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alessiodileo

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Risposte pubblicato da alessiodileo

  1. Niente di sconvolgente, solo una semplice lumaca (trovata da mia mamma nella verdura comperata al supermercato )

     

    Olympus E-1, Zuiko digital 50 macro, flash su slitta

    Iso 100 F 10 e 1/100 sec.

     

    Lumaca.jpg

     

    Lumaca_002.jpg

     

    :crigon_04:

  2. Io ho visto qui a 628

    Sigma 180 f/3,5 APO

    HAi mai acquistato da questo negozio?

     

    Da Sanmarinophoto non ho mai acquistato. Come prezzi mi sembrano abbastanza buoni. L'unica cosa che ho sentito dire in giro è che ci sono tempi di attesa abbastanza lunghi se non ha la merce subito disponibile. Magari prima dai un colpo di telefono per accertarti ...

     

    In alternativa :

     

    Digitalfoto

     

    Imagofoto

     

    Italsystem

     

    Anche da questi non ho mai comprato, ma so che sono rivenditori onesti e precisi ....

  3. avrei tanta voglia di attrezzarmi per qualche foto macro!! Sto per comprare la Nikon d50 o la d40 e vorrei trovare un obiettivo che non costi molto e che sia adatto per il macro.Puoi consigliarmi qualcosa di economico per iniziare?

     

    Come dicevo io punterei sulla focale 100 mm: il Nikon 105VR è un obiettivo fantastico ma mi sembra si aggiri attorno ai 1.000 euro quindi ....Potresti vedere nel mercato dell'usato se trovi dei Nikon 105 non stabilizzati. Alcuni lo hanno venduto solo per comprare la versione VR.

     

    Con il 105 Sigma vai sicuro così con il Tamron 90, che potresti trovare sempre sul mercato dell'usato ad un prezzo ragionevole ...

     

    :crigon_04:

  4. Giudizi più o meno equivalenti sono espressi da Juza (conosci?)

    quindi, con 2 pareri come i vostri, vado tranquillo.

     

    Certo, lo conosco: lui lo usa con maestria il 180 macro!

     

    Qui si vende un Sigma 180 puoi provare a vedere se è ancora disponibile ....

  5. Avrei intenzione di acquistare il sigma 180 f 3,5 APO macro per la mia nuova D80,

    cosa ne pensi di questa ottica?

     

    Il 180 Sigma è una gran bell'ottica: in giro per il web ho visto foto bellissime anche se valutare un'ottica attraverso le foto ridimensionate per il web non ha molto senso. Ma sentendo il parere molto soddisfatto di alcuni possessori, non posso che consigliartela. Ha il pregio di avere una grande distanza minima di messa a fuoco, circa 45cm, così si ha meno probabilità di far allarmare e scappare il soggetto (se intendi fotografare insetti, rettili, anfibi). Essendo un obiettivo abbastanza lungo è facile ottenere sfondi sfocati che fanno risaltare meglio il soggetto. Come contro non so se il suo utilizzo a mano libera sia agevole: secondo me saresti costretto ad usare spessissimo il cavalletto.

     

    Io se dovessi partire da zero mi orienterei più sulla focale dei 100 mm che è ancora molto ben gestibile a mano libera: tamron 90 macro, Sigma 105 macro o Nikon 105 VR ma non so i costi ....

     

    Cosa sono e come si utilizzano i tubi di prolunga? Sono migliori dei moltiplicatori di focale (1,4 -1,7, 2 Nikon)?

     

    I tubi di prolunga servono ad allontanare il sensore dalla prima lente dell'obiettivo per raggiungere ingrandimenti maggiori. Io ne uso uno da 25mm col 50mm macro. Non hanno elementi ottici quindi la qualità finale dell'immagine non ne risente negativamente; alcuni hanno i contatti per trasmettere tutti gli automatismi della fotocamera, altri no.

