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alessiodileo

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Tutti i contenuti di alessiodileo

  1. E' stata una bella sorpresa, non l'avevo mai visto in natura. Ogni tanto ci vuole anche la botta di c ... Non sta fermo un attimo: si sposta di masso in masso per poi guardare in acqua e tuffarsi. E io che corro lungo il fiume per cercare di fotografarlo mentre la gente che passa mi guarda come un matto!
  2. Domenica pomeriggio, in giro per il Trentino a vedere i mercatini di Natale, incontro questo simpatico piccoletto lungo il corso di un fiume! Meno male che mi ero portato dietro il 100-400 ... E un'uccello che frequenta le acque dei torrenti ed è molto simpatico vederlo tuffarsi impavido e lottare con la corrente in cerca di cibo. Purtroppo rimaneva sempre abbastanza lontano e non avevo possibilità di scendere lungo il letto del fiume.
  3. E per finire Lycoperdon sp., Scardavilla Ok non prendetemi in giro, voi avete fatto foto molto più belle! Devo ancora trovare il giusto feeling con i funghi (in verità devo proprio riuscere a trovarli ....) Ciao
  4. Partecipo pure io anche se il mio topic penso che verrà ricordato come quello più scarso a livello di specie fotografate :tongue: Pazienza, cercherò di rifarmi il prossimo anno! Iniziamo col primo, fotografato ..... in un vaso sul mio balcone! Psathyrella sp.
  5. In parte si, più è aperto il diaframma più è sfocato lo sfondo. Ma ci sono altri fattori che lo condizionano: la lunghezza focale dell'obiettivo, la vicinanza del soggetto dalla lente e la distanza dello sfondo ... Per questi ho usato una lunghezza focale di 400mm: con i teleobiettivi è più facile isolare il soggetto dallo sfondo perchè il ridotto angolo di visuale dei tele permette di ritagliare porzioni di fondale ed è più facile eliminare dall'inquadratura elementi di disturbo.
  6. Più o meno dai due ai due metri e mezzo dai soggetti. Nella zona di Pontresina gli animali sono molto confidenti tanto da salirti addossso ...
  7. alessiodileo

