, quella morale dopo aver preso coscienza della poca strada percorsa.

Non ci metto molto però a capire che mi occorrerà molto del tempo che mi resta a disposizione per cercare di arrivare in orario. Nonostante il sole è freddissimo.... .....e la neve caduta in nottata è talmente asciutta e “ farinosa “ che non si compatta minimamente sotto le ciaspole a causa del mio peso.

Nonostante abbia spalato davanti a casa per alcune ore, c’è ancora voglia di neve. Mi piacerebbe regalarmi/vi un bel tramonto......ecco perché parto alle 15,30. E’ un po’ tardino, ma il margine di tempo per giungere in tempo a questo appuntamento c’è tutto. E' un pò che ho in mente un certo tipo di " scatto ". Alla fine è come una sorta di caccia fotografica, si analizza il luogo, si associa al contesto, e si sfrutta il momento opportuno per “ rapire” l’immagine.