     

    I moltiplicatori di focale aggiungono un elemento ottico, che per quanto ben fatto influisce sulla qualità dell'immagine: ma non bisogna preoccuparsi troppo secondo me con 1,4x e un buon obiettivo non si nota neanche. Ho visto belle foto fatte con il sigma 180 montato su Canon ed il moltiplicatore Sigma 1,4x. La distanza minima di messa a fuoco aumenta ancora di più (con il 180 e il moltiplicatore 1,4 x mi sembra più di 50cm) e riesci a sfocare ancora meglio lo sfondo.

     

    L'ideale sarebbe avere sia tubi che moltiplicatore, ma secondo me all'inizio basta solo il 180: prima avrai un bel pò da fare prima a prenderci la mano, poi a divertirti a scattare :clapping:

     

    Se hai dei dubbi chiedi pure: per quanto posso mi fa piacere dare una mano :clapping:

  6. Smilzo per via delle lunghe zampe. Estremamente minuscolo come dittero, dovrebbe essere un Dolichopodidae, maschio per via dei genitali ricurvi sotto l'addome ....

     

    Olympus E-1 Zuiko digital 50 macro, tubo di prolunga 25mm, lente close up +2, flash fl36 su slitta

    Iso 100 F 11 e 1 /125 sec.

     

    P5184675.jpg

     

    :biggrin:

  7. L'anno scorso ho fatto un giretto insieme ad un amico nella Val Roseg in Engadina (Svizzera): dopo tutte le bellissime foto viste su internet di vari tipi di cince e scoiattoli e della loro presunta poca diffidenza nei confronti dell'uomo, mi sono deciso per andarci.

     

    La mattina il cielo era coperto e cadeva una leggera pioggerellina ma visto che ero li ..... Inizio a camminare per il sentiero ma man mano che i minuti passano non vedo nessun animale e non c'era neanche anima viva! Scoraggiato ero sul punto di andarmene: avevo stupidamente pensato che una volta arrivato li avrei trovato gli scoiattoli pronti a stringermi la mano ..... :clapping:

     

    Noto sulla cima di un albero del movimento: guardo e uno scoiattolo salta da una cima all'altra trasportando rametti ....

     

    Engadina_001.jpg

     

    Da li a poco ci nota e scende dall'albero, all'inizio un pò timido ...

     

    Engadina_002.jpg

     

    Ma si è fatto subito sotto attirato dalle noccioline!

     

    Engadina_004.jpg

     

    Engadina_001.jpg

     

    Anche le varie cince non si sono lasciate scappare l'occasione di mangiare qualche semino e delle briciole di pane ...

     

    Engadina_040_bis.jpg

     

    Engadina_041_bis.jpg

     

    Engadina_048.jpg

     

    Engadina_039_bis.jpg

     

    Engadina_042_bis.jpg

     

    Il picchio muratore ...

     

    Engadina_021.jpg

     

    La nocciolaia ...

     

    Engadina_050.jpg

     

    Engadina_037.jpg

     

    E la bellissima cincia dal ciuffo ...

     

    Engadina_044_bis.jpg

     

    Engadina_045_bis.jpg

  8. Non è stato tutto merito mio: senza i consigli adeguati non ci sarei mai riuscito. Era la prima volta che allevavo un bruco e non ne avevo un'idea!

     

    Meno male che sono riuscita a vederla, quando ho scoperto la sua fuga ci son rimasto troppo di .......

     

    :smilies90:

  9. Tutto è cominciato il 22 Settembre con un mio amico che mi telefona e dice: "So che ti piacciono gli insetti, ne ho trovato uno al lavoro. Vienilo a prendere".

     

    Arrivo da lui con varie congetture in testa su cosa possa aver trovato e mi consegna un bruco immenso . Sarà lungo 10-11 cm. Me lo ha tenuto in uno scatolone ....