    Cincia bigia

    Continuo con le foto della settimana scorsa in Engadina Due sono di quest'anno e due dell'anno scorso ... Ciao
  8. Grazie a tutti ma il merito va a quella piccola meraviglia! Sembra che quell'inquadratura vada molto di moda .... Ma io ho anche un'arcobaleno E per finire metto altre due foto della bella cincia! Ciao
  9. Scrivo dalla camera dell'albergo dove alloggio a Celerina in Svizzera, mi faccio un paio di giorni a fotografare gli uccelletti Oggi pomerggio il sole era già sparito dietro alla montagna e faceva un freddo boia! Una delle poche foto riuscite di oggi (sono con un portatile quindi la post prod. è quella che è .......) Ciao
  10. Insieme ai ragni saltatori ritengo i curculioni fra gli insetti che sembrano avere più di tutti un'espressione buffa, simpatica Questo l'ho fotografato con il 50mm macro e il tubo di prolunga, non alla minima distanza di messa a fuoco. Ho usato il flash su slitta come luce principale e un secondo flash attaccato alla presa sincro per aprire le ombre create dal primo. Questa è fatta con 50mm macro, tubo di prolunga e due lenti +3 diottrie alla minima distanza di messa a fuoco (il curculione in realtà è lungo neanche 1,5 cm). Come illuminazione sempre i due flash. Con la lente sfioravo quasi il soggetto!
  11. Ciao a tutti, effettivamente in giro se ne vedono di meglio di foto dei cervi ma considerando che ero nel fitto del bosco e non in una radura mi accontento Vedi bene, il gambo in realtà e proprio come l'hai descritto te solo che in foto a causa della riduzione del rumore un pò di dettaglio s'è perso .....
  12. Tutto è iniziato da qui e oggi pomeriggio sono andato a fare un giro di un paio d'ore con un mio amico in campigna. Giornata abbastanza calda col sole coperto da nuvole di passaggio, parcheggio la macchina e ci prepariamo per iniziare la passeggiata. Mentre imbocchiamo il sentiero il mio amico mi dice "sai che l'anno scorso sono venuto a funghi con mia zia e li abbiamo visto un cervo .... " indicando in mezzo al bosco. Non faccio a tempo a seguire con lo sguardo il suo dito che gli dico " cavolo guarda!". Neanche a farlo apposta un maschio di cervo era immobile davanti a noi che ci fissava! E' stato un piacere ascoltarlo bramire un paio di volte ... Morale della favola ho passato tutto il pomeriggio inseguendo un branco di cervi e ho lasciato da parte i funghi. Inoltre i cervi hanno usato la tattica dello "sfiancamento": erano distanti circa trenta metri, una volta che ci avvicinavamo partivano trotterellando per fermarsi decine di metri più avanti. Il maschio girava la testa verso di noi e una volta di nuovo vicini circa trenta metri ripartiva. E fra un "dai seguiamolo ancora" e un "io lo accerchio e tu gli tagli la strada" ci siamo ritrovati in mezzo al bosco fuori dal sentiero dietro ai cervi per un'ora e mezza Qualche considerazione fotografica: le foto non sono il massimo perchè in mezzo al bosco verso pomeriggio tardi è buio. L'autofocus viene ingannato da una miriade di rametti e tronchi e siccome ho la fotocamera vecchia, alzando gli iso perdo abbastanza dettaglio. Non c'è un paragone con le moderne reflex a livello di gestione del disturbo digitale. Questo alla fine è l'unico fungo solo soletto che ho trovato! A proposito cos'è? Ciao
  13. Ogni tanto il server di Aruba su cui carico le foto fa i capricci .... Sempre più affidabile comunque dei siti che offrono spazio web gratis
  14. Mi è capitato spesso di vedere persone in escursione sulla neve: li guardavo con un pò d'invidia! Chissà che emozione essere la in mezzo ... Pensa te che in inverno quando ho beccato delle belle nevicate mi son stupito da quanta neve c'era! A Cervinia non ci sono mai stato però ...
  15. Grazie a tutti Cosa non ti è piaciuto del paese? Non è molto grande e non offre attrattive particolari è vero, ma a me non dispiace. E' anche vero però che quando ci vado sto fuori tutto il giorno e torno solo la sera per mangiare... I prezzi sono alle volte allucinanti però!
  16. Arrivo fino in cima a quota 3.089 mt e sceso dal treno mi trovo davanti l'edificio dell'osservatorio. Ristrutturato di recente offre un ristorante self-service, un hotel di lusso e una serie di negozi di souvenir, oltre all'osservatorio posto in una delle due cupole. Questo è il complesso del Gorgengrat a dicembre 2005 Il paesaggio è mozzafiato: si può vedere tutta la catena montuosa partendo dal Monte Rosa fino al Cervino; rispetto all'inverno la neve è poca ma le cime sono comunque imbiancate. Un particolare delle cime Castore (4.223mt) e Polluce (4.092mt) Il ghiacciai purtroppo risentono del caldo eccessivo di questi ultimi anni, ma sono comunque uno spettacolo da vedere. Ghiacciaio dello Schwarze E questo è un particolare della "lingua" Tutt'intorno è un turbinio di gracchi che fanno spola dal tetto dell'osservatorio alle ringhiere del terrazzo del ristorante, per cercare di accaparrarsi qualche briciola lasciata dai turisti. La cosa più suggestiva sono gli stambecchi: grazie ad una saliera non è difficile vederli. Intorno alle 17 del pomeriggio iniziano a girare fra le rocce e arrivano a portata di teleobiettivo. Alcuni esemplari controllano dall'alto il movimento dei loro simili sul fondo del ghiacciaio Il prossimo passo è scendere a piedi fino a Zermatt attraverso sentieri per un totale di circa tre ore.
  17. La cittadina di Zernatt, in Svizzera nel cantone vallese, offre innumerevoli spunti per passeggiate o trekking, più o meno impegnativi. A parte i mesi invernali dove a farla da padrone sono le piste da sci e per passeggiare bisogna munirsi di ciaspole, in estate è pieno di sentieri! Tanto per avere un'idea, in questa foto una delle vie della città dopo una copiosa nevicata a dicembre dell'anno scorso. C'era talmente tanta neve che la gente sciava per strada ... il metodo migliore per visitare il Gornergrat è quello di salire intreno: prorpio così, con la ferrovia a cremagliera più alta d'Europa. Prendo posto nei vagoni, in agosto affollati di giapponesi e mi rilasso guardando il panorama fuori dal finestrino. Il treno parte e poco dopo Zermatt diventa sempre più piccola, sovrastata dal Cervino. Il bosco si fa sempre più fitto e fra le rocce si può scorgere qualche cascatella alimentata dallo scioglimento della neve. Ovviamente prima di arrivare in cima ci sono stazione intermedie dove poter scendere e prendere altri sentieri ma preferisco aspettare i 45 minuti di treno fino in cima cercando di scorgere qualche animale durante il tragitto. E le possibilità di avvistamente non mancano di certo: in inverno ho visto diversi camosci, quest'anno le marmotte che al passare del treno corrono su è giù per i prati. Anche un giovane cerbiatto si è lasciato ammirare per qualche istante per poi sparire fra l'erba alta.
  18. Grazie ancora E' sicuramente affascinante vederli camminiare sicuri lungo i costoni di roccia; a pensare poi che sotto di loro c'è il vuoto vengono i brividi!
  19. Dal mio recente giretto a Zermatt sono riuscito a portare a casa qualche foto di stambecchi, purtroppo nessun maschio adulto con le sue belle corna grosse. Durante le passeggiate sul tardo pomeriggio, dalle 17:00 in poi non è difficile incontrarli, complice una saliera allestita apposta per loro. E' veramente affascinante vederli camminare sui ripidi costoni di roccia, veloci e sicuri nei loro passi, sprezzanti del pericolo Tutte fatte con Canon D60 e 100-400 is :hug2:
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