Gianky

Ma prima una fermata obbligatoria che ci illude solo per qualche giorno: “dice una leggenda: se dal mal di testa guarire vorrai sostare qua sotto un pochino dovrai….”

Le scale immobili si allungano a dismisura sotto i nostri piedi.

Migliaia di pietre costituiscono il basamento artificiale sul quale poggia questa struttura.

L’immagine, poderosa e al contempo satura di perplessità, si apre dopo il lento cammino di due ore. Lassù è il nostro approdo. Sentinella della Val d'Ala e della Val Grande, il Santuario di Santa Cristina è abbarbicato su una selvaggia rupe che separa le due valli: un punto panoramico unico da cui si possono leggere, come in un'immensa carta geografica in rilievo, i borghi e le cime della zona.

I simboli di un vigoroso legame tra la gente delle valli e la religione.

I suoi particolari scolpiti nella roccia.

Percorrendo sempre lo stesso sentiero si incontra la splendida “Cappella degli Angeli” (1080 m), anch’essa recentemente ristrutturata.

I più accorti possono cogliere, nella semplicità che ci circonda, i solchi cesellati dalle stagioni.

I più fortunati possono imbattersi nei più gentili tra i frutti che Madre Natura sa regalarci.

Quasi superfluo evidenziare che la passeggiata si sviluppa nel meraviglioso habitat creato da alberi di castagno e faggio che affollano queste quote.

Seguendo il sentiero si giunge in circa 20-25 minuti alla “Cappella degli appestati” (940 m) affrescata nel 1577 da Oldrardo Perini della Novalesa, durante il periodo in cui l'epidemia di peste flagellò l'Italia settentrionale e il Piemonte. Venne restaurata nel 1911.

La gita è tra quelle più “doverose” negli itinerari consigliati per le Valli di Lanzo; in relazione al particolare luogo sul quale è stato eretto il Santuario, quest’ultimo assume i connotati di originalità e spettacolarità che lo contraddistinguono. Per giungere alla meta si può partire da 3 diversi paesi/ni di montagna seguendo articolati sentieri tutti recentemente e opportunamente ristrutturati: 1. da Cantoira, nella Val Grande; 2. da Ceres e Voragno nella Val d’Ala. Il Santuario di Santa Cristina si trova sulla punta di una cresta che rappresenta lo spartiacque naturale tra le due valli (Grande e d’Ala). Noi abbiamo preferito partire da Ceres (704 m), ma ci siamo ripromessi di tornare seguendo le ulteriori valide alternative. quota partenza (m.): 704 quota vetta (m.): 1340 dislivello complessivo (m.): 650 difficoltà: E esposizione: S località partenza: Ceres - To (Piemonte)

Grazie ragazzi. Reputo questa atmosfera tra le più dotte e sagge muse ispiratrici. Gianky :hug2:

ma una percezione coerente e spontanea dettata dallo spazio senza fine. Gianky

Dove l’appagamento dell’animo non è un impalpabile miraggio….

accompagnata da profondità inimitabili che si ritrovano in spazi lontanissimi……

dove la visuale s’infrange nelle infinite rovine e nell’incontrastato azzurro del cielo….

e le vele spigate, sospinte dal vento, sono in simbiosi con le ali di gabbiano…..

dove i residui del vigore del mare trovano un soffice destino……

dove l’incertezza dei passi affonda nella durevole e prolungata pausa della stagione più fredda…..

è un ospitale approdo per le vite di città…….

Ciao Mario, notevoli, soprattutto la prima e la terza :biggrin: :biggrin: Se ne hai altre postale che mi fai contentooooo Gian

Ragazzi e ragazze :hug2: , molte grazie. Tra di voi quasi tutti (tranne Roberto, recente new entry e gradevolissima eccezione) avevano già visto i post di qualche anno fa e conoscono da tempo la mia profonda ammirazione per l'ape.... Non finisce mai di stupirmi e per questo rinnoverò i miei scatti fino a quando li riterrete piacevoli. X Doni e Arturo: la mia coolpix 5700 "sfarfalla", nel LCD e nel mirino. Credo sia il ccd, costo presunto per la riparazione 200euro. XXX Matteo, grazie per il link Gianky

.....e nuovamente bellezza pura e assoluta. Tutto questo mi dice una sola ape. Si può essere innamorati di un animaletto così infinitamente piccolo? IO PUO' Gianky

Equilibrio