     

    Bruco_001.jpg

     

     

    Bruco_002.jpg

     

     

    Quando l'ho visto sono rimasto di stucco sia per le dimensioni, sia per la sua bellezza! Mi sarebbe sempre piaciuto allevare un bruco, vedere tutti i suoi cambiamenti fino allo sfarfallamento ... ma un pò per il poco tempo libero, un pò perchè non sapevo da che parte farmi ho sempre lasciato perdere.

     

    Questo però mi ha colpito parecchio: se è così bello il bruco chissà cosa ne viene fuori?!

     

    Complice il fatto di aver conosciuto su internet una persona disponibile, gentile e soprattutto esperta ( Paolo Mazzei http://www.leps.it/ ) decido di provarci confidando nel suo aiuto ...

     

    "La sfinge testa di morto è un migratore proveniente dall'Africa, che tutte le estati ricolonizza l'Europa (arriva fino in Scandinavia), fa una generazione qui da noi, ma le pupe derivanti dai bruchi autunnali, in natura, non sopravvivono all'inverno (tranne in annate miti o in posti molto caldi (Sicilia, sud della Grecia, e simili)". Riporto le informazioni che mi ha dato Paolo.

     

    Il brucone è stato trovato su una pianta di gelsomino: la sera uscito dal lavoro mi affretto ad andare in una serra per comprare una pianta di gelsomino per continuare a farlo mangiare.

     

    Il problema era dove metterlo: avevo pensato di avvolgere la pianta con della rete zanzariera e metterlo li, ma diventava poco gestibile. Rischiavo anche che si andasse a impupare nel vaso.

     

    Allora ho preso una scatola di cartone (quelle che contengono le cinque risme di carta per fotocopiatori), ho ritagliato due finestrelle sui lati lunghi e chiuse con la zanzariera, messo dentro mezzo centimetro di terra e un paio di rametti di gelsomino, al posto del coperchio ho chiuso la scatola con la zanzariera tenuta ferma da un elastico.

     

    Il dubbio che mi è venuto al momento dell'acquisto della pianta era: se il gelsomino è stato trattato con qualche prodotto chimico ... Avrebbe fatto male al bruco? Il proprietario della serra mi assicura che non è stato trattato con nulla, ma vallo a sapere ... Comunque paolo mi ha detto che è sempre meglio non comprare piante in serra per i bruchi, non si sa mai!

     

    Il problema non si è posto, perchè nei due giorni successivi non ha mangiato nulla e girava solo per la scatola.

     

    Era pronto per impuparsi!

     

    Ho preso una scatola da scarpe, ho messo dentro 5/6 cm di terra asciutta, il bruco e un paio di rametti di gelsomino nel caso avesse ancora fame. Ho chiuso il coperchio con un elastico e ho sistemato la scatola in casa. Per una decina di giorni non ho toccato più nulla perchè il bruco ha bisogno di tranquillità per impuparsi.

     

    Dopo dieci giorni la curiosità prende il sopravvento, alzo il coperchio e scorgo la crisalide. A questo punto posso aprire la scatola e fare un paio di foto...

     

    Crisalide_001.jpg

     

     

    Crisalide_002.jpg

     

     

    Che fare adesso

     

    Paolo mi mette davanti a due scelte:

     

     

    La prima: tenere in casa al caldo la crisalide per far sfarfallare la falena, ma il bel tempo e il caldo per quanto dureranno? Se arriva il gelo il destino della sfingide è praticamente segnato (ma è così pure in natura).

     

     

    La seconda: lasciare la crisalide nella scatola, metterla al fresco in garage in modo che la temperatura bassa la induca a non trasformarsi. Ma è rischioso anche aspettare il prox anno per farla sfarfallare ...

     

     

    Dietro suo consiglio decido di farla sfarfallare adesso! Mi dice che è un volatore eccezionale e che i muscoli alari riescono a rimanere a temperatura molto più alta di quella ambiente.

     

    Bisogna preparare una scatola che si sviluppi verso l'alto, foderata di scottex in modo che quando la sfingide esce fuori, si può arrampicare per stendere bene le ali, che rimarrebbero sennò raggrinzite compromettendone il volo.

     

    Ieri sera ho cominciato a costruire la scatola per lo sfarfallamento: sono andato in garage e tra gli avanzi dei materiali del terrario dell'iguana di mio fratello, ho tagliato i pezzi di legno della struttura (ho preferito farla in legno perchè la sfingide è grossa e pesante e non volevo che la scatola da scarpe di cartone si ribaltasse). Al posto dello scottex ho attaccato al legno pannelli di sughero, che magari sono più fotogenici dello scottex.... Non mi rimane che montare il tutto, mettere la crisalide dentro, chiudere con la rete e tenere la scatola al caldo in casa.

     

    Dopo qualche giorno finisco la scatola:

     

    Scatola_sfarfallamento.jpg

     

     

    Poi ho cominciato a smuovere la terra intorno la crisalide per trasferirla e questa ha cominciato a dimenarsi! Mi son preso un colpo ...

     

    Chiedendo spiegazioni, Paolo mi dice che la cosa è normale e che vuol dire che è viva

     

    Allora la prendo delicatamente e la sposto nella sua nuova casetta...

     

    Crisalide:

     

    Crisalide_003.jpg

     

     

    Crisalide_004.jpg

     

     

    Crisalide_006.jpg

     

     

    per evitrare di farla spappolare nel caso cadesse mentre si arrampica, avevo un bel cuscino soffice:

     

    Crisalide_005.jpg

     

    Passano così la bellezza 6 mesi, dove ogni 2/3 giorni nebulizzo dell'acqua sopra la crisalide per mantenere la giusta umidità. Ma non vuole saperne di uscire fuori!

     

    Giovedì 12 aprile a mezzo giorno vado a controllare la scatola e a dare la solita spruzzata d'acqua e ....... l'involucro esterno è rotto e vuoto!

     

    Cerca cerca ma la falena è letteralmente sparita

     

    Guardo bene attorno la scatola e mi accorgo che una delle puntine che tenevano fissata la rete si è staccata creando "una via di fuga" che la falena ha prontamente trovato. Mercoledì mi sono dimenticato di guardare e dev'essere sfarfallata poi la finestra della stanza in cui si trovava è stata sempre aperta e quindi addio sfinge!

     

    Era da dei mesi che aspettavo di vederla: inizialmente la rabbia, poi il dispiacere di non averla vista ....

     

    Sabato sera torno a casa presto dato che la domenica mattina mi devo svegliare presto per andare via: sono in sala e ad un tratto sento passare un "elicottero" vicino all'orecchio ...... E' lei, in questi giorni è stata in casa nascosta chissà dove e stasera si è decisa ad uscire!

     

    Gli ho fatto un pò di foto, nulla di eccezionale sicuramente si poteva fare di meglio. Ma dopo quello che è successo sinceramente non me ne importa nulla: sono troppo contento di averla vista E' bellissima ....

     

    Alle 23:00 circa l'ho messa fuori sul terrazzo, andrà per la sua strada. Quasi quasi mi dispiace lasciarla ndare ....

     

    Sfinge_testa_morto_1.jpg

     

     

    Sfinge_testa_morto.jpg

     

     

    Sfinge_testa_morto_2.jpg

     

     

    Domenica mattina ho controllato: la falena non c'era più ...

     

    :clapping:

  10. L'ho incontrata ieri durante un giro fatto in fretta e furia nella riserva di Scardavilla vicino a Meldola.

     

    Non l'avevo mai vista ma è molto bella. Purtroppo non erano ancora del tutto fiorite. Spero di tornarci presto per cercare di beccarle più "in fiore" !

     

    Orchis_purpurea.jpg

     

     

    Orchis_purpurea_1.jpg

     

     

    Orchis_purpurea_2.jpg

     

     

    :club:

  11. Ogni tanto mi riesco a fare vivo :club:

     

    Piccolissima Tettigonia (sembrerebbe!). Ho preferito tagliare le antenne per avvicinarmi il più possibile e mettere in risalto l'occhio e il corpo.

     

    Che ne dite?

     

    Oly E1 con Zuiko digital 50macro e tubo di prolunga 25mm

    2 lenti close up +3 e flash su slitta

    Iso 100 F13 e 1/60 sec.

    Mano libera e messa a fuoco manuale

     

    Neanide_cavalletta_7.jpg

     

    :biggrin:

  12. Continua il viaggio nel piccolo mondo, un'altra vittima fotografica :biggrin: Direttamente dal mio balcone

     

    Questa è fatta per ottenere il massimo ingrandimento possibile di cui posso disporre:

     

    Forbicina.jpg

     

     

    Questa la versione intera:

     

    Forbicina_2.jpg

     

    :bye1:

  13. Ciao a tutti! E'da un po che non faccio sentire, ma ultimamante ho poco tempo libero :bye1: Dato che mi sono arrivati due nuovi giocattolini (lente close-up Nikon N°2 +3 diottrie e lente close-up Nikon T4 +2.9 diottrie) mi sono piazzato sul balcone per scovare la cosa più piccola che ci fosse in giro. Cosa c'è di meglio di una colonia di afidi?

     

    Olympus E-1 con Zuiko digital 50 macro, tubo di prolunga 25mm

    lente close-up Nikon N°2 +3 diottrie e lente close-up Nikon T4 +2.9 diottrie

    Flash su slitta

    Iso 100, F 14 e 1/60 sec.

    Messa a fuoco manuale e mano libera

     

    Afidi_3.jpg

     

     

    Afidi_4.jpg

     

     

    Afidi_5.jpg

     

     

    Afidi_6.jpg

     

     

    Sono più che altro prove, volevo vedere quanto le lenti close up di una marca buona potessero abbassare la qualità dell'immagine. Devo dire che si comportano abbastanza bene e con una passata di contrasto in post produzione si risolve tutto. Il vero problema è l'illuminazione e la messa a fuoco che con le due lenti diventa veramente un lavoro! Per non parlare della distanza dal soggetto alla lente frontale: un paio di cm!

     

    :bye1:

  14. frequenti spesso quei luoghi?

    Io ho avuto occasione di lavorare da quelle parti per una settimana,

    più precisamente sono stato a Oberammergau che si trova a circa 17 km da Garmish.

    Ho avuto poco tempo per "girare" ma è stato comunque facile notare che la natura, da quelle parti,

    è stata più che magnanima.......

     

     

    Oberammergau: vista anche quella! Quando posso un salto in Baviera, ci scappa sempre. Mi piace girare in macchina e arrivare in Germania è molto facile (come del resto girarla). Inoltre è pieno di posti veramente belli: foreste, castelli, laghi e montagne, parchi ma anche certe cittadine tipo Passau sono molto carine. Girando un pò su intenet per trovare l'alloggio giusto non è neanche costosissima!

     

    :bye1:

  15. Sono contento che vi sia piaciuta!

     

    A proposito, foreste Casentinesi ?

     

     

    In Germania: dalla cittadina di Garmish si arriva a piedi, poco fuori città, alle cascate di Partnachklamm, un posto molto suggestivo. Superate le cascate, il sentiero continua nel bosco per arrivare ad un casino di caccia. Il il sentiero si inoltra nel bosco in una bella atrmosfera, anche se neppure questa volta sono riuscito ad arrivare al casino di caccia

     

    :bye1:

  16. Questa foto mi piace molto per l'atmosfera ed i colori! E perchè sono riuscito a scattare a mano libera col 100-400 ad 1/90 di sec. senza buttare la foto :roll:

     

    Canon D60 con 100-400is

    Iso 200 F 5.6 e 1/90 sec.

    Mano libera

     

    Giovane_cervo.jpg

     

    :club:

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